Come mettere in luce il proprio marchio per ottenere una conversione

In ogni settore commerciale la competizione è una costante. Le aziende di cui ci occupiamo noi di Motivo Network, Web Agency specializzata in Digital Marketing, devono costantemente elaborare strategie che non solo mettano in luce il proprio marchio, attraverso grafica e comunicazione, ma lo rendano altamente competitivo sul mercato. Questo sforzo è cruciale per trasmettere al pubblico un’immagine precisa dell’impresa, in linea con la sua identità, valori e missione. Questo è particolarmente significativo durante la fase di considerazione degli utenti, in cui la percezione e le esperienze di marca influenzano le decisioni di acquisto.

Cos’è il Consideration Marketing?

All’interno del funnel di vendita, uno schema concettuale utilizzato dalle imprese per analizzare il percorso che un potenziale cliente compie dall’interazione iniziale fino alla conversione, la fase di considerazione riveste un ruolo cruciale. È il momento in cui il cliente potenziale valuta se acquistare o meno il prodotto o servizio offerto dall’azienda. Durante questa fase, l’utente cerca informazioni più dettagliate sul marchio e confronta le proposte con quelle dei concorrenti. Pertanto, è essenziale che le aziende adottino strategie mirate a evidenziare ciò che le rende uniche e a creare coinvolgimento con il proprio pubblico.

Strategie Efficaci per lo Sviluppo di una Strategia di Consideration Marketing Performante

Il Consideration Marketing si riferisce a tutte quelle strategie progettate per migliorare la percezione del marchio agli occhi del pubblico target, facendolo emergere come unico e ineguagliabile sul mercato. L’obiettivo è distinguere il brand dalla concorrenza e posizionarlo come la scelta ideale per soddisfare le esigenze dei clienti. Durante questa fase, è fondamentale utilizzare strumenti e approcci che dimostrino chiaramente che il prodotto o servizio offerto è allineato con le necessità del cliente e offre un valore superiore rispetto alla concorrenza. Ciò aiuta a guidare l’utente verso una decisione d’acquisto positiva. E noi di Motivo Network, forti della lunga esperienza sul campo, ci attiviamo per garantire ai nostri clienti una strategia comunicativa caratterizzata da:

Le Soluzioni Chiave per il Consideration Marketing Digitale

Da un punto di vista prettamente tecnico ci sono delle attività di marketing che sono più efficaci per implementare una strategia che generi risultati di business tangibili in fase di consideration. Investire in una strategia di Consideration Marketing digitale è essenziale per distinguere il proprio marchio, catturare l’attenzione del pubblico target e guidare l’utente verso la conversione che stiamo cercando. Con un approccio mirato e l’uso efficace delle giuste soluzioni, le aziende possono ottenere risultati tangibili e raggiungere il successo desiderato nel panorama digitale in continua evoluzione.  

Gennaio 2024: 5 miliardi di utenti sui social nel mondo

A gennaio 2024 sono diventati circa 5 miliardi gli individui ufficialmente iscritti ai Social Media: le voci che proclamavano la fine dell’era dei Social sono decisamente false, come hanno sempre ripetuto gli esperti di Motivo Network. Nonostante le speculazioni, il loro utilizzo è in costante aumento, come confermato dai dati forniti nel rapporto “Digital 2024. Global overview report” stilato da We Are Social e Meltwater. Attualmente, gli utenti registrati sui Social Media sono 5,04 miliardi, un record finora mai raggiunto che evidenzia una tendenza in costante crescita. Nel 2023, il numero era di 4,770 miliardi, mentre nel 2021 si attestava a 4,214 miliardi. Pur registrando una crescita percentuale più moderata rispetto agli anni precedenti, gennaio 2024 ha comunque segnato un aumento del 5,6% rispetto all’anno precedente, quando la crescita era stata del “solo” 3% rispetto al 2022. Questo incremento contenuto trova spiegazione nel fatto che il numero di utenti potenziali sta raggiungendo la saturazione, specialmente nei paesi occidentali e in particolare in Europa.

L’80% della popolazione mondiale è sui social

Secondo il rapporto “Digital 2024. Global overview report”, gli utenti dei Social Media rappresentano l’80,2% della popolazione nell’Europa occidentale. Solo nell’Europa del Nord, tale percentuale supera con l’81,7%. Il Nord America raggiunge il 71,3%, superando comunque la media globale del 62,3%. Un aspetto interessante è la distribuzione di genere a livello globale, con il 53,5% di utenti maschili e il 46,5% femminili. Questo equilibrio è quasi universale, ad eccezione dell’Africa (escluso il Sud Africa), dell’Asia occidentale e meridionale, dove gli utenti sono prevalentemente uomini. Il motivo principale per l’utilizzo dei Social Media è mantenere i contatti con amici e familiari (49,5%), seguito dal tempo libero (38,5%). Tuttavia, le motivazioni variano in base all’età, con un utilizzo informativo più evidente tra coloro dai 45 ai 64 anni. Nel complesso, la ricerca mostra che il tempo medio trascorso ogni giorno sui Social Media è di 2 ore e 23 minuti a persona.

Quali sono le piattaforme social più usate nel 2024

Per quanto riguarda le preferenze delle piattaforme, Facebook rimane la piattaforma con il maggior numero di utenti iscritti, superando i 3 miliardi. Tuttavia, Instagram e TikTok stanno guadagnando terreno, con 2 e 1,5 miliardi di utenti registrati rispettivamente. Anche se Facebook è la piattaforma con più utenti attivi, è solo al terzo posto in termini di preferenze degli utenti, con il 12,8%, mentre Instagram e WhatsApp sono al primo e secondo posto rispettivamente. Infine, TikTok primeggia per il tempo trascorso dagli utenti sui Social Media, grazie alle sue caratteristiche di interazione video che coinvolgono gli utenti più a lungo rispetto ad altre piattaforme. Questo fenomeno si riflette anche nella durata media delle singole sessioni, con YouTube in testa con 7 minuti e 25 secondi, seguito da TikTok con 5 minuti e 56 secondi, Facebook con 3 minuti e 42 secondi e Instagram con 2 minuti e 44 secondi. Vuoi cominciare ad usare le piattaforme social per diffondere il tuo brand e i tuoi servizi? Contatta gli esperti di Motivo Network!

Mail, messaggi privati e tag fraudolenti su Meta

Negli ultimi tempi, molti clienti ci hanno segnalato un aumento significativo dei tentativi di truffa tramite email, menzioni e messaggi privati su Meta. I Social Media Specialist di Motivo Network ne ricevono tutti i giorni. Questo fenomeno, purtroppo, sta diventando sempre più diffuso e ha raggiunto livelli di frequenza preoccupanti nelle ultime settimane. Se gestisci pagine e canali su Meta devi stare molto attento perchè si tratta esclusivamente di tentativi di raggiro: cliccando su uno qualsiasi dei link contenuti in queste comunicazioni è possibile vedersi rubate le proprie credenziali e perdere l’accesso all’account personale e alle pagine aziendali. È essenziale essere consapevoli dei rischi connessi a cadere in queste trappole, poiché i truffatori mirano a ottenere dati sensibili attraverso vari stratagemmi. Riconoscere immediatamente questo genere di tentativi è cruciale, poiché c’è un rischio elevato di rilasciare informazioni personali o effettuare azioni come effettuare il login, compilare form di Meta o riattivare account, senza rendersi conto che si sta cadendo in una frode. E purtroppo ad alcuni nostri clienti è successo: rientrare in possesso della pagina aziendale sarà molto difficile!

Il rischio è perdere l’accesso alle pagine aziendali su Facebook e Instagram

Una delle principali minacce è rappresentata dal fatto che, una volta che i truffatori ottengono accesso al tuo account possono non solo compromettere il tuo profilo, ma anche assumere il controllo: Questo può tradursi in campagne pubblicitarie a pagamento eseguite da malintenzionati senza la tua autorizzazione, causando danni significativi alla tua reputazione online e comportando perdite finanziarie.

Meta non contatta mai tramite mail, messaggio privato o tag

È fondamentale tenere a mente alcune regole chiave per evitare di cadere nelle trappole dei truffatori su Meta. Secondo noi di Motivo Network la consapevolezza di queste pratiche truffaldine è fondamentale per proteggere la propria sicurezza online e preservare l’integrità degli account su Meta. Mantenere un atteggiamento cauto e adottare misure di sicurezza adeguate è la chiave per evitare gravi conseguenze legate a queste forme di truffa sempre più sofisticate.
    

    

Curare la tua immagine aziendale ripostando contenuti utili

Curare i contenuti su Linkedin per il marketing B2B è indispensabile per generare più lead e aumentare la credibilità del tuo account e della tua azienda. Bisogna però farlo nel modo giusto. Pubblicare contenuti autorevoli è uno dei modi migliori per attirare lead B2B di alto valore. Tuttavia, creare contenuti accattivanti per acquirenti in diverse fasi del percorso di acquisto è spesso la sfida più grande per i marketer B2B. Noi di Motivo Network lo sappiamo bene e vogliamo darti qualche consiglio utile per farlo autonomamente, ricordandoti che i nostri esperti sono sempre al tuo servizio per farlo al posto tuo. 

Come può la cura dei contenuti aiutare a ottenere più conversioni? 

La cura dei contenuti implica la selezione attenta e la promozione di contenuti preziosi per il tuo pubblico. Devi però anche aggiungere le tue utili intuizioni alle informazioni che decidi di condividere. Una buona cura ti fa risparmiare tempo, fa crescere la tua autorità e ti aiuta a raggiungere un pubblico più ampio. Inizia subito a creare una strategia coerente di cura dei contenuti e un piano editoriale che fornisca benefici concreti per il tuo pubblico.

Come può essere utile alla tua azienda condividere post di altri? 

La Content Curation è più di semplice accumulo e condivisione di diverse fonti. Se non lo fai nel modo corretto potresti finire per sembrare un “negozio di seconda mano” di idee – un assortimento di articoli a caso per il tuo pubblico. La vera cura nei contenuti dovrebbe far sembrare il tuo profilo o la tua pagina più simile a un bel museo. La tua missione deve diventare: selezionare con attenzione argomenti che si adattano ai tuoi obiettivi di comunicazione anziché crearli tutti da zero. La presentazione e le tue analisi sono quello che fa la differenza. Cerca di pubblicare contenuti che caratterizzino in modo unico il tuo stile, si adattano alla tua missione e soddisfano le esigenze del tuo pubblico.

Un flusso costante di informazioni per un pubblico attento 

Curare i contenuti in modo esperto può consistere nel riutilizzare i tuoi vecchi contenuti con riferimenti, testo e immagini aggiornati. Oppure nel condividere o ripubblicare articoli e video interessanti dove attribuisci il merito all’autore ma aggiungi il tuo contributo attraverso analisi o commenti. Farlo nel modo corretto ti consente di continuare a pubblicare un flusso costante di contenuti regolari che attira il tipo giusto di attenzione. Nel tempo, puoi raggiungere l’apice del marketing dei contenuti grazie ad una produzione giornaliera consistente con sforzo minimo. In più stai pubblicando più spesso, dando alle persone una migliore possibilità di trovarti e rendendo il tuo brand più memorabile. Di conseguenza, ti affermi come una voce attiva nel tuo settore e migliori la tua credibilità aziendale. Stai anche stimolando il giusto tasso di coinvolgimento. Con post più frequenti, aumenti le probabilità che qualcuno commenti, metta like o si iscriva. Una volta che la palla conversazionale è in movimento, sarai in grado di portare continuamente un pubblico più ampio che aumenta i tuoi lead. Se non sai come impostare una strategia di contenuti per la tua pagina/profilo Linkedin ci pensiamo noi di Motivo Network! Contattaci! 

Le tendenze che ridefiniscono il modo in cui i brand dialogano con il loro target

In un mondo così dinamico come quello dei social media, rimanere al passo con i tempi significa comprendere e adattarsi alle ultime tendenze. Per questo Hootsuite sforna ogni anno un Social Trend Report 2024 che assicura uno sguardo sul futuro, evidenziando le principali tendenze che stanno ridefinendo il modo in cui i brand si connettono con il loro pubblico. Ma partiamo da cosa dice Elina Vilk, Chief Marketing Officer di Hootsuite.. “Se i marchi continuano a mettere in discussione il valore dei social media, dovrebbero chiedersi quale valore apporta al loro business la connessione con le persone. Queste piattaforme possono essere un enorme motore di profitto per le aziende, ma ciò richiede un focus sulle relazioni, non sulle transazioni”. Ed ecco che quindi la strategia perfetta per i social nel 2024 non potrà esimersi dalla regola del 90%: bisogna aggiungere valore alla relazione (con i contenuti) 9 volte, con la decima volta in cui ci si può ragionevolmente aspettare di estrarre valore: solo in quel caso è lecito aspettarsi un ROI molto alto che ripaga dagli sforzi. Billy Jones, vicepresidente marketing di Hootsuite, infatti ha affermato che: “Le relazioni sui social network, come ovunque, sono una strada a doppio senso in cui dobbiamo aspirare a dare più di quanto riceviamo”. Noi di Motivo Network, da sempre sul pezzo anche per quanto riguarda i Social Media come strumento di marketing per le aziende, abbiamo fatto un riassunto del Report: queste sono le tre principali tendenze di cui questi professionisti dovrebbero tener conto per il prossimo anno:

Ridefinire l’autenticità con l’AI

Ormai nel 2024 l’integrazione con l’Intelligenza Artificiale (AI) nella creazione di contenuti non è più una novità; è una necessità. Case Study: Marchi come Nike hanno sfruttato con successo l’AI per personalizzare le esperienze dei clienti sui social media, adattando contenuti e raccomandazioni in base al comportamento dell’utente. Questo equilibrio è cruciale per creare contenuti che risuonino con il pubblico, sfruttando al contempo l’efficienza e l’innovazione dell’AI. Naturalmente bisogna considerare anche il target cui ci si riferisce. La Generazione Zeta è più disponibile a dialogare anche con contenuti creati dalla AI, mentre per i più grandi bisogna mixare bene le carte.

Scegliere la piattaforma più adatta per il proprio brand

Case Study: la focalizzazione strategica di Starbucks su Instagram ha rafforzato la sua identità di marca. Attraverso una coinvolgente narrazione visiva e funzionalità interattive come sondaggi e quiz, Starbucks ha coinvolto e continua a farlo nel modo più efficace il proprio pubblico, dimostrando il potere di scegliere la piattaforma giusta. Nel 2024, la chiave del successo starà nella personalizzazione dei contenuti per ogni piattaforma. Ad esempio, LEGO utilizza Twitter per il servizio clienti e l’interazione con la community, sfruttando Instagram per la narrazione visiva. Solo un approccio di questo genere assicurerà ai brand che il messaggio raggiunga ciascun pubblico specifico.

Intrattenimento come chiave per il coinvolgimento e il ROI

Nella ricerca del ROI della rete, i brand devono rivolgersi all’intrattenimento per guidare i risultati, lasciandosi alle spalle l’idea che i social network siano un canale per parlare con i clienti, ma piuttosto uno spazio interattivo in cui lo scambio di valore è bidirezionale. Comprendere dove si ottiene il maggior rendimento guiderà gli investimenti e la strategia dei contenuti.

Sfruttare l’Email Marketing per far crescere il proprio business

Nell’era digitale, in cui la connessione con il pubblico è d’obbligo di deve sviluppare in diversi canali, l’email marketing si erge come una potente strategia di comunicazione per raggiungere il successo aziendale. Attraverso l’invio mirato di email, le aziende possono mantenere un dialogo costante con i propri clienti, presentando contenuti informativi, offerte promozionali e molto altro. In termini semplici, l’email marketing è una tattica di marketing digitale che coinvolge l’invio mirato di email a specifici segmenti di pubblico. Questa pratica è ampiamente adottata dalle aziende per promuovere prodotti, condividere offerte, fornire contenuti informativi e costruire relazioni durature con i clienti. Oltre al suo potenziale di generare traffico e aumentare le vendite, l’email marketing gioca un ruolo cruciale nell’aumento dell’engagement del pubblico. I vantaggi sono quindi evidenti, così come è chiara la necessità di rivolgersi a professionisti esperti come il team di Motivo Network, in modo da massimizzare i risultati.

Gli obiettivi dell’Email Marketing

L’obiettivo principale dell’email marketing è stabilire un canale di comunicazione diretto e personalizzato con il pubblico. Questo obiettivo può essere applicato sia nel contesto dei consumatori privati (B2C) che nel mondo del business-to-business (B2B). L’uso sapiente dell’email marketing consente alle aziende di: il tutto attraverso l’invio di email mirate. In definitiva, l’email marketing mira a costruire relazioni di fiducia durature con i destinatari, massimizzando il ritorno sull’investimento.

Perchè rivolgersi ad una Agenzia Web per l’email Marketing

L’invio di email con un preciso obiettivo di conversione o engagement richiedono dei passaggi chiavi e una strategia studiata nei minimi dettagli.

Errori Comuni dell’Email Marketing

L’errore più comune è agire autonomamente senza la giusta formazione, mancare di consenso esplicito, adottare subject line poco accattivanti e fornire contenuti non rilevanti. Altre trappole includono lo spamming, un design non responsive (quindi che non si adatta anche al mobile), mancanza di segmentazione, link non funzionanti e l’assenza di chiari call-to-action. In conclusione, l’email marketing è un potentissimo strumento di comunicazione che richiede pianificazione strategica ed esecuzione accurata oltre all’intervento di un professionista come l’agenzia Motivo Network. L’email marketing, quando orchestrato con maestria, non solo migliora la visibilità del marchio ma costruisce ponti duraturi con i clienti, stabilendo un collegamento duraturo nel mondo digitale.

Come sta cambiando la presenza del B2B online?

La trasformazione digitale ha ridisegnato gli orizzonti dei mercati e tra i marketing trend del 2023 non poteva che esserci anche una decisa crescita della presenza online delle aziende B2B. Perchè? I B2B buyer (chi prende le decisioni d’acquisto in azienda) sono sempre più esponenti della Gen Z e Millennials. Hanno quindi una mentalità proiettata verso il digitale: Questo progressivo allineamento del B2B col B2C garantisce al primo dei vantaggi esclusivi ma sottintende un necessario cambiamento di strategie di digital marketing aziendale. Gli acquirenti B2B si aspettano infatti un’interazione col brand coinvolgente e confortevole, su modello della UX B2C. Dal customer service alla navigazione del sito web, dai contenuti ai social fino alla SEO: tutto questo richiede l’aiuto di professionisti esperti che sappiano declinare le proprie conoscenze anche nel campo del B2B, esattamente come gli esperti di Motivo Network.

Cosa si aspettano i clienti B2B?

La maggior parte degli acquirenti B2B si aspetta un’esperienza d’acquisto simile a quella sperimentata in uno scambio B2C. Le strategie marketing B2B per il 2023 dovranno quindi prendere in considerazione questo aspetto. Nel business to business troveranno spazio nuove tendenze incentrate sul cliente. Quali? 1. Video marketing La maggior parte delle persone preferisce i video a contenuti testuali e immagini. Secondo Hubspot il 90% dei clienti afferma di prendere le sue decisioni d’acquisto dopo aver visto un video. Ecco perché il video marketing continuerà a imporsi come uno dei principali B2B marketing trend 2023, sui social media, organicamente e negli annunci. 2. Personalizzazione del sito web Perchè personalizzare il sito web B2B? Si tratta di una tendenza che aiuta a distinguersi dalla concorrenza. Quando i prospect effettuano una ricerca online vogliono un’esperienza coinvolgente, perchè questo aumenta il tasso di conversione riducendo la frequenza di rimbalzo. 3. Strategie SEO e leadership di pensiero Gli acquirenti B2B vogliono la sicurezza, anche prima di chiedere informazioni a un’azienda, che stanno acquistando da quella più adatta alle loro esigenze. Vogliono essere sicuri che la persona con cui parlano possa offrire la giusta soluzione ai loro problemi prima di prendere il telefono o compilare un modulo. Come farlo? Con la cosiddetta leadership di pensiero, un tipo di content marketing valido per il sito, il blog, i social, la SEO in cui attingi al talento, all’esperienza e alla passione all’interno della tua azienda. Utilizzandola potrai rispondere in modo coerente ed efficace alle più grandi domande del tuo pubblico di destinazione su un particolare argomento. 4. Social media marketing B2B Il più potente canale per gli account aziendali e per fare advocacy? LinkedIn è il social preferito dalle organizzazioni B2B, tanto che ci pubblicano 2,5 volte più frequentemente rispetto a tutti gli altri social. Anche se i post di LinkedIn sono più frequenti dei post di Twitter, Facebook e Instagram, i canali social che contano di più per la propria azienda dipenderanno in ultima analisi da dove si trova il proprio pubblico di destinazione e da quanto bene sia utilizzato ogni singolo social network. Da non sottovalutare Youtube, il video marketing su questo canale potrebbe essere uno dei trend per il B2B nel 2023!

Hai un’azienda B2B? Contattaci!

Chiedere aiuto a professionisti e consulenti marketing referenziati è sinonimo di lungimiranza. Essere consapevoli dei propri mezzi e affidare parte del lavoro a una Web Agency specializzata nel B2B dall’esperienza certificata, è prova di intelligenza strategica. Motivo Network è il referente che stai cercando non solo per il B2C ma anche per il B2B marketing!

Gli annunci di servizi locali di Google

Sai che anche in Italia da un po’ di tempo sono attivi gli annunci di servizi locali google? Sono sempre di più le attività e i professionisti clienti di Motivo Network che si avvicinano a questa opportunità …e tu cosa aspetti? Si tratta di un’occasione da non lasciarsi assolutamente sfuggire per farsi notare. Cosa sono i Google Local Ads? Migliaia di utenti cercano prodotti e servizi online. In gran parte cercano servizi nelle vicinanze, pertanto se, ad esempio, sei un giardiniere, e sei alla ricerca di nuovi potenziali clienti Google può fare proprio al caso tuo. Il più famoso motore di ricerca al mondo ha infatti creato una nuova tipologia di annunci dedicata appositamente alla promozione di alcune fasce di servizi locali, come: idraulici, elettricisti, fabbri, servizi di pulizia, giardinaggio, e altre attività connesse alla cura della casa.

Come funzionano i Local Service Ads?

Local Services Ads, gli annunci che hanno come obiettivo principale quello di mettere direttamente in comunicazione l’utente che ricerca un servizio con chi lo offre, permettono di far incontrare subito la domanda con l’offerta. La novità che contraddistingue questo tipo di Local Google Ads è che sono specificamente pensate per connettere direttamente la ricerca dell’utente con l’inserzionista nella zona in cui viene effettuata la query. Stiamo parlando di annunci con un’efficacia garantita. Per esempio improvvisamente non funziona l’impianto elettrico e hai bisogno di un elettricista fidato subito? Ecco che interviene Google con le local Services ads dandoti la possibilità di contattare immediatamente un Professionista Certificato da Google, che opera nelle tue vicinanze e che ovviamente offre il servizio di cui hai bisogno.

Come riconoscere gli annunci di Local Services?

Gli Annunci di Servizi Locali si posizionano al di sopra dei normali annunci Local Google Ads e dei risultati organici. Ciò che visualizza l’utente sono: il nome del professionista esercente, il badge di Google Guaranteed, la valutazione dei clienti, la località e gli orari di prestazione del servizio. Le medesime informazioni vengono visualizzate anche quando la ricerca viene compiuta in Google Maps. Una volta selezionato il servizio l’utente può fare clic sull’annuncio google e avrà la possibilità di contattare telefonicamente l’inserzionista o di inviargli una richiesta per il servizio. A differenza dei tradizionali annunci Google che si pagano PPC (pay per clic), per gli annunci di Servizi locali si paga solo per i lead generati, e dunque solo quando un cliente chiama direttamente dall’ annuncio. La cosa più interessante di questo genere di annunci è il TASSO DI CONVERSIONE: per gli annunci di Servizi locali si può arrivare fino al 30%. Questo avviene anche grazie alla presenza del badge di garanzia Google.

Cos’è il badge Google Guaranteed e come si ottiene

La soddisfazione dei clienti per Google è un imperativo. Per questo applica regole rigide affinché gli annunci Ads Google siano attendibili e rispettino le aspettative dei clienti. Così come Amazon Prime garantisce la consegna certa in un giorno, così il Google Guarantee badge dà la garanzia di un ottimo servizio. Il badge di garanzia di Google è disponibile per le attività che superano un processo di verifica di Google tramite gli annunci di servizi locali. La Protezione Google è una vera e propria Garanzia di rimborso che copre eventuali disservizi, da parte dell’esercente, verso i consumatori.

Cresce la fiducia nel ROI del SMM

La piattaforma Hootsuite ha sfornato un nuovo interessantissimo Report sui trend del Social Media Marketing del 2023. E cosa dice? In quest’era post COVID è evidente che ormai  le aziende hanno iniziato ad aumentare nettamente le voci di Budget dedicate ai Social Media. Chi è del settore può quindi tirare un sospiro di sollievo, il Marketing sui social è finalmente stato sdoganato non solo in termini di ROI (Return On Investment): ormai non serve più spiegare come funziona nemmeno ai dirigenti più anziani e scettici. Addirittura, sempre secondo questo Report, la fiducia nel ROI del social media marketing è ai massimi storici. I social media hanno trascorso più di un decennio a lottare per farsi spazio nel marketing mix e adesso hanno decisamente trovato il loro posto. Pensate che ormai l’83% dei marketer che hanno partecipato al sondaggio ha dichiarato di avere un buon livello di fiducia nel ritorno sull’investimento dei social media, rispetto al misero 68% dell’anno precedente. 

Niente più Influencer e cross posting

Altra importante tendenza? Per i grossi Influencer e Content Creator sembra sia finita la festa. Visto che si prospetta un taglio al budget per tantissime aziende, a causa della crisi in atto, la prima voce ad avere una batosta sarà quella dedicata al Marketing. Niente più Digital PR di lusso. Questo però significa ampio spazio per i piccoli e medi creator, che hanno prezzi più abbordabili anche per le PMI italiane.  Sembra anche finita l’epoca del “cross-posting”, la tendenza a pubblicare un contenuto su diversi social network senza apportare modifiche. Ogni social media, infatti, è stato pensato per un determinato scopo e i suoi utenti li utilizzano per motivazione diverse. Chi apre Instagram non si aspetta di trovare brevi contenuti testuali come su Twitter e chi usa Facebook non si aspetta di trovare video di lunga durata come su Youtube. Questo significa che è fondamentale adattare i propri contenuti alla piattaforma su cui devono essere pubblicati.

I social da tenere d’occhio

Instagram è ancora la piattaforma principale per i brand. Non dimentichiamo che ha 1.5 miliardi di utenti attivi al giorno (e 2+ miliardi al mese); Reels è cresciuto di 220 milioni di utenti tra luglio e ottobre 2022; il 62% degli utenti Instagram dicono di usarlo per cercare brand e prodotti (Facebook è al secondo posto con il 55%). Inoltre, Instagram sta ancora spingendo forte i video. Ad esempio, tutti i video instagram ora sono Reels, e Reels sono fortemente priorizzati nell’algoritmo Instagram. Per i marketers, significa che postare Instagram Reels è il modo migliore per finire di fronte a nuovi occhi sulla piattaforma. Google Trends mostra che l’interesse nei Reels sta raggiungendo il picco assoluto dopo che Adam Mosseri ha annunciato che tutti i video sarebbero stati Reels (nel luglio 2022). Conclusioni? Il tuo brand non può non esserci su Instagram!  Tik Tok si candida a diventare il social numero 1? Sicuramente si sta trasformando in una super-app o app all-in-one che include social media, messaging, servizi, pagamenti, e fondamentalmente qualsiasi cosa che faresti normalmente su internet. Basta solo ricordare che nel 2022 è nata una partnership con Linktree, Shopify e Woocommerce, e ci sono voci insistenti su una app per podcast in allestimento, per sottolineare l’importanza crescente di questo social. In più i guadagni di TikTok ads crescono così in fretta che sono destinati a raggiungere i guadagni di YouTube’s ad entro il 2024. Anche in questo caso la tua azienda deve esserci su questo social. Vuoi un esperto a tua disposizione per utilizzare nel modo più corretto per la tua azienda tutti i Social? Vuoi entrare nel mondo dei Social ADS? Chiedi ai professionisti di Motivo Network! 

Quanto stiamo online nel 2023

Come ogni anno We Are Social ci regala un’eccezionale panoramica sullo stato del DIGITAL in Italia. In questo anno post pandemia il primo dato che salta all’occhio è sicuramente che, secondo le analisi riguardo agli ultimi 12 mesi,  passiamo meno tempo online rispetto all’anno scorso (-15 minuti), ma un po’ più tempo sui social (+1 minuto). Tra quest’ultimi e internet stiamo online un minimo di 6 ore al giorno. Continua la contrazione della popolazione italiana ed è quindi assolutamente normale scoprire che la fetta più consistente di persone che usano Internet è costituita da persone sopra i 65 anni di età, il 25% del totale. Per quali motivi navighiamo? Sempre per cercare informazioni, sia in senso generale (72%) sia per rimanere aggiornati sugli eventi correnti (65%) sia per how-to (59%) .

SOCIAL: Come e quando li abbiamo usati nel 2022

In Italia ci sono 44 milioni di persone attive sui social, una penetrazione che si avvicina al 75%. Le ragioni che spingono così tanti utenti a navigare su Facebook, Instagram, Tik Tok, Pinterest, Whatsapp, Messenger sono: Meta domina la classifica delle piattaforme social più utilizzate: WhatsApp guarda tutti dall’alto del suo 89% di persone tra i 16 e i 64 anni che dichiarano di utilizzare l’app. Seguono Facebook e Instagram, con il 78% e il 73% rispettivamente; ai piedi del podio l’altra app di messaggistica, Messenger, usata da oltre una persona su 2. Subito sotto troviamo Telegram la piattaforma più usata fuori dall’ecosistema Meta, seguita da TikTok che il 38% delle persone tra i 16 e i 64 anni dichiara di usare. Le piattaforme preferite dagli utenti? WhatsApp sempre al primo posto, ma Facebook deve cedere il secondo posto a Instagram. Anche TikTok e Telegram invertono posizione, con la piattaforma di video brevi che sale al quarto posto, una decina di punti dietro a Facebook.

La scoperta di nuovi brand, prodotti o servizi? Sui motori di ricerca!

Dove scopriamo i nuovi brand, prodotti e servizi? Sempre sui motori di ricerca come dichiarato da quasi 2 persone su 5. La pubblicità in TV, le raccomandazioni tra amici e famiglia e i siti retail sono citati da circa 3 persone su 10, mentre la pubblicità sui social si attesta di poco sotto al 24% (e le persone che dichiarano di cliccare su un contenuto social sponsorizzato sono in aumento del 3,1% rispetto all’anno scorso). Sono sempre i motori di ricerca il luogo dove approfondiamo la conoscenza dei brand, dei servizi e dei prodotti, come dichiarano quasi 3 persone su 5. Social network, siti di confronto prezzi e recensioni sono le uniche altre voci a superare la soglia del 30%. E sono sempre di più le aziende che investono sulla pubblicità digitale: + 5% nel 2022 rispetto all’anno precedente, inclusiva di search e social.

Conclusioni: la tua azienda deve investire in visibilità online

I trend parlano chiaro: gli Italiani continuano a passare tantissimo tempo online, sia sui motori di ricerca che sui social, almeno 6 ore al giorno. Ed è lì che scoprono nuovi brand, prodotti e servizi oppure approfondiscono la conoscenza di quelli che già conoscono. Per tutte le aziende rimane indispensabile esserci e farsi notare ONLINE ma come? Bisogna farlo nel modo giusto ed è indispensabile affidarsi ad esperti come noi di Motivo Network: i nostri SEM Specialist e SOCIAL Specialist sono a tua disposizione per trovare la strategia di marketing perfetta per il tuo brand!

Il nuovo algoritmo di Google: l’importanza dei contenuti utili

Le piccole aziende hanno bisogno di farsi trovare online a livello locale. Infatti, chi non riesce a posizionarsi tra i risultati della prima SERP di Google è come se non esistesse sul web. La quasi totalità degli utenti di Internet, infatti, non va oltre la prima pagina per trovare la risposta che stava cercando alla propria domanda. Purtroppo i giorni in cui si scrivevano contenuti pieni di parole chiave e questo era sufficiente per posizionarsi in alto nelle pagine dei risultati dei motori di ricerca sono finiti. Nel settembre 2022, Google ha lanciato il suo ultimo aggiornamento dei contenuti: si tratta di una modifica all’algoritmo importante che sta avendo profondi effetti evidenti sulla SERP, ovvero l’elenco dei risultati di ricerca organici e, quindi, non sponsorizzati. La parte principale di questo aggiornamento riguarda il cosiddetto Helpful Content Update, che vuole rispondere alla crescente domanda degli utenti preoccupati per il livello qualitativo e la diversificazione dei risultati di ricerca che appaiono quando si effettuano ricerche di ogni genere. Detto in parole semplice, gli editori che creeranno “contenuti maggiormente originali e utili scritti da persone per le persone” avranno un rendimento migliore nei risultati.

Nel 2022 i piccoli business hanno ancora più bisogno della SEO

Riuscire ad ottenere i posti più alti nella classifica di ricerca è uno step fondamentale per aumentare la visibilità e far crescere il proprio business, e lo è ancora di più se si possiede una piccola azienda che deve essere trovata a livello locale. Dato che gli algoritmi di Google vengono aggiornati costantemente, è quindi necessario che ad evolversi sia anche la Search Engine Optimization (SEO) del proprio sito. Per farlo bisogna rivolgersi ad esperti, come quelli di Motivo Network. Saranno loro ad aiutare le piccole aziende a modificare le strategie SEO, azione indispensabile per assicurare al proprio sito, dotato di contenuti ottimizzati ad hoc, di restare nelle posizioni più alte della SERP. Senza dimenticarsi che per l’algoritmo di Google anche la user experience riveste un ruolo cruciale nel posizionamento. Per questo, oltre alla SEO a cui è strettamente legata, è necessario contattare un professionista che si occupi di migliorare l’esperienza utente del sito aziendale, per ottenere un ranking più elevato sui motori di ricerca e conquistare la prima pagina di Google.

La tua azienda deve diventare una fonte autorevole agli occhi di Google

Come far sì che Google, il motore di ricerca più utilizzato al mondo, dia maggiore risalto al proprio sito web? Bisogna prestare attenzione a delle logiche che stanno alla base di tutti i trend che riguardano la SEO, la quale punta sempre di più alla qualità raggiungendo i macro-obiettivi del paradigma EAT: Cosa aspetti a contattare i professionisti di Digital Marketing di Motivo Network? I nostri esperti di SEO, Content Marketing, UX e Web Design sono a tua completa disposizione per migliorare il posizionamento online della tua azienda.

La riconoscibilità del marchio

Sai quanto è importante che il tuo marchio rimanga impresso nella mente di più persone possibili? Come pensi di allargare la tua clientela? Solo se si ricorderanno di te trasformerai il tuo brand nella prima opzione logica in fase di acquisto di un prodotto o servizio. Purtroppo non è sempre facile creare correttamente la consapevolezza del marchio mettendo in luce la tua vera value proposition (tutte le le qualità che dovrebbero farti scegliere piuttosto della concorrenza), trovare il giusto target per la tua azienda e usare il giusto tono di voce nel momento più opportuno. Per questo ti devi avvalere di un professionista che si occupi da svariati anni di Brand Awareness, quel termine di marketing che descrive il grado di riconoscimento di una certa azienda, prodotto o servizio da parte del consumatore. Noi di Motivo Network lo facciamo molto bene e abbiamo accumulato una lunga esperienza nel settore.

Brand Awareness Multicanale

La conoscenza del tuo marchio è molto importante in termini di conversioni: più la brand awareness si dimostra elevata, più può aumentare la redditività di un’azienda, questo perché ad un numero maggiore di clienti fedeli corrisponde sempre un fatturato più ampio. Non si tratta più soltanto di sfruttare i canali di massa e di intessere buone relazioni: nell’epoca del full-digital e dell’omnicanalità, la consapevolezza del marchio si raggiunge offline ma soprattutto online. Dove e come? Sul web, i social, con l’influencer marketing e grazie ai motori di ricerca.

Diventare un love brand

Tutto ormai è Brand Awareness. Non ci si può limitare al raggiungimento di obiettivi di breve periodo. Il marchio deve continuare ad attrarre i clienti , diventare una forza di attrazione continua e ubiqua, creando sempre più interazioni. Non bastano storytelling, brand purpose, posizionamento alla target audience. Oggi è soprattutto un sistema di interazioni: si è trasformata in un’architettura, un processo che richiede sempre attenzione e delle azioni continue così da diventare un love brand. Per esempio la qualità della customer experience è di per sè “marca”. Per questo con i nostri clienti insistiamo tanto sull’importanza delle recensioni e del word of mouth.

I mezzi per aumentare la Brand Awareness: SEO, SEM, Social

Chiaramente un’impresa che desideri aumentare il fatturato migliorando la propria brand awareness oggi non può fare a meno degli strumenti digitali, accanto a quelli del marketing più tradizionale. Il digital advertising (Display, search, social e gli altri formati di pubblicità online) e la SEO (Search Engine Optimization), la tecnica per posizionare il sito fra i primi risultati di ricerca sul motore di Google e di altri motori di ricerca, rappresentano un passaggio obbligato. Prima di tutto è importante farsi trovare online dai potenziali clienti e per raggiungere questi obiettivi bisogna obbligatoriamente affidarsi ad una web agency esperta come Motivo Network. Poi bisognerà rendersi reperibili sui social media, aprendo o gestendo nel modo corretto un profilo ufficiale: ciò consente di raggiungere direttamente il proprio target, ottenendo visibilità e opportunità di comunicazione. Esistono poi campagne social apposta per aumentare la brand awareness. Cosa aspetti a contattarci per avere un esperto di Brand Awareness a tua disposizione? 

Da piattaforma di messaggistica istantanea a store per ordinare cibo a domicilio

Da mesi si vociferava dell’imminente nuova funzionalità di Whatsapp: fare acquisti direttamente dall’app, senza mai uscirne e pagando direttamente online, con una carta di credito. Finalmente è successo e non si tratta di una funzione in beta, ma una reale possibilità per milioni di potenziali utenti, con tanto di annuncio sul blog ufficiale di Meta, rilanciato poi da Mark Zuckerberg sul suo profilo Facebook. Fare shopping su Whatsapp rivoluzionerà il modo in cui milioni di aziende si connettono con i propri clienti, portando un’impareggiabile semplicità e convenienza all’esperienza di acquisto delle persone.

Funzionalità attiva solo in India

Non cercatela sulla vostra app, purtroppo al momento questa funzionalità è attiva solo in India, un mercato su cui oggi tutte le big tech puntano tantissimo. Qui è partita da qualche giorno una collaborazione con l’e-commerce locale JioMart che è specializzato in prodotti freschi. Tutto il catalogo di JioMart è già disponibile agli acquirenti indiani, che possono fare la spesa online senza aprire il sito ufficiale dell’ecommerce ma, semplicemente, inviando un messaggio tramite il proprio profilo WhatsApp al numero ufficiale di JioMart: un bot aiuta gli utenti a completare la procedura d’acquisto e quella di pagamento.

Come acquistare prodotti su Whatsapp?

La spesa su Whatsapp? In India è così diventata una realtà. Si parte da una pagina che l’utente visualizza direttamente dentro l’app di WhatsApp senza usare browser esterno sullo smartphone. Questa pagina è un vero e proprio piccolo store diviso in categorie e sottocategorie in base alla merce in vendita. Per ogni prodotto viene mostrato il nome, una foto, il prezzo (con eventuale sconto) e il tasto “+” per aggiungerlo al carrello. Poi, come su ogni normale ecommerce, dal carrello si può vedere la lista complessiva dei prodotti ordinati, il loro costo e si può procedere all’invio dell’ordine e al pagamento. Quando arriverà in Italia? Speriamo presto!

Cos’è il Social Selling e a cosa serve?

Si parla tantissimo di social selling ma molti ancora non hanno capito di che si tratta. Per questo, noi di Motivo Network, in quanto esperti di Marketing Digitale, abbiamo deciso di fare chiarezza: non è altro che il modo in cui un’azienda o un professionista utilizzano i social media per raggiungere gli obiettivi di vendita prefissati. In questo caso però ci si concentra non solo sul prodotto o il servizio da vendere ma sui gusti dei clienti potenziali, coinvolgendoli con approfondimenti, notizie ed informazioni utili e costruendo con loro solidi rapporti di fiducia. Si tratta quindi di un nuovo approccio alla vendita, il cui principale obiettivo è l’ascolto e il dialogo.

Il Social Selling su LinkedIn

E quale piattaforma social è più adatta a svolgere questo genere di attività, in particolar modo se la propria azienda ha un target B2B? Ovviamente LinkedIn. Se ci si ragiona un attimo si arriva immediatamente alla conclusione che ogni vendita è di per se stessa un’attività “social”, che presuppone conversazione, interazione, confronto. Però attenzione su LinkedIn non si vende nel vero senso della parola, bensì si creano e si coltivano relazioni con coloro che potrebbero diventare dei potenziali clienti, le così dette buyer persona, per usare un termine caro al marketing. Stiamo parlando quindi della piattaforma di networking tra professionisti per eccellenza. Un luogo dove le persone si incontrano, si collegano, si parlano, si conoscono. Su LinkedIn vince la relazione, l’ascolto, il confronto, la conversazione. La vendita potrà avvenire solo in un momento successivo, dopo che si è instaurato un clima di fiducia reciproca coi propri interlocutori.

Come fare a vendere su LinkedIn

Per costruire una strategia Social Selling efficace su LinkedIn bisogna padroneggiare i tre pilastri o tre leve indispensabili per avere visibilità e sviluppare relazioni all’interno di questa piattaforma: Il primo passo da fare per avere visibilità e costruire la propria reputazione su LinkedIn è quello di lavorare sul proprio Personal Branding, creando un profilo personale e aziendale che sia attrattivo agli occhi del pubblico. Dal profilo professionale bisognerà creare e gestire correttamente i collegamenti. Il network è il cuore pulsante di LinkedIn. Imparare a costruire una rete di collegamenti utili e in target per il proprio business apre la porta del successo per fare social selling. Infine bisognerà costruire la propria reputazione proprio attraverso i contenuti. Su LinkedIn non parliamo di vendite commerciali di prodotti, ma di “vendita” prima di tutto della propria professionalità attraverso la conoscenza. Naturalmente tutto questo richiede tempo e pazienza. Ricordate che se non ne avete di entrambi noi di Motivo network siamo qui apposta per sviluppare una strategia di marketing perfetta per la vostra azienda su LinkedIn.

Cos’è il Social Selling Index

Ora che sapete che cos’è il Social Selling e che allineando i contenuti che pubblicate su LinkedIn con gli interessi del cliente, è naturale attirare traffico in entrata e convertire, scopriamo come analizzare le proprie performance. Il Social Selling Index è nato nell’ottobre 2014 dall’analisi delle performance dei profili dei 5000 migliori sales su LinkedIn. Inizialmente disponibile solo per alcuni utenti Premium, è stato poi reso disponibile per tutti gli utenti ad agosto 2015. Il punteggio è ottenuto sommando 4 diverse valutazioni, ciascuna da 0 a 25, che si riferiscono ai 4 pilastri del social selling: il brand professionale, la rete di collegamenti, l’interazione e la costruzione di relazioni. Volete scoprire quello del vostro profilo su LinkedIn? Cliccate su questo link: https://www.linkedin.com/sales/ssi

Il Social Commerce: l’evoluzione naturale dei Social network

La parola chiave del momento? Il Social Commerce! Stiamo per assistere ad uno dei più profondi cambi di paradigma con cui i brand dovranno confrontarsi nel 2022: presto avremo la possibilità di completare il processo di acquisto senza dover mai uscire dai social network. Anche in Italia i social network sono, oggi, una fonte di ispirazione fondamentale per la scoperta, la valutazione e la scelta di un prodotto, ma possono essere anche un generatore di occasioni perse. Quanti dei contenuti più gettonati generano efficaci conversioni? La necessità di acquisire ulteriori informazioni e di concludere l’acquisto al di fuori del social allunga la customer journey, che potrebbe diventare complicata e insoddisfacente. Il Social Commerce, basato sulla piena integrazione delle funzionalità di acquisto all’interno di una delle tante piattaforme social del momento, promette di comprimere il funnel mantenendo il consumatore all’interno della sua “social experience” così da ridurre i rischi!

Ottimizzare i funnel di vendita: pro e contro del social commerce

I dati emersi da una ricerca di Shopify “Future of Commerce” hanno permesso di rendere evidente come in Italia, ad acquistare maggiormente online, nel 2020, siano stati proprio i giovani tra i 18 e i 34 anni (74%). Insieme a UK (63%), è la percentuale più alta d’Europa. E cosa fanno i giovani? Stanno ore sui social, almeno 3 al giorno secondo le stime del Report di We Are Social. Per questo il fenomeno del Social Commerce anche in Italia, come in tutta Europa, sarà l’evoluzione e convergenza “naturale” dei mondi del social e dell’ecommerce, ma soprattutto promette di intervenire sui punti di debolezza all’origine di tanti mancati acquisti ottimizzando il funnel e reinventando i formati adv in un’ottica di maggior engagement. Al contempo lascia molti decisamente perplessi: il social commerce riuscirà a battere il deficit di fiducia di molti consumatori nei confronti dei social network?

Il Social Commerce nel mondo: dati 2021

Per molti paesi come la Cina e gli Stati Uniti il Social Commerce è già una realtà e i dati del 2021 parlano chiaro: si stima in 351 miliardi di dollari di vendite l’introito generato tramite piattaforme di social commerce cinesi, come Wechat, Douyin e Kuaishou. Negli USA, dove già si può acquistare tramite Facebook e Instagram, secondo un recente studio di eMarketer gli acquisti Social sono arrivati a 36 miliardi di dollari. Perchè questo successo? Confrontato con il social commerce e con l’eCommerce sviluppato sui marketplace, vendere attraverso il proprio sito richiede un impegno maggiore in termini di tempo e di denaro che va dalla creazione e gestione dello stesso, al rapporto con i corrieri, passando per gli investimenti in marketing, il customer care e tutti gli altri aspetti che riguardano chi fa impresa. In cambio, permette di distinguersi con il proprio brand ed il proprio storytelling, consente maggiore controllo di tutte le fasi di vendita, migliore personalizzazione dell’esperienza d’acquisto e un contatto diretto con i clienti. Vendere attraverso un social marketplace, invece, significa delegare gran parte del lavoro ad una terza parte, in cambio di una commissione sulle vendite più alta e di una scarsa personalizzazione.

Vendere sul proprio sito o sui social?

Il vantaggio primario è legato al fatto di avere a disposizione una o più piattaforme di commercio elettronico, pronte da usare e facilmente impostabili, che sono perfette per PMI e aziende che da poco si sono affacciate alla vendita digitale. Invece di spendere budget più elevati per realizzare un proprio e-commerce, oppure nell’attesa di ultimare lo sviluppo dello stesso, è possibile utilizzare il social commerce come ottima alternativa a un sito vero e proprio. Per chi invece ha già un ecommerce è un’integrazione e un boost alle vendite online, che si integra perfettamente con la strategia di marketing generale. Facebook ha annunciato che entro il 2022 sarà possibile fare social commerce anche in Europa. Aspettiamo trepidanti!

Digital e social 2022 a livello globale

Anche per il 2022 WE ARE SOCIAL insieme a HOOTSUITE ci forniscono uno splendido Report sullo stato dell’arte dell’universo digital e dei social. Come già previsto nel corso degli ultimi dodici mesi non si è fermato l’aumento di utenti connessi, tempo trascorso online, attività effettuate in Rete rintracciabile con evidenza fin dagli inizi 2020, con la pandemia.

I social più forti nel mondo

A Ottobre 2021 Facebook rimane la piattaforma più utilizzata al mondo, con 2,91 miliardi di persone. Si tratta di una crescita del 6,2% nell’ultimo anno (+170 milioni di utenti). You Tube è al secondo posto della classifica accorciando le distanze da Facebook grazie a una crescita doppia rispetto a quella del “rivale”. Al terzo e quarto posto si piazza sempre Meta con WhatsApp e Instagram rispettivamente. Ed è Instagram ha fare il salto avanti più sconcertante del 21% rispetto all’anno scorso. In particolare, interessante notare come l’home feed di Instagram raggiunga circa il 97% dell’utenza attiva su base mensile. Le stories raggiungono oltre 1 miliardo di persone ogni mese, mentre il tab explore è “più indietro” a 800 milioni di persone al mese. LinkedIn ha vissuto un anno di grazia, con una crescita nel numero di utenti registrati del 11% YoY, crescita che porta il totale di utenti iscritti a oltre 808 milioni a Gennaio 2022.

Come si comporta l’adv sui social?

Non è mai stata così alta la spesa per ADV sui social: 150 miliardi di dollari nel 2021, vale a dire circa un terzo del media spend digitale globale. Si registra anche una (comprensibile) crescita dei costi associati al raggiungimento delle audience desiderate, con i CPM globali a 9,13$ in Q4 2021, pur mantenendo sempre risultati elevati in termini di ROAS. Oltre 1 persona su 4 scopre nuovi brand, prodotti o servizi proprio tramite adv su piattaforme social, un risultato non distante da quello della TV e dei motori di ricerca (poco meno di 1 persona su 3 per entrambi), e meno di mezzo punto sotto il più tradizionale passaparola. Oltre alla scoperta, quasi 1 persona su 4 segue attivamente brand sui social, e 1 su 8 tende a condividere contenuti dei brand che segue su base mensile. Ma non è solo una questione di numero di fan, 4 persone su 10 dichiarano di visitare le piattaforme social con il chiaro intento di cercare brand e prodotti che hanno intenzione di acquistare; la cifra sale al 50% della popolazione se isoliamo la fascia d’età 16-24.

Quanto stanno online e sui social gli italiani?

Il trend per l’Italia rimane lo stesso: le persone connesse ad internet sono diventate quasi 51 milioni (+1,7%), e quelle attive sulle piattaforme social sono oltre 43 milioni (+5,4%). Cosa cercano gli italiani online? Tra le motivazioni principali che portano le persone in rete ci sono la ricerca di informazioni ed il rimanere al passo con le notizie e l’attualità. Anche il tempo libero è comunque importante: cerchiamo ispirazione e nuove idee. Proprio in tema di ricerche, più di 1 persona su 3 cerca informazioni su brand, prodotti o servizi sui social media. Per quanto riguarda l’utilizzo delle piattaforme social, abbiamo visto un anno di ulteriore crescita con un 5,4% di nuovi utenti e un leggero rallentamento per quanto riguarda il tempo speso online. Le principali motivazioni che spingono le persone verso i social media sono evidentemente legate al rimanere aggiornati, da un lato con l’attualità (news, al 48%), e dall’altro con amici e famiglia (47%). A Pochissima distanza (46%) il desiderio di riempire il proprio tempo libero.

Quali sono i social più usati dagli italiani nel 2022

Anche per quest’anno è l’offerta di Meta a farla da padrone: WhatsApp, Facebook, Instagram sono tutte sia tra le piattaforme più utilizzate, sia tra quelle (a domanda secca) preferite dagli utenti. Anche Messenger non è particolarmente distante in entrambe le classifiche. Cresce ancora TikTok, che nel nostro Paese si avvicina a quota 30%, guadagnando 5 punti percentuali rispetto alla rilevazione del 2021 (ma analizziamo solo dai 16 anni in su, quindi l’utilizzo è realisticamente più ampio).

Gli italiani scoprono i brand sui social più che online

L’adv sui social ha superato quello sui siti. Gli italiani scoprono i brand sulle piattaforme social (22%) più che sui siti (20%). Leggermente diverso il discorso per la brand research online, dove i motori di ricerca hanno un vantaggio più ampio, ma quasi un italiano su 3 si affida ai social networks per ottenere informazioni in merito a brand di suo interesse, con un leggero margine anche sui siti dei brand stessi. SEI UN BRAND? CHIAMACI PER UNA STRATEGIA DIGITALE A 360°Molto più spesso di quanto crediate noi di Motivo Network veniamo contattati da clienti che non sono per niente soddisfatti del progetto web su cui hanno investito poco o molto tempo fa, perchè non ottengono i risultati sperati; perchè una volta terminato il sito l’agenzia si è dileguata e non vengono più seguiti; perchè del progetto e delle strategie a lungo termine di cui si era parlato in fase di stipulazione del contratto non c’è traccia. Scegliere una web agency può sembrare un’azione semplice che richiede pochi click su Google: basta cercare “web agency”, “sviluppo siti” o simili e i risultati non mancano. Ma qual è la reale qualità di questi risultati? Come scegliere una web agency che sappia davvero far crescere il vostro business e dar valore al vostro investimento online? Trovare un team di professionisti serio è più complicato di quanto sembri, e scegliere un’Agenzia cui affidare la visibilità del proprio brand non deve essere mai una decisione da prendere alla leggera. Non essere presenti online, nel modo più corretto in base alle caratteristiche del vostro business, è un lusso che ormai non si può permettere nessuna azienda.

L’abito fa il monaco: il sito internet della Web Agency

Nel caso di una Web Agency uno dei primi elementi da valutare è sicuramente l’immagine che offre di sè. Come si pone nei confronti del cliente, se è accattivante, se ispira fiducia, se induce ad una call to action. Se un’agenzia comunica male attraverso il proprio sito, come pensate che si comporterà nei confronti del vostro business?

Portfolio e recensioni

Il secondo elemento da prendere in considerazione è certamente il Portfolio e le referenze. Per quanto riguarda la vetrina dei siti web realizzati può capitare di vedere siti web che non sono proprio quello che stavate cercando, ma ricordate che potrebbe essere la scelta più indicata per quel business e non per il vostro. In sostanza la buona Web Agency deve essere propositiva e adattarsi come un guanto alle esigenze del cliente, anche in fase grafica. Studiate la qualità del progetto nel suo complesso. Le recensioni reali che può vantare hanno invece un ruolo centrale: se tanti clienti sono soddisfatti del servizio personalizzato ottenuto ci deve essere una ragione. Le testimonianze di chi ha già sfruttato un servizio sono fondamentali: sicuramente vi sarà capitato di cercare i pareri su un prodotto prima di acquistarlo e sceglierlo proprio in base al responso offerto dai vari clienti.

La Web Agency ha veramente capito i vostri bisogni?

Il terzo elemento cui prestare attenzione è come si rapporta con voi e il vostro progetto. Ponetevi sempre queste domande:

La tecnologia e la sicurezza che offre

Stare al passo con l’innovazione continua che caratterizza il mondo digitale è indispensabile per avere successo online, quindi cercate di capire se l’agenzia pensa di adottare tecnologie moderne e innovative.

Il fattore costo

Ovviamente se desiderate ottenere dei risultati gli spaventosi pacchetti “tutto incluso”, che inquinano letteralmente il mercato, sono assolutamente da evitare. Una web agency “seria” non ha prezzi standard perchè il vostro business è unico e come tale richiede un progetto su misura. I siti web personalizzati, non standardizzati ma costruiti sulle esigenze dei clienti, non possono essere economici. Per un buon prodotto bisogna pagare la cifra corretta. E sta a voi capire se il rapporto qualità-prezzo sia valido o meno. L’ultimo punto che noi di Motivo Network vi consigliamo di valutare è il fattore esperienza: la conoscenza non si può comprare, è un frutto coltivato e curato nel tempo, l’attenzione per i dettagli e la peculiarità di un’agenzia crescono lentamente ma colpiscono i clienti velocemente.Il Digital Marketing non si ferma mai e bisogna sempre stare al passo con le nuove tendenze. Negli ultimi 2 anni abbiamo assistito ad un’evoluzione digitale senza precedenti per assecondare le mutate esigenze delle aziende, che sempre di più hanno bisogno dei canali online per promuovere i propri servizi. Diamo un’occhiata alle nuove formule e strumenti utili a garantire il successo del vostro business nel 2022, quelli di cui non potrete fare a meno soprattutto se siete uno di quei brand colpiti da un altro anno di crisi come quello quasi trascorso. I 5 trend da tenere sott’occhio secondo gli esperti di Motivo Network sono: l’ecommerce, il conversational marketing, il social shopping, le campagne geolocalizzate e la morte dei cookies, di cui abbiamo già parlato qui.

eCommerce e Conversational Marketing

L’e-commerce anche quest’anno sarà il più interessante protagonista tra i trend dei consumatori di tutto il mondo. La situazione pandemica, insieme a una costante digitalizzazione, ha permesso all’e-commerce di conquistarsi uno spazio anche tra i consumatori più scettici o poco inclini agli acquisti online. Pensate che solo il settore Food & Beverage ha registrato aumenti di vendita online pari al 300%. Però attenzione l’ecommerce non è adatto a tutti i business e l’approccio strategico più corretto per vendere i propri prodotti online va sempre studiato con un consulente esperto. Nel mondo del Digital Marketing sta prendendo sempre più piede il Conversational Marketing. Di che si tratta? Stiamo parlando dell’opportunità per i potenziali clienti di entrare in contatto, parlare e interagire con un brand nei tempi e nei modi che preferiscono. Un nuovo canale, dunque, da integrare in strategie dedicate al rafforzamento del customer care, nel database building e nel processo di fidelizzazione. Parte integrante di questa strategia è l’utilizzo dei chatbot, la piattaforma di messaggistica per conversare con i visitatori in tempo reale. I vantaggi? Citiamo inanzitutto l’aumentare del numero di lead generati dal sito, incrementare le opportunità di vendita e migliorare notevolmente l’esperienza di navigazione.

Social Shopping e Campagne geolocalizzate

I social media si sono ormai trasformati in un concreto canale di vendita e non sono più una mera vetrina promozionale. Avete idea di quanto può essere comodo per l’utente effettuare un acquisto senza neanche accedere all’e-commerce dell’azienda, ma semplicemente attraverso un post? Acquistare diventa, quindi, un’azione sempre più immediata: nel 2002 lo si farà tramite social o tramite un video di Youtube e non offrire questa opportunità rischia di far perdere potenziali clienti. Il 2022 è stato l’anno della rinascita delle campagne geolocalizzate, con una crescita del +60% rispetto all’anno precedente. Perché le campagne che consentono il geotarget stanno offrendo performance molto più alte in questo determinato momento storico? Intercettare il proprio target in una determinata regione/città/provincia è diventato importante in un periodo di limitazione dei movimenti. Bisogna quindi restringere il campo e reperire il proprio pubblico di riferimento a livello locale. Non solo, un ruolo fondamentale nell’incremento di queste richieste è legato all’esigenza delle persone di tornare alla normalità e quindi ad una componente esperienziale legata agli acquisti. Sebbene i consumatori si siano abituati a fare acquisti online, è importante riportarli alle esperienze di consumo offerte dai canali fisici.

Addio Cookies

C’è stato un momento di panico nel mondo del Marketing online quando Google ha dichiarato che nel 2023 il proprio browser Chrome non supporterà più i cookie di terze parti. A cosa porta questa svolta epocale? Bisognerà investire maggiormente sulla pubblicità contestuale, cercando di usare i cookie di prima parte e favorendo l’autenticazione per conoscere in maniera più dettagliata i propri utenti. Da parte loro è un momento di grosso cambiamento anche per gli inserzionisti che dovranno trovare nuove modalità per interagire con i propri clienti, cercando di attrarli sempre più sulle proprie piattaforme. Come intercettarli? Il Content Marketing diventerà l’unica soluzione perchè è l’unico in grado di sviluppare il più possibile una relazione con gli utenti e ottenere di conseguenza dati di prima parte. Un ultimo consiglio. Questi strumenti sono alla portata di tutti ma per ottenere un reale ritorno sugli investimenti bisogna rivolgersi ad esperti di settore. I professionisti di Digital Marketing di Motivo Network sono qui per offrire tutta la loro conoscenza e per sviluppare strategie vincenti. Contattateci!  

Le campagne sui social nel 2022

Pubblicizzare la propria attività online è ormai diventato indispensabile, e questo, in quanto esperti di Digital Marketing, noi di Motivo Network non smetteremo mai di ripeterlo. Come farlo? Perchè usare i social?  Se pubblico un post su qualsiasi social network o una news su un blog è molto difficile che qualcuno possa vederlo per caso, dal momento che su Internet vengono pubblicati innumerevoli contenuti ogni minuto. Per questa ragione bisogna promuoverlo, permettendoci di farlo arrivare ad un pubblico più vasto rispetto ai miei follower, e soprattutto selezionato sulla base di determinati criteri. Lo si può fare anche da soli ma bisogna sempre considerare che lo scenario Internet è affollato e competitivo. Per questa ragione la promozione dei contenuti deve seguire ad un’attenta strategia ed essere preceduta da un’analisi del target di riferimento. Per questo serve un professionista!  Dopo aver visto i contenuti spinti dalla promozione una persona può decidere di approfondire la pagina aziendale cui rimanda il post, e quindi guarderà gli altri contenuti del sito, oppure di condividere il post con altre persone. Ricordate che queste visite aggiuntive non le abbiamo pagate direttamente, e sono quindi gratuite. Un esperto di Digital Marketing vi potrà poi fornire ulteriori importanti informazioni come quante visite sono state generate dalla promozione e quali invece sono spontanee, grazie ai report statistici offerti su qualsiasi post che è stato promosso.

Perchè la pubblicità sui social è meno invasiva di quella offline e quindi più tollerata? 

C’è una differenza sostanziale tra la pubblicità online e quella offline. Quando guardiamo un programma in televisione dobbiamo ‘sorbirci’ momenti di pausa in cui sono presenti diversi spot pubblicitari. Allo stesso modo quando camminiamo in metropolitana saremo costretti a ‘vedere’ i cartelloni pubblicitari. Mentre invece scorriamo il feed di Facebook è possibile scegliere quali contenuti vedere, a quali fare like e/o commentare, se cliccare su un banner o andare a visitare il nuovo sito di un brand. Sul web il contenuto gira in seguito ad un’azione volontaria da parte degli utenti, compiuta perché fortemente attratti o interessati dal post. Il vostro post sponsorizzato sarà in competizione con centinaia di altri competitor e quindi bisogna sapersi distinguere e per farlo avete bisogno di un creativo, un grafico e uno specialista di marketing in grado di studiare un messaggio che attiri lo sguardo dell’utente in pochi secondi, e successivamente incitarlo a compiere un’azione su quel contenuto (fare like, commentare, condividere, cliccare su un link esterno, ecc.).

Perchè per pubblicizzarsi online è importante anche la fan base

Al fine di pubblicizzarsi online anche la fan base può dare un grosso contributo. Se siamo stati così bravi da offrire al nostro pubblico intrattenimento, informazioni e vantaggi economici allora probabilmente siamo riusciti a creare una nostra fan base. Si tratterà della base di utenti che non solo dimostrerà maggiore engagement con i nostri contenuti, ma si occuperà anche di rispondere a messaggi di richiesta informazioni da parte di altri utenti oppure a commenti negativi in difesa del nostro brand. Si tratta di pubblicità gratuita perché noi non stiamo pagando queste persone per il supporto che danno al nostro marchio e per la moderazione che compiono all’interno della community. Gli effetti generati dai fan possono essere straordinari, anche perché la quasi totalità degli utenti si fida maggiormente del parere di altre persone comuni che hanno fatto esperienza dei prodotti e servizi di quel brand, piuttosto che delle rassicurazioni dal brand stesso.

La morte dei cookie e il cambio di abitudini dei consumatori post pandemia

Quali tendenze di Digital Marketing plasmeranno il 2022? Partiamo da una certezza: Google ha annunciato che avrebbe interrotto il supporto ai cookie di terze parti nel proprio browser Chrome dal 2023, e questo causerà grandi cambiamenti per tutte le aziende, visto che Chrome è il browser più popolare, che rappresenta quasi il 70% di tutta la quota di mercato. Il monitoraggio degli utenti sul Web è essenziale per molti inserzionisti e aziende. Esiste già un’opzione per i consumatori di disattivare i cookie e il monitoraggio di terze parti e gli inserzionisti digitali stanno cercando modi per cambiare le loro tattiche. D’altra parte le nostre abitudini sono completamente cambiate a causa della pandemia e il digitale è diventato una nuova norma per fare molte cose. Anche quando l’emergenza sanitaria sarà finita il modo in cui le persone interagiscono coi brand sarà ormai completamente cambiato. Per questo bisogna rivolgersi a degli esperti di strategie online! Noi dell’Agenzia Motivo Network siamo certi che: Le aziende dovranno conoscere i propri consumatori senza fare affidamento su dati di seconda o terza parte.

I dati zero-party

I dati zero-party stanno guadagnando sempre più slancio. In breve, sono i dati che vengono forniti direttamente dal consumatore a un marchio. Può essere fatto tramite un sondaggio, una ludicizzazione o una semplice interazione online consumatore/marchio. Oltre a potenziare i tuoi strumenti CRM, perchè cruciali una volta che il monitoraggio dei cookie non sarà più attivo, altrettanto importante sarà possedere il proprio pubblico. Come? Facebook, Instagram, LinkedIn o qualsiasi altro social network possiede già il tuo pubblico. Bene. Ora bisogna renderlo veramente tuo. Devi essere in grado di assicurarti che il messaggio che vuoi inviare ai tuoi follower li raggiunga effettivamente.  Al contempo la capacità di attenzione dei consumatori di oggi è estremamente breve. Spesso sono meno di tre secondi, grazie al flusso costante di nuove informazioni. Ecco perché è difficile garantire che i tuoi contenuti raggiungano effettivamente il tuo pubblico. Nel 2022 dovrai rendere i tuoi messaggi sempre più personalizzati e unici, le persone saranno sempre più selettive su ciò che consumano, poiché le loro aspettative aumenteranno. Ogni giorno oltre 6 milioni di aziende utilizzano gli annunci di Facebook per raggiungere il proprio pubblico di destinazione: solo così sono certe che il target giusto riceverà il messaggio desiderato.

Investire nella costruzione di una forte immagine del Brand

Viviamo in un mondo in cui l’immagine è tutto. Se vuoi creare una forte immagine di marca, devi scegliere le parole giuste e il modo giusto di comunicare. Concentrati sulla generazione del passaparola fornendo un servizio di qualità ai tuoi clienti attraverso una comunicazione rapida ed interessante. La pubblicità digitale rimarrà una cosa importante nella tua strategia di marketing ma probabilmente nel 2022 diventerà più costosa. Quindi devi lavorare su due fronti: continuare a fare pubblicità ma sempre più mirata e contemporaneamente puntare su una strategia che fornisca valore a lungo termine al tuo pubblico, invece di continuare a gridare “acquista da me ora!”. Dicono che la maggior parte delle persone sia esposta a tra le 4.000 e le 10.000 pubblicità ogni giorno. Troppe! Questo ha fatto sì che siano diventati immuni alle tattiche di vendita difficili e purtroppo attivano la loro modalità difensiva quando i marchi iniziano a fare pressioni per effettuare l’acquisto. Invece di vendere i propri prodotti o servizi, sarà importante istruire i clienti sul motivo per cui hanno bisogno di te. Deve essere una questione di convenienza e devi mostrare loro che puoi aiutarli. Fornire contenuti unici e di alta qualità è difficile ma per indirizzarti pupi sempre chiedere aiuto a degli esperti di Comunicazione e di Digital Marketing come i professionisti di Motivo Network. Contattaci per scoprire come affrontare il nuovo anno.

Local SEO: cos’è

Quando si è una piccola azienda si ha soprattutto bisogno di essere trovati localmente su Google, in tutte le zone limitrofe alla sede principale. Sempre di più gli utenti ricercano informazioni coerenti con il posto in cui vivono (regione, provincia, zona, via…). Cercano prodotti, servizi, professionisti, informazioni, ristoranti, hotel, locali, negozi, aziende, studi, e molto altro. Per questo ha una notevole rilevanza la Local Seo e Google ADS geolocalizzata che offre Motivo Network, una particolare branca delle attività di marketing finalizzata ad aumentare la popolarità sul web di un’impresa, accrescendo la visibilità nelle SERP (Search Engine Results Page) restituite da Google per le ricerche locali. Google offre le risposte a tali esigenze nel suo motore di ricerca già a partire dalla pagina principale mixando risultati organici, schede Google MyBusiness, Google Maps, recensioni e commenti. A tutto questo è bene aggiungere un esperto SEO Strategist che si occupi dell’ottimizzazione SEO locale e dei Google ADS geolocalizzati.

Local SEO: perché è essenziale per essere visibili online

La Local SEO è ancora più significativa per il marketing da quando più dell’87% degli utenti in Italia si collega ad internet dal telefono. La diffusione massiccia degli smartphone e degli altri dispositivi e la possibilità di cercare informazioni in qualunque momento e ovunque ci si trovi ha modificato sensibilmente il modo di effettuare le ricerche e anche il tipo di risultati che gli utenti si attendono quando interrogano un motore di ricerca. Dato che le persone sfruttano le ricerche da mobile per trovare le attività commerciali o i servizi di cui hanno bisogno, Google si è posto l’obiettivo di fornire risultati basati sulla posizione geografica di chi effettua la query, ordinandoli, come di consueto, in base alla loro rilevanza. La Local Search si inserisce nel target di ricerca semantica e personalizzata tanta caro a Google, sempre più proiettato a fornire risposte e informazioni in linea con le richieste del consumatore, attraverso una corretta interpretazione delle chiavi di ricerca ed una loro attenta contestualizzazione.

I vantaggi della geolocalizzazione: SEO & ADS

Questa strategia adottata da Google è evidente che può influenzare positivamente o negativamente la vita e il successo di un’azienda che rivolge i suoi servizi al pubblico, tipicamente basati proprio sulla presenza attiva sul territorio e il saper rendersi visibili agli occhi della potenziale clientela. L’importanza assunta dai risultati locali è destinata a continuare a crescere nei prossimi anni, per la sempre maggiore diffusione degli smartphone e dei tablet  che incrementerà il bisogno degli utenti di ottenere informazioni attraverso meccanismi che tengano conto delle specifiche esigenze del momento. Se sei un’impresa locale bisogna adeguarsi a questi standard, chiedendo la consulenza di un Seo Strategist esperto di Local SEO, evitando così la perdita di importanti porzioni di mercato. Bisogna ottimizzare le proprie risorse web, non solo in funzione del classico posizionamento alto nelle SERP organiche, ma anche della local search e nei risultati a pagamento, specie nel caso delle piccole e medie imprese locali.

Da canale di comunicazione a canale di vendita

Sai che WhatsApp Business è a tutti gli effetti un social come gli altri e può essere utilizzato come un efficace canale di vendita? L’azienda di proprietà di Facebook ha rilasciato una versione speciale specificamente progettata per le piccole e medie imprese, chiamata WhatsApp Business. Tramite questa app non rendi solamente molto più efficiente il servizio di customer care, fattore di vitale importanza per veder crescere il proprio business grazie a clienti soddisfatti, ma anche e soprattutto i tuoi prospect possono vedere il catalogo e acquistare i tuoi prodotti. Da dicembre 2020 WhatsApp ha lanciato anche la funzione carrello, che permette ai clienti di effettuare ordini direttamente sulla chat. L’era delle telefonate e delle mail è finita, ormai tutti preferiscono un semplice messaggio whatsapp, più veloce e immediato. Secondo le più recenti statistiche ben il 61% degli acquirenti preferisce scrivere ad un’azienda piuttosto che chiamarla, ed il 59% predilige chattare anziché scrivere e-mail. In Italia WhatsApp è stato utilizzato dall’85,2% degli utenti Internet almeno una volta al mese, secondo il Digital Report 2021 di Hootsuite e We Are Social. Quindi cosa stai aspettando?

Come funziona Whatsapp Business

L’app mette a disposizione strumenti che permettono di automatizzare, organizzare e rispondere velocemente ai messaggi. I venditori possono usare WhatsApp Business per fare tutto ciò che fanno di solito (sia che si tratti di mandare messaggi che di inviare foto), perché l’app è stata pensata per funzionare esattamente come WhatsApp Messenger e offrire la stessa esperienza di utilizzo. Ai clienti piace chattare con le loro aziende preferite su WhatsApp ma non desiderano perdere troppo tempo per ottenere informazioni sui prodotti, così è stata sviluppata la nuova funzione del catalogo degli acquisti. I cataloghi funzionano da vetrine mobili, nelle quali le aziende possono mostrare i loro prodotti. I clienti interessati possono semplicemente sfogliarli e scoprire facilmente cosa vogliono acquistare.

I vantaggi di WhatsApp Business

Questi i vantaggi immediati dall’uso di WhatsApp per la tua piccola o media impresa: Vuoi un consulente che ti aiuti a capire come far crescere il tuo business con WhatsApp? Chiedi consiglio a Motivo Network!

L’importanza dell’immagine aziendale su ogni canale digitale

Il Digital Marketing è il settore in più rapida crescita nel 2021, soprattutto perchè è utile ad ampliare la propria rete commerciale, creando delle offerte destinate ad un preciso target di clientela grazie a strumenti e canali online. Gli obiettivi da perseguire sono diversificati a seconda dello strumento che si intende usare per il proprio business, dato che ormai si parla di omnicanalità. Per questo hai bisogno di uno dei grafici professionisti di Motivo Network, una figura professionale che è diventata una prerogativa particolarmente importante nello sviluppo delle strategie di digital marketing, in particolare per la creazione di contenuti che possano adattarsi nella maniera migliore ad un canale specifico o ad un particolare target di riferimento. Le aziende di piccole e medie dimensioni sono state tra quelle più duramente colpite dalle conseguenze della pandemia globale, in particolare le attività commerciali, che si sono trovate di fronte alla necessità di ripensare completamente la gestione delle interazioni fisiche con i propri clienti.  Così negli ultimi 2 anni gli strumenti digitali si sono rivelati uno strumento fondamentale per la gestione della crisi e per venire incontro alle esigenze dei consumatori che devono essere catturati con l’immagine giusta.

Il ruolo del grafico nel settore digitale

Il digital fa ampio uso di elementi grafici e visuali che, rispetto a quanto accadeva in passato, non svolgono una semplice funzione “ausiliare” ma costituiscono un elemento cardine delle strategie di marketing. Chi si occupa di graphic design è in grado di progettare, dopo attento ascolto del cliente, l’immagine più adatta ad aumentare le vendite dell’azienda tramite il sito, la landing page, ogni post sui diversi social. Da qui nasce l’esigenza di affidarsi a professionisti qualificati, in grado di sviluppare un’idea sulla base di indicazioni precise. La comunicazione visiva ha un ruolo centrale nelle strategie di marketing, perchè grazie ad essa è possibile veicolare messaggi di vario tipo in maniera semplice, veloce ed immediata. Le immagini, infatti, sono uno strumento comunicativo molto flessibile e di facile ricezione, in quanto non richiedono lo stesso sforzo che bisogna fare per assimilare e comprendere un testo scritto.

Un ecosistema comunicativo per la tua azienda

Il Graphic Designer è in grado di creare un vero e proprio ecosistema comunicativo che non si esaurisce solo nella progettazione di un logo o marchio, ma abbraccia tutta l’essenza di un brand coinvolgendo diverse sfumature: sinergicamente, tutte contribuiscono al raggiungimento degli obiettivi di marketing prefissati. Le soluzioni di graphic design proposte da Motivo Network consentono un elevato grado di personalizzazione, attraverso l’elaborazione di immagini e grafiche uniche, originali, che attirano l’attenzione. Questo aspetto non va mai sottovalutato, in quanto la capacità di affermare la propria identità rispetto alla concorrenza, specie se particolarmente ampia, è un obiettivo strategico per qualsiasi digital marketer. Chiedici una consulenza di Graphic Design!

Uno step necessario per aumentare le conversioni

Quando cerchiamo quello che ci occorre, siano essi prodotti o servizi, aziende o persone, ci affidiamo sempre al web, soprattutto in questo ultimo lungo anno durante siamo stati costretti a limitare i nostri spostamenti. Lo spazio virtuale è diventato ormai per chiunque una perfetta valvola di sfogo e fonte di informazioni. Soprattutto ora è importantissimo per le aziende essere presenti 24 ore su 24 nel modo più corretto su internet. Ma come farlo? Prima di tutto è necessario lavorare su alcuni concetti chiave come quello di Brand awareness, ovvero la riconoscibilità del marchio, e di Brand identity, il perfetto mix delle specifiche caratteristiche che rendono un brand quello che è. Si tratta di quel processo grazie al quale le aziende, indipendentemente da quelle che sono le loro dimensioni, mettono in atto delle strategie adeguate per essere riconosciuti, sviluppando il business e massimizzando il fatturato.

Brand Awareness: una strategia omnicanale

Entrambi i processi, una strategia adeguata per aumentare la Brand awareness e la Brand identity, sono necessari per trovare clienti online e dunque sviluppare correttamente il proprio progetto di business. Chi ti aiuta a sviluppare questi concetti? Una Web Agency come Motivo Network per esempio. Dei professionisti ti aiuteranno infatti a lavorare su più fronti, innanzitutto identificando quelli che sono i tratti distintivi della tua attività, quelli che potremmo chiamare “punti di forza” poiché sono in grado di distinguere un determinato progetto dalla concorrenza. L’analisi dei competitors è indispensabile per capire come provvedono all’attività di Brand awareness e come puntano a definirsi. A questo punto bisognerà trovare una coerenza comunicativa omnicanale, sia per stabilire un ponte emotivo con i clienti che permetterà di influire sul grado di fidelizzazione, sia per non confondere il pubblico. Si dovrà quindi agire mettendo in atto una medesima brand strategy su differenti canali: sito (anche il dominio!), blog, social, brochure, catalogo. Un ruolo di fondamentale importanza ha anche lo storytelling, che dovrà essere positivo ed emozionale, garantendo di creare un legame col marchio.

Brand Awareness: individuare il target

Ma quel’è il proprio target? Anche per questo serve un esperto che ti aiuti individuare il tuo pubblico ideale, quello che ha proprio bisogno dei tuoi servizi e prodotti. Prima ancora di creare e lanciare un marchio si dovrebbe puntare a definire la nicchia di mercato in cui agire per trovare clienti potenzialmente interessati. Grazie all’analisi di più fattori, che concorreranno tutti a creare la tua Brand Identity online, le persone inizieranno a riconoscere il tuo brand, sapranno che cosa fa e quanto sia autorevole nel suo campo: l’attività di Brand Awareness darà i suoi frutti. Noi di Motivo Network abbiamo sviluppato una lunga esperienza in questo settore e siamo qui proprio per aiutarti a definire la tua Brand Awareness e Brand Identity, in modo che ti permetta di far decollare il tuo business e massimizzare le conversioni.

Penalizzato l’advertising?

Le grandi novità in fatto di privacy introdotte da Apple, con il lancio di iOS 14.5, hanno provocato un’autentica rivoluzione per il mondo dell’advertising online: l’App Tracking Transparency. Dato che gli utenti devono ora autorizzare le applicazioni installate sul dispositivo mobile all’utilizzo dei propri dati è in atto una profonda trasformazione per il settore del digital marketing, facendo tornare molto in auge l’importanza della SEO. Da adesso sui dispositivi Apple l’utente può decidere in completa autonomia se i suoi comportamenti verranno tracciati dalle applicazioni, di conseguenza le strategie legate alla personalizzazione degli annunci nel loro complesso e le campagne di retargeting, in particolare, vanno incontro ad alcune ripercussioni negative, chiedendo a chi se ne occupa di rivalutare le attività di SEM costantemente e di puntare anche su altre attività di visibilità per il brand. Riconquistare visibilità con la Seo La riduzione delle performance pubblicitarie sul piano quantitativo e qualitativo rappresenta una sfida che rilancia il valore della Seo (Search Engine Optimization) per la conquista della visibilità verso il proprio pubblico potenziale. Ottimizzando infatti il tuo sito web rispetto ai risultati di ricerca è possibile rinforzare la connessione diretta con quelle audience funzionali al tuo business. Investendo su una strategia Seo che permetta di intercettare le parole chiave pertinenti al proprio business, ci si può rivolgere meglio ai target di riferimento, senza preoccuparsi degli aggiornamenti alle privacy policy.

La Seo: una componente ancora più importante per la strategia di marketing

La Search Engine Optimization è oggi quindi una componente ancora più importante per la strategia di marketing della propria attività, ma richiede un lavoro costante e condotto da chi ha davvero le competenze per portare a una crescita nel lungo termine. Scegliere professionisti esperti come Motivo Network può incidere sul successo di un’attività, grazie alle enormi potenzialità della Seo, accompagnando chi fa business lungo un percorso di reale incremento di clienti e marginalità.

Linkedin è più di un semplice biglietto da visita

Oggi come oggi non è possibile avere un’azienda che opera nel B2B e non essere presenti su LinkedIn. Sebbene Facebook sia il più grande sito di social networking al mondo, LinkedIn supporta i suoi utenti da un periodo di tempo più lungo ed è riconosciuto da tutti come il sito di social networking professionale, assolutamente indispensabile per chi cerca di fare rete e sviluppare connessioni commerciali. Vediamo un po’ di statistiche relative a questo Social. LinkedIn è una fonte particolarmente buona per scoprire nuovi lead. Hubspot ha scoperto che LinkedIn è il 277% più efficace nel generare nuovi clienti rispetto a Facebook e Twitter. Non solo: il 79% delle persone che lavorano nel marketing considera LinkedIn come un’ottima fonte di lead. Questo numero aumenta per chi lavora nel marketing B2B, che riferiscono che l’80% dei loro lead sui social media proviene da LinkedIn.

Come usare LinkedIn per generare connessioni commerciali

Partendo da questi interessanti presupposti, tu che lavori nel mondo B2B, ma non solo, hai già creato una pagina aziendale veramente performante, piena di contenuti? Una pagina LinkedIn aziendale è molto più di un semplice biglietto da visita, perché offre a milioni di utenti la possibilità di conoscere il tuo brand e di allacciare interessanti relazioni con chiunque sia interessato al tuo prodotto. Quindi aggiornala con contenuti interessanti correlati al tuo business, fai una panoramica dei tuoi servizi, diventa una voce autorevole nel tuo campo. Se hai già una pagina LinkedIn aziendale, hai attuato una policy aziendale efficace in modo tale che tutti i vostri dipendenti siano collegati alla vostra attività? Uno degli aspetti più rilevanti nella definizione di una strategia di marketing e comunicazione su LinkedIn è che la pagina aziendale tendenzialmente avrà sempre meno follower della somma dei collegamenti dei singoli dipendenti. Per questo i tuoi dipendenti possono diventare i migliori brand ambassador. Un Brand ambassador è una persona scelta da un’azienda per rappresentare il brand mettendolo sotto una luce positiva, contribuendo così ad aumentare la brand awareness.

I dipendenti, un capitale prezioso

Come abbiamo detto i dipendenti sono un capitale prezioso, utile a far conoscere la tua azienda e diffondere il tuo brand. Una volta che avrai sviluppato un’efficace policy, consigliando ai tuoi dipendenti di avere la stessa immagine di copertina con il vostro logo e di essere entrati nella rete dei dipendenti, dovrai impegnarti il più possibile a fare rete. Come? Il team manageriale dovrà cercare di intessere una gran quantità di relazioni e aumentare i collegamenti perchè è proprio lì che è possibile trovare nuovi clienti interessati al vostro servizio. Le campagne di ADV su questo social sono più costose di quelle di Facebook ma molto più efficaci nel trovare nuovi lead (clienti) rispetto agli altri social. Purtroppo tutto ciò richiede tempo ed una certa dimestichezza. Ed è qui che entra in gioco il team di Motivo Network, un pool di esperti che possono aiutarti a gestire questo canale social per trasformarlo in una fonte di collaborazioni e guadagno. Chiedici subito maggiori informazioni!

La pandemia come acceleratore della trasformazione digitale

Fare delle previsioni non è mai facile ma dopo uno degli eventi che ha cambiato profondamente la nostra società, la pandemia da Covid 19, possiamo di certo dire che la trasformazione digitale ha preso un’incredibile accelerata negli ultimi 12 mesi. Le aziende nel 2020 si sono trovate nell’impellente necessità di digitalizzare, frammentare e destrutturare processi che fino a un secondo prima erano stati lineari, accentrati e “fisici”. Questa tendenza sarà certamente ancora più evidente nel 2021. Ma come rendere le aziende più digitali? Per cavalcare l’onda della digitalizzazione è indispensabile non buttarcisi a capofitto senza un Marketing Plan serio e strutturato, senza avere chiari gli obiettivi da raggiungere e chiedendo aiuto a chi se ne intende, come noi di Motivo Network. Solo così il successo è garantito.

Purpose, human experience, fusion, trust, participation, talent e agility

Secondo il Report Annuale “Global Marketing Trends 2021” di Deloitte tutto si giocherà su 7 parole chiave, pilastri di ogni strategia che voglia davvero fare un passo avanti. Si tratta di purpose, human experience, fusion, trust, participation, talent e agility: le aziende dovranno avere uno scopo, garantire un’esperienza umana, ma anche “fusione” nel senso più positivo di confronto e dialogo positivo tra le persone, fiducia, partecipazione attiva, mettere al centro i talenti e lavorare in modo agile.  La pandemia ha creato nuove esigenze e aspettative da parte dei consumatori e le aziende devono studiare nuove strategie e un’adeguata customer experience per soddisfarle. Nell’era post Covid sarà necessario, inoltre, ripensare anche la comunicazione mettendo al centro la sostenibilità e la personalizzazione. 

Rendere l’esperienza del cliente unica e personalizzata

Oggi l‘utente è sempre più connesso ma sempre meno raggiungibile fisicamente e purtropp fin troppo bombardato di informazioni. Di conseguenza, è necessario raggiungerlo con messaggi mirati e personali. Personali significa molto più di “personalizzati”: la parola magica sarà quindi una segmentazione più accurata.  Serve, quindi, riuscire a instaurare un rapporto tra marchio e consumatore che sia davvero amichevole, di conoscenza reciproca e dialogo. E dove instaurarlo? Nel 2021 bisognerà fare il “salto”: comprendere che i social non sono più soltanto un efficace strumento di brand awareness, ma anche un potenziale e potente mezzo per spingere l’engagement degli utenti e la conversione. E la tua azienda è pronta alle sfide del 2021? Chiedici una consulenza!

50 milioni di persone online su social e internet in Italia nel 2020

Nel 2020 è diventato di importanza cruciale gestire in modo corretto la presenza online della propria azienda non solo attraverso un sito internet ma anche con un uso strategico dei Social Network, Facebook, Instagram e Linkedin. Per questo ti serve un esperto, un’agenzia che sappia approntare una strategia multicanale efficace, come Motivo network.

Secondo l’ultimo rapporto stilato da We are social L’Italia si presenta un paese maturo, connesso, social, in crescita per quanto riguarda sia Internet in senso ampio, sia le piattaforme social, sia le nuove tecnologie. Sono infatti quasi 50 milioni le persone online in Italia su base regolare, e 35 milioni quelle presenti ed attive sui canali social. Non è solamente la quantità di persone presenti ed attive a crescere, ma anche il tempo che decidiamo di passare online: spendiamo 6 ore connessi ad internet ogni giorno, e 1 ora e 57 minuti sui social.

Ormai è impensabile non includere nelle proprie strategie di crescita aziendale il mondo del social media marketing. Ogni tipo di attività, dal libero professionista alle multinazionali, che voglia incrementare il proprio business e trovare nuovi clienti, ha infatti a disposizione un mezzo potentissimo.

Strategia social per aziende su misura e a 360 gradi

La presenza sui social della tua azienda ti può quindi portare ad avere a che fare con un numero impressionante di potenziali clienti. Non basta però solo aprire una pagina o un account aziendale aspettando che le persone vengano a cercarti. Una strategia di social media marketing efficace deve essere studiata a 360°.

La parola chiave è INTERAZIONE: le persone sui social come Facebook, Instagram e Linkedin, cercano un’interazione con gli altri, possono chiedere informazioni e comunicare direttamente con l’azienda. Sui social la tua azienda può sviluppare un rapporto di fiducia indispensabile non solo per acquisire quella persona come cliente, ma per fidelizzarlo. Un cliente che si fida, sarà un cliente che anche in futuro sceglierà la tua attività per gli acquisti o i servizi che cerca. La creazione di una community fedele e soddisfatta è la vera grande potenza del social media marketing, e rappresenta la reale importanza dei social network per le aziende.

Sviluppo della presenza social: come operiamo

Il percorso di sviluppo della presenza sui social di un’azienda è fatto di numerosi step. Non esiste una strategia valida per tutti bensì si partirà dall’analisi dell’attività e del suo potenziale. Ci sono attività che avranno bisogno di puntare a un traffico locale, altre che dovranno raggiungere un pubblico più ampio, così come ci sono attività di nicchia, ristrette a un pubblico particolare, mentre altre che lavorano a livello globale.

In ogni caso ogni strategia si attua con

Gestione totale dei social o gestione delle campagne

Le esigenze variano da cliente a cliente. Ci sono aziende che preferiscono gestire in autonomia la presenza social e avvalersi di un’agenzia per il marketing sulle varie piattaforme, ce ne sono altre che delegano completamente al professionista piano editoriale, aggiornamenti e campagne. Comunque tu voglia muoverti per implementare la tua presenza online sui social chiedi una consulenza ai nostri esperti: chiama Motivo Network.

La platea di utenti che è possibile raggiungere online dalle piccole imprese è aumentata esponenzialmente

Mai come nell’ultimo periodo, durante e dopo il lockdown, la digitalizzazione in Italia ha raggiunto importanti traguardi. Moltissimi italiani nei mesi passati in quarantena si sono avvicinati al mondo del web, si sono abituati ad utilizzare internet : la platea ed il target cui la piccole e micro imprese italiane possono rivolgersi è aumentato in modo significativo. Oggi le aziende non possono più mettere in secondo piano il web e social media marketing, il SEO, perché senza delle strategie aggiornate e al passo con i tempi rischiano di rimanere indietro. Nel 2020 non ha più senso puntare sulla pubblicità cartacea o sulla televisione/radio, avere un sito web performante, un ecommerce, vendere online e utilizzare una corretta strategia di social media marketing è diventato oggi fondamentale anche nel nostro Paese ed è dunque importante che tutte le aziende inizino ad investire nel settore giusto. Le opportunità offerte dal web marketing sono tantissime ed i vantaggi non si possono certo trascurare.

Se non sei sul web nel modo giusto perderai un elevato numero di potenziali clienti

Puntare su nuove strategie pubblicitarie è ormai diventato assolutamente d’obbligo, anche nel caso si parli di una piccola azienda con un bacino di utenza locale. I vantaggi sono infatti notevoli: si possono ottenere risultati importanti anche a fronte di piccoli investimenti, si acquisisce con più facilità una maggiore notorietà, si raccolgono più contatti, si incrementa il fatturato. Ogni azienda, aiutata da esperti del mondo del web come Motivo Network, deve crearsi un’immagine efficace ovvero una brand awareness, che abbia un’identità differente da quella dei competitors, così da essere ben distinguibile agli occhi dei clienti. Che la strategia di marketing punti su sito, ecommerce, blog, social media in ogni caso si tratta di mezzi che tutti gli italiani utilizzano giornalmente e un ottimo modo per comunicare in modo facile ed accessibile con i clienti e per creare con gli stessi un rapporto di fidelizzazione. Tutti si rivolgono al web per trovare prodotti e servizi che rispondano alle loro esigenze, specialmente ora. Se un’azienda non ha una buona presenza sul web, quindi, rischia di perdere un elevato numero di potenziali clienti.

Una base solida da cui ripartire dopo il lockdown? Il web!

Durante l’emergenza Covid-19 la percentuale di persone che ha utilizzato almeno un servizio digitale è schizzata alle stelle. Secondo i dati resi noti dall’Osservatorio B2c del Politecnico di Milano l’eCommerce in Italia raggiungerà i 22,7 miliardi nel 2020 (+26%), 4,7 miliardi di euro in più rispetto al 2019. L’eCommerce, dopo essere stato per anni un canale secondario, ha acquisito oggi un ruolo determinante nella riprogettazione delle strategie di vendita e di interazione con i consumatori. I modelli di consumo stanno cambiando e il percorso verso l’ominicanalità è oggi, più che mai, in forte accelerazione. La direzione in cui si devono muovere le piccole e medie imprese del territorio è sempre di più nell’eCommerce glocal, offrendo nuove strade per rafforzare il ruolo storico delle comunità locali e della collettività dei centri abitati. Dall’inizio della crisi sanitaria il modello che modello che sta prendendo piede nel nostro Paese è il proximity commerce. Alcuni esempi? Vuoi saperne di più di cosa può offrire il web alla tua piccola azienda locale? Vuoi una strategia di marketing multicanale rivolgiti con fiducia ad una Web Agency come Motivo Network!

Il supporto dei social e prossimità

La normalità creata dall’emergenza Covid-19 riscrive abitudini e relazioni: il digitale si è trasformato in un moltiplicatore di opportunità, non più un elemento accessorio. Il DIGITALE è diventato un valore aggiunto nel fare impresa, centrale nella riorganizzazione della filiera, nella ridefinizione dei processi, nella riscrittura di narrazioni, nel ripensamento dei mercati. Anche perché nel nuovo tempo del distanziamento sociale gli smartphone diventano nuovi compagni di viaggio e di acquisto. L’interessante ricerca #RestartItalia realizzata dalla job community dei lavoratori della rete Wwworkers.it con il supporto della Pmi innovativa tree, in partnership con AGIA Associazione Giovani Imprenditori di CIA-Agricoltori Italiani e GammaDonna, su un campione di oltre 400 piccole e medie aziende, professionisti, artigiani e agricoltori ha fatto un quadro preciso e chiaro di come hanno reagito quelle piccole imprese che fanno grande l’Italia.

La risposta del sistema produttivo dei global microbrand al contesto emergenziale e critico

Lo tsunami abbattutosi sulle piccole imprese ha generato una pluralità di risposte all’emergenza: il 31% ha mantenuto soltanto alcune linee di produzione, il 16% ha riconvertito con uno specifico prodotto o servizio la propria filiera generando un cambio del modello di business. Ma a fronte di un 24% che non ha subito cambiamenti spicca un 27% che ha dovuto chiudere l’azienda, adeguandosi alle restrizioni normative. Oltre il 70% degli imprenditori intervistati è concorde nel ritenere che innovazione e digitalizzazione sono gli ingredienti fondamentali che hanno permesso alla loro azienda di fronteggiare l’emergenza. Ciò che emerge è un cambio di utilizzo dei canali di comunicazione. E di riflesso di vendita. Così è stato per il 42% degli intervistati, con la scelta prevalente di abbracciare i social media (87%). A seguire l’e-commerce (39%), la relazione sulle chat di instant messagging WhatsApp, Telegram, Facebook Messenger (32%), la creazione di video su YouTube (16%) o di video in live streaming (32%). E in sparuti casi l’implementazione di progetti legati alla realtà virtuale (2%) o alla gamification (1%). Tra i social rafforzati nella ridefinizione del lavoro si sono imposti quelli di casa Zuckerberg, in testa Facebook (93%) e Instagram (72%). Pagine nuove da scrivere, nonostante tutto. I sentimenti prevalenti sono stati in modo analogo quelli di opportunità (33%) e disorientamento (27%). Ma nelle sfumature ci sono anche coraggio (14%), ansia (11%), paura (9%). Micro-imprese che dialogano con la comunità territoriale di riferimento, offrendo anche risposte: la maggioranza ha promosso azioni per sostenere e tranquillizzare i collaboratori (64%), oltre la metà ha intrapreso attività a favore della tua comunità (51%).

Come gestire i social in una situazione di lockdown

I social possono diventare un mezzo indispensabile in situazioni di Lockdown: il mezzo ideale per promuovere le piccole attività a carattere locale, come ristoranti, pizzerie, panifici, esercizi commerciali in genere, palestre, mobilifici, etc.. Basta sapere come fare. Se sei una di queste attività e hai poco tempo a disposizione per usare i social nel modo corretto, dovendosi, giustamente, occupare prima di tutto del proprio lavoro, rivolgiti con fiducia ad una Web Agency come Motivo Network!

Il Social Media Marketing per le attività locali

La maggior parte degli esercenti non sanno che anche Facebook, come Google è governato da un algoritmo. Questo significa che solo il 30% di quello che regolarmente viene postato su una pagina Facebook viene visto dai propri fan, anche perchè Facebook dà la priorità a ciò che viene pubblicato da amici più che da aziende, a meno che non si paghi per essere presenti . L’attività di marketing strategico per le imprese locali su questa piattaforma social è indispensabile. Facebook può diventare il mezzo ideale per promuovere le piccole attività a carattere locale, come ristoranti, pizzerie, panifici, esercizi commerciali in genere, palestre, mobilifici, etc.. Basta sapere come fare. Tutte queste realtà hanno esigui budget pubblicitari e hanno poco tempo a disposizione per seguirli al meglio, dovendosi, giustamente, occupare prima di tutto del proprio lavoro. Per questo è bene rivolgersi ad una Web Agency come Motivo Network!

Sito Internet o Pagina Facebook

Per i piccoli business un sito Internet è sempre utile ma certo da solo non basta. Facebook offre performance sicure e rapide: un piccolo budget pubblicitario è perfetto per fare una campagna di fan acquisition e sponsorizzare i post, vedere pubblicato un piano editoriale strutturato e presentare i propri prodotti, i nuovi arrivi e non solo, in modo da intercettare il maggior numero di utenti in target con la propria attività attività. Bisogna sfruttare Facebook perché a differenza di un sito web, dove sono gli utenti a cercarti, grazie alla piattaforma Business è possibile portare la propria attività e i propri prodotti davanti agli occhi dei potenziali clienti.

Perchè non gestire una pagina Facebook da sé?

Facebook è abbastanza semplice e intuitivo da usare, ma per gestire una pagina Facebook aziendale ci vuole costanza nelle pubblicazioni e, soprattutto, offrire contenuti di valore agli utenti. Per fare questo, però, occorrono tempo da dedicare e competenze, fattori che spesso chi gestisce un esercizio commerciale non ha, in particolare il tempo. Inoltre, è facile incorrere in errori fatali, come pubblicare solo ed esclusivamente post di vendita, prodotti e promozioni. Facebook è un social network che le persone usano per relazionarsi, creare rapporti e informarsi. Non è un e-commerce e nemmeno una vetrina digitale. Questo non significa che tramite le sue pagine non si può vendere, ma che non si può “solo” vendere. In più bisogna creare relazioni, rispondere ai commenti e alle chat, dare informazioni quando e se necessario.

Perchè rivolgersi ad una Agenzia Web?

Solo degli esperti come i Social media Manager di Motivo Network posso permettere alle piccole realtà locali di usufruire di un mezzo di comunicazione potente ed efficace in modo competente e professionale. Un professionista utilizzerà la piattaforma di business creata apposta da Facebook per gli esperti per far sì che un pubblico targettizzato nell’arco di un tot di chilometri veda i vostri post evitando così di sprecare i propri soldi e di fare gli errori di cui parlavamo, compromettendo il risultato. Una strategia di questo genere farà conoscere a più persone i vostri servizi facendovi conoscere e permettendo anche ad altri di raccomandarvi, migliorando le vostre performance di business.

Ti sei mai fermato un secondo a riflettere su come utilizzi i social?

Questa è una domanda fondamentale che molte persone non si pongono mai: una volta posta ti fa vedere le cose sotto una nuova luce, una nuova prospettiva.

La maggior parte delle persone risponderà: per vedere cosa fanno gli amici, per vedere se ci sono eventi in zona, per seguire le pagine/profili che mi interessano, per divertirmi a vedere gattini!

Qualcuno risponderà pure che cercava informazioni su un’azienda, sui prodotti, su un ristorante. 

Ma sappiamo tutti che ci soffermiamo su un contenuto solo se abbiamo un reale interesse verso di esso, altrimenti “scorriamo/scrolliamo” e il tutto dura solo un istante.

Solo occhiate fugaci sui social? Dipende!

Molti qui concluderanno che non vale la pena investire sui social per avere una frazione di secondo di attenzione. Siamo perfettamente d’accordo: ma bisogna considerare che qui stiamo solo guardando il bicchiere mezzo vuoto.

Il bicchiere mezzo pieno cosa ci dice?

Ci dice che l’interesse per qualcosa lo si ottiene in due modi:

Il secondo punto contiene una lezione che spesso è difficile da capire, ma è semplicissima.

Vuoi catturare l’attenzione? Preparati ad offrire di più di una classica offerta, di un prezzo ribassato.

Offri una parte di te, la gente ti cercherà

Nessuno ti dà niente per niente, nemmeno l’attenzione.

Domandati quindi se puoi offrire subito qualcosa ai tuoi potenziali clienti, qualcosa che sai raccontare bene, che sia utile sapere, che li aiuti nella vita di tutti i giorni. Se puoi offrilo!

Quindi:

Solo così potrai suscitare interesse, avere un click che porta sul tuo sito, avere nome e cognome e indirizzo email: potrai insomma iniziare a fidelizzare il tuo “potenziale”, il primo passo per farlo diventare Cliente.

Può sembrare facile ma capire cosa offrire in dono e come farlo può essere complesso: proprio per questo è meglio confrontarsi con chi si occupa di comunicazione per mestiere. Se desideri saperne di più puoi sempre contattare noi di Motivo Network, ti aiuteremo a trovare la migliore strategia per raggiungere i tuoi clienti. Ecco i nostri contatti.

Giugno 2019, aggiornamento di Google

Il 3 di Giugno 2019 Google ha annunciato l’arrivo di uno dei più importanti core update dell’anno: questo significa che il sito della tua azienda potrebbe non rimanere più tra i primi nella SERP oppure che potrebbe scalare i risultati della ricerca.

Cos’è la SERP: se un utente sta cercando online un prodotto o un servizio in una determinata zona scriverà sul motore di ricerca una serie di parole chiave tipo servizio o prodotto + località e Google gli restituirà una serie di pagine con dei link pertinenti alle keywords utilizzate. Questa pagina dei risultati, che fornisce una serie di link ordinati secondo un criterio di rilevanza, è definita SERP, un acronimo che sta per Search Engine Report Page.

Come scalare i risultati della SERP: per apparire nella SERP con questo genere di parole chiave associate ad una località bisogna che il tuo sito sia fatto bene e che sia stata attuata una qualche strategia SEO da parte di un tecnico specializzato.

Il tuo sito ha contenuti di qualità?

Google ha iniziato già nel 2018 a fare importanti core update e l’ultimo aggiornamento che ha impattato notevolmente sulle SERP di tutto il mondo è stato rilasciato a marzo 2018. Come per qualsiasi tipo di update, alcuni siti potrebbero notare perdite o aumentare le visite, ma ciò che è veramente rilevante è che bisogna sempre di più concentrare le proprie attività di marketing sulla creazione di contenuti di qualità e una buona SEO.

L’analisi dei contenuti dei siti web è delegata sempre di più ormai alla parte di sola intelligenza artificiale dell’algoritmo (Rank Brain). Quando è stato lanciato nel 2015, si riferiva solo al 15% delle ricerche ma ormai siamo arrivati al 60%!

Cos’è il rank brain? È il nome del nuovo sistema di machine learning, basato su intelligenza artificiale (A.I.), utilizzato per elaborare i risultati di ricerca di Google ed ordinarli adeguatamente. Ciò vuol dire che Google è in grado di imparare come un’essere umano, nel senso di acquisire informazioni e conoscenza sia pensando che traendo conclusioni da quello che ha già appreso creando nuove connessioni. Il compito speciale di Rank Brain è quello di interpretare le domande di ricerca digitate sulla barra di Google per cercare i risultati migliori e soddisfare le esigenze degli utenti.

Il nuovo Google Discover

La comprensione dell’intento di ricerca e del contesto con l’AI è alla base della più grande novità SEO 2019 di Discover.

Sai che tutti gli utenti di Google da dispositivi Android hanno ora a disposizione una nuova tecnologia di presentazione dei contenuti chiamata Google Discover che permette agli utenti di scoprire contenuti di qualità sempre nuovi prima ancora di cercarli? Praticamente Google Discover è un incrocio tra un motore di ricerca e un gestore di feed per social media, un insieme di contenuti selezionati a partire da criteri soggettivi, un meccanismo che seleziona e aggrega le notizie secondo un mix di principi automatici e personalizzati.

I contenuti presentati su Google Discover sono influenzati dalla cronologia di navigazione, dall’interazione con app di Google e da meccanismi di auto apprendimento delle AI: combinati, questi due fattori concorrono a generare una rosa di contenuti auto selezionata e fornita ai navigatori senza nessun intervento attivo da parte loro.

Google Discover presenta all’utente una vasta serie di contenuti:

La tua azienda ha un sito ottimizzato e con dei contenuti di qualità? Se non l’hai fatto finora con il nuovo core update di giugno 2019 forse è arrivato il momento di pensarci. Se i tuoi contenuti e le tue news sono interessanti non solo potrebbero apparire su Google discover, ma ti permetteranno di rimanere in alto tra i risultati di ricerca. Chiedi il consiglio di un esperto a Motivo Network!

La reputazione è tutto anche nel web

Posizionare un brand, un’azienda, un prodotto online è il prodotto di una convergenza di strategie. Molti sono ancora spaventati dal buttarsi a capofitto in questo mondo, ma tutto sommato possiamo dire che non è molto diverso dal muoversi nel mondo reale.

L’obiettivo è sempre quello di creare un passaparola positivo: la reputazione si costruisce infatti facendosi conoscere anche attraverso il proprio sito web e i social media.

Ma quindi qual è il segreto di un buon posizionamento online? Facciamo un po’ d’ordine sui punti fondamentali, con un pizzico di buon senso!

Il tuo posizionamento online

Il sito internet rappresenta il punto di partenza imprescindibile. Lo si deve immaginare come se fosse una casa: domandati come vuoi intrattenere i tuoi ospiti, come stupirli, come farli sentire, a loro volta a casa e come fare per farli (eventualmente) tornare.

Ecco alcuni punti che devono sempre essere tenuti in considerazione:

Il ruolo dei social newtork

Il social network oggi offrono un’occasione unica di incontro con i nostri clienti veri o potenziali: ma soprattutto sono un luogo dove dialogare con loro e dare loro le risposte a costo zero o quasi, proprio perché l’infrastruttura esiste già.

Ultime raccomandazioni

Ricorda: la promozione tradizionale (spot, articoli di giornale, partecipazioni a fiere, convegni…) come nel web. La tua reputazione su internet vale tanto quella che hai nel mondo reale.

Rivolgiti sempre a dei professionisti per aiutarti a gestire le tue “sedi virtuali”, come gli esperti di Motivo Network. La promozione online è più semplice se sai a chi affidarti: se sei interessato a conoscerci e capire se saremo noi i tuoi compagni di viaggio clicca qui!

Il vostro sito aziendale funziona o è arrivato il momento di un restyling?

Il web è in continuo movimento e ogni settimana, per non dire ogni giorno, ci sono novità da inseguire e studiare. Questa è una delle principali ragioni per cui potrebbe essere arrivato il momento di fare un restyling del vostro sito: è stato fatto con tecnologie ormai obsolete, oppure il design che avete scelto è decisamente passato di moda e non vi garantisce di trasmettere il messaggio giusto per il vostro brand.

Altre volte le ragioni che portano a chiedersi se è arrivato il momento di rinnovare il sito web possono essere legate a un cambio nella gestione aziendale, o nei prodotti.

Se poi ci si rende conto che il proprio sito aziendale non funziona e non porta i risultati desiderati bisogna subito correre ai ripari e vanno apportate delle modifiche serie nel più breve tempo possibile. Il restyling di un sito web può avere proprio quest’obiettivo: apportare cambiamenti sostanziali che possano far sì che l’utente trascorra più tempo sul sito, utilizzi i servizi offerti o compri i prodotti proposti.

Meglio rivolgersi a professionisti

Dato che il website redesign è a tutti gli effetti un’azione che dovrà portare dei risultati in termini di marketing, si tratta di un processo complesso che va attentamente pianificato in ogni suo step perché rappresenta un passaggio particolarmente delicato per ogni azienda, dal momento che rimette inevitabilmente in discussione contenuti, architetture, visual e funzionalità. Ed è quindi indispensabile rivolgersi a dei professionisti, una web agency, che saprà consigliarvi al meglio nella definizione della strategia di marketing più corretta per il vostro brand.

Se vi state facendo queste domande è arrivato il momento di RIFARE IL VOSTRO SITO AZIENDALE:

Pianificare correttamente il restyling del vostro sito

Se dovete effettuare un restyling del vostro sito aziendale, rivolgendovi ad un’agenzia qualificata come la Motivo Network, potrete effettuare un corretta pianificazione delle azioni da compiere per far sì che diventi uno dei principali funnel di vendita per voi. Il rischio, continuando a mantenere online un sito obsoleto e non performante, è perdere clienti o potenziali clienti e vedere scendere il proprio fatturato.

Occorrerà partire da alcune questioni preliminari, come ad esempio stabilire quali sono le funzionalità e le peculiarità che si apprezzano dell’attuale sito e in cosa invece risulta mancante e se è in grado di comunicare autorevolezza e affidabilità dal punto di vista strutturale e contenutistico. Il nostro consulente di web marketing vi aiuterà anche a fare un’analisi ulteriore sulla piattaforma web che si utilizza, sulle eventuali feature SEO-friendly e su come pianificare attentamente lo sviluppo dei contenuti: cosa resta, cosa va via, cosa deve essere riscritto, cosa deve essere ottimizzato in funzione delle call-to-action integrate nel website. A questo punto di potrà puntare anche su una nuova grafica, in linea con il vostro brand. Ricordatevi che semplicità, ordine e pulizia offrono all’utente una migliore esperienza di navigazione e quindi un impatto maggiore. Il contenuto deve apparire in posizione dominante e la grafica deve servire a facilitarne la comprensione.

Vuoi una consuelenza professionale per far crescere il tuo business attraverso il web? Parlane con dei professionisti, senza impegno. Contattaci!

La forte crescita di internet in Italia nel 2018

Quella di We Are Social è senz’altro una delle indagini di settore più importanti nel nostro settore per quanto riguarda i social media e internet. All’interno del loro report annuale troviamo dati importanti sull’uso di questi strumenti da parte degli italiani e sulla loro distribuzione.

Ecco in particolare i dati italiani per il 2018 (gennaio 2018-gennaio 2019)

La penetrazione di internet nella vita degli italiani mostra una forte crescita: siamo al 92%, +20% rispetto al 2017. Il 59% di questi è presente e attivo sui social media.

I social network più usati in Italia

Sulla popolazione totale ben il 52% è attivo su almeno un profilo social da mobile. Nell’immagine qui sotto invece si possono osservare le piattaforme social più usate:

social più usati in Italia 2017

Youtube si conferma anche per il 2018 al primo posto con l’87% di utenti attivi. La top 5 è comunque dominata dall’universo Facebook, che colloca ai vertici due social e le sue due chat.

Subito sotto troviamo Twitter e LinkedIn che risulta in crescita rispetto al 2017. Solo il 18% dichiarava di usarlo infatti ai tempi, mentre ora siamo al 29%.

Tutti i dati su social media e sul digitale sono liberamente consultabili qui.

I social: un’opportunità concreta per le imprese

Con Motivo Network non possiamo che confermare l’effettivo interesse per piattaforme social consolidate come Facebook ed Instagram, con un mercato pubblicitario stabile e che coinvolge nel primo caso 31 milioni di persone e nel secondo ben 19 milioni. Un’opportunità vera e concreta per ogni realtà che voglia parlare a tante persone dei propri prodotti e servizi.

Interessante per le imprese a nostro avviso è anche la presenza attiva su un canale come LinkedIn, in crescita proprio perché votato alle opportunità di lavoro e allo scambio di informazioni fra professionisti.

Pensi che una presenza social possa fare bene alla tua attività? Parlane con dei professionisti, senza impegno. Contattaci!

SEO, email marketing e social media: colonne portanti delle strategie di marketing

L’analisi e l’uso strategico dei dati sono elementi fondamentali per far crescere il proprio business. Dienna, azienda specializzata in progetti di digital marketing per grandi imprese e Human Highway, società che si occupa di indagini in rete, hanno intervistato 40 decision maker delle più importanti aziende italiane di dimensione medio grande, da responsabili marketing e comunicazione a Crm manager, che quotidianamente svolgono attività di marketing digitale b2b e b2c in svariati settori: email marketing, seo/sem e social media si confermano anche per il 2019 colonne portanti nelle strategie di marketing digitale.

Massima attenzione alla relazione con il cliente

La costruzione di una relazione con i clienti è sempre prioritaria rispetto ai vari strumenti utilizzati tanto che, prima della fase di vendita, è sempre importante focalizzarsi su due principali obiettivi: comunicare con la propria customer base (50%) e acquisire nuovi clienti (47%). Dall’indagine emerge pertanto una forte attenzione al contatto in tutte le fasi della relazione con il cliente. Il primo obiettivo di ogni strategia di marketing digitale è mettere il cliente sempre al centro, conoscerlo, sapere dove si trova all’interno e con quale strumento intercettarlo.

Web Tracking e Social Media

Durante la fase iniziale dell’acquisizione del cliente, il 71% delle aziende coinvolte nell’indagine afferma che performano meglio il website tracking (71%) e i social media (64%). Di cosa stiamo parlando? Il tracciamento web è una potentissima funzionalità che permette di di personalizzare il tuo marketing in base agli eventi che accadono nel tuo sito. Per fare questo hai bisogno di un sito web serio e moderno e di un’agenzia web che ti fornisca un’analisi dettagliata sui trend e le pagine più visitate.

I social media, grazie a strumenti come Facebook Insight, ti danno la possibilità di un’analisi dettagliata del comportamento degli utenti e permette di sviluppare strategie adeguate. Anche in questo caso un’agenzia specializzata ti fornirà i dati corretti.

Il tracciamento ti permetterà di creare dei funnel di vendita basati sui comportamenti che gli utenti hanno nel tuo sito web e sui social.

Email Marketing

Nella fase di vendita, invece, il 66% delle aziende dichiara che un ruolo fondamentale è svolto dall’email marketing, scelto dall’84% anche come canale privilegiato per la comunicazione ai clienti e la riattivazione dei clienti dormienti (63% dei rispondenti).

Stai cercando un partner adeguato per accompagnarti nella crescita del tuo business? Scopri tutte le potenzialità del Digital Marketing per le piccole e medie imprese che offre Motivo Network. Contattaci!

Il phishing: attenzione alle frodi via email

Come Motivo Network siamo sempre in prima linea sulla frontiera della sicurezza degli account dei nostri clienti. Per riuscirci dobbiamo tenere gli occhi aperti ed essere pronti a rispondere alle domande che ci arrivano ogni giorno.

Questo ultimo periodo si sta rivelando di fuoco a causa delle segnalazioni di numerosi attacchi di phishing alle caselle email.

Ti stai domandando cos’è il phishing? Ora te lo spieghiamo.

Ti è capitato di ricevere un’email che sembrava provenire dall’Agenzia delle Entrate, dalla tua banca e in generale da un servizio al quale sei iscritto (e sul quale paghi o hai denaro depositato), che ti chiede le tue credenziali per una verifica dati? Spesso vengono richiesti dati bancari, password, codici di accesso…

Ecco questo è un tentativo di phishing, ovvero di sottrazione della tua identità a fini di lucro: in parole povere, stanno cercando di rubare i tuoi soldi.

Le email truffa a nome Aruba più gettonate

Le segnalazioni che ci giungono riguardano il servizio di hosting a cui rivolgiamo per i nostri servizi web, Aruba. Precisiamo subito che SONO EMAIL TRUFFA: qui di seguito elenchiamo gli oggetti email più in voga ultimamente:

I mittenti sono sempre qualcosa che sembra all’apparenza avere a che fare con Aruba:

I truffatori sono professionisti e a volte riescono a registrare caselle email molto credibili: Aruba.it <comunicazioni@aruba.com>, comunicazioni@staff.aruba.it. Quindi fai molta attenzione anche all’indirizzo del mittente.

Cosa devi fare se hai ricevuto queste email

Se hai ricevuto una di queste email ti invitiamo a:

Se malauguratamente hai seguito le indicazioni e hai inserito i tuoi dati su un portale/form similissimo a quello di Aruba i tuoi soldi sono a rischio. Niente panico, fai subito quanto segue e non avrai problemi:

Se ricevi un’email sospetta e vuoi saperne di più ricorda che Aruba ha un portale sempre aggiornato dove elenca tutte le segnalazioni sui tentativi di phishing in atto:

Scopri se la mail che hai ricevuto è una truffa (controllo ufficiale Aruba – sempre aggiornato)

Come vanno i nuovi media nel nostro paese: il rapporto Censis

Poco tempo fa Il Censis ha reso pubblico il suo elaborato annuale, il 52° Rapporto sulla situazione sociale del paese: un documento unico e diviso in capitoli, in grado di dirci molto sulla situazione attuale. A noi interessa particolarmente la parte relativa a “Comunicazione e media“, che ci informa su come gli italiani si muovono per recuperare le news e rimanere informati ad oggi. Andiamo a vedere qualche dato sui “nuovi media”.

I social e internet: salite e classifiche

Fra i dati “conferma” del 2018 c’è l’utilizzo di internet: continua la risalita e ora la popolazione attiva è al 78,4%, con un +3.2% rispetto al 2017. A fianco a questo nuovo aumento troviamo anche quello dei social network, che registrano la presenza del 72,5% della popolazione (+5.2% sul 2017). Cresce in maniera considerevole Instagram che conquista la piazza del 26,7% (gli under 30 sono il 55,2%). Appare in crisi progressiva invece Twitter che arranca e scende al 12,3%. I re incontrastati di questa classifica sono comunque Facebook e Youtube, che si contendono entrambi più di metà della popolazione (rispettivamente 56% e 51%).

La difficoltà dei nuovi media sul fronte informazione

L’utilizzo a scopo informativo dei media è però un’altra faccenda: qui in testa restano Facebook e i telegiornali, con quest’ultimi salgono come credibilità (siamo al 65%, quasi +5%), mentre Facebook registra una flessione del 9% rispetto all’anno scorso. Gli under 30 in particolare crollano dal 48,8% al 33%: un tracollo del 16% praticamente. Ma il crollo riguarda un po’ tutti i social e mezzi internet più noti: motori di ricerca 16,5% (-9,2%), Twitter 3,9% (-6,7%), YouTube 17,6% (-3,1%). Qui pesa soprattutto la bassa fama di cui godono per quanto riguarda la qualità dei contenuti: il 66,4% degli italiani li ritiene non del tutto affidabili, fanalino di coda in una classifica dominata da televisione e radio. Per i social network e in particolare Facebook questo è stato l’anno della politica: anche qui meno della metà degli italiani (il 47,5%) si è espresso in maniera positiva sull’affidabilità di queste fonti, il resto si pone fra lo scettico e l'”evitare a tutti i costi”.

Internet e le sfide del domani

Noi di Motivo Network siamo certi che anche questo 2019 sarà un anno di sfida per motori di ricerca e social media, i quali si dovranno impegnare ancora di più su temi come fake news, protezione della privacy, cyber-bullismo e molto altro. La battaglia per un’informazione corretta e puntuale è solo all’inizio e noi nel nostro piccolo siamo da sempre pronti a fare la nostra parte, offrendo servizi che avvicinino sempre di più aziende e persone. Vuoi saperne di più sulla nostra filosofia? Mettiti in contatto con noi.

La vostra scheda Google My Business è aggiornata?

Dopo la chiusura di Google+, Google ha cominciato a dare molto più peso alla pagina Google My Business, che infatti nel 2018 ha registrato un impatto notevole sulle classifiche di ricerca locali, facendo aumentare il ranking locale del 32 per cento. Cosa vuol dire questo per tutti coloro che hanno un negozio o un’azienda? Significa che bisogna prestare molta attenzione che la vostra scheda di Google My Business sia costantemente aggiornata, perchè il motore di ricerca più importante di tutti dà molta importanza ai dati che inserite. Se volete apparire primi nella vostra area geografica la scheda GMB rappresenta un vantaggio competitivo tanto da salire al 25 per cento dei fattori di ranking più importanti per il pacchetto locale di Google, come ha recentemente evidenziato uno studio effettuato da Moz.

Scheda Google My Business: un vantaggio competitivo per negozi e aziende

L’utilizzo di tali funzioni mostra più frequentemente a Google che la singola attività che le mette in atto, sia un negozio o un’azienda, è attivamente coinvolgente con i suoi clienti e quindi, come per una sorta di proprietà transitiva, Google ne va a potenziare la visibilità. Quando si crea e si aggiorna la scheda GMB si offrono nuovi contenuti per gli utenti, quando questi fanno clic inviano importanti segnali di comportamento degli utenti a Google. Ricordatevi che invece i fattori negativi nella top ranking di una local business sono proprio correlati alle informazioni errate pubblicate nella GMB. L’avete aggiornata? Avete idea dell’enorme quantità di business locale perso a causa di informazioni digitali inesatte e di conseguenza della scarsa rilevanza nelle pagine di ricerca locali? Se non sapete come fare chiedete aiuto a noi di Motivo Network!

Le recensioni su Google My Business come fattore di ranking

Altrettanto importanti sono le recensioni su quella pagina. Sempre nello stesso studio si evidenzia la netta salita del review signal che aumenta del 17 per cento anno dopo anno raggiungendo un più 43 per cento rispetto al 2015. E’ aumentata anche l’importanza delle parole chiave nelle recensioni perché aiutano Google a capire sempre di più l’intento di ricerca che ha portato il singolo utente a trovare il risultato per lui migliore in funzione della ricerca fatta. Fate caso a che recensioni lasciano gli utenti su di voi su Google? Rispondete alle eventuali recensioni negative? Se si come? Chiedete aiuto agli esperti nel settore e prendete subito appuntamento con un nostro SEO Specialist!

Come se la cava quest’anno Facebook?

Non passa anno che non si dica che Facebook sta per tramontare, che ha subito flessioni importanti, che i nuovi strumenti di cui si dota non funzionano… ma come sta la realtà dei fatti?

La notizia che era circolata a fine ottobre su un calo drastico dell’utenza soprattutto in Europa è vera: Facebook sembra aver perso praticamente un milione di utenze dalle nostre parti.

Ma se volessimo essere onesti bisognerebbe aggiungere che ne ha guadagnati altri in giro per il mondo, specie in America. Se vogliamo inoltre parlare di guadagni, il terzo trimestre di quest’anno è stato tutt’altro che negativo: globalmente l’impresa ha incassato 13,7 miliardi di dollari, con un aumento del 33% rispetto al 2017.

Bene anche gli utenti attivi giornalmente (praticamente un miliardo e mezzo di persone, +9%) e quelli attivi mensilmente (2,27 miliardi, +10%). Forse le attese potevano essere ancora più rosee, ma questi sono risultati più che rassicuranti.

Se vuoi approfondire e sei ferrato con l’inglese ti consigliamo questo post di Mark Zuckerberg in persona, che commenta gli obiettivi raggiunti e parla di futuro della piattaforma.

Quale futuro per Big F

Facebook e il suo universo (Instagram, Messenger, Whatsapp) hanno visto crescere l’interesse nei loro confronti soprattutto grazie alla messaggistica privata, alla fruizione di video e alle Stories, un formato accattivante che ha avuto un vero e proprio boom.

Appare evidente che il grande social americano si stia orientando verso la creazione di un ambiente più effimero, dove gli aggiornamenti sono sempre più multimediali e parlano alle persone in maniera molto più coinvolgente ed intima.

La sfida quindi non è per Facebook, che godrà ancora presumibilmente di ottima salute anche nei prossimi anni: la sfida è per le aziende, per le attività che si affacciano su questo social e vogliono interagire con clienti potenziali e non.

Il futuro per chi “vuole esserci” su Facebook

Meno contenuti e più relazioni sembra dirci la realtà degli utenti: intelligenza artificiale e realtà aumentata ci suggerisce invece la tecnologia. In futuro quello che farà la differenza sarà sempre di più la capacità di parlare con e agli utenti, sfruttando i formati video e multimediali come le Stories.

Noi di Motivo Network siamo pronti a metterci in gioco e ad affiancare i nostri clienti sulle novità che ci riserveranno gli anni a venire.

E tu, sei pronto? Se vuoi saperne di più mettiti in contatto con noi.

Vendere di più e acquisire nuovi clienti con la SEO

Se il tuo obiettivo è vendere di più e trovare nuovi clienti attraverso le maglie di internet devi attuare tutte le strategie giuste online. Il mercato è nullo senza la pubblicità e tu devi farla nel miglior modo possibile, sfruttando gli strumenti che la SEO, la SEM e il Web marketing ti offrono. Per questo ti serve un SEO e SEM Specialist che sarà un supporto indispensabile per la creazione del tuo nuovo sito online o del restyle di quello vecchio. L’indicizzazione di un sito web non è un’operazione compiuta concretamente da noi, ma viene effettuata da una serie di fattori e algoritmi del motore di ricerca. La governance dell’indicizzazione invece è un fattore su cui possiamo intervenire molto efficacemente: dobbiamo compiere una valida ottimizzazione del sito, migliorandone la user experience oltre che scrivendo testi e contenuti di qualità, affinché gli algoritmi analizzino correttamente tutti i contenuti facendoci scalare le posizioni nella SERP (la lista dei siti che appare su Google quando si cercano determinate parole chiave). Perciò, se vogliamo che il sito web venga posizionato in modo ottimale, così da comparire tra i primi risultati dei vari motori di ricerca, quello che dobbiamo fare è lavorare sull’ottimizzazione SEO del nostro sito. Il SEO specialist è utile anche per valorizzare il business online, generando del traffico qualificato verso il tuo sito web attraverso landing page e annuncia a pagamento.

Lavorare con AdWords e Facebook Advertising

Il posizionamento organico tramite le strategie che ti abbiamo appena indicato può non dare risultati immediati. Se vuoi migliorare i tempi per registrare i dati positivi devi scegliere l’advertising. Tra le strategie di web marketing questa è sicuramente centrale. Il SEO e SEM specialist si occuperà anche di SEA con Google Adwords: creando annunci a pagamento ti farà arrivare molto più traffico! Hai una pagina Facebook? Il social media marketing è indispensabile, ma se vuoi diffondere al più presto il tuo brand nei social, aumentare i fan e acquisire nuovi clienti, deve essere supportato dalla pubblicità che bisogna fare su Facebook ADS. Anche di questo si occuperà il SEO specialist!

Creare un blog aziendale per i tuoi contenuti

Il corporate blog, dove pubblicare news e promo, si adatta alle necessità dell’azienda e può essere una valida spinta per il tuo business e la diffusione del tuo brand quando affronti un tema capace di svilupparsi attraverso diverse ricerche informazionali. Vale a dire quando un utente cerca delle informazioni su determinati argomenti nei motori di ricerca che non hanno un interesse commerciale diretto, ma possono portare visite interessanti al sito web principale. Per questo i SEO Specialist propongono sempre ai nostri clienti dei pacchetti news da inserire con regolarità sul sito aziendale. Fatti fare subito una consulenza da parte dei SEO e SEM Specialist di Motivo Network srl: contattaci!

I dati sul digitale del 1° Rapporto congiunto Auditel-Censis

Qualche giorno fa è uscito il primo Rapporto congiunto Auditel-Censis, uno studio compiuto su un campione di 20.000 famiglie. Un’occasione per dare un’occhiata ai dati e alle abitudini delle famiglie italiane, soprattutto in termini di tecnologia. In particolare emerge che:

Lo smartphone, il grande dominatore

Il dettaglio sull’utilizzo degli smartphone è il seguente: Ben 28 milioni di italiani lo considerano un compagno inseparabile anche a letto; aumenta quindi un modello di fruizione individualista, a discapito spesso delle relazioni familiari. Infine è interessante guardare ai dati della fruizione degli smartphone fra i nativi digitali:
4-10 anni 11-17 anni Totale 4-17
Almeno un cellulare/smartphone 17,6% 90,8% 54,6%
– 2 telefoni o più 0,0% 2,9% 1,4%
– di proprietà 10,8% 84,3% 47,9%
– ad uso esclusivo 12,0% 86,4% 49,6%
di cui: Smartphone 15,7% 89,2% 52,8%
Noi di Motivo Network non riusciamo a vedere la fine del dominio dello smartphone sulla nostra vita; possiamo avere solo la conferma di quanto sia sempre più importante ragionare in un ottica mobile, sia con i siti web sia con i social network. Sei d’accordo con noi? Pensi sia il caso di dare una marcia in più alla tua comunicazione aziendale? Contattaci, possiamo darti una mano.

Non basta fare un sito web bisogna avere una visione multicanale

Viste le grandi trasformazioni che sta vivendo il mercato B2B e B2C non è più sufficiente creare siti web performanti o gestire bene i canali social. Il vero significato del digital marketing sta nell’uso congiunto di tutti gli strumenti online disponibili, nell’approccio omnicanale, nelle nuove tecnologie e nell’analisi dei dati dei clienti. La vera trasformazione digitale in cui Motivo Network accompagna i clienti è soprattutto organizzativa: i percorsi di acquisto sono ormai per la gran parte su Internet, ma non basta avere solo un bel sito aziendale o creare un profilo social, bisogna gestire la presenza online dell’azienda attraverso tutti i canali in modo coordinato e strategico. In più è necessario integrare queste attività online con quelle effettuate sui media più tradizionali. L’obiettivo è acquisire nuovi clienti e fornire servizi migliori a quelli attuali, ampliando e rafforzando le relazioni. Questo fa Digital Marketing. Il vantaggio? Permettere la misurazione di ogni attività. Ed è questo che noi offriamo costantemente ai nostri clienti.

Obiettivo? Creare relazioni efficaci tra consumatori ed aziende

Non basta raggiungere i clienti e convincerli ma bisogna anche ascoltare e imparare e da loro, rispondendo a commenti e richieste: il passaparola è il mezzo più affidabile e sicuro per dare nuova linfa al proprio business. Per questo la relazione con il cliente va curata in tutti i dettagli, con un approccio a 360 gradi. Come procedere? Occorre abbattere il muro che divide il marketing tradizionale da quello digitale, gestire i canali online come supporto all’intero ciclo di vendita, dal pre-sales fino all’assistenza clienti, lavorando insieme per un obiettivo comune. Ed è indispensabile farlo, perchè lo stanno già facendo tutti e non vuoi rimanere indietro, giusto?

I pilastri del Digital Marketing

Per creare una stretta relazione con i clienti, creare fedeltà (retention), creare una fan base e stimolare acquisti ripetitivi sono questi i pilastri su cui è necessario fondare la propria strategia di Digital Marketing: Contattaci per saperne di più!

Il Google Speed Update: sempre più di mira i siti lenti

Siamo in pieno periodo vacanziero: iniziamo a rilassarci, a pensare alle vacanze, qualcuno c’è già stato magari. Ma una cosa è certa: Google non si riposa mai, neanche in questo periodo.

È notizia di qualche tempo fa infatti che il Google Speed Update è stato rilasciato per tutti i siti. Mentre inizialmente avrebbe dovuto riguardare solo un numero stretto di ricerche ora andrà semplicemente a penalizzare i siti più lenti della rete.

Per chi è familiare con l’inglese suggeriamo questo approfondimento apparso su Search Engine Land.

Nuovo aggiornamento “broad” dell’algoritmo di Google

In questi primi giorni di agosto c’è stata un’ulteriore novità: Google ha annunciato la messa online di un Broad Core Update. Un vero cambiamento dell’algoritmo quindi, cosa che in casa BigG annunciano di fare “diverse volte in un anno”.

Un’altra precisazione che ci arriva da Mountain View è che non esiste una vera e propria strategia per affrontare questo cambio, se non quella di “rimanere concentrati sul produrre contenuti di qualità”.

Da quello che si è potuto cogliere, è cambiato ancora il peso e l’importanza di molti fattori di ranking: naturalmente non è dato sapere esattamente quali, nemmeno agli addetti ai lavori ed esperti di SEO.

Il comportamento di ogni pagina va studiato in base ad un grande numero di variabili: un risultato all’improvviso più negativo dove prima si avevano dati positivi può essere il segno di uno di quei cambi di peso e di importanza di cui si parlava prima. Non è la fine del mondo, ma bisogna essere preparati.

Come Motivo Network lavora per affrontare il cambiamento

Il primo obiettivo di noi di Motivo Network è tenere monitorati i siti dei nostri clienti, in modo da poter reagire ad eventuali cambi repentini e proporre nuove strategie per affrontare la situazione.

I fattori su cui lavoriamo costantemente sono il rispetto delle linee guida di Google, la costruzione di un architettura snella, l’elaborazione di contenuti quanto più possibile di qualità e lo studio accurato delle ricerche degli utenti.

Si tratta di un lavoro non facile ma che da professionisti cerchiamo di fare ogni giorno nel migliore dei modi, per la serenità dei nostri clienti.

Pensi di aver bisogno di un nuovo sito web o di aggiornarlo? Affidati a Motivo Network!

La nostra è una grande famiglia: scopri come entrare a farne parte.

Un’enorme fetta di clienti va intercettata sui Social.

Ciaran Quilty, vice presidente Facebook dell’area Europa, Medio oriente e Africa per le piccole e medie imprese l’ha spiegato chiaramente durante il terzo Fed, il Forum dell’economia digitale organizzato dai Giovani imprenditori di Confindustria : 95 milioni di persone dall’estero cercano prodotti italiani su Facebook e Instagram.

Per questo è importante essere presenti sui social con la propria pagina business!

La Mobile Economy è in forte crescita, dice uno studio di McKinsey importante Agenzia Internazionale di supporto alle aziende, e lo smartphone offre ormai possibilità inimmaginabili prima. In più secondo la ricerca Morning Consult Economic Impact Research, che si occupa di studi di mercato a livello nazionale e in tutto il mondo, in Italia il 91% delle pmi usa l’app mobile Facebook per gestire la propria pagina, e una su tre delle piccole e medie imprese presenti su Facebook ha “costruito la propria azienda sulla piattaforma“. Perchè? In più del 59% dei casi le imprese hanno potuto godere di un aumento delle vendite attribuibile a Facebook stesso.

I social sono un driver soprattutto per le piccole aziende

Luca Colombo di Facebook Italia, sempre durante il Fed, ha tenuto a sottolineare come i social non siano solo per i Big sul mercato, bensì “delle 80 milioni di aziende che nel mondo hanno una pagina Facebook, qualche decina di migliaia sono grandi. Gli altri sono negozianti, piccoli imprenditori, manifatture”. Sono proprio le piccole imprese a dover sfruttare al meglio le piattaforme social per veicolare il proprio brand e la propria etica aziendale a milioni di possibili clienti pronti a scoprire i loro prorotti e che già cercano il meglio del Made in Italy.

Motivo Network sviluppa per le aziende strategie per farle emergere sui Social, come Facebook e Instagram, trasmettendo, emozionando e raccontando i prodotti e i servizi che caratterizzano il proprio business, di qualsiasi tipo esso si tratti.

Contattaci per conoscere nel dettaglio le nostre soluzioni a tutto tondo per il tuo business!

I browser desktop più utilizzati in Italia giugno 2017-2018

Proseguiamo quella che ormai è diventata un’indagine di prassi a Motivo Network. Quali preferenze esprimono gli italiani per la navigazione web? Oppure, in altre parole, quali sono i browser più usati in Italia?

Come sempre ci serviremo dei dati di StatCounter, famosa agenzia di raccolta dati sul web.

L’ultima volta che abbiamo controllato i dati era all’incirca un anno fa e ne abbiamo parlato I browser più usati in Italia – agg. giugno 2017. Andiamo subito a vedere i nuovi dati sui browser utilizzati nel Belpaese, basati questa volta su un confronto diretto giugno 2018 – giugno 2017.

browser desktop più usati Italia giugno 2018 browser desktop più usati Italia giugno 2017

Chrome si conferma sempre di più il re incontrastato di questa classifica: anche quest’anno rosicchia un po’ di terreno, crescendo del 4% circa sul mercato.

A farne le spese come sempre Firefox che perde infatti più del 2% rispetto all’anno scorso. Due novità su tutte: Safari per la prima volta nella storia sorpassa in maniera netta Internet Explorer, ormai in smantellamento. La grande famiglia dei browser minori invece è in leggera flessione.

E I browser mobile più usati?

I dati sui browser mobile più usati in Italia a giugno 2018 rispetto all’anno scorso ci raccontano un’altra storia.

browser mobile più usati Italia giugno 2018 browser mobile più usati Italia giugno 2017

Si registra infatti un aumento importante dell’utilizzo di Chrome (quasi +10%) e una flessione negativa di Safari (-4% circa).

Questi dati, integrati dall’arretramento anche di Samsung Internet, sono molto interessanti: potrebbero essere infatti l’indice di un aumento della presenza sul nostro territorio di dispositivi Android di altre marche oltre a Samsung, il tutto anche a spese di Apple.

Per noi essere aggiornati significa garantire servizi di qualità

Lo strapotere di Google non viene quindi messo in discussione nemmeno quest’anno quindi. Andremo a rivedere i dati in un prossimo futuro, confidando in qualche altra novità interessante.

A Motivo Network teniamo sempre monitorato il mercato per comprendere a pieno la situazione sui sistemi di navigazione più usati nel nostro paese. Conoscere i browser più utilizzati infatti ci consente di lavorare meglio alla realizzazione di siti mobile friendly. La corretta visualizzazione dei contenuti è un requisito indispensabile per dare agli utenti un esperienza web semplice e soddisfacente.

Se desideri conoscere quello che siamo in grado di proporti, prosegui nella navigazione o mettiti in contatto con noi senza impegno.

100 recensioni raggiunte… e che recensioni!

Se c’è una cosa che da sempre soddisfazione a chi lavora ad un progetto è avere un riscontro da parte del cliente. È stato soddisfatto del lavoro svolto? Consiglierebbe ad altri di scegliere quel servizio?

Da qualche tempo a questa parte invitiamo chi si rivolge a noi a darci un feedback su questi aspetti ed è stato bello trovare tutta questa disponibilità.

Con questo articolo volevamo ringraziare tutti per il tempo speso e per averci fatto raggiungere da poco quota 100 recensioni!

Quello per cui siamo apprezzati

Quello che ci fa ancora più piacere è constatare quanto vengano apprezzati i nostri servizi e il nostro modo di lavorare.

In evidenza troviamo sempre complimenti per la professionalità, la disponibilità, le performance dei nostri siti web e la nostra velocità di risposta.

Siamo felici di apprendere che quello su cui puntiamo ogni giorno viene apprezzato: questo ci dà lo stimolo per continuare su questa strada ed offrire sempre il massimo.

Se anche tu che leggi sei interessato a leggere le opinioni dei nostri clienti puoi farlo comodamente da qui.

Per metterti in contatto con noi invece ecco la nostra pagina contatti.

Grazie ancora a tutti per averci scelto e per la fiducia che ogni giorno riponete in noi.

 

Lo staff di Motivo Network

Il “Made in Italy” galoppa all’estero grazie al web

Oggi più che mai la percezione del “Made in Italy” nel mondo è veicolata dai nuovi media e da come ne parlano le persone in tutto il mondo. Ma tutto questo non sarebbe possibile senza un presidio nel web efficace da parte delle aziende.

Un sito web tradotto ed indirizzato verso il giusto mercato può essere decisivo per ogni realtà che abbia intenzione di investire sul proprio export. Ma come va il “Made in Italy” ad oggi secondo Google? Diamo uno sguardo ai trend di ricerca sul termine.

Trai i primi 10 paesi registriamo la presenza di paesi di tutto rispetto come il Regno Unito, l’Australia, gli Emirati Arabi, la Svizzera ma anche risultati quasi sorprendenti: al quarto posto il Libano e al quinto Panama.

Ma i dati più interessanti vengono dal volume effettivo delle vendite del nostro paese: andiamo a vederle assieme.

L’export italiano nel 2017: continua la scalata!

L’Osservatorio Economico del Ministero dello Sviluppo Economico ha pubblicato in data 23 marzo l’aggiornamento annuale dei dati sull’export italiano. Dati che confermano che la nostra economia continua la sua ripresa anche grazie all’estero.

Registriamo innanzitutto un trend molto positivo rispetto all’anno scorso. Nel 2017 abbiamo venduto prodotti italiani all’estero per un valore complessivo di 448.107 milioni di euro, con una variazione del +7,4% rispetto al 2016 (417.269 milioni di euro).

Perdiamo un gradino rispetto all’anno scorso ma rimaniamo come il nono paese al mondo per valore delle esportazioni. I paesi esteri verso cui transitano maggiormente i nostri prodotti sono la Germania (12,5%), la Francia (10,3%) e gli Stati Uniti (9,0%). La Cina è solo all’ottavo posto con il 3%.

Il nostro Veneto si riconferma regione trainante a livello nazionale: seconda regione d’Italia per valore delle esportazioni (61.320 milioni di euro, 13,7% del fatturato totale), seconda solo all’irraggiungibile Lombardia (120.334 milioni, 26,9%).

Se sei interessato a saperne di più qui puoi consultare l’intero studio, aggiornato a marzo di quest’anno.

Questi dati incoraggerebbero chiunque a tentare l’impresa estera… costruire una buona reputazione online diventa quindi uno dei fattori più importanti. Un buon sito tradotto è un biglietto da visita di fatto: per farne uno di qualità è meglio rivolgersi a dei professionisti.

Un sito multilingua apre nuove prospettive di business

Noi Motivo Network vantiamo un gran numero di clienti soddisfatti, grazie alla nostra progettazione di siti web responsive; i tuoi contenuti saranno sempre visualizzabili in maniera corretta su qualsiasi dispositivo, dallo smartphone al tablet e al pc.

Siamo consapevoli che una traduzione tecnica non sia sufficiente per avere una marcia in più: occorre che i testi siano orientati anche alla comprensione da parte dei motori di ricerca. In questo il nostro team può esserti d’aiuto.

Siamo in grado di avvalerci di esperti traduttori e di progettare siti multilingua su misura per ogni tipo di impresa o azienda. L’unica cosa che dovrai fare è metterti in contatto con noi e parlare delle tue ambizioni: sogna in grande, al resto penseremo noi!

Sei pronto ad entrare a far parte del grande successo del “Made in Italy” all’estero? Ti abbiamo anche solo incuriosito? Contatta subito i nostri consulenti, senza impegno.

I dati 2017 di Censis sulla popolazione italiana

È interessante ogni anno dare uno sguardo ai dati Censis, il nostro Centro Studi Investimenti Sociali; le sue ricerche socio-economiche sulle abitudini socioeconomiche nel nostro paese sono un bel modo per fare il punto sulla situazione. Il 14° rapporto Censis-Ucsi sulla comunicazione, è stato promosso da aziende come Mediaset, Rai, Tv2000, Wind Tre e Facebook e come sempre contiene indicatori importanti sull’andamento della televisione, dei giornali e del digitale in Italia. Andiamo a vedere nel dettaglio come sono risultati gli italiani nel 2017.

Male la stampa e sempre importante il gap generazionale

La popolazione attiva su internet sale ancora in maniera sensibile ad un anno dall’ultima indagine: in base all’ultimo dato registrato è 75,2% degli italiani a popolare il web. Si va quindi a registrare un aumento dell’1,5%. Gli smartphone oggi sono il principale successo digitale nel nostro paese: il 69,5% degli italiani lo usa: un dato interessante è che la quasi totalità di questi utenti usa l’applicazione Whatsapp per la messaggistica (il 65,7% della popolazione). La frattura generazionale fra anziani e giovani continua ad essere importante. Gli under 30 (fascia 15-29 anni) che utilizzano internet come risorsa abituale sono il 90,5% mentre gli anziani fra i 65 e gli 80 si attestano al 38,3%; da segnalare comunque quest’ultimi registrano un +7% rispetto al 2016. Quasi la metà dei giovani, il 47,7%, usa il web per informarsi, contro il 17,6 % degli anziani. Gli under 30 comunque sono in discesa del 7% mentre gli over 65 salgono ad un +3,8%, forse sintomo di una certa perdita di interesse per l’attualità da parte dei primi. I giovani perdono terreno anche sui giornali: solo il 23,6% li consulta (-6,1% rispetto al 2016) mentre gli anziani rispondono con un robusto 50,8%, in leggero rialzo rispetto all’anno prima. La crisi di questo settore si acuisce nel 2017: -53.6% di diffusione in poco più di 15 anni.

Avanti il digitale e la sua influenza nella vita di tutti i giorni

I consumi digitali si fanno sempre più importanti, con il testa gli smartphone: dal 2007 al 2016 si registra un +190%, in leggerissima flessione rispetto al 2015 (-1,6%). Computer ed audiovisivi segnano un +4,4% su base annua e un 45,8% su base quasi decennale. La spesa media delle famiglie rimane debole rispetto ai valori pre-crisi: -3,9%, anche se c’è da dire che la nel 2015-2016 c’è stato un aumento del 1,8%, dato senz’altro positivo. Internet è sempre più punto di riferimento per la vita di tutti i giorni: il trovare una strada resta sempre in cima alle tendenze delle ricerche degli italiani (54,2%). Altri dati significativi:

Essere presenti è sempre più importante

I 30-44 enni si stanno invece allineando agli under 30: il loro accesso a internet è comunque prossimo al 90% e la loro presenza sui social network si attesta sull’80,4% del totale. Numeri veramente importanti Ma abbiamo trascurato un dato: il 52,7% degli utenti internet usa il web per cercare informazioni su aziende, prodotti e servizi (+5,1% rispetto al 2015). Noi di Motivo Network lo sappiamo bene quanto questi numeri siano importanti. Un sito internet o un’e-commerce aggiornato e responsive ti dà l’opportunità di raggiungere gli utenti nelle loro ricerche: proprio per questo è cruciale oggi rivolgersi a degli esperti, in grado di suggerirti le migliori strategie per dire la tua in questo grande universo in espansione. Scegli un’agenzia web smart e conveniente, in grado di garantirti consulenze su misura per il tuo modello di business. Hai bisogno di un nuovo sito web? Vuoi saperne di più su Facebook e le sue opportunità per le piccole imprese? Contattaci senza impegno.

Internet e social: una crescita inarrestabile

Gli anni passano ma il digitale non smette di crescere in tutto il mondo: anche nel 2017 non si è sentito alcun rallentamento e centinaia di milioni di utenti si sono riversati in quello che per loro è un mondo pieno di opportunità.

Interessanti risultano anche i dati relativi ai social network, sempre più frequentati da un’ampia fetta di popolazione.

Cominciamo con l’analizzare i numeri italiani per il 2017:

Ecco la nostra presenza su internet rispetto all’anno 2016:

Numeri fortemente positivi che ci parlano di un settore in continua crescita. La penetrazione di internet nella vita degli italiani è del 73%: di questi milioni di persone il 72,6 % utilizza i social network.

I social network più usati nel Belpaese

È tempo di immergerci in profondità nei dati relativi ai social; come detto più sopra sono positivi su tutti i versanti. Uno su tutti: ben il 51% della popolazione italiana è attiva su almeno un profilo social da mobile.

Andiamo ora a scoprire quali sono i social più usati in Italia nel 2017, grazie alla puntuale analisi incrociata di We Are Social dei dati di Globalwebindex.

social più usati in Italia 2017

Rispetto all’anno scorso non ci sono grandi sorprese:

Se sei interessato a consultare tutti i dati li puoi trovare qui.

Entra anche tu in un mercato in continua espansione

Lo strapotere di Facebook e la sua continua crescita confermano la trasversalità e l’efficacia del suo comparto mediatico; un mercato effettivo e potenziale allo stesso tempo, in continua espansione, in Italia come nel mondo.

Milioni di utenti si incontrano sui social, condividendo opinioni, interessi, coinvolgendo spesso anche le aziende. Mai come oggi è importante esserci per un’attività che abbia veramente a cuore i propri clienti.

Desideri promuoverti sul web o su Facebook? Pensi di aver bisogno di una mano? Rivolgiti al team di Motivo Network!

Siamo una squadra esperta nel digitale, sempre aggiornata, pronta ad offrirti servizi smart e convenienti. Contatta i nostri esperti, senza impegno!

Privilegiata struttura mobile di un sito per il ranking

Non è una novità anche solo per chi bazzica nel web che quest’ultimo stia diventando gradualmente sempre più “mobilecentrico”.

Sperimentiamo tutti come sono cambiate le nostre ricerche sui motori e come quest’ultimi cerchino di privilegiare soprattutto quei siti che sono predisposti per una lettura adattabile a qualsiasi dispositivo.

È notizia recente una nuova stretta alla questione: Google privilegerà progressivamente i contenuti della versione mobile dei siti per il posizionamento sulle ricerche.

In cosa si traduce questo? Occorrerà avere entrambi i siti (versione desktop e mobile) correttamente compilati e gestione lingua straniera separata. Meglio avere una buona capacità di sopportazione di traffico, dal momento che aumenterà il volume di transito dei bot di Google.

In generale chi ha un sito responsive invece non vedrà cambiamenti, dal momento che queste modifiche valgono per chi ha i siti gestiti in maniera separata.

Meglio una pagina veloce a caricarsi per il posizionamento

Un’altra importante novità riguarda la velocità: da luglio 2018 un altro fattore di posizionamento sarà la rapidità di caricamento di una pagina web.

La modifica all’algoritmo ha nel mirino saranno soprattutto le pagine che hanno performance piuttosto basse ed investirà solo una piccola percentuale di “frasi di ricerca”.

L’obiettivo come sempre è offrire un’esperienza di qualità ai propri utenti. Una cosa da non dimenticare infatti è che il fattore più importante restano i contenuti: a parità di performance se una pagina risponde meglio alle richieste degli utenti ma è molto lenta, verrà comunque mostrata per prima nei risultati di ricerca.

Se sei ferrato con l’inglese puoi approfondire i temi suddetti qui e qui.

Sei pronto al futuro? Confrontati con noi

In definitiva noi di Motivo Network ti consigliamo di lavorare sul fronte della qualità dei tuoi contenuti, portando avanti in parallelo anche gli aspetti della velocità e del mobile friendly.

Già da molto tempo proponiamo ai nostri clienti siti responsive già proiettati verso i requisiti sollevati dal famoso motore di ricerca, offrendo un servizio di hosting fra i migliori al mondo per performance, grazie alla nostra partnership con Aruba.

Desideri attrezzare il tuo sito internet per il futuro? Perché non chiedere consiglio ai nostri esperti! Lavoreremo insieme per offrire ai tuoi clienti un’esperienza web unica. Contattaci senza impegno!

La magia del Natale: tempo di sogni ed affetti

Ogni anno arriva il tempo del Natale: un periodo che molte persone attendono con gioia, perché significa ritrovare la famiglia, le persone care e avere l’occasione di passare momenti lieti con loro.

Ma non solo: è anche il periodo in cui si fa il riassunto dell’anno appena passato e si fanno progetti per l’anno a venire. Si torna a sognare in un certo senso, a progettare quello che andremo poi a costruire.

Buone feste e felice anno nuovo!

Il bello del Natale sta proprio nelle sue tante sfaccettature: la riflessione si sposa con la condivisione, l’amore con la comunità. Ecco il nostro augurio per quest’anno: recupera gli affetti, raccogli le forze, trova la tua pace.

Buone Feste e buon 2018 da tutti noi!

 

Lo staff di Motivo Network.

Un numero di telefono sbagliato su Google e…

È ormai noto che Google offre strumenti competitivi a tutti gli utenti che vogliono rivolgersi ai suoi servizi. In particolare ti avevamo già parlato di Google My Business in un articolo di qualche tempo fa.

Un’azienda o una persona fisica che desidera curare la propria immagine online dovrebbe tenere conto della necessità di tenere in ordine la propria anteprima sul famoso motore di ricerca, pena qualche disavventura anche per i suoi clienti.

A questo proposito, ha fatto notizia quanto successo ad una signora americana nelle ultime settimane: quest’ultima aveva riscontrato un problema di funzionamento alla lavatrice e, ricordando il nome del professionista a cui si era rivolta in passato, aveva fatto una ricerca su Google per rintracciarne il numero di telefono.

Il caso ha voluto che il numero indicato fosse quello di un suo concorrente, il quale è intervenuto effettuando una riparazione molto costosa e infine inefficace.

Cerchi sicurezza? Affidati a dei professionisti del web.

La storia ha un lieto fine: tutto sempre chiarito ed è pronto il rimborso per la signora. Al centro della vicenda c’è una possibile attività illecita di un’agenzia di marketing alla quale il manutentore intervenuto si era rivolto in passato per della pubblicità online.

Il primo manutentore dal canto suo lamentava un considerevole calo delle chiamate al suo ufficio, ora finalmente giustificato dalla presenza del numero sbagliato sull’anteprima pubblica di Google My Business. Se sei interessato a conoscere questa vicenda nel dettaglio puoi leggerla qui in inglese.

Questa storia ci insegna che è importante essere vigili, consapevoli che la grande potenzialità di uno strumento comporta anche una certa dose di responsabilità.

Noi di Motivo Network ci occupiamo del controllo della regolarità della presenza su Google dei nostri clienti, al fine di evitare spiacevoli disguidi e brutte esperienze a chi si rivolge a loro.

Se desideri utilizzare a pieno i servizi del più grande motore di ricerca al mondo e non avere sorprese affidati a dei professionisti: chiedici subito consiglio, senza impegno.

Google per Veneto in Digitale

Google è da sempre vicina alle esigenze dei propri utenti; avrai sicuramente notato quanto siano aumentati gli strumenti a nostra disposizione; anche la loro usabilità è stata costantemente incrementata, grazie al monitoraggio costante dei dati.

Ma l’azienda di Mountain View tiene molto anche alla materia prima su cui si fonda il suo business: i siti internet e, dietro a questi, le persone e le aziende che li amministrano.

In questa direzione si muove la serie di incontri che Google sta per promuovere qui in Veneto, in collaborazione con Unioncamere e le Camere di Commercio di Treviso-Belluno, Padova, Verona e Venezia Rovigo Delta – Lagunare.

L’iniziativa si intitola Veneto in Digitale, la quale si pone come obiettivo il miglioramento della presenza web delle imprese del nostro territorio.

“La tua impresa in digitale”: giornate di formazione gratuite

Le città interessate dall’iniziativa sono quelle di Venezia, Verona, Treviso e Padova; potrai comunque scegliere liberamente di presenziare all’evento che preferisci. Il programma prevede una due giorni (è possibile comunque partecipare anche ad una sola giornata) con alla base un corso di formazione dal titolo “La tua impresa in digitale”.

Ecco il calendario completo:

Le attività inizieranno alle 9.00 per terminare alle 17.30 – 18.00 con l’aperitivo; per avere il dettaglio delle giornate basterà cliccare sui link presenti qui sopra.

La partecipazione è gratuita previa registrazione, dal momento che i posti sono limitati. Prenota subito il tuo posto cliccando qui!

Si tratta di un’ottima occasione per approfondire le proprie conoscenze digitali, apprendere come sviluppare la propria presenza online e conoscere gli strumenti di promozione che Google mette a disposizione di aziende ed imprese.

Google, Motivo Network e il buon web per le imprese

Noi di Motivo Network pensiamo che questa sia un’iniziativa lodevole e molto utile nel caso tu sia interessato a sapere di più su quello che il web può offrire oggi alla tua realtà.

Ridurre il gap digitale con gli altri paesi e i propri competitor è indispensabile per rimanere competitivi ormai anche a livello locale, non solo globale; i nostri clienti sanno bene quanto teniamo a questo ultimo punto.

Non a caso siamo certificati Google Partner: portare il buon web nelle aziende per noi è la prima missione. Offriamo in particolare siti web responsive, promozione e posizionamento sui motori di ricerca e gestione pagine Facebook aziendali.

Per avere maggiori informazioni sulla nostra idea di internet ricorda che puoi sempre contattarci senza impegno.

Ritornano i post di Google… finalmente per tutti!

Abbiamo appena fatto in tempo a raccontarti l’introduzione dei video nelle anteprime dei luoghi e delle attività sulla colonna di ricerca di Google che una novità ancora più grande è già sbarcata anche in Italia.

Probabilmente non ricorderai l’introduzione dei Google Post già nel 2016, poiché relegati al mercato americano e tenuti in versione beta a lungo. Quello che conta è che oggi l’azienda di Mountain View abbia finalmente rilasciato questo prodotto a livello globale.

Per poterli usare serve innanzitutto un account Google My Business verificato, un passo fondamentale per ogni realtà che vuole avere la propria scheda di anteprima completa visibile ad una ricerca su Google, oltre alla posizione certificata su Google Maps.

I nuovi post quindi sono contenuti dedicati di massimo 300 caratteri e con la possibilità di allegare una foto; saranno visibili in una scheda dedicata all’interno dell’anteprima di cui parlavamo qui sopra.

Avranno la durata di 7 giorni (o di più nel caso il post riguardi un evento) ma saranno comunque sempre visibili nel motore cliccando sull’ultimo post pubblicato.

Google Posting: un nuovo strumento di promozione aziendale

La grande opportunità di Google Posting risulta evidente quando poi consideriamo che è stata lasciata la possibilità di inserire degli “inviti all’azione” alla fine del post: Prenota, Registrazione, Acquista, i quali portano ovviamente al link desiderato e Salva Offerta, per ricordare agli interessati il vostro post in altro momento.

Google sta lavorando per includere tutte le categorie merceologiche e dare a tutti la possibilità di utilizzare questo nuovo strumento. Non ci è dato sapere come e se i post verranno indicizzati sul suo motore in futuro o se sia in vista una versione di Google Ads dedicata.

Quello che è certo è che diventerà presto uno strumento decisivo per la presenza di un business sul web nonché, in un certo senso, una dichiarazione di guerra alle pagine aziendali su Facebook.

La tua presenza nel web è sicura con Motivo Network

Per un’impresa diventa sempre più importante essere presente in Internet con gli strumenti giusti. Rispetto al passato oggi le possibilità si sono moltiplicate, come anche l’impegno per cercare di non farsele sfuggire.

Ma per curare la propria presenza web non occorre solo la buona volontà: serve essere dei buoni comunicatori e la conoscenza dei servizi che si vanno ad utilizzare.

Google Posting è una novità di Google My Business, strumento che noi di Motivo Network usiamo quotidianamente per conto dei nostri clienti.

Se sei interessato all’opportunità della creazione di contenuti web che parlino di te, dei tuoi servizi e delle tue promozioni non solo sul tuo sito ma anche direttamente su Google, perché non ne parli con noi?

Scopri nuovi modi per portare clienti reali e potenziali a richiedere i tuoi prodotti, con la garanzia di essere seguito da veri esperti del web. Contattaci senza impegno!

Novità in arrivo sulle schede My Business di Google

In casa Google c’è sempre qualcosa che bolle in pentola e le nuove introduzioni non mancano mai. Una delle ultime pensate dell’azienda di Mountain View riguarda i video, oggi più che mai formato media del futuro.

È di recente uscita una nuova feature dedicata a Google My Business, per il momento dedicata ai soli utenti Android ma che ipotizziamo sarà ben presto una disponibile su tutte le piattaforme.

Se non sei al corrente di cosa sia Google My Business ti invitiamo a cercare un negozio o un luogo su Google Maps con il tuo smartphone e a tappare su risultato che appare immediatamente sotto la mappa.

Si tratta della ricca scheda sull’attività o sul luogo in questione, con le recensioni, gli orari, la permanenza media delle persone, le foto… in generale tutti i dati che risultano a Google su quello che hai cercato.

Ora è possibile allegare video ai luoghi di Google

La stessa scheda appare quando facciamo una ricerca da browser, in particolare a destra se usiamo un computer e come prima cosa invece quando cerchiamo invece da smartphone.

Veniamo alla novità: forse anche tu che stai leggendo sarai a conoscenza della possibilità di caricare foto su una di queste schede, sia come proprietario ma anche come utente normale.

Se per esempio sei stato in un luogo già registrato su Google ha la possibilità di lasciare una recensione e anche di caricare delle fotografie come testimonianza dei servizi, del panorama visto, etc.

Fra poco sarà possibile anche inserire i video: aumenta quindi l’esperienza e la tipologia di informazioni che potranno essere visualizzate d’ora in poi. I video potranno essere caricati dalla pagina del luogo in questione, dalla scheda “I tuoi contributi” su Google Maps, usando l’app di Google Photos o semplicemente la tua gallery.

Migliora la tua visibilità su Google con Motivo Network

Qui a Motivo Network pensiamo sia una buona notizia per tutte quelle attività che hanno qualcosa da raccontare ai propri utenti. E non ci riferiamo solamente a ristoranti, hotel, bed & breakfast ma a tutte le imprese che sono interessate ad illustrare la propria attività sul web in una maniera più coinvolgente.

Ci teniamo a ricordare che se hai un’azienda apparire con un’anteprima corretta su Google è di primaria importanza anche per il tuo posizionamento sul motore di ricerca.

Devi sapere che Motivo Network è certificata Google Partner e si occupa della gestione delle schede e del profilo Google My Business per i propri clienti. Oltre a questo siamo disponibili anche alla preparazione di materiale multimediale, con la realizzazione di foto e video.

Desideri completare al meglio la tua presenza su Google ed approfittare in un prossimo futuro anche della possibilità di inserire dei clip video sulla tua azienda?
Perché non rivolgersi ad un’agenzia web esperta, sempre aggiornata e pronta ad offrire servizi smart e convenienti?
Contatta subito e senza impegno il nostro staff.

Come si comporta l’utente web quando cerca informazioni

Chiunque navigando in internet può rendersi conto che il panorama dei siti web presenti è molto vario; non è difficile riconoscere spazi web ben curati e sui quali magari è stato investito del tempo rispetto ad altre realtà più trascurate.

Bisogna ammettere che una parte dei siti che si consultano hanno comunque qualche anno di troppo e non danno un’impressione positiva anche per quello: grafiche poco curate, testi scarni e spaginati per mancanza di aggiornamenti nelle strutture delle pagine, immagini a bassa risoluzione

Cosa facciamo normalmente tutti quando incontriamo siti web che hanno pochi contenuti, confusi, mal disposti o semplicemente brutti?
Tendiamo ad abbandonarli e a cercare altro, questa è la verità.

Un po’ perché ognuno di noi cerca il meglio, un po’ perché internet è una riserva abbondante di informazioni: se non le troviamo nel primo posto le troveremo facilmente da un’altra parte.

Per fare un buon sito non basta copiare

Siamo sicuri che anche tu che stai leggendo ti comporti nella maniera appena descritta. Eppure capita ancora di trovare persone che ritengono che per fare un sito web responsive convincente basti un template e una copia dei migliori contenuti disponibili su quell’argomento, dalle immagini ai testi: massimo risultato con il mimino sforzo.

Questo modo di ragionare però non solo provoca il proliferare di sedicenti professionisti fra le agenzie web, ma (cosa molto più importante) non porta nessun risultato utile a chi lo applica, anzi.

Copiare un contenuto è innanzitutto illegale, come già discusso in un’altra nostra news: può portare a sanzioni e penalizzazioni permanenti sui motori di ricerca. Non dimentichiamo inoltre che chi copia si posiziona nell’ombra di chi ha prodotto quei contenuti: in buona sostanza, si ha fin da subito meno visibilità, non di più.

Non investire in un progetto grafico e di impaginazione coerente poi, basato sulle proprie esigenze, rischia di essere un boomerang pericoloso: i potenziali clienti potrebbero non trovare quello che cercano.

Chiedi un sito responsive che parli di te

Prima di fare un sito dovresti domandarti se vuoi parlare della tua attività o di quella di qualcun’altro. Uno spazio web è come un altro negozio, un’altra sede aziendale, un’altra vetrina: chi cerca i tuoi servizi si aspetta anche lì la tua presenza, il tuo tocco personale.

Come per ogni nuova avventura avrai bisogno di qualcuno in grado di aiutarti a fare luce su quelle che sono le tue reali esigenze, di far emergere la tua identità aziendale e, perché no, la tua unicità: niente paura!

Motivo Network è un team di professionisti che aiuta da anni professionisti di qualsiasi settore ad emergere con i propri prodotti e servizi nel mondo di internet, offrendo piani su misura e convenienza.

Ci occupiamo, fra i tanti servizi, del tuo posizionamento sui motori di ricerca, della tua pubblicità online e delle traduzioni dei tuoi testi, proponendo siti web responsive completi e la gestione dei tuoi social media.

Vuoi emergere dalla massa e far conoscere la tua azienda? Ricorda che chiedere un parere ai nostri esperti non costa nulla: contattaci!

Caccia al browser desktop migliore sul web!

Se stai leggendo quest’articolo sarà probabilmente perché stai pensando a quale sia il miglior browser desktop o mobile, perfetto per quando sei a casa, in ufficio o in mobilità.

Un buon browser ti aiuta a risparmiare tempo nella navigazione e a gestire con facilità pagine preferite, segnalibri ed estensioni: ormai infatti tutti cercano strumenti in grado di rendere semplice ogni azione, dalle ricerche alla memorizzazione di dati.

Un buon modo per capire i prodotti migliori è seguire anche il loro successo sul campo. Qui sotto puoi vedere i dati italiani relativi a questa prima parte del 2017, da StatCounter.

browser desktop più usati Italia gennaio-giugno 2017

Dai dati emerge che il browser più amato dagli utenti è senz’altro Chrome, che stacca di molto tutti i rivali di sempre. Il dato significativo è che nemmeno se sommati gli altri concorrenti riescono a competere, fermandosi al 42,65% contro il 57.33% del prodotto di casa Google.

Un po’ di storia dei principali browser al mondo

Abbiamo pensato fosse interessante anche fare il punto sul percorso dei primi tre protagonisti del nostro grafico. Ci vengono incontro questi altri dati sempre da StatCounter, questa volta su scala mondiale, i quali ci mostrano come i browser in questione si sono comportati nel tempo.

Evoluzione browser desktop gennaio 2009-giugno 2017

Chrome supera Firefox all’incirca nel settembre 2011 per poi raggiungere un Internet Explorer in picchiata nel febbraio 2012; da allora non c’è più stata alcuna possibilità di recupero.

Mentre Internet Explorer ha pagato gli eterni problemi di performance e di sviluppo, Firefox ha risentito dello strapotere degli investimenti di Google e, nonostante sia sempre stato al passo con le innovazioni, ha perso gradualmente mercato.

Qualche rumor parla addirittura di rischio fallimento per il prodotto Mozilla, ma niente di ufficiale.

I browser mobile più usati – metà 2017

browser mobile più usati Italia gennaio-giugno 2017

La situazione nel mondo dei browser mobile non cambia per quanto riguarda il dominio assoluto di Chrome; non siamo sorpresi nemmeno di vedere Safari al secondo posto, preinstallato su iPad e Iphone.

Se si fanno i confronti con l’anno scorso, si può notare come probabilmente siano aumentati gli smartphone Android e i Samsung in particolare (ottimo terzo posto per Samsung Internet), a spese dei dispositivi della Mela. Diminuiscono anche gli apparecchi Microsoft, che si attestano fra i 2 e il 3% del mercato.

Speriamo che questa carrellata dei browser più usati in Italia ti sia stata utile per un primo orientamento nella scelta. Noi di Motivo Network ci teniamo sempre aggiornati sull’evoluzione del mercato per poter offrire sempre i migliori siti responsive ai nostri clienti.

Non importa infatti quale browser stai usando: i nostri siti internet mobile friendly saranno sempre correttamente visualizzabili su qualsiasi dispositivo.

Se desideri maggiori informazioni sui nostri servizi puoi proseguire qui nella navigazione del sito o metterti direttamente in contatto con noi senza impegno.

L’era della condivisione ci fa perdere i confini della proprietà intellettuale

Siamo in un momento della storia dove si è perso un po’ il contatto fra lecito e illecito, questo probabilmente grazie alla facilità di condivisione odierna. Nell’era dei social network ormai è diventato normale prendere un’immagine, un testo ed utilizzarlo per i propri scopi, senza pensieri.

Il web è pieno di persone che agiscono con leggerezza, pensando che copiare contenuti sia la migliore soluzione, veloce, efficace e a costo zero.

Questa mentalità, che sviluppiamo come privati, può essere più facilmente tollerata se si rimane in quest’ambito. Quando si parla di aziende invece non si può prendere la questione altrettanto alla leggera.

I grossi rischi del copiare contenuti dai siti web

A volte sembra più semplice non preoccuparsi e pensare: “Guarda queste immagini: sono belle, rappresentano quello che faccio anch’io… le prendo!” Lo stesso discorso si può fare anche per i testi e tutti gli altri contenuti.

Quello che si dimentica spesso è che qui è in ballo la proprietà intellettuale e che per alcune imprese è molto importante distinguersi dagli altri: proprio per questo parte dei loro investimenti va nel controllo del web.

Cosa succede se incappano in contenuti copiati? Potrebbero…

Alcuni casi che abbiamo seguito come consulenti ci dicono che la prima possibilità è quella meno seguita: se copi da un sito di un’azienda attenta alla propria presenza web, preparati al peggio.

Chiedi un sito web responsive con contenuti dedicati

Ci viene spontanea una riflessione quindi.

L’identità aziendale dovrebbe essere il tema centrale per chi desidera un nuovo sito web. Questo significa l’utilizzo di contenuti di tua proprietà: foto, testi, video, grafiche.

Questo è il consiglio che noi di Motivo Network diamo a chi si rivolge a noi: il tuo materiale è il tuo vero patrimonio, parla solo di te e ti rende unico anche agli occhi dei tuoi clienti. Perché non investirci quindi?

Ma soprattutto perché non rivolgersi ad un’agenzia web che da anni tutela i propri clienti ed offre siti internet responsive con contenuti autorizzati, originali o acquistati legalmente.

Hai bisogno di una nuova brochure aziendale o di un servizio fotografico di tua proprietà esclusiva? Vuoi che il tuo sito parli di te senza copiare dagli altri? Chiedi come agli esperti di Motivo Network, senza impegno!

Dalla passione e dalle competenze nascono grandi servizi

Per noi di Motivo Network creare nuovi siti responsive ed occuparci in generale di servizi web orientati a portare i migliori risultati di posizionamento sui motori di ricerca è prima di tutto una passione.

Ma non sarebbe possibile offrire progettazioni grafiche dedicate, gestione social media, stampe pubblicitarie e campagne Adwords, per fare degli esempi, senza adeguate competenze e professionalità.

Cerchiamo ogni giorno di garantire alti standard qualitativi, ma naturalmente l’ultima parola spetta sempre a chi si rivolge a noi, quindi i nostri clienti.

Proprio per questo abbiamo cominciato a chiedere loro se volevano raccontarci in poche righe la loro esperienza con noi: il progetto complessivo era quello di creare una pagina dove raccogliere tutte queste recensioni, facendone una sorta di portfolio sempre aggiornato.

Scopri le recensioni dei clienti di Motivo Network!

L’adesione da parte dei nostri clienti è stata positiva e la pagina di cui stiamo parlando è ora attiva da un po’ di tempo.
La puoi trovare qui: Recensioni.

Siamo stati felici di avere così tanti feedback positivi per i nostri lavori; leggere la soddisfazione di chi si è rivolto a noi è il riscontro che ci vuole per essere sempre certi di andare nella direzione giusta.

Ci vengono riconosciuti professionalità, rapidità, efficienza, una grande disponibilità a comprendere ogni esigenza e l’esperienza necessaria per offrire lavori che portino soprattutto risultati concreti.

Siamo contenti di confermarci ogni giorno di più come agenzia web smart e conveniente, con servizi orientati alla promozione delle imprese e dei loro prodotti sul cartaceo e nel mondo di internet.

Entra nella grande famiglia dei nostri clienti!

Ricorda che potresti diventare anche tu uno dei clienti soddisfatti di Motivo Network: chiedi subito maggiori informazioni su quello che possiamo fare per te!

Hai bisogno di qualcuno che ti aiuti con la gestione dei contenuti della tua pagina Facebook?
Desideri un nuovo sito web mobile friendly per la tua azienda?
Pensi sia arrivato il momento di rinnovare la brochure aziendale o il tuo book fotografico?

Mettiti subito in contatto con i nostri esperti e domanda subito un preventivo gratuito sui nostri servizi.

Fai sempre attenzione alle truffe via email!

Tutti conosciamo l’annoso problema del phishing email, ovvero il tentativo di ottenere credenziali o soldi da parte di criminali del web. Ogni giorno le nostre caselle di posta vengono letteralmente inondate di contenuti che ci invitano a fornire dati privati.

Negli ultimi anni sicuramente ce ne accorgiamo meno, grazie al buon lavoro svolto dai provider, i quali lavorano ogni giorno per dirottare queste truffe direttamente nella nostra cartella spam: ma purtroppo i loro sforzi a volte non bastano.

A questo proposito ci preme segnalare una serie di truffe che circolano con il nome di Aruba arrivate alle nostre caselle di posta, che sappiamo aver raggiunto anche i nostri clienti: prosegui nella lettura per scoprire i dettagli.

Finte email Aruba: i casi di phishing più diffusi

Nei mesi di maggio e giugno 2017 sono circolate una serie di email con i seguenti mittenti:

Come è evidente alcuni mittenti corrispondono alle reali credenziali dell’azienda ma non per questo bisogna fidarsi.

La truffa si riconosce solitamente dalle richieste contenute nell’email e dalle diciture alla voce “Oggetto”. Ecco quelle da cui diffidare per il momento (le “x” rappresentano numeri variabili):

 

È FONDAMENTALE IGNORARE COMPLETAMENTE LE ISTRUZIONI CONTENUTE IN QUESTE EMAIL

Diffida anche dalle numerose repliche del portale Webmail Aruba che si trovano online. L’unico indirizzo per accedere alla tua posta elettronica è questo: https://webmail.aruba.it/

Cosa non fare quando ricevi un’email truffa

Ricapitolando se ricevi un’email da Aruba con uno degli oggetti sopra elencati e con testi che invitano a rinnovare credenziali, a dare credenziali, ad effettuare accessi per modifiche dati:

La regola generale da tenere a mente: Aruba non domanderà mai ai propri clienti i loro dati, poiché ne è semplicemente già in possesso.

Se ricevi un’email sospetta e vuoi saperne di più ricorda che Aruba ha un portale sempre aggiornato dove elenca tutte le segnalazioni sui tentativi di phishing in atto:

Scopri se la mail che hai ricevuto è una truffa (controllo ufficiale Aruba – sempre aggiornato)

Cosa comporta non aggiornare il sistema operativo

Forse avrai sentito parlare di questo recente attacco hacker mondiale: un virus informatico dal nome Wannacry ( letteralmente “voglio piangere”) ha infettato circa 230.000 pc in tutto il mondo costringendo gli utenti ignari a scegliere fra la perdita dei loro dati o il loro recupero tramite riscatto.

Questo episodio ha posto l’accento sul fatto che al mondo molte persone non aggiornano i loro sistemi operativi, rendendoli di fatto vulnerabili a questo genere di attacchi. Microsoft è stata addirittura costretta a rilasciare un aggiornamento ad hoc per Windows XP, il quale non è più supportato da aprile 2014, ma viene utilizzato ancora dal 7% degli utenti nel mondo.

Questa questione ci ha fatto ragionare su un punto: quante persone usano ancora vecchi browser per la navigazione internet? Abbastanza da diventare un elemento da considerare quando si sviluppa un sito internet responsive.

Browser d’altri tempi

Su sistemi come Windows XP si possono trovare ancora browser come Internet Explorer 8 per esempio. Secondo una ricerca che abbiamo svolto sul database di Netmarketshare abbiamo scoperto che quasi il 2 percento degli utenti internet lo usa ancora.

Questo significa avere a disposizione strumenti per la navigazione che sono alla base obsoleti, incapaci spesso di eseguire correttamente la responsività e di riprodurre le strutture delle pagine progettate. Il web è in continua evoluzione ma spesso sono proprio gli utenti che, utilizzando strumenti non aggiornati, contribuiscono a rallentare questo processo.

Ci sentiamo allora di fare un appello a tutti coloro che leggeranno questa news: aggiorna sempre il tuo sistema operativo ed utilizza browser e strumenti web al passo con i tempi. Solo così potrai avere un’esperienza sempre nuova e corretta del mondo di internet.

Se vuoi farti un’idea del problema esistono vari servizi che consentono di fare dei test su vari browser: il più famoso è Browsershots, il quale non supporta però più Internet Explorer. Per rimediare a questa pecca c’è Netrenderer. Su entrambi i siti potrai visionare una fotografia della pagina caricata e vedere le differenze di comportamento.

E se non hai un sito web responsive?

Naturalmente esiste anche il problema opposto, cioè quello di avere un sito obsoleto in un mondo in continuo aggiornamento. Anche qui il pericolo dietro l’angolo è il malfunzionamento della struttura e la totale mancanza di responsività, ovvero la capacità dei contenuti di adattarsi alle dimensioni dello schermo.

Ovviare al problema qui è molto più semplice: basta aggiornare il proprio spazio fino a farlo diventare un sito web mobile friendly, completamente rinnovato e perfettamente visualizzabile dalla maggior parte dei dispositivi sul mercato: pc, smartphone e tablet.

Motivo Network ha in serbo per te una serie di soluzioni smart e convenienti: un sito responsive ti consentirà infatti di far vedere correttamente prodotti e servizi ai tuoi clienti, ovunque loro si trovino.

Ricorda che siamo sempre a tua disposizione per fornirti una consulenza senza impegno ed un preventivo gratuito. Se desideri confrontarti con i nostri esperti raggiungi la nostra pagina dedicata.

Il dominio di smartphone e tablet nel mondo

Il cammino dei dispositivi mobile è segnato: sono gli apparecchi che dominano il mercato al momento e che vengono venduti di più al mondo. I numeri di cui stiamo parlando sono veramente ingenti, sia per quanto riguarda gli smartphone sia per i tablet.

Il proliferare di apparecchi di vari marchi non ha impedito però ai maggiori produttori di sistemi operativi di dividersi il mercato, non lasciando molto spazio ad eventuali nuovi progetti o new entry.

A Motivo Network ci siamo chiesti quali fossero i principali sistemi operativi mobile per il periodo aprile 2016-2017. Andiamo a vedere quindi cosa è emerso dalla nostra ricerca:

I sistemi operativi mobile più usati

SO mobile più usati Italia aprile 16-17

Ecco quindi i dati di StatCounter sulla situazione italiana, i quali vedono in testa Android, praticamente incontrastato, con quasi il 67% del mercato. Questo è un dato che potrebbe sorprendere qualcuno in prima battuta, ma si deve considerare che il robottino verde è preinstallato su un numero incredibile di dispositivi, tra cui i modelli fabbricati da Google e da Samsung.

Al secondo posto vicino al 24% troviamo iOS: qui dobbiamo spezzare una lancia in favore di Apple invece proprio perché questo sistema operativo può contare solo sugli iPhone e gli iPad.

Ben distante al 3° posto troviamo Windows con il 4%, che può contare ancora sulla discreta diffusione nel nostro paese dei Windows Phone e dei vecchi Lumia.

Sotto si apre una miriade di sistemi minori tra cui ci piace segnalare la timida presenza di Linux, l’unico sistema completamente open source dell’elenco, dal momento che Android è comunque sostenuto e sviluppato da Google.

SO mobile più usati mondo aprile 16-17

Ecco i dati a livello mondiale per lo stesso periodo: da un rapido confronto potrai notare ben poche differenze, come l’ulteriore perdita di terreno di iOS a -43% dalla vetta.

Android o no, Motivo Network garantisce siti web mobile friendly

È dunque Android il sistema operativo mobile più usato in Italia e nel mondo attualmente. Qui da Motivo Network teniamo monitorata la situazione, anche per vedere se ci sono novità all’orizzonte per quanto riguarda la navigazione dei siti su mobile.

Il mobile friendly è in costante evoluzione e ogni dispositivo che viene prodotto oltre ad avere uno schermo di dimensioni e prestazioni diverse fa riferimento ad un sistema operativo che sviluppa comunque i propri browser.

Progettare siti responsive è una sfida ogni giorno che in agenzia prendiamo molto seriamente: solo così infatti riusciamo ad offrire il meglio ai nostri clienti.

Ti è piaciuto questo viaggio fra i sistemi operativi più usati in Italia e nel mondo? Sei interessato ad avere un sito internet mobile friendly, visualizzabile correttamente su tutti gli smartphone e i tablet in circolazione? Mettiti subito in contatto con noi!

Motivo Network è l’agenzia smart e conveniente che stai cercando: domandaci maggiori informazioni, senza impegno.

Social: sempre più aziende entrano in campo

Siamo ogni giorno di più dentro l’era dei social network e ce ne accorgiamo sempre di più. Ormai sono i contenitori delle nostre conversazioni, delle nostre esperienze e di quelle degli altri.

Non a caso vediamo anche trasmissioni in televisione, telegiornali che basano parte dei loro articoli su notizie apprese proprio da queste fonti: i social sono diventati una nuova piazza, un terreno di comunicazione a sé stante.

Oggi riscontriamo anche una presenza massiccia di aziende, desiderose di trovare nuovo spazio per parlare di sé ed interagire con il loro clienti, potenziali e non. Una grossa percentuale di loro si concentra su Facebook, tuttora il re incontrastato dei social, anche qui in Italia.

Ma come utilizzano questa gigantesca opportunità che il web ha dato loro?

Dal “bisogna esserci” alla corretta gestione della pagina Facebook

Noi di Motivo Network lavoriamo ogni giorno sul web e possiamo affermare che i risultati che vediamo sono alterni.

Da un lato vediamo i grandi attori di sempre, marchi nazionali ed internazionali che investono molto su tutti i media: la loro presenza è forte, stabile e continuamente supportata dal feedback degli utenti che seguono le loro pagine. Anche alcune piccole realtà si difendono bene, grazie alla passione per il loro lavoro che riescono a trasmettere.

Ma gestire una pagina aziendale su Facebook non è semplice per tutti: servono intuito, capacità espressive, di coinvolgimento e la disponibilità ad incontrare gli utenti, sia per le lodi sia per le critiche.

In Italia le pagine Facebook hanno avuto un incremento esponenziale qualche anno fa, al grido di “Bisogna esserci!”. Questo ha spinto molte realtà aziendali a gettarsi goffamente in questo nuovo terreno, con risultati di poco rilievo.

I social non possono essere considerati solo un luogo dove riversare i propri contenuti, come cartelli pubblicitari su una strada. Complici dell’insuccesso sono state anche alcune agenzie web che hanno venduto servizi di bassa qualità, i quali si sono spesso tradotti nella pubblicazione di chilometri di post senza alcuna attinenza con l’attività in questione.

La pagina Facebook aziendale: un’occasione unica

L’utenza di Facebook non è sconosciuta: sono persone che hanno nome, cognome, età, indirizzo, interessi manifesti. Sono, in poche parole, un pubblico potenzialmente interessante per ogni business, proprio perché si hanno molti dati su di loro.

Gestire una pagina Facebook aziendale è quindi un’opportunità unica: hai la possibilità di conoscere i tuoi clienti, parlare con loro, offrire contenuti su richiesta, personalizzati in base a metriche sempre misurabili.

Un altro strumento potente sono le Facebook Ads, pubblicità mirate che appaiono solo a chi vuoi tu, per tutto il tempo e il denaro che decidi tu di investire. Inoltre, sono anche molto più convenienti della pubblicità tradizionale.

Aprire una pagina aziendale è importante per il tuo business ma se non sei sicuro di come gestirla occorre affidarsi ad un’agenzia seria, in grado di curare la tua comunicazione con cura, suggerendoti le migliori prassi a seconda delle tue necessità.

Motivo Network gestisce pagine Facebook aziendali da tempo ed è sempre aggiornata sulle novità del più famoso social al mondo. Saperne di più non costa nulla e ti aiuterà ad entrare in un mondo di opportunità sempre nuove.

Hai bisogno di una mano a gestire la tua pagina? Desideri crearne una ed affidarti ad un’agenzia smart e conveniente?
Chiedici maggiori informazioni.

Il mobile trionfa nelle rendite pubblicitarie online

Ogni anno lo IAB, Interactive Advertising Bureau mette a disposizione i dati della sua ricerca annuale sulle rendite da pubblicità online; è stato pubblicato da poco infatti il loro nuovo report. Il 2016 si conferma un anno interessante per quanto riguarda la pubblicità online.

La prima conferma in assoluto è la crescita del mobile a spesa delle altre categorie desktop. Più del 51% dei guadagni si sono registrati soprattutto nel campo degli smartphone e dei tablet, arrivando a toccare più di 36 miliardi dollari. Nel 2015 erano solo il 35% del totale: una crescita impressionante.

I guadagni pubblicitari dagli annunci sui motori di ricerca desktop invece stanno colando a picco: basti pensare che nel 2013 superavano abbondantemente il 40% ed oggi si assestano al 24% del totale annuale.

L’unica categoria desktop che assicura un utili costanti agli investitori sono i video, stabili ormai da 4 anni intorno al 7% dei guadagni totali. Anche i ricavi da banner e altri formati visibili da desktop sono infatti in picchiata.

L’importanza degli annunci sui motori di ricerca

I dati dalle rendite pubblicitarie sul web ci danno ancora una volta un’indicazione sul peso che sta assumendo il mobile nella vita di tutti i giorni. Un aspetto interessante da tenere in considerazione è la divisione dei guadagni all’interno di questa categoria:

Risulterà evidente quindi come il re per il momento incontrastato della rendita pubblicitaria nel mobile sono gli annunci nei motori di ricerca. Questi dati sono la prova tangibile che investire nella sponsorizzazione dei propri contenuti ripaga abbondantemente a livello globale.

Sei interessato a consultare il dettaglio di tutti i dati? Consulta il report completo.

La pubblicità online di Motivo Network

Seguire l’andamento del web e i suoi trend è parte del mestiere del team di Motivo Network. I dati dello IAB ci dicono che impegnare del denaro per il posizionamento dei siti web è una scelta redditizia ed intelligente.

Non solo: siamo certi che investire su contenuti e siti web mobile oggi sia ancora più importante, dal momento che chi clicca su un annuncio da un tablet o smartphone vorrà accedere a pagine chiare, veloci e facilmente navigabili.

Per avere tutto questo occorre un sito web responsive e una strategia pubblicitaria su Google e Bing basata sui tuoi punti di forza: affidarsi ad un’agenzia digitale esperta è il passo vincente.

Motivo Network mette a tua disposizione veri esperti del web, in grado di aiutarti a sviluppare attivamente il tuo business.

Ti abbiamo incuriosito? Contattaci subito senza impegno.

L’algoritmo di Google si rafforza contro le bufale sul web

È notizia di qualche tempo fa l’impegno di Google nel contrastare con tutte le armi possibili le fake news, ovvero tutte quelle notizie false preparate solitamente per avere un ritorno economico particolare o danneggiare qualcuno.

Forse ricorderai infatti la polemica nata intorno alla ricerca “l’Olocausto ha mai avuto luogo”. Abbiamo già toccato l’argomento in un nostro post di gennaio. Interessante era stata anche l’introduzione del Fact Check, una sorta di certificazione della veridicità dei contenuti: ti invitiamo a recuperarli nel caso tu sia interessato.

La notizia di questi ultimi giorni invece è che il colosso di Mountain View ha modificato ancora il suo algoritmo per dare maggiore spazio alle segnalazioni da parte propri utenti, rivelando così il ruolo cardine delle persone nella lotta contro le bufale.

Nuove linee guida e le segnalazioni di contenuto inappropriato

Ad annunciare questo nuovo passo in avanti è il Vice President of Engineering Ben Gomes sul blog di Google Italia. Nell’articolo si fa menzione in particolare di nuove linee guida per gli addetti alla valutazione delle pagine.

L’obiettivo è arrivare ad avere mappe circoscritte delle aree da migliorare e indicazioni più precise possibili che permettano all’algoritmo di lavorare meglio alla retrocessione dei contenuti di scarsa qualità.

Ma la novità più importante come preannunciato più sopra è l’introduzione di nuove segnalazioni di contenuto inappropriato dedicate a chi come te fa ricerche tutti i giorni utilizzando il famoso motore di ricerca.

Lo puoi provare di persona: apri il tuo browser ed inizia a comporre una ricerca. Appena inizierai a scrivere comparirà a destra, sotto i suggerimenti, la voce “Segnala previsioni inappropriate”. Si aprirà subito una finestra che ti chiederà di indicare quali previsioni sono inappropriate e ti darà la possibilità di segnalare una serie di motivi.

Una funzione simile è prevista per i featured snippet, le anteprime di contenuto certificate da Google: qui è presente invece troverai cliccabile la scritta “Feedback”, con la possibilità a volte di segnalare modifiche anche complesse ai risultati.

Verso un web di qualità, anche grazie a Motivo Network 

Siamo sicuri che molti lettori di questo articolo si saranno messi a provare le nuove funzionalità e a improvvisarsi censori per un giorno, come noi del resto! Qui in agenzia siamo felici che Big G abbia intrapreso anche questa strada.

Sapevi che questo clima ha spinto anche Wikipedia ad aprire Wikitribune, una piattaforma dedicata alla correttezza dei contenuti, capitanata da 10 giornalisti professionisti che verranno assunti ad hoc?

Raccontare falsità sul web sta diventando sempre più difficile: la pena è incorrere nel declassamento dei propri contenuti. Gli utenti troveranno sempre meno informazioni bassa qualità; dal canto nostro, a Motivo Network lavoriamo ogni giorno alla pertinenza dei risultati nei motori di ricerca sui siti dei nostri clienti.

Fare in modo che i tuoi prodotti e servizi vengano trovati in seguito ad una ricerca è il primo dei nostri pensieri, oltre a cercare di organizzare i tuoi contenuti in modo da dare sempre le risposte che gli utenti cercano: tutela subito i tuoi interessi!

Rivolgiti alla nostra agenzia web per siti web responsive dedicati e servizi internet smart e convenienti: se desideri saperne di più contattaci senza impegno.

Verso un web sempre più conversazionale

Se c’è una cosa che è cambiata moltissimo in questi anni e a una velocità spaventosa è sicuramente Internet; intorno a questo ruota un mondo di applicazioni, dispositivi e funzionalità sempre nuove.

Basti pensare a come si sono evolute le ricerche su Google, a come sia aumentata a dismisura la sua capacità di dare risposte alle nostre domande, soprattutto quelle riguardanti le informazioni base su qualcosa o qualcuno, gli acquisti.

La sfida di Google è diventare ogni giorno di più conversazionale ed apprendere progressivamente meglio il modo in cui ragioniamo quando poniamo delle domande: l’obiettivo è dare così risposte sempre più umane.

Ma per farlo non può limitarsi a migliorare il suo classico motore di ricerca ma darsi altri strumenti innovativi.

Cosa sta cambiando, fra ricerche vocali e annunci online

Da qualche anno abbiamo cominciato a sentir parlare degli assistenti vocali, apparsi per primi sui nostri cellulari come Siri per Apple, Google Now per Android, Cortana per Windows e abbiamo iniziato ad utilizzarli.

Nell’ultimissimo periodo hanno invaso anche la domotica con apparecchi come Amazon Echo, con la sua assistente Alexa e Google Home. Questi applicativi stanno progressivamente cambiando il nostro modo di vivere la quotidianità: il futuro sembra essere sempre più vocale e la strada è già segnata.

Come se non bastasse anche la nostra classica colonna di ricerca in internet viene spesso inghiottita dagli annunci pubblicitari, che lasciano poco spazio a volte ai risultati organici (cioè non pubblicizzati) soprattutto nelle ricerche che contengono richieste commerciali.

Riassumendo: ci troviamo stretti fra l’avanzata degli annunci pubblicitari, delle ricerche vocali e il restringimento dei risultati non sponsorizzati. Oltre a questo bisogna contare la tendenza di Google di rispondere alle nostre richieste veicolandoci sui suoi strumenti, come Google Shopping o i suoi Featured Snippet. Come difendersi?

Come avere futuro? Puntare sulla qualità, anche su Google Ads

Chi ha un sito web o vuole dotarsene non deve spaventarsi: la risposta migliore a questo cambiamento in atto è cercare di orientare sempre di più i propri contenuti a dare risposte alle domande delle persone: i motori di ricerca d’altra parte si comportano sempre di più verso la dinamica domanda-risposta.

Occorre puntare su contenuti di qualità, orientati al web e alla comprensione da parte dei motori di ricerca: se si vuole posizionarsi su qualche mercato di vendita è consigliabile anche puntare su annunci online ben strutturati, in grado di essere una risposta efficace anche per le ricerche vocali.

Motivo Network si occupa da sempre della creazione di siti web al passo con i tempi e della sponsorizzazione dei contenuti con Google AdWords.

Cavalcare il cambiamento non è difficile se sai a chi rivolgerti!

I nostri esperti sono sempre al fianco di chi desidera anche solo maggiori informazioni su siti web responsive o gli annunci online di Google: mettiti in contatto con noi, senza impegno.

La qualità deriva dall’esperienza: la partnership con Aruba Business

Dietro l’economicità di un qualcosa abbiamo tutti imparato che spesso non c’è una qualità sufficiente a sostegno. Proprio per questo Motivo Network cerca da sempre di fornire i servizi web che siano efficaci e di qualità, anche se per tutte le tasche. Da circa un anno infatti siamo partner Aruba Business: avevamo già affrontato questo argomento a luglio dell’anno scorso con una news dedicata.

A questa distanza di tempo possiamo dire di aver dato veramente un valore aggiunto ai nostri clienti, appoggiandoci alle soluzioni di hosting e cloud di un’azienda che nasce nel 2015 ma che dietro di sé ha tutta l’esperienza del gruppo Aruba.

Quest’ultimo è presente sul mercato dal 1994 ed ha saputo diversificare i propri servizi, offrendo sempre prodotti in linea con le nuove richieste di tecnologia, performance e sicurezza.

I vantaggi di un’infrastruttura Aruba Business

Aruba Business mette a disposizione dei professionisti che si rivolgono a loro un’infrastruttura seria, raggiungibile il 99.9% delle volte tramite la navigazione internet: significa che il tuo sito sarà praticamente sempre online e trovabile dai tuoi clienti.

Anche i motori di ricerca beneficiano di questo: trovando sempre il sito online durante i loro periodici controlli infatti non lo penalizzeranno nelle ricerche.

Un altro fattore importante di cui ci siamo accorti subito è l’alta velocità di risposta delle pagine web: la navigazione è scorrevole e piacevole, altro fattore fondamentale sia per gli utenti sia per Google, Bing e gli altri motori.

La cosa più importante per noi comunque resta la soddisfazione dei nostri clienti, i quali hanno potuto apprezzare la qualità della nostra partnership con Aruba Business.

Rivolgiti a noi per un sito veloce e full responsive

Per restare sempre al passo con i tempi con un web che cambia ogni giorno è importante avvalersi di servizi internet dedicati ed innovativi. Proprio per questo noi di Motivo Network selezioniamo da sempre gli strumenti e le tecnologie migliori per chi si rivolge a noi.

Desideri un sito web veloce, sempre trovabile da chi cerca i tuoi contenuti e la garanzia di avere sempre un’assistenza sempre pronta ad aiutarti in caso di problemi? Approfitta anche tu dell’alta qualità di quello che proponiamo!

Ti abbiamo incuriosito e vuoi saperne di più?
Siamo a tua disposizione per qualsiasi informazione: contatta subito i nostri esperti, senza alcun impegno.

Il mobile friendly e le AMP: presente e futuro

Abbiamo già affrontato più volte il discorso sulle Accelerated Mobile Pages, meglio note come AMP, le snellissime nuove pagine web dalla tecnologia open source che tanto stanno a cuore a Google.

Come introduzione ti proponiamo la lettura di questo articolo che ti illustrerà cosa sono e come funzionano. Qualche mese va è stato annunciato anche il lancio delle AMP in versione Lite, dalla navigazione ancora più leggera.

Queste nuove pagine web come vedi sono già in circolazione da qualche tempo e siamo sicuri che anche tu ci sia incappato più di qualche volta durante la tua navigazione, magari leggendo le notizie di qualche quotidiano online o usando app dedicate come Google News.

Big G sta puntando molto su un nuovo web più leggero e fruibile per i propri utenti e lo dimostra ancora di più con l’annuncio di una certificazione ufficiale per chi lavora con il mobile friendly e le AMP.

Google e l’esame con certificazione per i siti mobile

Questa nuova iniziativa è disponibile per tutti coloro che sono Google Partners: una vera e propria “Mobile Sites Certification” che richiederà a chi si applicherà la conoscenza profonda del mondo mobile friendly.

La verifica che ogni persona dovrà sostenere avrà 65 domande a risposta multipla con la formula vero/falso. Gli argomenti da affrontare riguarderanno la creazione, la gestione, la misurazione delle performance e l’ottimizzazione dei siti web mobile; l’esame è rivolto a programmatori, marketers, esperti SEO e in generale a chi lavora con i siti web mobile.

La necessità di velocità nella navigazione è senz’altro il perno centrale che sta sotto a tutto questo, velocità che conferma quindi il suo ruolo per il futuro dello sviluppo di internet.

Se vuoi saperne di più su questo argomento puoi consultare questo articolo da Searchenginejournal.com.

L’importanza di un sito veloce e responsive

In mondo sempre più mobile centrico Google segna la strada da seguire. Questo percorso è già chiaro da tempo e noi di Motivo Network lo diciamo da sempre: il web del prossimo futuro sarà mobile e dovrà puntare sulla velocità di fruizione dei contenuti.

Proprio per questo proponiamo ogni giorno ai nostri clienti siti responsive dedicati, in grado di riorganizzare il loro aspetto a seconda dello strumento usato per la consultazione, smartphone, tablet o computer.

È importante che ogni contenuto importante appaia sempre in primo piano e che sia quindi sempre trovabile facilmente. Per quanto riguarda la velocità puoi contare anche sulla grande qualità dell’hosting alla base grazie alla nostra partnership con Aruba Business.

Vuoi restare sempre aggiornato sui temi relativi all’evoluzione del web? Continua a seguirci sul nostro blog. Se invece pensi che sia il caso di dare un nuovo look al tuo vecchio sito web o desideri un nuovo sito responsive e mobile friendly mettiti senza impegno in contatto con il nostro staff.

Ricordi i siti anni 90 – duemila?

Forse ti sarà capitato di imbatterti in un sito progettato fra gli anni 90 e il duemila. Questa “archeologia del web” a volte è ancora presente in rete, mantenuta online forse perché tutto sommato funziona ancora o semplicemente viene dimenticata.

A volte anche a noi di Motivo Network viene nostalgia per le linee semplici e spartane del passato: un po’ come quelle persone che al cospetto di un’automobile iper-tecnologica odierna elogiano la semplice robustezza ed efficacia della storica Panda.

Non è male a volte fare un viaggio in quello che eravamo, anche per noi del mestiere, perché ci dà l’idea di quanto sia stato fatto e quanta strada ancora si possa fare.

Forse anche tu sei appassionato di vintage e ami fare dei tuffi nel passato. A questo proposito ti proponiamo un paio di link: su Repubblica.it potrai vedere una serie di siti con grafiche anni 90 che ancora sopravvivono nella versione originale, mentre su Huffingtonpost.it sarà possibile vedere il confronto anni 90/2000-2013 di alcuni importanti attori del web.

Ti segnaliamo infine questo sito, una vera e propria macchina del tempo in grado di riportarti alla preistoria di internet: basterà inserire l’indirizzo del sito in alto e spostarsi sulla linea temporale.

Ma il vintage non basta: oggi serve una grafica rinnovata

A noi di Motivo Network capita spesso per mestiere di mettere le mani su siti con anche 10 anni di vita e di doverne ricavare qualcosa di buono per una nuova pubblicazione. Incontriamo quindi problemi noti, tra cui link non più funzionanti, struttura delle pagine obsoleta, assenza di responsività e molto altro.

Ma sono le grafiche e i media in generale a risentire molto degli anni: al giorno d’oggi si lavora a risoluzioni che possono arrivare anche a 2k in alcune pubblicazioni internet. Le immagini utilizzate in quegli anni erano particolarmente piccole e a bassa risoluzione: gli schermi odierni di pc, smartphone e tablet sono impietosi con il passato.

Spesso per la creazione di un nuovo sito web ci viene proposto di utilizzare le foto di quello precedente o ci viene inviato materiale di repertorio: il tutto talvolta risulta essere praticamente inutilizzabile.

Per questo è nostra abitudine ormai proporre in questi casi un book fotografico su misura, che permetta di dare lo stesso messaggio di un tempo ma con una forma rinnovata.

Richiedi un book fotografico per la tua azienda

Motivo Network mette a disposizione dei propri clienti personale esperto, disponibile a venire a domicilio per scattare foto alla tua azienda e al tuo personale al lavoro.

Un book fotografico aziendale rinnovato, con immagini ad alta risoluzione, risulterà perfetto per la creazione di un nuovo sito web o anche per l’impaginazione di flyer e presentazioni aziendali.

L’arrivo della bella stagione poi garantisce una luce e una nitidezza uniche alle fotografie scattate all’aperto: perché non approfittarne?

Comunica al nostro staff come vuoi che venga rappresentata la tua realtà e prendi subito appuntamento per il giorno che preferisci.

Desideri maggiori informazioni sulla convenienza delle nostre tariffe o vuoi semplicemente farti un’idea di quello che possiamo offrirti? Contatta senza impegno Motivo Network.

Google domina il mercato mondiale delle ricerche

Quando devi fare una ricerca web su un’attività, un prodotto o un’azienda particolare ti affidi ad un fedele motore di ricerca, in grado di restituirti subito risultati quanto più possibile precisi, raccolti secondo parole chiave pertinenti.

In Italia il re incontrastato delle ricerche online rimane Google, come risulta da queste statistiche di StatCounter che riguardano l’ultimo anno, da febbraio 2016 a febbraio 2017.

Il colosso di Mountain View detiene praticamente il 95% del traffico delle ricerche italiane, con Bing al secondo posto che non riesce a raggiungere nemmeno il 3%.

Non è possibile intravedere alcun genere di concorrenza in Italia, per il momento nemmeno nel lungo termine. Se poi consideriamo anche i dati a livello mondiale per lo stesso periodo la situazione non cambia di molto. Ritroviamo infatti Google stabilmente in testa:

La pubblicità online: un’opportunità unica

Investire sul più famoso motore di ricerca conviene sia in Italia che in generale a livello globale. Ma come approfittare dei 3,5 miliardi di ricerche che in media Google si trova a gestire?

Hai mai sentito parlare di Adwords? Forse sì dal momento che stai leggendo questo articolo, o più semplicemente sei interessato alla pubblicità online.

Adwords è lo strumento di Google dedicato agli annunci sui contenuti del tuo sito web: si basa essenzialmente su un sistema di aste di parole chiave e ti permette di apparire con un contenuto personalizzato sopra e sotto l’elenco dei risultati di ricerca.

La tua pubblicità apparirà ai tutti quegli utenti che stanno cercando prodotti e servizi con alcune parole specifiche o ambiti di ricerca, con la possibilità di mostrarla solo in determinati orari ed aree geografiche circoscritte.

Inoltre, è possibile gestire anche il dove farla apparire, su pc, smartphone, tablet o su tutti i dispositivi.

La pubblicità su Google: risultati certi e misurabili

I vantaggi degli annunci di Google sono molti quindi: oltre i motivi suddetti hai la possibilità di sapere esattamente quanto spenderai una volta definita la campagna.

I risultati saranno interamente misurabili, a differenza della pubblicità tradizionale, permettendoti così un ritorno sull’investimento preciso e dettagliato: un’occasione in più per risparmiare, ottimizzando le vendite.

Motivo Network si occupa della gestione di campagne Adwords per i suoi clienti: prepariamo annunci su misura, concordando con te le parole chiave da andare a presidiare e aiutandoti a raggiungere la vetta delle ricerche.

Ci premureremo di fare uno studio dettagliato sulle ricerche degli utenti riguardanti il tuo settore e sui tuoi competitors; conta su di noi anche per la costruzione di landing pages sul tuo sito o indipendenti, con contenuti mirati alla vendita e alla promozione dei tuoi prodotti e servizi.

La puntuale analisi dei risultati infine ci consentirà di correggere con coscienza i tuoi annunci, al fine di ottimizzare al meglio i risultati. Potrai infatti sapere su cosa gli utenti si sono soffermati di più, quanto hai guadagnato (in caso di campagna vendite) e molto altro.

Se desideri conoscere l’enorme potenziale del mercato pubblicitario di Google Adwords rivolgiti a Motivo Network: metteremo subito al lavoro il nostro staff per una strategia smart e conveniente. Contattaci senza impegno!

Nuovo aggiornamento all’algoritmo di Google?

Google non finisce mai di sorprenderci: i suoi tecnici sono costantemente al lavoro per introdurre novità e miglioramenti che vanno a cambiare continuamente l’aspetto dei nostri risultati di ricerca.

Negli ultimi giorni chi è del settore ha notato una certa fluttuazione nel traffico in entrata nei propri siti e in quelli dei clienti. La cosa ha infiammato la comunità SEO e in poco tempo su Twitter si è scatenata una richiesta di spiegazioni ufficiale.

Il Webmaster Trends Analyst di Google John Muller ha approfittato per ricordare ironicamente ai suoi interlocutori che a Mountain View “fanno modifiche praticamente ogni giorno”.

A questo link è possibile visionare l’intera conversazione. Quasi per scherzo lungo lo scambio di battute fra profili che c’è stato, si è paventata la possibilità di chiamare questo update Google Fred e qualcuno ha già cominciato a farlo.

Google Fred sia: il cambiamento è in atto

Non è ancora dato sapere che cosa sia cambiato di preciso con quest’ultimo “aggiornamento”, anche se sembrerebbe riguardare la qualità dei link in entrata nei siti web.

Quello che è certo è che nei giorni scorsi è stata monitorata da più siti specializzati una certa oscillazione dell’algoritmo, che è andata ad impattare anche i risultati sulle ricerche e il conseguente traffico sui siti.

Ti segnaliamo per tua informazione Accuranker, il quale ti da la possibilità di capire quanto Google sia “accigliato” in un determinato lasso di tempo, servizio molto simile ad Algoroo. Una terza ottima opzione è Mozcast, che monitora l’ultimo mese di anomalie sull’algoritmo.

Tutti i siti sono concordi nell’affermare, per quanto Google non voglia saperne di ammetterlo, che grossi cambiamenti siano stati apportati in questi giorni.

Il tuo sito web responsive sempre al passo con i tempi

Essere sempre sul pezzo quindi diventa ogni giorno sempre più fondamentale quando abbiamo a che fare con il motore di ricerca che ha cambiato per sempre la nostra visione di internet.

Noi di Motivo Network continuiamo a tenere monitorata la situazione proprio al fine di essere pronti a fronteggiare ogni cambiamento in vista.

Se ti rivolgi a noi per la creazione e la gestione del tuo sito responsive sai che ti stai affidando ad un’agenzia web esperta, costantemente aggiornata sulle nuove direzioni del mercato.

Già da tempo aiutiamo i nostri clienti ad apparire correttamente sui motori di ricerca e a promuovere i loro contenuti presso utenti realmente interessati a quest’ultimi.

Vuoi avvalerti di una realtà che è certificata Google Partner per prenderti cura del tuo sito web? Sei interessato a conoscere i nostri servizi senza alcun impegno? Mettiti in contatto con il nostro staff.

La percezione del “Made in Italy” all’estero grazie al web

In un mercato sempre più globale come facciamo ad avere visibilità anche all’estero? L’utilizzo di internet ci aiuta tantissimo oggi giorno e la proliferazione di siti web tradotti ci consente di arrivare facilmente ad informazioni provenienti da tutto il mondo.

È interessante dare uno sguardo ai dati di Google sulla percezione del “Made in Italy” anche fuori dal nostro paese, raccolti in base alle ricerche intorno a questa parola chiave. In questo grafico si può vedere l’andamento dell’interesse in tutto il mondo dal 2004 al presente.

Sicuramente apprezzerai come noi l’aumento praticamente costante dell’attenzione intorno ai prodotti italiani all’estero: una lenta ma inesorabile risalita, visibile soprattutto nel periodo della crisi economica.

Google Trends ci dà poi dei dati relativi ai singoli stati e al peso delle ricerche in essi. La statistica qui sotto offre una buona panoramica paese per paese, in base alle ricerche degli utenti.

Nei primi 10 posti troviamo paesi come l’Australia, gli Stati Uniti, la Germania, il Regno Unito e la Svizzera: stati senza dubbio determinanti nello scacchiere economico mondiale, indice della grande stima verso la qualità dei nostri produttori.

L’export italiano nel 2016: ottime notizie!

I prodotti italiani sono fra i più richiesti al mondo: una tendenza che è destinata a confermarsi ogni anno di più. Ce lo confermano anche i dati dell’Osservatorio Economico del Ministero dello Sviluppo Economico raccolti lo scorso mese.

I valori relativi all’export italiano superano di molto i valori pre-crisi: nel 2008 esportavamo prodotti per 369.016 milioni di euro e a dicembre 2016 siamo arrivati a 416.951: l’Italia è in costante risalita dopo una contrazione iniziale nel 2009.

Siamo l’ottavo paese al mondo per fatturato nelle esportazioni e dominiamo il 3% dell’export complessivo. Il primo paese importatore di prodotti italiani è la Germania, seguita dalla Francia e gli Stati Uniti.

Il nostro Veneto poi è la seconda regione italiana per esportazioni (14% sul totale nazionale), preceduta dalla Lombardia (26,9%) e seguita dall’Emilia Romagna (13,5%).

Qui è visionabile l’intero studio, aggiornato a febbraio di quest’anno.

Questi dati ti hanno incoraggiato? Pensi di allargare il tuo business all’estero? Sicuramente un buon sito internet ti aiuterebbe, oltre ad una traduzione completa dei tuoi contenuti. Rivolgiti a dei professionisti: scegli Motivo Network!

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Abbiamo una lunga esperienza nella progettazione e messa online di siti web completi e responsive, pensati per rispondere ad ogni esigenza. I tuoi prodotti e servizi saranno visualizzabili da smartphone, tablet e pc, con in evidenza sempre i contenuti più importanti.

La nostra esperienza e le nostre conoscenze del settore ci hanno portato alla progettazione di siti multilingua, grazie ai nostri contatti con i migliori traduttori in circolazione.

Non basta infatti solo una traduzione tecnica, bisogna anche renderla comprensibile ai motori di ricerca: proprio per questo occorre rivolgersi a dei professionisti del web. Il team di Motivo Network è pronto ad aiutarti ad entrare in ogni mercato straniero.

Se desideri un sito web tradotto in tutte le principali lingue straniere rivolgiti a noi e preparati ad entrare nella grande famiglia del “Made in Italy” all’estero!

Mettiti in contatto con il nostro personale, troveremo senz’altro una soluzione smart e conveniente per te.

La continua ascesa del video sul web

Youtube è una piattaforma da sempre molto interessante. La sua realtà nasce prima del concetto di social network ma nonostante questo ne viene considerata parte, anche grazie alla sua straordinaria capacità di rinnovarsi.

Sui suoi spazi infatti è possibile condividere, vedere video, scriversi fra utenti e commentare i video, fare playlist e molto altro. Rappresenta in sostanza una delle gemme dell’universo Google.

Lo sapevi che secondo uno studio recente di We Are Social Youtube è la prima piattaforma social per utilizzo in Italia, addirittura sopra a Facebook? Ma anche questi dati sono significativi:

frequenza visione video web

Da qui risulta che ben il 73% della popolazione attiva sul web guarda video online, di cui ben il 31% ogni giorno.

Il video: il media più amato dagli utenti

Guardare video perché? Per divertirsi, ascoltare la propria musica preferita, ma anche cercare news e restare informati su novità e prodotti. Youtube infatti, come altre piattaforme minori, ti dà la possibilità di parlare della tua realtà, pubblicizzare quello che fai ed interagire con i tuoi clienti, potenziali e non.

Il video poi resta il mezzo di acquisizione informazioni preferito dalle persone, staccando di molto anche la fruizione di semplici immagini: lo sa bene Facebook che già da tempo guarda al futuro di questo media.

Ma lo sappiamo bene anche noi di Motivo Network, in quanto agenzia web che propone servizi a 360°. Fra questi c’è anche la realizzazione di video aziendali per i nostri clienti, su materiale direttamente fornito da loro o anche su nostre riprese.

Realizziamo video aziendali

Il video di presentazione aziendale è uno strumento importante per presentare le proprie attività alle persone interessate e un mezzo potente per fare arrivare in poco tempo il proprio messaggio.

Motivo Network realizza piccoli filmati con fotocomposizioni o da materiale video, semplici, economici ed efficaci. Affidati al nostro team addetto ai multimedia e concorda con noi ogni aspetto del video.

Metteremo al tuo servizio tutte le nostre conoscenze per la realizzazione di un video aziendale che rispecchi al meglio chi sei e cosa proponi ai tuoi clienti.

Il filmato che ti consegneremo potrà essere caricato su Youtube, sulla tua pagina Facebook e sul tuo sito web, andando a completare così l’immagine aziendale che proponi a chi vuole conoscerti.

Qui sotto ti proponiamo tre brevi esempi di video per farti capire quello di cui stiamo parlando. Se anche tu desideri un video di presentazione aziendale semplice e conveniente mettiti subito in contatto con il nostro staff.

La crescita di internet e social in Italia

È giunta l’ora di fare il punto sui social network più usati in Italia. Il 2016 è stato un anno interessante per la diffusione di internet e delle piattaforme collegate.

Possiamo già dirti che anche in questo ultimo periodo nel mondo c’è stata una crescita considerevole, cosa che si è riscontrata in buona parte anche nel nostro paese.

Cominciamo col dare qualche numero sul mondo del web, considerando i dati da gennaio 2016 a gennaio 2017.
In Italia si sono registrati questi dati:

Sono numeri incredibili, che confermano la crescita inarrestabile di internet e dei social nelle nostre regioni.

Un’altra cosa che risulta subito evidente è la penetrazione del mobile nella nostra vita. Secondo i dati raccolti da Google, ben il 70% della popolazione di internet possiede uno smartphone e solo il 63% un laptop o un computer.

I social network più usati in Italia

Ma torniamo ai nostri social network. Gli italiani vi accedono per la maggior parte via smartphone, come emerge sempre da Google Consumer Barometer: ben il 49%. Segue ad una certa distanza l’accesso da computer, fermo al 34% e fanalino di coda i tablet al 16%.

Ma quali sono i social più usati in Italia? Ecco i dati dalla annuale ricerca incrociata dell’agenzia We Are Social:

social più usati in Italia 2017

I dati non ci sorprendono più di tanto, nemmeno vedere Youtube in testa, seppur di poco. L’affetto degli italiani verso questa piattaforma, che molti considerano un pre-social, è infatti in crescita.

Vuoi saperne di più? Trovi l’analisi completa dei dati nell’account Slideshare di We Are Social.

I social: un grande mercato sempre in espansione

Adesso hai scoperto quali sono i social più usati nel nostro paese e forse sei un po’ più consapevole dell’enorme potenzialità che questo mercato sta esprimendo e deve ancora esprimere nel nostro paese.

Non si può più restare indifferenti ad un fenomeno sempre più dilagante e che ogni anno coinvolge nuove persone. In Italia il digitale è e sarà un settore trainante, come emerso in passato anche da altre nostre indagini.

Hai un’attività e stai pensando a come promuoverla sul web e sui social network? Vuoi semplicemente saperne di più su quello che il mondo di internet può offrirti? Rivolgiti a noi di Motivo Network.

Il digitale è la nostra casa ed è su questo che offriamo servizi smart e convenienti: contattaci senza impegno!

Un’app che ci ha cambiato la vita: Google Maps

Le app nei nostri smartphone e tablet crescono ogni anno di più, integrandosi con nuove funzionalità utili e dedicate ai nostri bisogni.

Una della applicazioni divenuta ormai irrinunciabile sui nostri dispositivi è Google Maps, nato come sito desktop e poi perfezionato per ogni dispositivo, tanto da farci quasi dimenticare apparecchi dedicati, come i TomTom o Garmin.

Il segreto dietro al suo successo sta nell’evoluzione costante e nell’attenzione alle esigenze di tutti i giorni. Ma Maps cambia ancora e lo fa in meglio con due importanti introduzioni.

Google per i disabili: presto informazioni certe sulla presenza di servizi

Probabilmente conoscerai il dettaglio delle informazioni che Maps è in grado di darti quando nella sua cartina trovi il ristorante, il museo, il negozio che stavi cercando. Ti si presenterà il più delle volte una scheda ricca di informazioni, con indirizzo, numeri di telefono, orari di apertura, volume di afflusso di clienti e molto altro.

Da qualche tempo Google permette a chi ha problemi di mobilità fisica di conoscere in anticipo se la struttura dove è diretto possiede servizi completi per disabili. Il servizio è in fase di test negli U.S.A. e nel Regno Unito e presto verrà esteso al resto del mondo.

Saremo così certi della presenza di percorsi dedicati e della piena accessibilità dell’edificio per chi è in sedia a rotelle. Un gesto importante, che risponde ad un’esigenza reale e spesso sottovalutata.

Maps ti indica le possibilità di parcheggio in città

Altra grande introduzione di Maps è stata osservata da poco su Android e in futuro sarà applicata a tutti gli altri sistemi operativi.

Qual è il problema principale in cui incappiamo quando ci spostiamo in macchina da una città all’altra, sia per lavoro sia per svago? Il parcheggio. Trovare da parcheggiare a volte può essere veramente un’impresa, specie in grandi realtà a forte afflusso turistico.

Già da tempo su Maps era possibile vedere i parcheggi presenti grazie ad un menù apposito. Oggi, per tutti gli utenti diretti ad aeroporti, ristoranti e centri commerciali sarà possibile sapere in anticipo la presenza di parcheggi liberi; un’icona blu ci indicherà un parcheggio Easy o Medium, la quale diventerà rossa in caso di bassa reperibilità.

Grazie ai dati di utilizzo dell’applicazione da parte degli utenti, questa funzionalità assicurerà informazioni sempre più in tempo reale, permettendoci di risparmiare tempo e carburante.

L’obiettivo più grande resta sempre quello di decongestionare le strade, rendendo più vivibili le nostre città. Non male no?

Desideri vedere i tuoi dati completi su Maps? Rivolgiti a noi

I dati relativi alla presenza di servizi per persone disabili a ridotta mobilità e relativi alla presenza di parcheggi vengono raccolti da varie piattaforme di proprietà di Google (come Waze) e da Maps. Sono gli utenti quindi a fornirli normalmente, con tutti i pro e i contro del caso.

Trovare informazioni dettagliate e veritiere quando le cerchiamo da casa o sul nostro smartphone è importante: ogni attività dovrebbe favorire l’accesso a dati trasparenti. Averli è molto facile, basta rivolgersi ad un’agenzia web esperta.

Noi di Motivo Network siamo Google Partner ed aiutiamo i nostri clienti a fare in modo che chi cerca i loro servizi li trovi sempre, esposti in maniera chiara e comprensibile.

Aiutiamo le imprese ad avere dati aggiornati su Google Maps, con indirizzi, orari, contatti ed ogni altra informazione utile. Affidati ad un team di professionisti per avere sempre contenuti in ordine e un sito web responsive ottimizzato, per presentarti al mondo in maniera competitiva.

Sei interessato a conoscere i nostri servizi web? Contattaci senza impegno.

Google e l’obiettivo di un web sempre più veloce

Google ci ha abituato ormai alle sue novità e alla prolificità dei suoi programmatori. Noi di Motivo Network ci occupiamo soprattutto della realizzazione di siti web responsive e quindi con il gigante di Mountain View abbiamo una certa familiarità.

Ti ricordi quando abbiamo parlato delle AMP, le Accelerated Mobile Pages qualche tempo fa? In poche parole si tratta di tutte quelle pagine web che sono ottimizzate per la visualizzazione su mobile, depurate da tutti gli elementi che normalmente le renderebbero pesanti per uno smartphone. Sono molto usate nei siti di informazione e nei quotidiani, come forse ti sarai già accorto.

Qualche tempo dopo abbiamo specificato che questa introduzione non era una manna per chi aveva il sito web non responsive, poiché Google continuerà ad indicizzare separatamente i siti mobile da quelli desktop.

Ma le AMP ora stanno cambiando e si faranno sempre più leggere: nascono le AMP Lite!

Come funzionano le AMP Lite

Le AMP Lite sono pensate appositamente per tutti quei dispositivi che hanno poca memoria volatile (RAM) e per i paesi dove le connessioni fisse e mobile sono particolarmente lente. Sono attualmente in test e mostrano già di poter portare ad un notevole risparmio dei dati, fino al 40%.

Un interessante articolo è apparso di recente sul Google Developers Blog, lo spazio che Google dedica ai suoi sviluppatori, che parla proprio di come gli sviluppatori stanno procedendo.

Buona parte dell’azione si sta svolgendo intorno alle immagini, che costituiscono il 64% in media del peso in byte di una pagina: sono le immagini quindi che la rendono particolarmente pesante.

Le AMP Lite sono progettate per ridurre la qualità dell’immagine al bisogno, rimuovendo i dettagli difficili da notare; è previsto inoltre l’utilizzo del formato WebP, che riduce da solo del 25% il “peso” delle immagini, senza generare differenze con l’originale.

Forse userai un browser sul cellulare che ti permette di risparmiare l’uso dei dati quando stai usando il 3G o il 4G: queste nuove pagine vengono mostrate specialmente in questi casi, favorendo l’azione di risparmio giga del tuo cellulare.

Verso un mondo sempre più responsive e mobile

Senza dubbio quella della riduzione del peso delle pagine web resta uno dei terreni più fertili per la creazioni di una rete più orientata verso i contenuti che contano.

Noi di Motivo Network sappiamo bene che lavorare in questo senso è importante: quando realizziamo siti web ottimizzati per mobile pensiamo costantemente a quello che è importante che sia visibile e fruibile da smartphone, tablet e altri dispositivi, tralasciando il superfluo.

Offrire siti responsive è importante perché significa andare incontro ad un mercato che cambia e che ogni giorno mette sul campo dispositivi con risoluzioni e dimensioni schermo sempre diverse.

Siamo sicuri che anche tu pensi che sia importante trovare subito quello che cerchi quando navighi in un sito: proprio per questo facciamo in modo che accada ogni giorno grazie al nostro lavoro.

Motivo Network è Google Partner ed è un’agenzia web smart e conveniente, con servizi orientati al futuro.

Desideri maggiori informazioni sulle nostre attività? Perché non ci contatti senza impegno?

Google e l’impegno contro i contenuti web falsi

È notizia di qualche mese fa ormai l’intenzione di Google di implementare uno strumento, il Fact Check, in grado di garantire la veridicità delle notizie contenute in una precisa pagina web.

Su questa linea si pone anche una iniziativa del famoso motore di ricerca di poco tempo fa, sempre in trincea per assicurare la qualità dei contenuti condivisi nei propri indici.

BigG ha ammesso in una nota recente che il mestiere di raccogliere le notizie e proporre le migliori è un problema complesso e non sempre facile da realizzare: ma cosa ha spinto Google a questa dichiarazione?

Nuova modifica dell’algoritmo

Tutto deriva da quanto stato sollevato questo dicembre dalla famosa testata britannica The Guardian, riguardo ai risultati di una ricerca particolare: “l’Olocausto ha mai avuto luogo”.

Che le persone si interroghino su questo tema è lecito ma il caso vuole che in cima a tutti figurasse un famoso sito negazionista, Stormfront. La cosa è balzata subito all’attenzione dei media: l’articolo in particolare solleva anche dubbi sul reale interesse di Google ad arginare il problema della falsità delle notizie.

La risposta del colosso di Mountain View, come abbiamo introdotto più sopra, non si è fatta attendere. Se lo desideri, potrai leggere qui il testo completo della nota, inviata dal motore di ricerca alla redazione di Search Engine Land, insieme ad un’ampia indagine sul tema.

In particolare si fa menzione al fatto che l’algoritmo è stato cambiato, con l’obiettivo costante di migliorare ancora di più i risultati sulle ricerche ed evitare di “pubblicizzare” siti che non meritano di apparire nelle prime posizioni.

Siamo per un web responsive e di qualità

A Motivo Network non siamo rimasti colpiti dalla decisione di Google, la quale è perfettamente in linea con quello che il famoso motore di ricerca si è sempre prefissato: dare risultati completi e di qualità ai propri utenti.

Un compito non facile, che a volte non gli ha risparmiato qualche caduta di stile. Non sarà facile dicevamo, ma è indispensabile che vada perseguito con tenacia, assieme agli sforzi per rendere il web sempre più fruibile, con siti responsive e contenuti veritieri e dedicati.

Pensiamo sia importante ogni giorno di più creare contenuti web ben fatti, rispondenti ai criteri tecnici ed etici fissati da Google e che noi condividiamo. Motivo Network è l’agenzia web che aiuta i propri clienti ad apparire puntualmente sui motori quando una persona compie una ricerca sull’argomento.

Pensi anche tu che sia importante essere presenti correttamente su Internet, con un sito web responsive, predisposto per tutti i dispositivi in commercio?
Se hai bisogno di una mano per capire come fare, perché non chiedi consiglio ai nostri esperti, senza alcun impegno? Contattaci subito!

Il web continua a dividere gli italiani

Ogni tanto noi dello staff di Motivo Network ci interroghiamo sui “grandi quesiti della rete”. Ti sei domandato mai perché internet ha questo aspetto? Perché preferisci accedere alle informazioni in una maniera piuttosto che un’altra? Ma la domanda più interessante da porsi è: internet è vissuto nella stessa maniera in azienda come dalle singole persone?

Viviamo nel paese dove, ad oggi, un terzo delle famiglie non ha un accesso a internet in casa e dove il divario digitale è ancora larghissimo, soprattutto in fasce d’età elevate.

Di recente è apparso uno studio dell’Istat da cui emergono dati interessanti: la maggior parte delle persone che non ha internet nella propria abitazione riporta come motivo la mancanza di competenze sull’utilizzo (56,6%) ed una fetta considerevole non lo ritiene utile (23,6%).

Oltretutto andiamo ad apprendere che solo 7 imprese su 10 hanno realizzato un loro sito web e che solo 3 su 10 utilizzano i social per comunicare con i loro clienti: a qualcuno sembrerà incredibile ma, lo ribadiamo, sono dati del 2016.

Il divario digitale fra imprese

Soffermarsi sulle imprese diventa sempre più interessante mano a mano che si scorrono i dati. L’invio delle fatture elettroniche è familiare a solo il 54,2% delle aziende con più di 250 dipendenti. Il baratro invece si apre con le imprese da 10 a 49 dipendenti: solo il 28,8% le utilizza.

La pubblicità online viene utilizzata da solo il 17,8% delle aziende nel totale: un numero veramente esiguo considerata l’importanza che il web riveste oggi.

Poco più di un’impresa su dieci vende online mentre sale al 50,5 la percentuale di chi acquista online. Infine, il livello di digitalizzazione degli impiegati in azienda risulta essere basso o molto basso in media nella maggior parte dei casi.

Emerge quindi netto il divario tra domanda ed offerta: già da anni infatti la percentuale di persone che utilizza internet abitualmente in Italia continua lentamente a salire, attestandosi ad oggi al 63,2%.

Comprendi il web con Motivo Network

Sempre più imprese si rivolgono ad esperti per realizzare i loro siti web anche qui vicino alla nostra sede, a Venezia, Padova e Treviso. Ma spesso non hanno le competenze per affrontare la questione a pieno e cogliere il vero potenziale che sta dietro a tutto questo.

Il divario dato dalle difficoltà di comprensione del “mondo internet” è un problema che incontriamo tutti i giorni a Motivo Network. Ma sappiamo bene che non possiamo limitarci a fornire un sito web responsive e chiudere qui la questione.

Il nostro mestiere è anche insegnare ai nostri clienti a trarre il meglio dalle tecnologie che hanno a disposizione. Capire quanto può crescere un’azienda con internet è fondamentale perché porta ad un risparmio considerevole sulle spese e a fare profitto laddove nemmeno si immaginava in precedenza.

Realizzare un sito internet è un passo che va compiuto consapevolmente; se hai bisogno di un’agenzia esperta, in grado di indicarti i migliori strumenti per la crescita delle tue vendite e di farti comprendere la loro efficacia, affidati a Motivo Network.

Siamo una realtà che offre servizi smart, convenienti e progettiamo siti responsive per le imprese a Venezia, Treviso e Padova: contattaci senza impegno.

Tempo di riflessioni e di affetti

Come ogni anno siamo vicini al termine e per molti sarà tempo di bilanci su esperienze, promesse mantenute e non, soddisfazioni lavorative e quant’altro. Quello che è certo però è che in questi giorni si apre un periodo speciale.

È il momento in cui le persone si riuniscono per stare assieme e condividere un affetto sincero: si torna da ogni parte del globo o si parte per ogni dove pur di stare con i propri familiari o amici.

Buone feste e felice anno nuovo!

Questo periodo dell’anno è molto importante ed atteso anche da noi di Motivo Network. Il Natale infatti non è solo una festività cristiana ma è un’occasione in cui tutti possono realmente sentirsi parte di una comunità, basata sui valori dell’amore e della condivisione.

Buone Feste allora: ti auguriamo di passare momenti sereni, lieti e di avere un strepitoso 2017.

 

Lo staff di Motivo Network

Internet: la lenta corsa dell’Italia

La Regione Veneto ha rilasciato un numero interessante nella sua rubrica Statistiche Flash del mese di Novembre, riguardante la situazione sul digitale soprattutto nel nostro territorio.

Ricorderai senz’altro gli obiettivi dettati dall’Unione Europea riguardanti la diffusione della banda larga e della banda ultralarga in tutti gli stati membri: ne avevamo parlato in una news di qualche tempo fa e lo scenario che ne era emerso non era dei più rosei.

Il nuovo studio della Regione Veneto conferma la lentezza nel raggiungimento degli obiettivi nazionali: il Digital Economy and Society Index (DESI) ci ha dato il punteggio di 0,40 sulle prestazioni digitali nel 2016, in una scala da 0 a 1.

Siamo al 25° posto in Europa, anche se resta da dire che nell’ultimo anno abbiamo registrato in proporzione più progressi degli altri stati in media.

Aumenta la domanda di internet, infrastrutture in timida ripresa

Anche il Veneto è in ritardo strutturale per quanto riguarda la fornitura di servizi ad almeno 30mbps e di banda ultralarga. Dall’altro lato abbiamo un aumento della domanda da parte degli utenti.

Nel 2015 il 68% degli abitanti è risultato connesso ad internet, segnando così un +7% rispetto all’anno precedente e superando la media italiana, ferma al 63%. Se il trend dovesse venire confermato anche nei prossimi anni, raggiungere la quota del 75% di popolazione connessa sarebbe più che una possibilità.

Dobbiamo dire che non è l’unico segnale incoraggiante: lo studio del DESI sopracitato mette l’Italia dentro i paesi europei in recupero digitale e Infratel, società di proprietà del Ministero dello Sviluppo Economico, vede ottimi segnali negli investimenti da parte degli operatori privati, i quali dovrebbero essere determinanti già entro il 2018.

Se si aggiungono i quasi 400 milioni di euro investiti fra stato, regione e fondi europei per il raggiungimento degli obiettivi di banda larga entro il 2020 anche noi di Motivo Network ci sentiamo cautamente ottimisti: almeno una parziale riuscita dovrebbe essere garantita.

La speranza è l’ultima a morire

La situazione in Veneto e più in generale in Italia va comunque tenuta a regime e non può permettersi di subire rallentamenti. Il digitale rimane un vettore fondamentale di ogni paese che vuole avere un futuro.

Il ritardo nella realizzazione di infrastrutture base crea problemi ogni giorno, rallentando gli investimenti in entrata e l’apertura di nuovi business nel nostro paese. La nostra speranza è che nei prossimi due anni l’Italia dia un segnale forte al mondo.

Vogliamo e dobbiamo esserci non solo con reti adeguate ma anche con servizi competitivi nei prezzi, sia per privati che per aziende.

Il nostro compito come Motivo Network sarà sempre quello di accompagnare i nostri clienti verso il futuro, aiutandoli a promuovere prodotti e servizi nel nostro territorio e all’estero.

A risentirci al più presto con un’altra news dedicata al mondo digitale.

Le nuove ricerche locali su Google

Google non finisce mai di stupirci. Continua infatti l’evoluzione dell’algoritmo che, passo dopo passo, ci spinge sempre più dentro gli interessi dell’utente che sta navigando in internet.

Grosse novità si erano viste già con Penguin 4.0, il quale aveva impattato la questione dei link di qualità, con controlli in tempo reale dei collegamenti in entrata ed in uscita da ogni sito.

Recentemente invece è arrivato, quasi in sordina, un aggiornamento in grado di ridefinire ancora una volta il concetto di ricerca, soprattutto quella locale. Andiamo a scoprire assieme come funziona.

Il nuovo algoritmo: Google Possum 4.1

Come da titolo l’evoluzione in questione si chiama Possum e riguarda sia gli utenti che effettuano le ricerche sia le attività che hanno una componente di vendita molto legata al territorio dove si trovano: una gran parte delle imprese italiane quindi, composte da PMI e piccoli commercianti.

Il nuovo aggiornamento aumenta il peso della localizzazione di chi fa la ricerca. Una persona cerca un fioraio e si trova nei dintorni di Venezia: i suoi risultati saranno radicalmente differenti rispetto ad una persona che si trova a Roma e fa la stessa ricerca.

Questo succedeva già prima ma in futuro avremo risultati sempre più precisi e diversi, proprio grazie a Possum. Ma un altro importante cambiamento è stato registrato.

In passato predisporre la SEO del proprio sito con parole chiave di località che non fossero strettamente connesse non portava gran traffico al sito. Ma il nuovo aggiornamento sembra muoversi nella direzione opposta, soprattutto sulle aree metropolitane: un parrucchiere di Carpenedo potrebbe avere ottimi benefici anche con la parola chiave “parrucchiere venezia”.

Google Maps, affluenza media e contenuti duplicati

Google Possum conta sempre di più inoltre sulle informazioni presenti su Google My Business riguardanti le attività, che poi confluiscono su Google Maps. Un buon peso lo avranno anche il volume medio dell’affluenza dei clienti e le loro valutazioni.

Ora le anteprime disponibili ad una ricerca su Maps si sono ridotte a 3 aziende: aumenta la competizione quindi ma anche la necessità di essere presenti con informazioni adeguate e puntuali.

Infine resta da dire che, in presenza di siti simili di una stessa attività, Possum tenderà a scartare le pagine troppo legate fra loro.

Rivolgersi a dei professionisti è importante

Sfruttare a pieno le potenzialità di Google per il proprio business è importante e va fatto avvalendosi di esperti, in grado di darti una panoramica completa di tutti gli strumenti che hai a disposizione.

Motivo Network è Google Partner e il suo staff è costantemente aggiornato sulle nuove introduzioni del famoso motore di ricerca: la promozione dei tuoi prodotti e della tua identità aziendale è in buone mani.

Vuoi promuovere il tuo business a livello locale, con contenuti geolocalizzati, che incidano sul territorio che ti circonda?

Rivolgiti a noi per una consulenza senza impegno.

Le due nuove SERP: un approfondimento

È notizia di ormai un po’ di tempo fa che Google stia lavorando alla separazione completa fra ricerche desktop e ricerche mobile. Sempre in tempi recenti l’azienda di Mountain View ha introdotto le Accelerated Mobile Pages, pensate per dare un’esperienza di lettura veloce e snella alle utenze in mobilità.

Queste due strategie la dicono lunga sulle politiche a lungo termine di BigG nei confronti delle ricerche internet. Forse è meglio ribadirlo ancora una volta: il futuro, soprattutto quello immediato, è mobile.

Qualcuno con l’avvento delle AMP aveva visto la possibilità di avere contenuti pronti ed impaginati per smartphone e tablet senza la necessità di avere un sito mobile friendly: purtroppo per loro non è così.

Google conferma: le AMP non fanno il sito mobile

Ce lo conferma Maile Ohye di Google rispondendo ad una domanda diretta alla conferenza State of Search, svoltasi a metà novembre a Dallas (TX).

Se il motore di ricerca non troverà una struttura mobile friendly o responsive su un sito, indicizzerà solo la versione desktop, anche se il sito possiede una versione AMP.

Le Accelerated Mobile Pages verranno prese in considerazione solo se il sito ha una versione mobile first completa alla base, come conferma Gary Illyes di Google ad una richiesta di precisazione:

Un sito mobile friendly è la tua porta per il futuro

Non ci è giunta notizia di siti ancora solo in versione desktop con anche contenuti AMP, ma una precisione in questo senso andava fatta. Se si vuole essere presenti su entrambe le SERP di ricerca bisognerà avere anche un sito ottimizzato per tablet e smartphone.

Noi di Motivo Network seguiamo da sempre le evoluzioni del più famoso motore di ricerca al mondo per poter fornire ai nostri clienti i migliori servizi internet e dare loro tutta la visibilità che cercano.

Se stai pensando di integrare una versione mobile friendly nel tuo sito o desideri un restyling completo, puoi rivolgerti senza preoccupazioni a noi e alla nostra esperienza nel settore.

Studieremo con te le migliori strategie per far conoscere la tua realtà e i tuoi servizi, offrendo soluzioni semplici, smart e convenienti. Se vuoi saperne di più, puoi contattarci senza impegno.

Il Black Friday 2016 impazza: tutti pronti?

Come tutti gli appassionati di web e tecnologia anche noi di Motivo Network siamo trepidanti per l’inizio dello shopping natalizio 2016 e ognuno di noi ha il sogno nel cassetto di riuscire a mettersi in tasca qualcosa di speciale.

Anche perché, diciamolo, chi non ha piacere di comprare qualcosa che desidera da molto tempo ad un prezzo veramente conveniente?

Ma da dove viene questa mania del Black Friday?

Devi sapere che sono stati gli statunitensi a dare il via a questa usanza, che coincide sempre con la giornata successiva al Giorno del Ringraziamento e che apre di fatto il periodo di acquisti natalizi.

Nato indicativamente fra gli anni 20-30 del Novecento, il Black Friday ha origini mitiche anche come termine: pare alluda al forte congestionamento del traffico che si ebbe in quell’occasione a Philadelphia nel 1924, oppure ai conti dei negozi finalmente tornati “in nero” dopo un anno in rosso.

Negli U.S.A. è quindi un fenomeno di massa consolidato e che coinvolge da sempre i negozi fisici prima che gli e-commerce: è normale lì trovare persone che dormono fuori dai punti vendita in attesa dell’apertura, per non farsi scappare nemmeno una straordinaria offerta.

In Italia il gioco vale la candela?

In territorio italiano si sente parlare di Black Friday solo da un paio d’anni a livello massivo ed è un evento che fa ancora fatica a decollare, soprattutto nei negozi di medie-piccole dimensioni. Ha un avuto da subito grande appeal invece presso le grandi catene di distribuzione e gli e-commerce, che già da qualche giorno sponsorizzano massicciamente l’evento, a volte anche anticipando le offerte.

Sul web si assiste una vera e propria gara allo sconto, che alimenta la curiosità e i sogni dei consumatori.

Ma ne vale veramente la pena?

Ce lo stiamo chiedendo proprio in questo momento mentre osserviamo la penuria di grandi marchi ma soprattutto di modelli e prodotti di tendenza dagli “scaffali” dei principali negozi virtuali operanti nel nostro territorio.

È vero che c’è sempre la possibilità di trovare qualcosa di interessante ma a nostro avviso stiamo assistendo ad un decremento della qualità rispetto a due anni fa.

Black Friday is the new “saldi di fine stagione”?

Come da titolo, l’impressione è proprio questa. Più di 3/4 dei prodotti sembrano essere più fondi di magazzino da svuotare per lasciare spazio a nuovi prodotti, che una reale occasione per chi vuole comprare.

Vedere per credere: Amazon, Ebay, Gli Stockisti, solo per citarne alcuni; parliamo naturalmente di una tendenza generale, che non esclude la possibilità di fare qualche ottimo affare, soprattutto se ci concentriamo su prodotti di fascia medio bassa, vecchi modelli e marche meno conosciute.

Forse più che di Black Friday bisognerebbe parlare di saldi pre-natalizi in Italia, ma tutto sommato poco importa: ci precipiteremo a controllare le ultime offerte non appena possibile, proprio come te che stai leggendo questo articolo.

Sarà un lungo weekend per molti, che sfocerà nel Cyber Monday, il giorno dedicato agli sconti solo ai negozi online: non sappiamo veramente cosa aspettarci.

Sperando in qualche miracolosa offerta, ti segnaliamo un sito che si propone di essere una sorta di notiziario sulle offerte per il Black Friday, sempre utile per avere una panoramica più o meno ampia, visitabile qui.

Buon weekend di shopping a tutti da Motivo Network!

I valori nelle feste invernali

Come ogni anno lentamente ci stiamo avvicinando al periodo festivo invernale, che da noi in Italia viene identificato prevalentemente con il Natale. Come ben sappiamo ormai quest’ultimo non riveste più solamente un riferimento religioso.

Durante le feste natalizie quello a cui assistiamo è il desiderio di creare un momento di ritrovo e di condivisione con le persone a noi care: più o meno ognuno di noi prende parte ad un rituale che va oltre ogni tentativo di comprensione piena.

Quando facciamo gli auguri o acquistiamo un regalo per qualcuno lo possiamo fare con interesse o con senso di obbligo, ma poco importa: con il Natale sono in gioco i sentimenti e le aspettative delle persone a cui ci rivolgiamo.

Natale e le feste nelle ricerche su Google

Farsi gli auguri è un momento importante che si ripete ogni anno e coinvolge naturalmente anche il web. Google attraverso i suoi strumenti statistici ci dà dei dati importanti sul volume che questo fenomeno ha in Italia.

Regolarmente a partire dal mese di ottobre e novembre iniziano le ricerche riguardanti il Natale che ovviamente raggiungono il picco nei giorni del 24-25-26 dicembre per poi scemare nel periodo dell’Epifania.

Ma cosa cercano le persone? Soprattutto idee e suggerimenti per le feste. Google Trends ci dà delle indicazioni importanti nelle ricerche del 2015: infatti fra le più gettonate troviamo “buon natale”, “auguri di buon natale”, “frasi di auguri”, “biglietti auguri natale”, “video auguri natale”.

Fra le ricerche intorno al termine “buone feste” invece troviamo il classico “auguri di buone feste”, “buone feste scritta”, “buone feste immagini” ed un non tanto sorprendente dopotutto “auguri di buone feste inglese”, oltre alle ricerche correlate alla parola “Natale”.

Questa situazione si ripete con regolarità ogni anno da quando Google ha cominciato a monitorare le tendenze del web.

Motivo Network e le festività sui siti web

In questo clima di soggetti che cercano idee originali per essere vicini alle persone a cui vogliono bene si posizionano anche punti vendita ed in generale brand e grandi catene.

Le ragioni non solo sono economiche: le feste invernali sono un periodo dove tutti cercano di creare un clima di comunità e dietro un sito web o una vetrina di un negozio ci sono delle persone in carne ed ossa.

Proprio per questo ogni anno ci sono tanti clienti che chiedono a noi di Motivo Network di dare un tocco festivo ai loro siti, con banner e immagini natalizie disegnati su misura.

Dal canto nostro cerchiamo di aiutarli a portare lo spirito del Natale ovunque ai loro clienti, rendendo più belli ed accoglienti i loro siti. Perché i siti sono come le case per noi e tutti siamo più felici quando la nostra abitazione è addobbata e pronta per le feste.

Anche tu che leggi questo articolo puoi avere immagini, grafiche e banner natalizi e di buone feste per il tuo sito web. Come? Mettiti in contatto con noi, ti offriremo come sempre una soluzione smart e conveniente.

Navigazione superveloce con le Accelerated Mobile Pages

In questo ultimo periodo Google si sta dando da fare con l’implementazione della sua strategia pro-mobile. Ormai è chiaro a tutti che il mercato si è spostato nettamente in una direzione e i giganti del web si stanno comportando di conseguenza.

L’annuncio di qualche tempo fa dello sdoppiamento del motore di ricerca di Google, uno per i dispositivi portatili e l’altro per i pc, va a segnare nettamente la necessità di avere siti internet perfettamente attrezzati per la visualizzazione da smartphone e tablet.

Una delle nuove introduzioni entrate prepotentemente in questi giorni sono le AMP, ovvero le Accelerated Mobile Pages, un particolare formato web in grado di cambiare per sempre il nostro modo di navigare, in particolar modo la velocità.

Di che si tratta?

Le AMP sono pagine web libere da fronzoli, costruite per una modalità di lettura particolare che prevede in buona sostanza la visualizzazione del testo dell’articolo e l’immagine principale: come risultato si avrà il deciso aumento della velocità di caricamento della pagine stesse.

Il codice che sta alla base di tutto questo è ripulito da ogni linguaggio aggiuntivo, come il JavaScript, al fine di togliere pesantezza alla pagina e garantendo così la visualizzazione in un quarto del tempo in media.

Una rivoluzione quindi, interamente dedicata al mercato mobile: le AMP infatti non sono adottate per i sistemi desktop, data la presenza in quest’ultimi di schermi di più grandi dimensioni e di specifiche tecniche adeguate a rendere pagine anche molto complesse.

Le AMP: un formato destinato ad avere successo

Già alcuni giornali italiani, come la Stampa e il Corriere della Sera per fare alcuni nomi, hanno adottato questo format per la diffusione di alcune loro notizie: questa soluzione risulta infatti particolarmente adatta a chi svolge attività legate in qualche modo al mondo dell’informazione.

Le AMP non sono proprietà di Google ma sono open source e disponibili per tutti gli sviluppatori su GitHub. Il famoso motore di ricerca ha solo deciso di adottarle, anche in antagonismo con gli Instant Articles di Facebook.

Google capterà e caricherà automaticamente gli articoli impaginati in questa maniera, conservandone una copia nella sua cache: come conseguenza si avrà un ulteriore aumento della velocità di visualizzazione dei contenuti. In aggiunta a questo, si potrà godere della maggiore visibilità nelle ricerche, poiché le AMP verranno mostrate fra i primi risultati.

La continua sfida dei siti responsive e del mobile

A noi di Motivo Network sembra ogni giorno più chiaro che il mercato ha preso una direzione ben precisa: appoggiare gli utenti che utilizzano lo smartphone o il tablet e in generale i dispositivi portatili per la vita di tutti i giorni.

Un domani probabilmente si navigherà solo da cellulare e non ci è dato sapere con quali innovazioni tecnologiche in più in arrivo sul breve e lungo termine. Di sicuro quello che si prospetta è un mondo mobile friendly ed ognuno di noi deve essere pronto.

Un sito non perfettamente visibile su tutti i dispositivi è e sarà sempre più penalizzato in questo web in continuo cambiamento: Motivo Network è al tuo fianco per aiutarti ad interpretare le nuove direzioni del mercato e fornirti di servizi web orientati al mobile.

Chiedi ed ottieni il tuo sito responsive e preparati alle nuove sfide di internet con noi! Se desideri maggiori informazioni su quello che possiamo offrirti non ti resta che contattarci.

Il web è il luogo prediletto dalle bufale

Internet ha aperto le porte al mondo: gradualmente negli anni tutto il sapere umano vi è stato riversato dentro, processo che continua anche oggi incessantemente. Il problema che investe queste informazioni ed in particolare il settore delle news è quello della verità.

Il moltiplicarsi di opinioni e di siti dedicati all’aggiornamento in vari ambiti ha dato luogo al proliferare di notizie spesso false: queste ultime, se non smentite, possono iniziare a circolare fra gli utenti e creare un’ondata di credenze pericolose.

Troppo spesso il principio di verità viene accostato a quello di “quantità di persone che sostengono un fatto”. La cosa è da tempo sotto i riflettori, tant’è che esistono già portali specializzati, come ad es. Il Disinformatico, Bufale un tanto al chilo e Bufale.net, i quali ogni giorno combattono la loro guerra per la verità.

Ora anche Google ha fatto la sua mossa: scopriamo insieme quale.

Nasce Fact Check, l’etichetta-verità di Google

La società di Mountain View è da sempre impegnata a creare servizi che agevolino i suoi utenti. A questo proposito negli ultimi giorni c’è stato l’inizio di uno schieramento netto contro le bufale online: è stata introdotta l’etichetta Fact Check.

Quest’ultima per ora è disponibile solo per gli utenti statunitensi e britannici e sull’app Google News & Weather per Android e iOS; a questa prima fase seguirà un rilascio in tutto il mondo.

Si tratta in particolare di un riconoscimento del lavoro svolto da parte dei fact checker già presenti sulla rete. Sono state stilate delle linee guida a cui i portali antibufale si atterranno per poter siglare i propri articoli con il codice di Google che attribuirà autenticità alla notizia: questo codice garantirà l’etichetta a fianco al titolo nella sezione Notizie.

Per completezza alleghiamo l’articolo di Richard Gingras, responsabile della divisione Google News, riguardante proprio l’introduzione di Fact Check.

Sarà la fine delle bufale sul web?

Assolutamente no. La spinta a credere a informazioni poco attendibili fa perno su fattori non controllabili, come l’estrazione sociale, le capacità di discernimento e la cultura del singolo utente internet.

Nonostante questo possiamo affermare che il riconoscimento ufficiale del problema anche da parte di Google è un grosso passo in avanti nella lotta alle notizie false. Promuovere un pluralismo positivo non è mai deleterio nel web, anzi!

Il nostro impegno contro le false notizie

Anche noi di Motivo Network conosciamo bene i rischi insiti nella diffusione di falsità; lavorando ogni giorno per i nostri clienti sappiamo quanto può essere rischioso per loro finire in mezzo ad una campagna denigratoria.

Da sempre ci prendiamo cura della reputazione sul web di chi si rivolge a noi, tenendo monitorato il mercato di riferimento e dando assistenza tecnica specifica in caso di tentativi di diffamazione.

In questi casi mettiamo in atto una controstrategia in grado di isolare le falsità, relegandole in fondo ai risultati di ricerca.

La battaglia contro le menzogne sul web è una priorità per chi vi è presente tutti i giorni. Se pensi di essere vittima di diffamazione, contatta subito i nostri esperti: trovi i nostri riferimenti qui.

Google sta lavorando a due motori di ricerca separati

Il lento processo di slittamento verso il modello mobile-centrico di Google continua inesorabile: presto il motore di ricerca si dividerà in due.

Quest’anno è stato decisamente produttivo per la società di Mountain View: ricordiamo in particolare il nuovo aggiornamento dell’algoritmo di Maggio, l’annuncio di misure restrittive per i pop-up fastidiosi nelle ricerche mobile e l’introduzione recente delle Accelerated Mobile Pages (o AMP, per contrastare gli Instant Articles di Facebook).

Questa volta le modifiche sono toccate nuovamente all’algoritmo, o meglio, agli algoritmi: hai capito bene, Google lavorerà a breve a due algoritmi separati, uno per il mobile e uno per il desktop.

Cosa cambia nelle ricerche mobile e desktop

A darne notizia è stato Gary Illyes, analista della società di Mountain View, il quale ha parlato al Pubcon di Las Vegas, famosa conferenza sul marketing digitale. Il suo discorso è stato riportato dai presenti anche su Twitter.

Il cambio sarà radicale: la nuova SERP mobile diventerà il punto di riferimento principale di Google e riceverà aggiornamenti continui e dedicati.

Che fine faranno le ricerche da desktop? Le idee sembrano purtroppo molto chiare: saranno aggiornate con meno frequenza e ricopriranno un ruolo secondario.

In poche parole cosa accadrà? Gradualmente, ad una medesima ricerca, Google proporrà risultati diversi se starai cercando da pc piuttosto che dallo smartphone o dal tablet: in particolare, se il contenuto che cercherai non è responsive, non sarà più visibile nella nuova SERP per dispositivi portatili.

Ormai c’è poco da fare: si rende ogni giorno più necessario essere presenti sulle ricerche mobile, con un sito disegnato apposta per essere visibili.

È giunta l’ora di passare ad un sito mobile friendly

Per le agenzie web l’annuncio dello staff di Google è epocale: mai ci si era spinti tanto in là nella differenziazione dei due metodi di ricerca. Oggi la demarcazione fra desktop e mobile non potrebbe essere più netta.

Noi di Motivo Network siamo pronti a raccogliere la sfida: già da molto tempo lavoriamo a rendere i nostri siti pienamente accessibili da qualsiasi dispositivo, proponendo soluzioni full responsive e con impaginazioni di contenuti dedicate.

Ormai non si può più restare indifferenti al cambiamento che è in atto: se hai bisogno di un sito mobile friendly è giunta l’ora di chiedere l’intervento di professionisti del web, prima di sparire dalle ricerche degli utenti da smartphone e tablet.

Se desideri discuterne con noi, ricorda che siamo a tua disposizione. Sapremo offrirti una soluzione smart e conveniente: contattaci subito senza impegno!

I nuovi dati Censis sulla popolazione italiana

Il Censis, o Centro Studi Investimenti Sociali è stato fondato nel 1964 e si occupa da sempre di ricerche socio-economiche nel nostro paese. È uscito da qualche tempo il 13° rapporto Censis-Ucsi sulla comunicazione, scritto in collaborazione con Enel, Hewlett Packard, Mediaset, TV2000 e Rai, che ha rivelato tendenze e confermato alcuni aspetti riguardanti il mondo della televisione, dei giornali e del digitale. Andiamo a vedere assieme gli aspetti più interessanti emersi sul web.

Aumenta la penetrazione di internet e lo scarto generazionale

L’Italia negli ultimi tempi ha fatto passi da gigante nel consumo di internet: gli utenti che ne usufruiscono ad oggi 2016 sono il 73,7% della popolazione attiva, mentre nel 2007 era solo il 45,3%. Si registra quindi un +28,4% in neanche 10 anni. Un altro dato particolare che emerge è il sorpasso delle donne sugli uomini per quanto riguarda l’utilizzo della rete: il 74,1% rispetto al 73,2% dei maschi. Aumenta la frattura generazionale fra anziani e giovani: questo lo si nota in particolare nel consumo mediatico. Gli under 30 in Italia che consultano internet abitualmente sono il 95,9% del totale; gli over 65 non superano il 31,3%. Sono il 54,7% i giovani che usano il web come fonte di informazione mentre solo l’13,8% degli anziani lo utilizza, preferendo i quotidiani (il 49,4% li legge abitualmente). Qui la situazione infatti si ribalta: i giovani under 30 consultano i giornali per il 29,7%, un trend destinato a scendere progressivamente con il ricambio generazionale. I dati sulla carta stampata parlano di una diminuzione in 15 anni di ben il 51% della circolazione giornaliera dei quotidiani, passati da 6.073.158 degli anni 2000 a 2.972.874 del 2015.

L’importanza della rete oggi

Il digitale invece è trainante anche sul settore delle vendite. L’avvento degli smartphone è stato decisivo per far impennare il settore: dal 2007 al 2015 il mercato è quasi raddoppiato, facendo registrare un +191,6%. Bene anche computer ed audiovisivi, che riprendono a salire dopo un calo intermedio, attestandosi ad un +41,4% rispetto a 9 anni fa. Tutto questo a dispetto della spesa media delle famiglie, in flessione del 5,7% rispetto al 2007. Internet cresce con i media digitali di pari passo: sempre più persone lo utilizzano per trovare una strada (55,9%; +6,4% rispetto al 2015), cercare informazioni su aziende (50,4%; +2,8% rispetto al 2015) e fare acquisti (36,0%; +5,3% rispetto al 2015).

Essere presenti oggi sul web di domani

Noi di Motivo Network siamo consapevoli di questi trend ed è per questo che ogni giorno cerchiamo di comunicare ai nostri clienti la necessità di avere un sito web che presenti al meglio i loro prodotti e servizi. Avere un e-commerce o un sito responsive oggi significa raggiungere nella maniera corretta tutti quegli utenti che ricercano quotidianamente prodotti ed informazioni in internet. Se ti rivolgerai alla nostra agenzia troverai uno staff aggiornato su tutte le ultime tendenze della rete, in grado di darti consulenze puntuali sulle migliori soluzioni per le aziende del tuo settore, facendo particolare attenzione al tuo modello di business. Siamo Motivo Network, la tua agenzia web smart e conveniente. Se desideri maggiori informazioni sui nostri servizi, sentiti libero di contattarci senza impegno.

Obiettivi banda larga 2020: una farsa?

Abbiamo voluto iniziare con una provocazione questo articolo perché purtroppo in Italia sembra che le cose non vadano esattamente come ognuno di noi si aspetterebbe.

Ricorderai sicuramente le promesse del Piano Strategico Banda Ultra Larga di cui abbiamo parlato qualche tempo fa. Entro il 2020 l’obiettivo è arrivare almeno a 30mb di connessione in tutto il territorio nazionale: forse non ci eravamo soffermati adeguatamente sul quel “tutto”, altrimenti ci sarebbe stato da rabbrividire.

In realtà la situazione nel nostro paese è ben peggiore di quanto ci si potrebbe aspettare; inoltre, i dati di cui disponiamo sono sempre parziali e questo rende non poco difficoltoso districarsi fra propaganda e verità.

La situazione reale in Italia

Abbiamo consultato di recente il sito ufficiale Infratel Italia, del Ministero dello Sviluppo Economico. A dispetto del dato nazionale complessivo dichiarato (96.9% di copertura fra i 2 e i 20mb) ci sono i dati sui singoli comuni nelle schede regionali.

Abbiamo controllato in particolare la situazione in Veneto: è a dir poco preoccupante, come ti sarà chiaro andando a questo link. Nel peggiore dei casi qui registrati l’Adsl manca a quasi il 97% della popolazione e sono più di 160 i comuni dove la copertura non è totale.

La linea fisica di base, su cui per anni si sono costruiti i servizi di telefonia in Italia, è stata saldamente nelle mani di SIP prima, per poi passare a Telecom, oggi TIM: dove non passa la loro rete di sicuro non arrivano nemmeno i competitor.

L’amara verità: l’obiettivo banda larga è molto distante

Qui a Motivo Network abbiamo avuto modo di confrontare i dati Infratel con la verifica copertura Adsl di TIM. Ti invitiamo a fare lo stesso: ti basterà fare una ricerca a caso, in qualche comune non sempre proprio sperduto, per renderti conto che in molte zone effettivamente non c’è copertura Adsl: il che significa nemmeno 1mb di connessione, probabilmente solo la 56k.

Durante la ricerca incrociata abbiamo notato che la verifica copertura TIM dava talvolta risultati anche peggiori. La sottile differenza potrebbe stare nel fatto che i dati Infratel riguardano la popolazione attualmente connessa, non la capillarità della linea su tutte le strade: questo spiegherebbe l’assenza di linea in alcune vie di comuni a 100% di presenza Adsl.

Torniamo alla domanda iniziale: farsa o no, il problema italiano è serio e andrebbe affrontato subito. L’assenza quasi totale dell’Adsl in alcune zone d’Italia le renderà disabitate nel giro di qualche tempo.

Nessuna persona vuole trasferirsi in zone tagliate fuori dal mondo ma, soprattutto, nessuna azienda avrà interesse ad aprire e portare lavoro in un luogo dove manca questa infrastruttura di base.

Non ci resta che tenere come sempre la situazione monitorata, sperando come sempre in un miracolo (come sempre una delle migliori prospettive in Italia).

Agenzia web vs cliente: un incontro epico

Sul web non si contano i siti e gli spazi dove si parla dello scontro fra clienti e web agency: quando si deve creare un sito web o ci si deve mettere d’accordo per la promozione dei contenuti sui motori di ricerca o i social, vengono fuori tutte le differenze fra i due mondi.

Ma questo incontro-scontro si può osservare ovunque, in qualsiasi campo: chi non si è mai trovato nella situazione di criticare il lavoro di un altro o semplicemente di mettere il becco dove non si è competenti?

Ogni persona parte con delle aspettative precise, con idee chiare su come vorrebbe fossero fatte le cose. A volte, tutto questo sfocia nell’arroganza di pretendere un risultato a tutti i costi; se dall’altra parte chi sta lavorando per noi si chiude a riccio nel suo sapere e non comunica, il risultato finale non potrà che essere mediocre.

Stesse esigenze, diverso modo di esprimerle

Tuttavia committente e professionista non sono poi così distanti.

Noi di Motivo Network e i nostri clienti vogliamo entrambi la stessa cosa: progettare e creare un sito o un’attività web che riesca ad esprimere a pieno il potenziale dell’azienda e che attiri persone interessate ai servizi in questione.

Il problema più grande è sempre arrivare a comprendere che le esigenze fra le due parti in causa non divergono di molto, anche se alla base si parlano lingue a volte completamente differenti.

Un punto di incontro è possibile anche fra realtà che a volte sembrano lontane anni luce; non solo ne siamo convinti, ma ce lo dimostrano i nostri clienti ogni giorno.

La soluzione? Crescere insieme!

Tutti e due i “contendenti” hanno esperienza e vogliono dire la loro dal proprio punto di vista: il compito più difficile per tutti è imparare ad ascoltare e a partire per una riflessione comune da lì.

Noi di Motivo Network possiamo dire che in questi anni abbiamo sempre cercato di camminare su questa strada: consigliare al meglio i nostri clienti a seconda delle loro attività con contenuti, soluzioni grafiche ed impaginazioni che rendano piena giustizia al loro mestiere.

Il cliente ci insegna sempre qualcosa, da un lato mostrandoci lati ed esigenze sempre nuove che ci costringono ad aggiornarci e a metterci in gioco, dall’altro imponendoci il ruolo di guida in un mondo che lui fa fatica a comprendere.

Ma queste sono le sfide che ci piacciono: quelle che ci fanno crescere e che ci fanno ogni giorno offrire il meglio dei servizi web a chi si rivolge a noi.

Per questo ci prenderemo sempre cura dei nostri clienti, con soluzioni smart e convenienti: perché crediamo nel dialogo.

Confrontati con noi e ti aiuteremo a fare il salto di qualità, senza dubbio.

Sito con e-commerce? Una scelta da ponderare

Sei stai leggendo questo articolo probabilmente stai pensando di aprire un negozio online sul tuo sito: sicuramente è una prospettiva interessante per espandere il proprio giro d’affari.

Un sito normale infatti ti permette al massimo di dedicare una sezione ai tuoi prodotti, passandoli in rassegna: ma non consentirà mai ai tuoi clienti attuali o potenziali di acquistare direttamente da lì.

L’e-commerce è di fatto un altro punto vendita, con tutti i vantaggi e gli impegni che ne conseguono. Andiamo a vedere allora perché aprire un negozio online è così interessante.

Quali vantaggi nell’aprire un e-commerce.

Avrai di fatto un catalogo virtuale a disposizione, quindi potrai mostrare immediatamente ai tuoi clienti, reali o potenziali, quello che vendi nel dettaglio.

Inoltre, ti aprirai ad altri mercati, anche quelli esteri. L’e-commerce ti permette di superare le barriere dei negozi fisici e di far conoscere i tuoi prodotti anche molto lontano, andando incontro anche a chi usa smartphone e tablet: sempre più persone infatti si fanno un’idea su un prodotto e acquistano in mobilità.

Potrai finalmente monitorare i tuoi risultati: avrai risposte in tempo reale sull’andamento delle tue vendite, su quali sono gli articoli più e meno venduti. Così facendo potrai affrontare meglio un cambio di strategia, dati alla mano.

Infine avrai a disposizione uno strumento sicuro, perché integrato con moderni sistemi di pagamento (carte di credito, debito e Paypal) e avrai la possibilità di collegare le reti di vendita sui social network direttamente al tuo business (disponibile fra un po’ anche in Italia).

L’impegno che comporta avere un negozio virtuale

Nonostante gli enormi vantaggi che conseguono all’apertura di un negozio online, dovrai essere pronto ad attrezzarti al meglio, con un magazzino spedizioni e un corriere di fiducia per le tue consegne.

Sarà come avere un negozio fisico: servirà quindi personale, continuo aggiornamento, assistenza al cliente e un’attività di promozione costante.

La nostra agenzia è a tua disposizione

Motivo Network si occupa della creazione di e-commerce per i propri clienti: dopo avere discusso delle potenzialità dei tuoi prodotti ti aiuteremo a metterli in vetrina anche sul web. La nostra agenzia si occuperà anche della promozione pubblicitaria del tuo negozio virtuale e del suo aggiornamento, non lasciandoti alcuna preoccupazione.

Metteremo a tua disposizione tutta la nostra esperienza e il nostro servizio traduzioni, se desideri proporre i tuoi prodotti all’estero.
Per avere maggiori informazioni sul funzionamento di un business online e per la creazione del tuo e-commerce, contatta subito i nostri esperti.

I suggerimenti di Google: tutto pilotato?

Chi non usa i suggerimenti di Google quando fa una ricerca sul web? Sono uno strumento indispensabile che serve a farci risparmiare tempo nel trovare i contenuti che ci interessano.

Se tutti sommassimo i secondi risparmiati in questo modo in un dato periodo di tempo ci renderemmo subito conto di quello che il famoso motore di ricerca fa per noi.

Qualche giorno fa stava girando un caso sul web che ha causando un qualche imbarazzo in casa Google: sembrerebbe che l’autocomplete stesse favorendo Hilary Clinton nella corsa alle presidenziali in America.

Lo dimostrerebbe una ricerca svolta dallo psicologo Robert Epstein, il quale con il suo staff ha osservato il comportamento di Big G riguardo i suggerimenti di contenuti sulla Clinton e su Donald Trump: l’intero studio è affrontato punto per punto su un articolo apparso su Sputnik.

Per farla breve sembrerebbe che i suggerimenti per l’utenza U.S.A. riguardanti la candidata democratica fossero sempre positivi e molto morbidi o assenti quando si trattava di una ricerca contro di lei. La stessa regola non valeva per le notizie su Trump, il candidato repubblicano: qui l’autocomplete si era presentato molto equilibrato, con risultati negativi e positivi.

Lo stesso discorso non vale per Yahoo e Bing, i quali davano risultati molto equilibrati sui due sfidanti (i due motori, lo ricordiamo, usano lo stesso algoritmo di base per le ricerche).

Per darti un’idea precisa di quello di cui stiamo parlando, ecco uno dei tanti esempi apparsi su sputniknews.com.

Come funzionano i suggerimenti di Google

Google organizza i suoi suggerimenti tenendo conto:

Epstein dichiara di aver svolto questa ricerca avvalendosi di ricerche effettuate tramite l’utilizzo di server proxy, in modo da ottenere il più possibile ricerche pulite ed avere suggerimenti di tendenza puri dal motore di ricerca.

Resta da dire che per lo psicologo americano si tratta quasi di una crociata: infatti è almeno un anno che parla del pericolo di manipolazione delle informazioni da parte della società di Mountain View, come testimonia quest’articolo.

Cosa pensiamo su questa vicenda

Noi di Motivo Network abbiamo provato a verificare i dati di Epstein, ma senza successo: le variabili di cui tenere conto sono molte purtroppo.

I suggerimenti di Google cambiano continuamente e non permettono uno studio oggettivo che sia durevole nel tempo.

Ad ogni modo non ce la sentiamo di accusare il colosso di Mountain View di influenzare le ricerche per conto di un privato. Sarebbe alla lunga totalmente contro il suo interesse e non se ne capirebbe il senso.

In definitiva, non ci resta quindi che riporre fiducia nel nostro amato motore di ricerca numero uno in Italia o, al bisogno, esercitare il nostro diritto ad avere molte fonti, consultando altri motori per le nostre domande sul web.

La maggiore età di Google

La società di Mountain View sta per entrare nel mondo degli adulti: infatti il 27 settembre è ufficialmente il 18° compleanno di Google.

La data dei festeggiamenti ha subito spesso cambi nel corso della storia, come è ben documentato in questo articolo: tutto ciò è dovuto a diverse considerazioni sulla fondazione della società o alle passate vicende con Yahoo. Comunque stiano le cose, la compagnia adesso ha preso una posizione netta a riguardo e si prepara a festeggiare questo mese quello che si prospetta essere un grande evento.

Prova ne sia il post apparso su Twitter nell’account Life at Google, dedicato al mondo delle assunzioni della società.

Non più solo un motore di ricerca

Se si fossero fermati solo al mondo delle ricerche internet sarebbero comunque stati simbolo di un’eccellenza difficile da eguagliare; ma l’attività di Google si è diffusa, sviluppata e ha cominciato presto a diventare indispensabile nella nostra vita.

Basti pensare alle numerose applicazioni prima desktop e poi sviluppate anche per il mobile che utilizziamo tutti i giorni: Google Drive, Google Sheets, Google Docs, Google Maps, Google Play, solo per citare le più famose.

Non dobbiamo dimenticare poi le ricerche parallele nella robotica, nella domotica e nella viabilità, con il lavoro costante alla macchina senza autista per fare un esempio; chissà quali altre meraviglie ci riserverà per il futuro.

Per noi di Motivo Network Google è senz’altro un partner indispensabile per fornire ai nostri clienti servizi puntuali, disegnati per dare visibilità ai loro servizi e ai loro prodotti. Resta innanzi tutto un grande motore di ricerca, vicino agli utenti e alle loro esigenze: lo vediamo ogni giorno di più anche grazie alla soddisfazione di chi si rivolge a noi per la creazione di siti web e per attività promozionali su contenuti aziendali.

Grazie alla società di Mountain View siamo tutti cresciuti di più: siamo “diventati grandi” assieme. Ora non ci resta che vedere come intenderanno festeggiare quest’anno.

Intanto grazie Google e buon compleanno, anche se un po’ in anticipo!

L’ultima crociata di Google: le pubblicità fastidiose

Non era una novità che il colosso di Mountain View si battesse per la qualità dei risultati web. Ma la vera notizia è che Google vuole entrare a pieno titolo fra i sostenitori della pubblicità etica, andando in difesa di quei siti che la promuovono.

Sicuramente hai ben presenti quei fastidiosi banner pop-up che spuntano fuori all’improvviso da un sito, con video pubblicitari o inviti invasivi ad iscriverti ad una newsletter: insopportabili vero? A quanto pare anche il famoso motore di ricerca è finalmente d’accordo con i suoi utenti.

A dare la notizia è lo stesso blog ufficiale per webmaster di Google: da un passo emerge chiaramente che dal 10 gennaio 2017 si inizierà a penalizzare i siti mobile che non hanno contenuti immediatamente accessibili.

Un terremoto che turberà le notti di molti e sarà interessante osservare l’evolversi della situazione, soprattutto per quanto riguarda i grandi attori del web: sono molti infatti attualmente i siti anche importanti che vivono alle spalle di pubblicità a volte anche molto invasive.

Sarà la fine dell’invadenza pubblicitaria sui siti?

Ni”, non nell’immediato.

Il comunicato non dà eccessivi dettagli tecnici su come si evolveranno le cose ma quello che è chiaro è che le pubblicità a tutto schermo, tenderanno lentamente a sparire dalla circolazione.

Google si impegna ormai da un paio d’anni a premiare siti con una buona accessibilità, oltre che con buoni contenuti: anche in quest’ottica alcuni banner verranno risparmiati, come quelli relativi all’utilizzo dei cookies e alla verifica della maggiore età per contenuti dedicati agli adulti.

Infine saranno immuni dal provvedimento anche i banner non invasivi, in particolare quelli che coprono una porzione accettabile dello schermo, consentendo la piena fruibilità del contenuto.

Il provvedimento per il momento è stato annunciato solo per le visualizzazioni da mobile, che ormai hanno un mercato considerevole rispetto ai sistemi desktop; ma non ci sentiamo di escludere che in futuro la cosa possa venire estesa a tutte le modalità di navigazione.

L’importanza del contenuto rispetto all’accessibilità

Non dimentichiamo però che la base per avere una buona visibilità nelle ricerche degli utenti è la pertinenza del contenuto: quest’ultima continuerà ad essere in primo piano rispetto all’accessibilità.

Capita infatti di imbattersi in siti che non sono stati ancora ottimizzati per la visibilità da mobile ad esempio, ma che risultano fra i primi risultati disponibili quando effettuiamo una ricerca: evidentemente molti utenti trovano lì le risposte che cercano.

Noi di Motivo Network sappiamo bene che ogni nuova introduzione nell’algoritmo entra in azione lentamente, ma finisce sempre per essere efficace. Ormai i siti non-mobile friendly sono molto diminuiti nelle ricerche e la transazione sarà completata a breve.

Come agenzia web lavoriamo da sempre seguendo le indicazioni di Google, per assicurare ai nostri clienti la massima visibilità dei loro siti e garantirne la piena accessibilità, grazie all’utilizzo di un codice comprensibile per tutti i principali dispositivi in commercio.

Da sempre puntiamo sui contenuti e siamo sfavorevoli all’impiego di pubblicità invasive, che distolgono l’utente dal suo vero obiettivo: trovare le risposte che cerca.

Se anche tu la pensi come noi e hai bisogno di un sito responsive con contenuti dedicati ai tuoi clienti, chiedici cosa possiamo fare per te.

Contattaci senza impegno per avere la tua soluzione smart e conveniente.

Banda larga: facciamo il punto

Avevamo affrontato l’argomento già l’anno scorso e ci eravamo lasciati con una punta di ironia su quanto stava succedendo. L’Italia è passata a parlare della banda ultralarga senza nemmeno aver ultimato la costruzione delle linee per la banda larga. A questa distanza di tempo possiamo affermare che le cose continuano a procedere a rilento e che siamo ben lungi dal vedere la fine del tunnel anche per le reti a 30mbps. Vediamone il dettaglio assieme.

La situazione italiana

Ad oggi la banda larga in Italia serve il 35.4% del territorio nazionale. Le ambizioni del Governo e del Ministero dello Sviluppo Economico vorrebbero portare questa cifra al 100% entro il 2020: a distanza di un anno quindi nessun dietrofront sull’ambizioso obiettivo prefissato. Il podio per il momento va alla Calabria con il 76% di territorio cablato, seguita dalla Campania con il 65.2% e dalla Puglia con il 53.8%. Medaglia di legno al Lazio che raggiunge il 51.8%. Il nostro Veneto ottiene solo il 25.2% della copertura, probabilmente a causa della grande antropizzazione del territorio: l’azione infatti qui riguarda ben 579 comuni. Certo la questione è solo parzialmente giustificabile per una delle regioni più trainanti per quanto riguarda la produzione in Italia. Anche Lombardia e Piemonte sono ferme rispettivamente al 23.1% e al 26.4%, con una ovvia concentrazione delle infrastrutture sui grandi centri.

Le ambizioni e il confronto con l’Europa

Il dato nazionale del 35.4% di copertura fa impallidire quando lo si confronta con il 58% dei dati europei complessivi. La banda ultralarga, partita da un più di un anno, è ferma al 11% ed alcuni bandi regionali sono partiti solo di recente, dilatando i tempi di riuscita. La media europea è poco più su, al 18.7%. Ma non è il caso di esultare perché, come ricordato più sopra, da noi l’impegno sarà duplice: banda larga e banda ultralarga in parallelo. Ma qual è l’obiettivo del Governo per quest’ultima? Portare entro il 2020 il 35.4% della popolazione a poterne usufruire. L’impegno sembra ribadito dalla comparsa recente di un sito dedicato all’impresa, voluto dal Ministero dello Sviluppo Economico e dove si può seguire in diretta l’evoluzione del progetto.

La banda larga e il lavoro con internet

Non ci stancheremo mai di dire che l’Italia è in ritardo disarmante rispetto ad altri paesi nella dotazione di un’infrastruttura degna. Ogni paese moderno che si rispetti dovrebbe essere in grado di offrire ai propri cittadini i mezzi per poter crescere ed esprimere tutte le potenzialità, in tempi ragionevoli. Chi come noi di Motivo Network lavora con internet attende con ansia il potenziamento delle linee, con lo switch off del cablaggio in rame in favore della fibra ottica. È necessario, oggi come non mai, un accordo e una collaborazione attiva fra pubblico e privato: ne va della competitività del paese. La qualità e la velocità della trasmissione dei dati permettono alle aziende di svilupparsi e conquistare nuovi mercati, erogando servizi più competitivi. Restiamo come sempre in attesa di buone nuove: terremo la situazione monitorata, proprio perché interessa tutti da vicino. A presto, speriamo!

Ancora una volta il Centro nella morsa del terremoto

Ormai è notizia nota a tutti: un nuovo terremoto di magnitudo 6.0 ha colpito alle 3.36 del 24 agosto, manifestando il proprio epicentro in provincia di Rieti, vicino ad Accumoli e Amatrice. Questi i due paesi più colpiti, anche se il sisma è stato avvertito a varie intensità in almeno 3 regioni: Marche, Lazio e Umbria. L’ulteriore forte scossa delle 4:34 si è avvertita in tutto il Centro Italia e la zona è tutt’ora instabile, non lasciando presagire un ritorno alla normalità a breve. Il bilancio dei deceduti e dei feriti continua a salire di ora in ora. Al lavoro sul luogo ci sono, fra i tanti, la Protezione Civile, i volontari, i Vigili del Fuoco e la Croce Rossa a tenere viva la speranza per chi si trova ancora sotto le macerie.

Alcune indicazioni per tutti

Qui a Motivo Network abbiamo pensato a come comportarci di fronte a questo tragico avvenimento e abbiamo scelto di non fare alcun bollettino ma di dare solo suggerimenti utili e riportare come il web si sta muovendo a proposito. Subito alcune indicazioni importanti:

Sei nella zona del sisma? Apri la tua linea Wi-Fi

Due giorni fa la Croce Rossa Italiana ha lanciato un appello per aiutare chi è sul campo con le operazioni di soccorso. Se ritieni di essere in una zona utile e non l’hai ancora fatto ti indichiamo qui sotto il loro tweet con le indicazioni per rendere libera ed accessibile la tua rete Wi-Fi.

NUMERI UTILI per informazioni e per donazioni

Numero verde della Protezione Civile: 800840840 Sala operativa della Protezione Civile Lazio: 803555 Qui sotto ti indichiamo numeri e conti dove far confluire le tue donazioni. Sono davvero molti quelli che si sono mobilitati: ne riassumiamo quindi solo i principali. Se vuoi saperne di più, a questo link potrai trovare il dettaglio delle iniziative di solidarietà che sono in corso. Invitiamo tutti ad offrire il proprio contribuito per riportare presto la normalità in quelle terre disastrate. In queste situazioni non esistono parole giuste. La nostra solidarietà alle vittime del terremoto e i nostri migliori auguri.   Lo staff di Motivo Network

È tempo di rientrare

Puntuale come sempre, lo staff di Motivo Network rientra dalle ferie oggi 22 agosto. In queste tre settimane abbiamo recuperato le energie ed abbiamo fatto il pieno per questa parte finale dell’anno.

Pensiamo che il riposo estivo sia importante per poi poter dare il meglio ai propri clienti: proprio per questo auguriamo a tutti un buon rientro e buone vacanze a chi è partito o partirà nei prossimi giorni.

Tornano i servizi di Motivo Network

Con questa rinnovata energia riapriamo l’attività e invitiamo i nostri clienti, potenziali e non, a rivolgersi a noi per i loro servizi web.

Riparte la stagione anche per i tuoi clienti infatti: una buona occasione per aggiornare il tuo sito web, lavorare al posizionamento dei tuoi contenuti, pensare alla promozione della tua attività, con flyer e pieghevoli sui tuoi prodotti.

Per questo siamo sempre a tua disposizione, con soluzioni smart e convenienti!

Se desideri ulteriori informazioni sui nostri servizi ricorda che puoi contattarci direttamente qui.

 

Lo staff di Motivo Network

Ferie agosto 2016

Dopo un altro anno di lavoro e successi è arrivato il momento di ricaricarsi per lo staff di Motivo Network.

L’agenzia sarà chiusa per ferie dalla prima alla terza settimana di agosto 2016, ovvero dal 1/8 al 19/8.

Ci rivediamo presto

Cogliamo l’occasione per ringraziare i nostri clienti ed augurare buone vacanze a tutti!

Ricorda che per urgenze siamo sempre reperibili: scrivici o chiamaci qui.

 

Lo staff di Motivo Network

Motivo Network per la Locanda Cipriani

Motivo Network è l’agenzia web specializzata in siti responsive, perfettamente visualizzabili sulla maggior parte dei dispositivi.
Oggi vogliamo appunto parlarti di una delle nostre ultime creazioni.

Ultimamente abbiamo avuto l’onore di progettare e mettere online il sito della Locanda Cipriani a Venezia: un luogo conosciuto in tutto il mondo, visitato da personalità illustri e personaggi famosi.

Com’è fatto il nuovo sito

Puoi vedere la nostra creazione direttamente a questo link.

La grafica è stata pensata per esaltare la bellezza del luogo dove la Locanda Cipriani è situata, l’isola di Torcello, ma anche per mettere in evidenza la natura profondamente storica di un luogo che ha suggestionato molti e continua a farlo con successo ancora oggi.

Il sito è stato progettato per essere facilmente visitabile da tutti: ecco perché la responsività è stata particolarmente curata. Smartphone, tablet o pc, visualizzerai sempre correttamente ogni pagina.

Nel menù in alto potrai conoscere al meglio la storia della Locanda Cipriani, dell’Isola di Torcello e le occasioni di visita dei personaggi che si sono avvicendati in questi anni: Ernest Hemingway, Charlie Chaplin, Elton John, Diana e Carlo d’Inghilterra, solo per ricordarne alcuni.

Inoltre, attraverso il nuovo sito progettato da Motivo Network è possibile prenotare le camere o il ristorante per soggiorni a Venezia, cene e pranzi di matrimonio, feste aziendali ed eventi privati di ogni genere.

Chiedi anche tu un sito su misura

Motivo Network è al fianco dei suoi clienti nella scelta delle migliori soluzioni per i loro nuovi siti responsive, grazie al suo staff d’esperienza.

Se anche tu desideri un sito disegnato per le tue esigenze, come quello della Locanda Cipriani, ricorda che siamo a tua disposizione per valutare insieme le migliori possibilità, a prezzi convenienti. Mettiti in contatto con noi!

Il nuovo sito web di Motivo Network

Da tempo avevamo in cantiere l’idea di cambiare il vecchio sito con qualcosa che rappresentasse al meglio il nostro modo di lavorare: un sito web semplice e funzionale, disegnato per parlare di noi.

Così da qualche giorno è online la nuova versione del sito di Motivo Network, completamente rinnovata e ripensata nei suoi spazi, per darti un’esperienza utente ancora migliore e fornirti tutte le informazioni che cerchi.

Sempre trovabili con il sito responsive

Abbiamo progettato ancora una volta un sito responsive, visualizzabile quindi in maniera corretta su tutti i principali smartphone, tablet, pc fissi e portatili: questo tipo di soluzione favorisce sia l’utente, il quale avrà un’esperienza migliore, sia i motori di ricerca, che tendono a favorire i siti che si adattano a più dispositivi.

Nel nuovo sito di Motivo Network troverai la nostra offerta ampliata di servizi, tra i quali la creazione di siti web responsive, landing page ed e-commerce, curati anche nell’aspetto del posizionamento sui motori di ricerca e con una SEO su misura.

Motivo Network: una gamma rinnovata di servizi

Conta su di noi per tutte le attività preliminari al sito, come l’acquisto di un dominio e di uno spazio web, e per tutta l’assistenza successiva alla pubblicazione, garantita dalla nostra partnership con Aruba Business e dalla certificazione Google Partner.

Infine chiedici cosa possiamo fare per la promozione dei tuoi prodotti e servizi, con la progettazione di loghi aziendali, flyer, volantini e con la realizzazione di campagne Adwords per la tua pubblicità su Google.

Motivo Network sarà sempre la tua agenzia web smart e conveniente!

Quanti schermi ci sono in circolazione?

Gli schermi su quali guardiamo i nostri contenuti multimediali e navighiamo in internet sono molti, proprio perché sono moltissimi i dispositivi in circolazione. Ma non è tanto il dispositivo ad essere determinante: la vera differenza fra i vari smartphone e fra i diversi monitor sta in qualcos’altro.

Quello che alla base conta veramente è la risoluzione dello schermo: infatti due apparecchi possono essere diversi ma condividere la stessa risoluzione. Quest’ultima si misura in pixel e le dimensioni che trovi spesso espresse nelle caratteristiche tecniche di schermi, smartphone e tablet indicano il numero di colonne (es. 1920×1080 sono quindi 1920 colonne per 1080 righe).

La risoluzione dello schermo è centrale

Per darti un’idea di quella che è la vastità delle risoluzioni disponibili sul mercato, ecco una tabella da Wikipedia che mostra le risoluzioni base esistenti ad oggi, in particolare per gli schermi televisivi e da pc:

risoluzioni schermi

Come vedi sono davvero molte e danno l’idea delle difficoltà che ogni programmatore incontra quando si scontra con la necessità di creare siti responsive.

Negli ultimi anni la risoluzione degli schermi è aumentata, proprio perché è aumentata la precisione e la nitidezza delle immagini: ci riferiamo in particolare all’avvento dell’HD e all’introduzione degli standard Full HD, 2k e 4k, i quali stanno gradualmente entrando nella nostra vita.

In questo sito inoltre, trovi una lunga lista di cellulari e smartphone con la relativa risoluzione; moltissimi dispositivi condividono lo stesso modo di mostrare le informazioni graficamente. Il concetto è ormai chiaro: è la risoluzione ad essere centrale nella progettazione di un sito web veramente versatile, non il dispositivo in sé.

È possibile avere un sito responsive?

La programmazione del codice base del sito deve essere dedicata e tenere conto di buona parte delle risoluzioni esistenti in commercio.

Noi di Motivo Network disponiamo di uno staff preparato che lavora fin da principio con l’intento di creare un sito responsive; affianchiamo i nostri clienti anche nell’analisi dei dati successiva, prendendo in esame le visite degli utenti al loro sito ed in particolare i dispositivi più usati per la navigazione.

Questo tipo di analisi periodica è importante perché ci permette di andare incontro alle esigenze delle persone che navigano il nostro sito e di seguire l’introduzione nel mercato di nuovi apparecchi.

Rivolgiti a professionisti per creare il tuo sito web

Motivo Network è al tuo servizio per ricerche di mercato complete e per la preparazione di siti responsive versatili e perfettamente adattabili ad ogni contesto. Puoi fidarti di uno staff che lavora da anni e con successo nel mondo del web, in grado di consigliarti al meglio.

Se hai bisogno di un sito visualizzabile su tutti i principali dispositivi chiedici maggiori informazioni, siamo a tua completa disposizione.

Il browser: il piccolo aiutante delle nostre giornate

In Italia l’utilizzo di internet è destinato a salire costantemente, anche se lentamente: secondo gli ultimi dati raccolti, il 63,2% della popolazione attiva è utente abituale della rete, e lo fa dal pc di casa e in mobilità. Ogni persona quindi necessita di siti dalla visualizzazione agevole, responsive e noi di Motivo Network lo sappiamo bene.

Ma per accedere ad internet cosa usiamo? Da sempre c’è un mezzo che ci permette la navigazione online: il browser. Nonostante l’introduzione delle app dedicate per ogni servizio, soprattutto grazie all’avvento degli smartphone, il browser rimane il re degli accessi alla rete.

Ma quanti ne esistono? Qui ne trovi un elenco, così potrai farti un’idea. Qui a Motivo Network studiamo spesso quali sono i browser più usati in Italia: eccone una rapida disamina.

I browser più usati – Aggiornamento a Gennaio 2017

desktop browser più usati 2016 desktop browser più usati 2015

Qui sopra trovi le statistiche di StatCounter sull’utilizzo dei browser su computer nei periodi finora esaminati, ovvero il 2015 e il 2016. Vediamo insieme la situazione come si è evoluta dall’ultima misurazione.

desktop mobile più usati 2016 desktop mobile più usati 2015

Ecco lo stesso confronto nell’utilizzo dei browser da cellulari e tablet: emerge netta una prevalenza delle applicazioni preinstallate sui dispositivi come prima scelta degli utenti.

Sembra che ci sia stato un aumento dei dispositivi Android nell’ultimo anno: lo capiamo dalla continua crescita di Chrome che si trova preinstallato sui dispositivi Samsung. Registriamo invece una flessione del 4% sul mercato Apple (browser Safari), che perde terreno al secondo posto.

Cala anche il generico browser di Android nei due periodi ed appare con forza Samsung Internet al 4° posto, ad ulteriore conferma della nostra tesi più sopra. Oscilla all’indietro di poco IEMobile, presente ad esempio sui Windows Phone, perdendo una parte del suo mercato.

Motivo Network e i siti responsive

Gli utenti possono scegliere il mezzo per consultare internet che preferiscono: la difficoltà per chi fa siti internet è avere a che fare con questa proliferazione di applicativi e con la moltiplicazione degli apparecchi come tablet e smartphone per l’utilizzo personale.

Ogni browser può interpretare in maniera diversa una pagina internet: proprio per questo serve un team di esperti in grado di offrire una esperienza all’utente sempre ottimale, a prescindere dal mezzo che viene utilizzato per accedere ai siti.

Motivo Network è un’agenzia esperta che si occupa da tempo di siti responsive, applicabili a qualsiasi piattaforma e consultabili su tutti i principali browser in circolazione.

Siamo costantemente aggiornati sull’evoluzione dei vari browser e sulla loro capacità di interpretare i vari linguaggi del web, dall’HTML al Javascript.

Vuoi che il tuo nuovo sito venga visualizzato correttamente su tutti i dispositivi?

Chiedi un parere a Motivo Network e conta sulla nostra professionalità: la soddisfazione dei nostri clienti parla per noi. Contattaci senza impegno.

Non tutti gli hosting sono uguali

Quando pensiamo sia giunta l’ora di avere un sito internet, ci poniamo tutti il problema di come avere una soluzione efficace e conveniente.

In internet è molto facile trovare realtà che promettono mari e monti, facendoti magari riscoprire la gioia del fai da te: molti promettono spazi di lavoro e pannelli di controllo semplici e funzionali, che ti metteranno subito in grado di avere il tuo sito in maniera veloce e su misura, grazie ad un’estrema personalizzazione delle interfacce.

Noi di Motivo Network conosciamo bene cosa si nasconde dietro a queste realtà ed abbiamo stilato una lista di perplessità:

La soluzione quindi qual è?

Rivolgiti a servizi e ad agenzie con personale esperto in grado di darti sicurezza su questi punti. Motivo Network è da anni partner Aruba Business, azienda che garantisce servizi di primo livello ai propri clienti, con la massima personalizzazione.

Essere partner Aruba Business significa godere di questi vantaggi:

Aruba garantisce infine una scontistica speciale per i propri partner, quindi se ti rivolgerai a Motivo Network potrai godere di riflesso di questo vantaggio, abbattendo i costi di creazione e gestione del sito.

Stai cercando un’agenzia seria con cui partire?

Rivolgiti ai professionisti di Motivo Network per il tuo sito web: grazie alla nostra partnership con Aruba forniremo servizi convenienti, di alto livello e costruiti sulle tue esigenze.

Per maggiori informazioni ricorda che siamo a tua completa disposizione: mettiti in contatto con noi.

Il futuro è mobile

È molto semplice da pensare infatti perché ne facciamo esperienza ogni giorno: tutto il mercato della “portabilità” è in crescita, tutti abbiamo lo smartphone, il tablet, qualcuno inizia a dotarsi di smartwatch e così via. Diversi studi ormai affermano che la preponderanza del web disegnato su misura per dispositivi portatili è destinata solo ad aumentare, sia nel versante pubblicitario sia in quello dei contenuti dedicati. Aiutiamoci con alcuni studi apparsi su Statista, importante portale di comparazione dati sul web.

La pubblicità su smartphone e dispositivi mobile

new-29-06-2016 Questo grafico descrive l’aumento dell’investimento che si è avuto in Europa in questi anni per quanto riguarda la pubblicità mobile; è impressionante vedere come dal 2011 sia aumentato di più di 6 volte. Possiamo senz’altro affermare che non ci si fermerà qui e che la curva che possiamo tracciare su questi dati continuerà a salire. Da qualche giorno infatti è uscita una previsione da parte di un’autorevole agenzia, Zenith Optimedia, su come si evolverà il mercato della pubblicità entro il 2018. A Motivo Network ci aspettavamo un risultato simile, ma non così marcat Qualcuno ancora parla del 2016 come l’anno del mobile ma quello che emerge da questi dati è che siamo in pieno percorso e i pubblicitari lo sanno molto bene: rispetto all’anno scorso ci sarà un aumento a livello globale di 75 bilioni di dollari entro il 2018. Gli altri media sono staccati di molte lunghezze e il trend risulta chiarissimo; vengono confermati anche il lento e costante declino di riviste, dei giornali ma anche delle inserzioni per il desktop. Sempre grazie a Zenith Optimedia veniamo a sapere che nel 2017 si avrà il definitivo sorpasso della pubblicità per mobile rispetto a quella desktop a livello globale, trascinato da colossi come la Cina, che sta investendo moltissimo in questo senso e dalla Gran Bretagna, che risulta comunque essere il secondo mercato per investimento anche se la Brexit potrebbe movimentare lo scenario e non di poco.

Che opportunità ne risultano?

L’aumento dell’utilizzo dei dispositivi mobile ha reso immediatamente riconoscibili gli utenti, che ora sono raggiungibili in ogni momento della giornata. Una cosa è certa: l’andamento del mercato in questo senso è stabile ed è quindi saggio orientarsi di conseguenza. Noi di Motivo Network seguiamo da molti anni anche l’evoluzione dei motori di ricerca e come discusso anche in un’altra news, il cambiamento di rotta c’è stato ed è in continua evoluzione. Audiweb registra ad aprile 18,4 milioni di utenti che accedono a internet tramite smartphone e tablet: un mercato enorme destinato solo ad aumentare. Oggi quando si organizza una campagna pubblicitaria online si deve tenere conto di come verrà visualizzato su tutti i dispositivi: Google in particolare gestisce in maniera differente le pubblicità desktop e quelle mobile, come impaginazione, frequenza e tipologia. Se stai pensando di attrezzarti con un sito responsive sei sulla buona strada per affrontare la “rivoluzione mobile” e noi di Motivo Network possiamo aiutarti con consulenze su misura; presso di noi troverai anche esperti in grado di seguirti sulla tua pubblicità online. Motivo Network è Google Partner sa come inserirsi nel mondo dell’advertising di Google per dispositivi mobile. Se vuoi saperne di più sulle opportunità che la pubblicità mobile ti può offrire, chiedici subito consiglio su quelle che sono le possibilità per la tua azienda. Contattaci senza impegno!

L’Italia prosegue il suo cammino agli Europei

Diciamolo: nessuno di noi si sarebbe aspettato una prestazione così convincente da parte degli azzurri in questo avvio di Europeo 2016. Il girone E sembrava destinato ad essere dominato dal Belgio, una delle favorite fin da subito: infatti il club è valutato al 2° posto nel ranking mondiale FIFA, fra Argentina e Colombia. Un bel colpo per l’Italia (dodicesima invece) battere questa squadra, che comunque non ha brillato fin’ora e si è qualificata giocando un calcio mediocre. Una buona partita anche contro gli svedesi di Zlatan Ibrahimović, altro top player in ombra e grande delusione di questo Europeo: non sappiamo infatti quante altre competizioni potrà permettersi, data la sua età (34 anni). Con lui esce malamente anche la Svezia, una squadra chiaramente non all’altezza della competizione. Antonio Conte ha organizzato un gran turnover per la partita con l’Irlanda e si è visto in campo che il cervello degli azzurri era già agli ottavi: partita persa 1-0 e prestazione da dimenticare. Non è mancata neppure qualche polemica da parte dei turchi, eliminati perché non fra le migliori arrivate al terzo posto. Ad ogni modo, li perdoneremo solo se con la Spagna rivedremo l’Italia delle prime partite, con gioco di qualità e grinta.

Google sempre in primo piano

Noi di Motivo Network abbiamo seguito il tutto anche grazie al sempre ottimo ed essenziale Google, in grado di darci sempre semplici anteprime ed informazioni in tempo reale sugli eventi in corso. Basta infatti effettuare una semplice ricerca come europei 2016 per godere delle “rich answers” del motore di Mountain View ed essere forniti di tutte le informazioni essenziali sull’evento, come risultati, situazioni del girone e prossimi turni, con il calendario completo dell’evento. Immediatamente sottostante, immancabile la selezione di tutte le notizie più in vista riguardanti quella chiave di ricerca, al fine di facilitare la ricerca dell’utente. Forse ti sarai perso il doodle preparato da Google per l’avvio della competizione. Te lo riproponiamo: doodle europei Siamo sicuri che tiferai con noi lunedì alle 18.00 per Italia – Spagna. Gli iberici sono una delle squadre più forti della competizione e sarà un grande match! Ti proponiamo qui il link del calendario completo degli Ottavi di Finale dal sito della UEFA: buona visione! A presto con altre news dal team di Motivo Network!

È sufficiente avere un sito internet per avere visibilità?

Spesso le aziende e le persone sono convinte che avere un proprio sito internet sia il passaporto per la visibilità online. Un buon sito internet, ben strutturato e con i contenuti aziendali ben organizzati è senz’altro un ottimo biglietto da visita per partire. Ma poi? Devi immaginare il web come un circolo virtuoso fra utenti che visitano il vostro sito e le volontà dei motori di ricerca. Questi ultimi si occupano di premiare tutti i siti che hanno una struttura ordinata nei contenuti e che sono fatti per dare agli utenti risposte certe ai loro bisogni. La visibilità di un sito web è il prodotto dell’interazione fra quello che Google si aspetta dal vostro sito e quello che gli utenti fanno. Se il traffico in un sito in ultima analisi dipende da chi lo visita, dobbiamo fare in modo che gli utenti tornino sulle nostre pagine.

Perché le news rappresentano un’opportunità

Google, studiando il comportamento degli utenti sul web, ha notato che questi tendono a tornare se trovano contenuti aggiornati ad attenderli. È perfettamente logico a pensarsi, anche perché rispecchia il comportamento che abbiamo tutti i giorni verso le novità. Mediamente queste ci attirano e ci portano ad approfondire argomenti che ci interessano da vicino. Proprio per questo noi di Motivo Network pensiamo che una sezione news nei siti web sia perfetta in questo caso. Decisamente meno dispendiosa dell’aggiornamento costante dell’intero sito, ci permette di prenderci cura dei nostri utenti in maniera unica: Le news sono uno strumento interessante per dare al tuo sito internet la “freschezza” che deve avere.
Alcune regole sempreverdi si possono trovare qui su SEOmoz, per chi è ferrato in inglese. Noi potremmo riassumerle così:

Quello che vi proponiamo noi

Motivo Network propone costantemente ai propri clienti l’apertura di una sezione news nel loro sito internet. Sappiamo quanto tempo può occupare la stesura di un piano editoriale e delle notizie: proprio per questo interveniamo liberandoti da questo peso. Collaboriamo con te e ci occupiamo della pubblicazione dei contenuti sul sito, contribuendo a dare maggiore visibilità ai tuoi contenuti sul web. Se sei interessato a saperne di più su questo servizio puoi metterti in contatto con noi: siamo Google Partner da tempo e sapremo darti risposte certe ed un aiuto sicuro per la tua visibilità sul web. Scrivici senza impegno!

Solo un motore di ricerca?

Quelli di Google non si sono accontentati di aver rivoluzionato la vita di milioni di utenti web, riorganizzando in continuazione la capacità di cercare i contenuti ma anche di presentarli, sia con i risultati normali sia con le proposte pubblicitarie. I servizi di Google sono diventati indispensabili e li diamo ormai per scontati nella vita di tutti i giorni. Ma oltre ad essere quindi un super motore di ricerca c’è dell’altro? Forse non tutti sanno che la società di Mountain View è da anni una realtà complessa, impegnata in più fronti e con uno sguardo dritto al nostro futuro. Noi di Motivo Network abbiamo pensato di offrirti una veloce carrellata su questo mondo.

Domotica, robotica: le sfide di Google.

La grande G è attiva da anni nell’ambito dell’innovazione intelligente per la casa, conosciuta anche come domotica. Già nel 2014 la società ha acquistato Nest Labs, specializzata nei sistemi di rilevamento per interni e nei termostati intelligenti. Gli applicativi di Google sommati alle tecniche innovative del recente acquisto hanno aperto a nuove possibilità per l’automazione domestica. È notizia di un mese fa che Google lancerà a fine anno Google Home, un assistente vocale sotto forma di componente di arredo al quale potremo chiedere di accendere e spegnere le luci, regolare il riscaldamento e chiedere ricerche in rete: uno strumento incredibilmente potente. Google in questi anni poi è stata molto attiva anche nel campo della robotica, lavorando molto alla funzionalità e alla mobilità di androidi dalle funzionalità complesse. La società che si occupa di sviluppare questi modelli è la Boston Dynamics che in questi anni ci ha stupito con creazioni di primo livello, vedere per credere:
Atlas è senz’altro il pezzo forte dalle loro creazioni. Ora però si giunge ad una probabile battuta d’arresto: per il momento i robot non incontrano l’interesse degli utenti che continuano a sentirli come una minaccia ed è un dato commerciale che a Google è ben presente. Proprio per questo ultimamente Google sta cercando acquirenti disposti ad investire al loro posto.

Google e le automobili senza autista, anche volanti!

Non solo grandi nomi della produzione automobilistica, come Volkswagen, Toyota, GM e Ford appaiono impegnati nella costruzione di automobili che si guidano da sole: fra di loro c’è anche la società di Mountain View. Alla famosa fiera di Las Vegas, il Ces che si è appena svolta si è parlato molto e si sono viste già le prime “self-driving car”. Google ha dalla sua Google Maps e sviluppa il sistema operativo Android: infrastrutture fondamentali per costruire modelli convincenti ed efficienti. È notizia recente che Larry Page sia coinvolto con la società Zee.Aero: a discapito del sito molto scarno, questa realtà è in prima linea con il testing quotidiano di prototipi in grado di solcare i cieli. Vere e proprie auto volanti, a propulsione elettrica o ibrida. Se vuoi approfondire Bloomberg ha approfondito la questione offrendoci uno scorcio sulla questione.

E per il futuro? Segui le nostre news!

La nostra vita cambierà fra qualche anno, perché vedremo realizzati progetti che fin’ora erano solo fantascienza. Noi di Motivo Network seguiamo da vicino la strategia di Google e ti terremo informato sulle novità e sulle opportunità per le aziende che questo grande motore di ricerca offrirà nel futuro. Continua a seguirci per avere tutte le ultime news!

Un altro grande acquisto per Microsoft

Microsoft aggiunge un altro tassello alla sua strategia: LinkedIn entra a far parte del suo gruppo. Un’operazione da 26,2 miliardi di dollari che è passata quasi in sordina, lasciando tutti senza parole. Non è un mistero che anche Facebook fosse interessata, almeno fino all’inizio dell’anno, ma c’era più di una perplessità sulla reale possibilità dell’operazione. Ci ha pensato l’azienda di Redmond che con una zampata ha fatto suo il colosso dei social network dedicati al mondo del lavoro e dei professionisti. L’acquisto ha provocato un balzo in avanti del titolo di LinkedIn anche in borsa, dopo un anno 2015 difficile dove aveva perso il 42% del suo valore ed un inizio 2016 leggermente positivo. Tutti si stanno domandando il vero perché di questa operazione, compresi noi di Motivo Network: cerchiamo di capirlo insieme.

Le strategie delle società del web

Le grandi del web stanno provando ad organizzarsi strategicamente per aree e sono impegnate a sondare nuovi terreni.

E la strategia di Microsoft?

Microsoft si sta corazzando per diventare un punto di riferimento per il mondo professionale: con la precedente acquisizione di Skype e l’ultima di Linkedin (con ben 400 milioni di utenti iscritti) si propone come la società che mette in comunicazione il mondo del lavoro. Con LinkedIn la società di Redmond si porta a casa anche Slideshare, il famoso servizio per gestire le presentazioni aziendali direttamente online; senza considerare la storica suite per l’ufficio Office, nodo centrale della loro strategia, e la loro nuova applicazione per gestire la pianificazione aziendale, Planner. A qualche utente più esperto non sarà sfuggito il dispositivo Continuum, pensato per trasformare il proprio smartphone (rigorosamente Microsoft Lumia) in un pc portatile: è una soluzione ancora in via di sviluppo, ma potrebbe portarci in futuro ad abbandonare i computer portatili per il lavoro e a prediligere i prodotti di Microsoft rispetto ad altri. L’investimento quindi pare più che comprensibile visto in questa luce. Tieni gli occhi ben puntati con Motivo Network sulle novità che il mondo del web ci riserverà nel prossimo futuro!

La pirateria informatica fa incetta di account del fondatore di Facebook

La sicurezza sul web appare ogni giorno di più una questione seria, che in parte dipende da noi e in parte dal mondo che ci circonda. Sembra avrerlo dimenticato Marc Zuckerberg che si è trovato attaccato dal gruppo di hacker OurMine. Il fondatore di Facebook ha diversi account su varie piattaforme social, spesso non attivi da molto tempo e quindi lasciati inutilizzati. Quanti di noi hanno provato almeno una volta un nuovo servizio per poi non utilizzarlo più? Sicuramente più di qualcuno. Ed è proprio successo questo a Zuckerberg quando qualche giorno fa si è visto violare gli account Twitter, LinkedIn e Pinterest perché aveva usato una password usa e getta facilissima da ricordare: “dadada”. La cosa ha fatto impazzire letteralmente il web, sollevando anche facili ironie su quanto Facebook ma anche Whatsapp (che fanno parte dello stesso gruppo) si stiano impegnando sulla sicurezza e sulla crittografia dei messaggi; chi usa la popolare chat quotidianamente si sarà reso conto della novità del lucchetto sulle conversazioni, che dovrebbero renderle sicure e non tracciabili. Mentre il caso Zuckerberg è solo l’ultimo di una serie, come dimostra quest’altro esempio, dobbiamo domandarci che cosa possiamo fare per creare password più sicure.

Cosa possiamo fare come utenti per difenderci?

Possiamo prendere esempio dal caso del fondatore di Facebook per capire innanzi tutto che è il caso di non usare password troppo semplici: per fare alcuni esempi, meglio evitare 123456, password, qwerty, 1234, 0000 o parole di uso comune come “calcio”, “ciao” ed altri esempi simili. Noi di Motivo network in particolare ti consigliamo: Queste piccole regole rappresentano già un piccolo vademecum per fare innanzitutto la nostra parte per aumentare la sicurezza dei nostri account.

Alcuni strumenti per i più esperti

Esistono da tempo alcune soluzioni cumulative per chi ha molti account e non riesce a ricordare tutte le password. Noi di Motivo Network vogliamo consigliarti alcuni programmi che ti consentiranno di controllare tutti i tuoi profili con un unico strumento di partenza, in grado di generare password lunghe e praticamente inviolabili. Ecco quindi lo strumento a pagamento 1Password, già molto famoso per gli utenti Mac. Per chi preferisce le soluzioni gratuite ecco KeePass Password Safe o il servizio proposto da Norton, azienda di riferimento per la sicurezza online, Identity Safe. Buona sicurezza online!

Facebook si o Facebook no: questo è il problema!

Sicuramente ti starai ponendo questa domanda, dal momento che sei giunto al nostro articolo. Ed è una domanda perfettamente legittima: sono passati gli anni del “bisogna esserci a tutti i costi” e per chi desidera adesso approcciarsi a questo mondo la questione si fa spinosa. Sei pronto a tuffarti nel mare del più famoso social network al mondo? Ne hai discusso con qualcuno in grado di indirizzarti al meglio? Facebook è uno spazio creato su misura perché gli utenti si sentano a casa: è quindi una realtà in continua evoluzione, che richiede un po’ di attenzione.

Rispondiamo alle domande

La visibilità che offrono le pagine su Facebook è senza dubbio un’interessante opportunità che possiamo sfruttare: tuffarsi quindi è raccomandabile, l’importante è dotarsi di una corretta strategia basata su una ricerca di mercato e una linea editoriale ben definita. Certo esistono attività che hanno maggiore appeal verso l’utenza dei social network (forse ti verrà in mente il caso Ceres), ma questo non significa che si deve rinunciare a questo canale perché “esistono aziende più ferrate della mia”. Perché quindi aprire una pagina Facebook? Sempre più aziende decidono di essere presenti sul social network e lo fanno consapevolmente: la pagina infatti non è gestibile da tutti in prima persona, poiché comporta comunque un certo impegno sia in termini di tempo che di risorse dedicate. È qui che il team di Motivo Network viene in tuo aiuto!

Cosa puoi fare a questo punto

Puoi affidare la tua pagina Facebook ad un’agenzia esperta, sempre aggiornata sulle ultime novità, in grado di consigliarti al meglio su come comportarti all’interno del famoso social network. Ti proporremo la soluzione migliore a seconda delle tue esigenze, mostrandoti tutte le potenzialità del mezzo in questione. Noi di Motivo Network possiamo offrirti: Se sei interessato, scrivici senza impegno per una consulenza completa sulle potenzialità della tua nuova pagina Facebook.

Le novità del motore di ricerca di Mountain View

Google ci ha abituato in questi ultimi tempi a novità costanti nel campo del suo algoritmo di ricerca. L’ultimo annuncio di un cambiamento in quelli che sarebbero stati i risultati visibili nelle SERP è stato annunciato il 16 marzo di quest’anno nel blog per Webmaster di Google.

Come è noto ormai da tempo, una parte considerevole del mercato legato alle ricerche sui motori ormai si svolge da dispositivi mobile come smartphone e tablet. Non solo: stanno aumentando considerevolmente anche gli acquisti online. Secondo uno studio del Politecnico di Milano, 3 italiani su 4 usano lo smartphone almeno per raccogliere informazioni sulle cose che vogliono acquistare.

Sempre di più quindi si effettuano ricerche in mobilità e chi dispone di un sito deve adattarsi alle nuove necessità degli utenti: proprio in questo senso l’ultimo aggiornamento di Google prevede entro la fine di Maggio un ulteriore graduale penalizzazione per tutti quei siti o blog che non sono correttamente settati per la visione da dispositivi mobili.

Nel dettaglio di che si tratta

Per chi possiede un sito web o un blog quindi diventerà indispensabile avere un sito responsive o, in alternativa, avere una versione mobile gemella al sito desktop. In ogni caso almeno una delle due dotazioni dovrà essere presente, per scongiurare eventuali penalizzazioni: questo non significa comunque che il vostro sito sparirà dal motore di ricerca.

Semplicemente non dobbiamo dimenticare che lo sforzo costante di Google è orientato a favorire tutti i siti che offrono un’esperienza utente superiore e che quindi sono molto visitati dalle persone: tutto questo avviene chiaramente se e soltanto se il nostro sito o blog è responsive o comunque attrezzato con una versione mobile.

L’aggiornamento inoltre non coinvolgerà in alcun modo le ricerche da dekstop ma riguarderà solamente le ricerche da dispositivi mobili: con questo Google la dice lunga su quello che sarà l’orientamento del mercato delle ricerche di domani.

Quindi che fare?

Per chi ha un sito molto vecchio è giunto quindi il tempo di effettuare un aggiornamento, al fine di consentire in futuro l’indicizzazione corretta anche nelle ricerche da smartphone e tablet. Già da tempo la società di Mountain View ha rilasciato una comoda guida per comprendere quelli che sono i nuovi parametri SEO.

Emerge chiaramente che sta diventando sempre più necessario attrezzarsi con un sito che risponda delle necessità di visione dei vari device in commercio: la soluzione che noi di Motivo Network prediligiamo è quella della creazione di un sito mobile friendly, in grado di adattarsi alla maggior parte dei device in circolazione.

Una soluzione a pacchetto unico, che massimizzi i risultati per farti rientrare nei nuovi parametri dell’algoritmo di Google.

Se sei interessato a saperne di più puoi metterti in contatto con noi: siamo certificati Google Partner e sapremo darti indicazioni precise e su misura per la tua attività sul web. Scrivici senza impegno!

Avere uno spazio sul web è importante

Avere un sito web richiede un grado di consapevolezza che non tutti hanno. Una volta messo online, bisogna pensare a come mantenerlo nella maniera corretta: per fare questo non basta solo aggiornarlo e attendere che clienti e curiosi vi approdino come per magia. Un sito va monitorato, per comprendere quello che i vostri utenti o clienti fanno all’interno del vostro sito, cosa cercano, cosa si aspettano dai contenuti che pubblichiamo e che i nostri concorrenti pubblicano. Il vostro sito va inoltre pubblicizzato adeguatamente, affinché le persone arrivino ai contenuti che voi ritenete più importanti da una corsia preferenziale e non perdendosi nella lunga lista proposta da Google quando svolgiamo una ricerca. Bisogna fare in modo inoltre che il motore di ricerca comprenda correttamente la struttura del sito, in modo da trattare diversamente un blog da un ecommerce per esempio: un sito con all’interno uno shop virtuale va promosso ed indicizzato in maniera corretta.

L’importanza di fornire servizi certificati Google

google partner Google in persona ha previsto un riconoscimento ufficiale per tutte quelle aziende che utilizzano in maniera corretta i servizi che mette a disposizione per chi ha un sito web. Motivo Network, con sede a Venezia Mestre, è da tempo certificata Google Partner per i servizi di alto livello che fornisce ai propri clienti.

Ma cosa significa avere al proprio fianco un Google Partner?

Il web richiede orientamento e strategia: rivolgiti a noi

Gestire la propria visibilità sul web non è materia per tutti ed occorre il giusto grado di formazione e conoscenza dei meccanismi che lo consentono. Motivo Network è in grado di stabilire le migliori strategie in base al tuo settore di riferimento, la località e gli obiettivi della tua impresa. Sei un’azienda con sede a Venezia, Padova, Treviso e necessiti di un consiglio o di una consulenza completa per la tua presenza in internet? Affronta il web con i giusti strumenti: affidati a validi di esperti in grado di aiutarti e consigliarti al meglio su azioni e strategie da intraprendere. Goditi le attività interne alla tua azienda e dai spazio alla tua creatività lasciando il web nelle mani di un Google Partner: quelle di Motivo Network. Contattaci per maggiori informazioni su tutti i servizi Google che siamo in grado di offrirti, siamo a tua completa disposizione.

Sito acchiappatutto o pagina semplice con quel che serve?

Quante aziende investono tutto quello che hanno a disposizione per la messa online di siti faraonici, pieni di dettagli e di contenuto?

L’ossessione della chiarezza potrebbe rivelarsi un boomerang per molte realtà che vogliono affacciarsi al web.

Un sito molto articolato e denso di particolari potrebbe infatti diventare un labirinto dal quale ogni potenziale cliente non vede l’ora di uscire.

Meglio un sito ben pensato ed equilibrato, con le giuste informazioni al posto giusto.

Il segreto del sito che abbiamo appena descritto potrebbe dipendere anche da una landing page che funziona.

Dopotutto sei qui per questo probabilmente: la vorresti anche tu per il tuo sito.

Ma che cos’è una landing page? È una pagina web, creata ad hoc, dove l’utente può trovare tutte le informazioni che cerca sull’azienda ed interagire con essa, dal “chi siamo” alla richiesta di preventivo.

La landing page: soluzione dalle enormi potenzialità.

Una landing page efficace è un lavoro da artigiani perché deve contenere informazioni chiare, con gli aspetti più importanti a portata di click. In 5 secondi di visualizzazione il tuo messaggio deve essere chiaro.

Una “pagina di atterraggio” efficace è un prodotto di fattori:

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Con minore spesa arriveresti dove i siti troppo articolati di cui parlavamo sopra non sono in grado di arrivare: far compiere un azione al nostro utente internet.

Potrai fargli fare una richiesta di preventivo, farlo iscrivere alla tua newsletter e persino fargli acquistare prodotti e servizi.

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Che cos’è il MobileGeddon? Cosa comporta per i siti di tutto il mondo? Soprattutto, che conseguenze ci sono per le aziende italiane?

Chi segue il web e le sue vicende sa che il 21 Aprile 2015 è stato un giorno atteso con curiosità ed inquietudine: è avvenuto il tanto famigerato MobileGeddon. L’algoritmo di Google, che determina l’ordine di apparizione dei siti nel motore di ricerca, è stato aggiornato e modificato, lasciando web master e sviluppatori di tutto il mondo con il fiato sospeso.

In realtà, il MobileGeddon è stato semplicemente la naturale evoluzione di una tendenza in atto da qualche anno e di cui abbiamo già parlato qui: le ricerche eseguite tramite device mobile hanno superato in tutto il mondo le ricerche eseguite da desktop. E non è difficile immaginare perché: è molto più comodo cercare informazioni stesi a letto, seduti sul divano, al bancone del bar o, perchè no, in bagno, anziché spostarsi fino allo schermo del computer.

L’aggiornamento dell’algoritmo di Google asseconda ed anzi accelera questa tendenza. Ovvero, i siti non ottimizzati per essere facilmente accessibili tramite mobile verranno penalizzati con un posizionamento inferiori agli altri.

Per essere alle prime posizione un sito deve quindi essere mobile-friendly: in questa esotica accezioni sono da includere la corretta impostazione delle viewport, che adatta le varie pagine del sito alle dimensioni degli schermi di smartphone e tablet, la presenza di contenuti fruibili da ogni device, l’usabilità del sito e molti altri parametri.

Quali sono le conseguenze di MobileGeddon sulle aziende italiane? Semplicemente, i siti mobile-friendly sono oggi, a tutti gli effetti, una realtà con cui le imprese italiane devono confrontarsi.

Ciò vale soprattutto per quelle imprese (e per fortuna sono sempre di più) che sanno vedere le potenzialità di una strategia di comunicazione basata sul web: non sarebbe piacevole infatti vedere il proprio sito, per quanto ben fatto, perdere posizioni in favore di siti di aziende concorrenti.

Come fare a capire se un sito web rispetta i parametri previsti dal nuovo algoritmo di Google? È sufficiente eseguire questo test. Il test è superato? Bene. Il test è fallito? Visitate questa pagina e scoprite cosa potete fare per il vostro sito web.

In un’Italia sempre più mobile, quali sono i social network più usati su smartphone e tablet? Soprattutto, come possono le aziende italiane trarne profitto?

Come abbiamo già visto in questo articolo, il web è sempre più mobile: anche l’Italia, con il suo solito ritardo congenito, non si sottrae a questa tendenza.

Resta da capire: cosa fanno gli italiani quando navigano da mobile? Stando ai più recenti rilevamenti, a farla da padrone sul web mobile sono foto, immagini e video, che vengono condivisi principalmente tramite applicazione come Facebook e Instagram. Facebook, in particolare, è il social più amato dagli italiani, in particolare dalla fetta di popolazione che va dai 30 ai 50 anni. Con una percentuale di utilizzo dell’89,5% (in crescita costante), l’Italia si piazza ben al di sopra della media mondiale, assestata sul 68,5%.

Si piazza bene anche Tumblr, piattaforma di microblogging: usato dal 12% della popolazione a fronte di un 9,4% della media globale. Faticano ad attecchire piattaforme come Pinterest e Twitter, che nel resto del mondo sono invece sono riusciti a ritagliarsi una bella fetta di utenti.

E Instagram? Quanto è utilizzato in Italia il social per la condivisione di foto per eccellenza? Sono più di 4 milioni gli utenti italiani di Instagram, con una netta maggioranza (55%) di utenti femmine. Altro dato interessante riguarda la fascia d’età: la maggioranza degli italiani che utilizza Instagram ha tra i 18 ed i 24 anni.

Se il trend di diffusione di Instagram in Italia seguirà quello globale, possiamo aspettarci un incremento dell’utilizzo.

Alla luce di queste informazioni, resta la domanda più importante: come possono le aziende italiane inserirsi in questi fondamentali canali di comunicazione, sfruttandone ogni potenzialità? Le possibilità ci sono, e sono molte. È ormai chiaro che l’imprenditore del 2015 non può permettersi di guardare ai social network, e al web in generale, come ad una strada che si può percorrere, ma bensì come ad una strada che è necessario percorrere, sviluppando e sperimentando Consulenza e strategia strategie di marketing e comunicazione sempre nuove.

Come si fa a vendere su Facebook? Il colosso dei social media risponde aggiungendo una nuova funzione: vendere e comprare nei gruppi di Facebook sarà ancora più facile. A partire dall’11 febbraio è ufficiale: dopo una lunga fase di testing, Facebook ha implementato la funzione che accelera la procedura di vendita e acquisto nei gruppi utenti. E quindi? Quindi, la cosa ha certamente dei risvolti interessanti, soprattutto per le imprese e gli imprenditori (in numero sempre crescente) che utilizzano Facebook come parte della strategia di comunicazione aziendale. Facciamo un passo indietro. I gruppi di Facebook nascono come luogo virtuale di aggregazione per utenti che condividono gli stessi interessi. Esistono innumerevoli argomenti: dallo sport ai motori, dalla letteratura alla cucina macrobiotica. Praticamente ogni attività o ambito di interesse noto all’uomo ha uno o più gruppi di riferimento in Facebook. Questi gruppi funzionano in modo non dissimile dagli “antichi” forum del web 1.0: uno dei membri scrive un post e gli altri utenti possono commentarlo, confrontandosi sull’argomento in questione. La nuova funzione dei gruppi di Facebook permette di creare dei post aggiungendo la funzione “vendi”, includendo una breve descrizione di ciò che si propone, il prezzo ed eventuali modalità di consegna. Si tratta di un passo importante: in questo modo, infatti, un’azienda può offrire i propri prodotti e servizi ad un bacino di utenti selezionato, che ha quindi più possibilità di mostrare interesse verso i prodotti proposti. Secondo alcuni, questa nuova funzione affollerà i gruppi di Facebook di offerte commerciali, rendendoli meno piacevoli. È pur vero, tuttavia, che le offerte commerciali selvagge affollavano già molti gruppi in forma di spam. La funzione di vendita nei gruppi potrà se non altro ordinare e disciplinare la presenza di proposte commerciali. I ogni caso, l’upgrade dei gruppi di Facebook conferma la tendenza che vede la piattaforma aprirsi al marketing ed al commercio diretto: una realtà con cui presto anche le aziende italiane dovranno confrontarsi.

Banda ultralarga in Italia: cosa ne dice il governo? Vediamo in breve i piani dell’Italia per lo sviluppo digitale.

Viene approvato in questi giorni il piano “Strategia italiana per la banda ultralarga”: si tratta del più ambizioso passo dell’Italia verso un’evoluzione delle infrastrutture per la trasmissione di dati digitali. In particolare, il piano prevede il passaggio obbligatorio dalla tradizionale rete in rame a quella in fibra entro il 2020, il tutto a spese dello Stato.

Anzitutto, cosa cambierebbe nel passaggio alla banda ultralarga?

Per definizione, è una rete con velocità superiore ai 30 Megabit per secondo, che potenzialmente può arrivare ai 100 Megabit (ad oggi in Italia si arriva al massimo ai 20 Megabit). Una tale velocità permette non solo a navigare più veloce ma anche di accedere a servizi più evoluti come la fruizione di film e programmi di intrattenimento. Per le aziende, la banda ultralarga comporterebbe una maggiore facilità nel maneggiare file di grandi dimensioni, nelle videoconferenze, nell’utilizzo di reti ad alta attività. Come abbiamo già spiegato qui, l’Italia non è mai stata ai primi posti in quanto a velocità di rete: questo piano, qualora venisse effettivamente tradotto in essere, porterebbe finalmente il Bel Paese alla pari con il resto d’Europa, adeguandosi agli standard internazionali in fatto di Internet e telecomunicazioni.

In cosa consiste questo piano?

Non si tratta di un decreto ma di una “presa d’atto” da parte del Consiglio dei Ministri: tanto è sufficiente per poter accedere ai fondi europei che, insieme ai fondi nazionali, porterebbe il finanziamento a 6 miliardi di Euro, che dovrebbero venire utilizzati per incentivare i vari operatori (Telecom in testa) a fare ulteriori investimenti, così da coprire tutto il territorio nazionale.

Obiettivo (ambizioso) del piano è portare tutta Italia alla soglia minima dei 30 Megabit, ed almeno un italiano su due a 100 Megabit. Punto nodale del piano sarà quindi la progressiva “rottamazione” della vecchia rete in rame. Per evitare complicazioni e disservizi, lo switch off del rame avverrebbe solo nella fase finale del passaggio: dopo che un operatore avrà portato la banda larga in una zona, gli utenti avranno fino a dodici mesi per fare il passaggio. La differenza di prezzo tra i servizi verrebbe copertà da un voucher costituito da fondi pubblici. Il rischio, ovviamente, è quello cadere nel vortice di vicoli ciechi legislativi e buchi neri burocratici tipicamente italiano, che rischierebbe di compromettere o rallentare un passaggio ad una nuova tecnologia di cui l’Italia ha un bisogno disperato. Come si dice, lo scopriremo vivendo…

PMI, smartphone e mobile marketing: studi e statistiche recenti vedono il futuro di Internet nel mobile.

In un futuro prossimo accederemo al web soprattutto tramite smartphone, tablet e dispositivi portatili. È finita l’era dei personal computer, è finita l’era dei portatili: oggi tocca agli smartphone.

Il trend è evidente: la maggior parte degli accessi ad Internet si svolgono oggi tramite smartphone. La Rete, nata a benificio esclusivo dei fruitori di pc e laptop, è sempre più utilizzata dai possessori di dispositivi mobile: ovvero, chi usa internet lo fa sempre più spesso tramite smartphone. Lo spiega bene un signore di nome David Wei, una delle divinità dell’imprenditoria orientale e pioniere del mercato online in Cina, secondo cui la maggior parte della popolazione di Internet è costituita dai cosiddetti “nativi digitali”: giovani sotto i 30 anni che, sebbene si siano avvicinati al web utilizzando pc e portatile, si stanno rapidamente convertendo all’uso degli smartphone.

Non deve quindi sorprendere la notizia secondo cui oltre il 60% degli acquisti in Amazon nello scorso anno è stato fatto tramite cellulare.

Sebbene l’Italia sia solitamente in ritardo, la tendenza è ben visibile anche in territorio nostrano. E data la diffusione capillare di tablet e smartphone l’uso massivo che i giovani ne fanno, è facile immaginare che il trend non cambierà: pc e laptop continueranno ad essere usati, ma fasce sempre più ampie di popolazione cominceranno ad acquistare e informarsi tramite smartphone. Quali sono le conseguenze per le PMI? Molto semplicemente, le aziende italiane che utilizzano il web come strumento di marketing non potranno fare a meno di dotarsi di un sito mobile-friendly o di un’App visionabili facilmente anche da mobile e, possibilmente, che ne sfrutti a pieno tutte le possibilità. È probabile che presto inizieremo a sentir parlare sempre più di “mobile marketing”

Social network e forum invasi di selfie piccanti rubati dagli iPhone delle star del cinema: ecco cosa succede quando si usa male iCloud.

Ieri, 1 settembre 2014, il web non ha parlato d’altro: un hacker è entrato negli account privati di numerose star di Hollywood (Jennifer Lawrence, Kate Upton, Kaley Cuoco, solo per citarne alcune), rubando immagini private (e spesso decisamente piccanti) e diffondendole nei forum e siti più frequentati. In gergo, si parla di “leak” (letteralmente, perdita), dovuta in questo caso ad un malfunzionamento di iCloud, il servizio di Apple per l’archiviazione di dati. Per chi non lo sapesse, iCloud è una cosiddetta “nuvola informatica”: un servizio che permette all’utente di salvare fino a 5 GB di dati in un server e di accedervi tramite computer, mobile e web. Nell’iCloud dell’utente vengono salvati documenti, e-mail, musica, foto ed ogni dato personale, a cui si può poi accedere da ogni supporto tramite il proprio account Apple.

L’idea è valida: è facile da usare e, nell’era del mobile, permette di risparmiare tempo e denaro.

Senonchè, a quanto sembra, il sistema non è sicuro: lo dimostrano le centinaia di foto di celebrità hollywoodiane che hanno invaso siti estremamente frequentati come 4chan e Reddit. Inutile dire che i fantomatici hacker hanno avuto l’accortezza di diffondere le foto che ritraggono le star senza veli (foto scattate spesso dalle celebrità stesse). Va precisato che non c’è ancora la certezza che l’errore si debba ad iCloud. Nel proprio sito web, Apple spiega nel dettaglio le imponenti misure di sicurezza informatica adottate per proteggere i dati (es. sistema di criptazione AES a 128-bit). Gli hacker avrebbero tuttavia agito in una falla nella funzionalità “Trova il mio iPhone”, in cui non erano previsti sistemi di sicurezza, utilizzando uno script che ha inserito migliaia di password e trovando infine quelle giuste.

Se, come sostiene Apple, la falla è stata chiusa, gli account attaccati dovrebbero essere stati bloccati in attesa dell’autenticazione da parte dell’utente stesso. Come sempre, tuttavia, la misura di sicurezza migliore è il buonsenso: è bene non salvare in un server le foto che ci ritraggono senza veli, o quantomeno avere l’accortezza di scegliere una password difficile da indovinare!

Stando agli studi effettuati da Bromium Labs, azienda californiana specializzata nella sicurezza informatica, è Internet Explorer il software con più bug, ovvero “crepe” nel sistema che gli hacker possono usare per entrare e far danni.

Bromium Labs è una startup di Cupertino (California) specializzata in sicurezza informatica. Per esser più precisi, Bromium Labs è uno dei colossi della sicurezza informatica. A livello mondiale. In sostanza, se Bromium Labs dice che un software è poco sicuro, il creatore del software fa bene a preoccuparsi… Non a caso, quando l’anno scorso il rapporto redatto da Bromium ha sancito che la piattaforma Oracle era il software più vulnerabile che gli fosse capitato sotto mano, i proprietari di Oracle hanno tirato i remi in barca e hanno eliminato la maggioranza delle falle.

L’ultimo studio eseguito da Bromium Labs si è concentrato sui browser. E – guarda un po’! – ne è risultato che il browser più vulnerabile agli attacchi informatici è Internet Explorer, applicazione per la navigazione del web sviluppata da Microsoft.

Per chi bazzica il web, che Internet Explorer non fosse il browser più affidabile (e lento) sul mercato era noto già da un pezzo, come denunciano le numerose vignette e “meme” sull’argomento che affollano forum e social nerwork. A peggiorare la situazione c’è anche un netto trend negativo: gli studi di Bromium Labs indicano infatti che il livello di vulnerabilità dell’applicazione è aumentato di più del 100% in un anno, e niente lascia pensare che le prestazioni miglioreranno. Gli hacker di tutto il mondo, per i quali il browser di Microsoft è da sempre uno dei bersagli designati, possono quindi continuare a dormire sonni tranquilli.

Lo stesso non si può dire per gli utenti finali di Internet Explorer, che, nonostante le scarse prestazioni rilevate negli ultimi anni continuano, ad essere numerosi! Secondo dati aggiornati a maggio 2013, ben il 27% degli utenti si serve di Internet Explorer, che si è configurato quindi come secondo browser più usato dopo Chrome (40%). “Continuiamo così. Facciamoci del male.” (FONTE: http://www.hwupgrade.it/news/programmi/bromium-labs-e-internet-explorer-il-software-piu-vulnerabile-del-2014_53399.html)

L’agenzia Motivo Network sarà chiusa per ferie le prime due settimane di Agosto 2014 (dal 4 al 15). Con l’occasione auguriamo a tutti buone vacanze!! Per urgenze siamo reperibili qui. Lo staff di Motivo Network

La giornata di oggi (venerdì 13 giugno) ha visto un collasso generale delle reti ADSL sulla maggior parte del territorio italiano. Stando ad alcune fonti ben informate (es. Aruba) il guasto si deve a problemi di connessione con alcuni dei principali provider italiani, inclusi colossi quali Fastweb e Infostrada.

“Come? Internet non funziona? Vabbè… vediamo cosa dicono su Google… e invece no!”
È stata probabilmente questa la reazione di numerosissimi utenti nel scoprire, questa mattina, che Internet non consente l’accesso a numerosi siti italiani. Una grossa seccatura per chi naviga per diletto, un problema non da poco per i sempre più numerosi professionisti del web, che si sono trovati del tutto spiazzati.

Se in un primo momento sembrava che la colpa fosse di Aruba (maggiore fornitore italiano di spazio nel web), si è poi scoperto che la colpa sarebbe di alcuni provider, tra cui Infostrada e Fastweb. Solo gli abbonati di queste compagnie, quindi, hanno riscontrato problemi. E se gli abbonati Fastweb hanno visto la connessione tornare dopo pochi minuti, quelle di Infostrada, nel momento in cui scriviamo, sono ancora in braghe di tela.

Ovviamente, nei social si è scatenato il finimondo, soprattutto alla luce del fatto che il centralino Infostrada si è sovraccaricato e non accettava più chiamate: sono infatti fioccati tweet e commenti al vetriolo. Come abbiamo detto, per chi lavora in Internet il blocco delle ADSL di Infostrada potrebbe aver comportato un serio problema. Nei prossimi giorni scopriremo quali conseguenze ci saranno, se ci saranno, per il colosso della telefonia italiana.

Motivo Network è diventata sponsor ufficiale di Stefano Brancher, pilota in gara nel Trofeo Italiano Avanzato di moto su pista. Il pilota monta una Yamaha R6 e gareggia nella classe 600.

Il Trofeo Italiano Amatori è giunto alla decima edizione e comprende motociclisti di tutte le età, configurandosi come punto di riferimento per gli appassionati di tutta Italia. Il team rosso e nero, sponsorizzato da Motivo Network, ha già ottenuto ottimi risultati, raggiungendo il terzo posto nella gara di Aprile, tenutasi a Misano. La sponsorizzazione di Motivo Network mira così a portare avanti una tradizione di eccellenza ed organizzazione riconosciuta sull’intero territorio nazionale.

Motivo Network sponsor ufficiale del Trofeo Italiano Amatori di moto su strada 6D0A0309

Che cos’è Heartbleed?

Si tratta di un bug di recente scoperta che mette a rischio le vostre password e i vostri dati riservati. In questo articolo cerchiamo di spiegare che cosa è successo e che cosa devono fare le imprese per mettere al sicuro i loro dati. Le nostre informazioni personali. Le password dei nostri account di posta. I numeri delle nostre carte di credito. Cosa accadrebbe se queste informazioni non fossero protette? Cosa accadrebbe se fossero accessibili a tutti? Sembra lo scenario di un film di fantascienza poco originale, ma non è così. Stiamo parlando di Heartbleed (letteralmente, “cuore sanguinante”) il bug scoperto all’inizio di aprile 2014. È sicuro che Heartbleed abbia messo a rischio numerosi server certificati come invulnerabili, permettendo così il furto di password e cookie degli utenti di tali server. Heartbleed è un errore di programmazione risalente al 2011 che riguarda la sicurezza del web, e nello specifico la tecnologia di crittografia dei server. In sostanza, è una falla nella difesa di informazioni quali numeri di conto on-line, posta elettronica, account personali e aziendali. Ad accorgersi di tale falla sono stati alcuni ricercatori della Codenomicon, una società di sicurezza finlandese, in collaborazione con un ricercatore di Google. Senza entrare troppo in dettagli tecnici (per i quali rimandiamo qui), Heartbleed apre una via di accesso in SSL/TLS, ossia quel sistema di crittografia indicato nei nostri browser dal tag “https:” e dal simbolo del lucchetto, ad indicare che la navigazione è sicura, cosa che invece non è: Heartbleed permette infatti di spiare il traffico internet dell’utente, sebbene il lucchetto appaia chiuso. Tutti i server che fanno uso di questo sistema di crittografia (detto OpenSSL) sono pertanto a rischio. Un’altra caratteristica che rende diverso Heartbleed dai bug che vengono scoperti ogni giorno, oltre al polverone mediatico sollevato dagli scopritori, è il fatto che in alcuni ambienti se ne sapeva già da un paio d’anni. Sembra infatti che gli esperti dell’NSA, l’agenzia di intelligence statunitense, fossero a conoscenza di Heartbleed già dal 2012 e se ne servissero per intercettare scambi di comunicazioni tra criminali e terroristi. Non c’è quindi modo di sapere di quante altre violazioni Heartbleed sia stato responsabile in questi ultimi anni. Cosa possono fare le aziende per proteggersi da Heartbleed? Il giorno stesso della diffusione della notizia è stata rilasciata anche una nuova versione di OpenSSL, aggiornata e corretta. Come prima cosa dobbiamo quindi assicurarci che i server a cui ci affidiamo per il nostro sito abbia fatto l’aggiornamento. Una volta che i server interessati dal bug sono stati aggiornati, l’utente può procedere a cambiare tutte le password e chiavi di accesso dei siti utilizzati, continuando così ad usare il web in piena sicurezza. Per ulteriori informazioni in ambito di sicurezza e protezione dei dati, è possibile chiedere la consulenza degli esperti di Motivo Network.

È visionabile il nuovo video promozionale di Urban Divani. Realizzato dal reparto grafico di Motivo Network, il promo è il perfetto esempio di come valorizzare servizi e prodotti offerti dal cliente con un connubio di immagini, musica e parole. Il video promozionale può essere inserito nel sito aziendale e può essere proiettato in occasione di eventi e fiere di settore, garantendo un sicuro effetto.

Avrà termine l’8 aprile 2014, dopo 13 anni, il supporto di Microsoft al sistema operativo Windows XP, per il quale non saranno quindi più disponibili aggiornamenti. Microsoft ha infatti deciso di investire le proprie energie in tecnologie più recenti e, con tutta probabilità, più redditizie.

Windows XP stato uno dei sistemi operativi più longevi e diffusi di Microsoft. Presentato sul mercato nel 2001, è presto diventato uno dei sistemi operativi più usati da privati e aziende. Sebbene sia un sistema operativo ormai superato, è ancora relativamente diffuso: oltre ad essere ancora usato da alcuni privati, è infatti il sistema di riferimento di molte pubbliche amministrazioni sparse in tutto il mondo.

Cosa comporta la fine del supporto tecnico per Windows XP?

In linea teorica, il sistema operativo si potrà ancora utilizzare, dicono dal sito di Microsoft. Senonché non saranno disponibili aggiornamenti per migliorare la funzionalità e la sicurezza del PC. Inoltre, applicazioni e programmi di ultima generazione sono realizzati per funzionare con sistemi operativi più recenti e non saranno compatibili con Windows XP. Il problema principale derivante dal mancato supporto e aggiornamento di Windows XP sarà la sicurezza: a partire dall’8 aprile, qualunque bug, qualunque falla nell’antivirus, qualunque errore del sistema sarà sfruttabile dagli hacker per accedere alle informazioni degli utenti, e Microsoft non farà nulla per rimediare. I dati salvati in un PC montante WIndows XP non saranno più al sicuro.

Per i privati, le aziende e (soprattutto) gli enti pubblici che ancora usano Windows XP, la soluzione migliore è aggiornarsi ad un sistema più recente, come Windows 7 o Windows 8. Per quegli utenti che, per un motivo o per l’altro, non possono cambiare sistema operativo, il consiglio è non usare Windows XP per la navigazioni in internet.

Per facilitare la dismissione del supporto per Windows XP e facilitare l’aggiornamento a sistemi più recenti, Microsoft ha attivato un servizio apposito: visitate il sito www.windowsxp.it o telefonate al numero +39 039 8947133 attivo dalle 09:00 alle 13:00 e dalle 14:00 alle 18:00, dal lunedì al venerdì.

Sebbene all’avanguardia in numerose tecnologie sperimentali (es. connettività mobile), l’Italia vanta un record negativo per quanto riguarda la velocità delle connessioni in banda larga: possiamo ancora permetterci di essere in ritardo sui tempi?

La notizia è recente: sono stati eseguiti a Napoli i primi esperimenti per la connettività in Super 4G, relativa cioè alle connessioni mobile (con tablet e smartphone). Con la velocità di 250 Mbps (megabyte per secondo), l’Italia detiene così il record della la più alta velocità di connessione mai raggiunta da un device portatile.

Ci troviamo in realtà davanti ad una delle infinite contraddizioni del nostro paese: parlando di connessioni in banda larga, l’Italia è all’ultimo posto in Europa, con un’imbarazzante media nazionale di 4.4 Mbps.

Una media tanto bassa si deve anche alla discrepanza del servizio garantito nelle varie zone.

Se chi abita e lavora in città può arrivare ai tanti agognati 20 Mbps (velocità “di lusso” in Italia, ma appena nella media nel resto del mondo), è sufficiente spostarsi di pochi chilometri per essere relegati ai 5 Mbps, ad oggi del tutto inadeguati per la navigazione nel web. Senza parlare poi di quei luoghi in cui ancora l’adsl non arriva… Ciononostante, il canone da pagare è lo stesso per tutti: privati e professionisti (inclusi i professionisti del web) non abbastanza fortunati da risiedere nelle zone “giuste”, si troveranno semplicemente con una connessione lenta.

Con tanti saluti all’ormai famigerata “Agenda Digitale”: una serie di provvedimenti politici, fino ad oggi solo millantati, volti a migliorare le infrastrutture e le connessioni della rete italiana allo scopo, se non di primeggiare, di tenere il passo con il resto del mondo.

Volendo tirare le desolanti conclusioni, l’Italia del web è una Ferrari costretta a trascinare un treno merci: una terra di possibilità e talenti non sfruttati a causa di una classe politica in costante ritardo sui tempi.

Sono ben diciannove i miliardi di dollari sborsati dal fondatore e CEO di Facebook per acquistare Whatsapp.
Cifra enorme? Senza dubbio.
Cifra spropositata? Forse no. Vediamo perchè.
Whatsapp è un’applicazione di messaggistica istantanea per smartphone.

Diffuso in Italia, diffusissimo nel resto del mondo, Whatsapp è probabilmente avviato a soppiantare gli sms, sempre meno convenienti. Creata nel 2009 da due ex-impiegati della società informatica Yahoo!, l’applicazione viene distribuita con un periodo di prova gratuita di 12 mesi, per poi richiedere l’acquisto dell’abbonamento al costo di pochi euro. Sebbene molto usato (si parla di oltre 27 miliardi di messaggi giornalieri a Giugno 2013), Whatsapp non è esattamente un pozzo di soldi.

Tuttavia, ciò che ha spinto Mark Zuckerberg a sborsare i 19 miliardi di cui sopra non è stato il fatturato di Whatsapp, ma il mezzo miliardo di utenti che quest’ultimo giornalmente collega tra loro. In un mercato globale in cui a dominare il mercato sono le compagnie tecnologiche con il maggior numero di utenti, le informazioni sugli utenti guadagnano sempre più importanza. Si tratta, per dirla in breve, di analisi di mercato: raccogliere una massa sterminata di dati ed estrapolarne informazioni sugli utenti.

Non è un caso, infatti, che anche Google, attuale signore e padrone del web, stia investendo grosse somme di denaro nello stesso settore…
Dimentichiamo per un attimo i diciannove miliardi e cerchiamo di trovare il nocciolo della questione.

Prima di inglobare Whatsapp, Facebook contava già quasi 1,2 miliardi di utenti; ora ne conta circa 1,6 miliardi, cioè più di un terzo degli effettivi utenti della rete in tutto il mondo: può quindi essere corretto parlare di monopolio, cioè di un’azienda che ha libero accesso alla maggior parte dei dati presenti in rete.

Ad oggi, è ancora difficile prevedere come questa acquisizione cambierà il mercato: resta tuttavia un fatto certo che mai diciannove miliardi furono così ben spesi.

Italiani arretrati, italiani in perenne ritardo sulle nuove tecnologie, italiani legati a sistemi lenti e ancor più vecchi modi di condurre un’azienda.

È davvero così? Purtroppo sì, stando a quanto riportano gli ultimi dati ISTAT.

Sebbene sempre più italiani siano attivi in Rete, l’interesse generale del Bel Paese per le più recenti novità del web resta ancora basso. Poco più della metà degli italiani utilizza Internet. Peggio ancora, poco più del 30% di costoro accede quotidianamente alla Rete. Percentuali notevolmente basse, soprattutto in confronto a paesi quali Giappone e Stati Uniti.

Da questo disinteresse diffuso, oltre che dalla generale arretratezza delle tecnologie messe a disposizione dallo Stato, dipende la scarsa qualità del web nostrano e la tendenza degli italiani al “rifiuto della connessione”.

Italiani tradizionalisti ad ogni costo? Italiani depositari di usanze e metodi di altri tempi?

Proprio così, e non c’è da andarne fieri. In un mondo in cui il web è un mezzo sempre più fondamentale, un’attitudine di rifiuto verso tale tecnologia è a dir poco deleteria.
Se ciò vale per i privati, vale molto di più per le aziende. Non stiamo parlando solo della grandi aziende o dei marchi storici italiani, ma anche delle piccole e medie imprese: i dati ISTAT disegnano purtroppo un ritratto poco lusinghiero dell’imprenditore medio italiano, convinto che la presenza della propria impresa nel web sia un male necessario, una voce del bilancio annuale a cui riservare poca attenzione.

Che agli italiani piaccia o meno, trascurare Internet significa invece trascurare il futuro e voltare le spalle ad un universo di possibilità.

Per fortuna, è possibile riscontrare una corrente contraria.

Alcuni imprenditori italiani (e se state leggendo queste righe, probabilmente siete tra i pochi illuminati) si sono resi conto della reale importanza del web come mezzo di comunicazione e di marketing: di conseguenza, è iniziata la ricerca di agenzie web italiane di qualità (e Motivo Network è fiera di potersi annoverare tra queste) che siano in grado di “traghettare” le aziende di tali imprenditori verso la nuova frontiera del marketing.

Immagine coordinata: ovvero, comunicazione grafica aziendale vincente.

In tutte le imprese di successo, l’immagine è un aspetto centrale della strategia di marketing e nella creazione del brand. La realizzazione di un’immagine coordinata prevede l’utilizzo di una stessa vesta grafica per siti web, biglietti da visita, brochure, volantini, ecc. In questo modo, l’azienda si propone al pubblico con un’immagine moderna e curata in ogni particolare, garantendosi un rapido accesso all’attenzione dei potenziali clienti.

Se fino a qualche anno fa la creazione di un’immagine coordinata era prerogativa delle aziende più grandi, oggi anche le piccole imprese possono avvalersi di questo servizio, senza dover investire cifre importanti. Rivolgendosi ad agenzie quali Motivo Network, aziende di ogni tipologie possono usufruire di un team di tecnici e grafici esperti. La realizzazione di un’immagine coordinata può basarsi su elementi già esistenti (es. logo dell’impresa) o può partire da zero.

È finalmente arrivata alla fine l’annosa diatriba tra Google e l’Antitrust europea. In nome della libera concorrenza, Google riserverà uno spazio ad aziende “rivali” nella pagine dedicate ai servizi specializzati.

Per chi non avesse seguito la vicenda, ecco un breve riepilogo. Nel 2010, la Commissione Europea aveva aperto un’inchiesta sul presunto abuso da parte del colosso di Mountain View della sua posizione dominante nell’ambito della ricerca nel web. Nel maggio 2012 la commissione, presieduta da Joaquin Almunia, ha presentato il documento, al quale Google ha risposto pochi mesi dopo offrendosi di modificare i criteri di ricerca in alcune categorie, sperando così di evitare il protrarsi dell’inchiesta.

Nel luglio 2013, tuttavia, Almunia ha dichiarato che l’accomodamento presentato non era sufficiente, chiedendo a Google di proporre una diversa soluzione. È arrivata in questi giorni la notizia che Google, per tacitare i dubbi della Commissione Europea, garantirà la presenza di tre “concorrenti” (le virgolette sono d’obbligo) nella pagina dei servizi di ricerca specializzati; tali concorrenti saranno scelti in modo oggettivo e saranno posti in visibilità, permettendo all’utente di scegliere un’alternativa ai servizi offerti da Google. Il commissatio Almunia si è detto soddisfatto da tale proposta. È inoltre confermata la notizia che verrà istituito un organismo di monitoraggio indipendente e neutrale per assicurare che Google si attenga alle linee guida della proposta.

Google Glass: ovvero, l’ultima frontiera della tecnologia di massa. Si diffonderanno? Cambieranno il mercato? Cambieranno il modo di vivere delle persone? Abbiamo avuto i telefoni cellulari, abbiamo avuto gli smartphone: non più device tecnologici ma status symbol e accessori di stile. Il prossimo passo, a detta di tutti, saranno i Google Glass: occhiali “a realtà aumentata” che potrebbero portare ad una ancora maggiore influenza degli accessori tecnologici nella vita di tutti i giorni. E non stiamo parlando di una rivoluzione degli anni a venire: gli smart glasses sono arrivati nei negozi ed hanno già cambiato il nostro modo di guidare, di andare al cinema e forse persino i nostri momenti più intimi. Il colosso Google si appresta quindi a rivoluzionare una volta di più il mondo, ma non sarà da solo. Samsung ha già annunciato l’intenzione di arrivare sul mercato battendo sul tempo l’azienda di Mountain View; gli occhiali Made in Samsung dovrebbero chiamarsi Galaxy Glass e e dovrebbero essere presentati a settembre 2014 a Berlino. Secondo indiscrezioni, il Galaxy Glass funzionerà in simbiosi con lo smartphone, consentendo all’utente di compiere numerose attività contemporaneamente. Rimane da determinare quale sarà l’impatto di queste nuove tecnologie, di qualsiasi marca e modello, sul modo di navigare e di comunicare, e quindi sul mercato internazionale.

La diffusione dei QR Code (codice a barre a matrice ideati per la navigazione su device) ha raggiunto livelli tali da rendere necessaria la presenza di un lettore apposito in ogni smartphone e tablet di ultima generazione.

Del resto, c’è un motivo: il QR code è facile da usare (è sufficiente inquadrare il codice con la fotocamera dello smartphone) e permette un passaggio estremamente rapido dal supporto fisico a quello digitale, diventando il più immediato mezzo di diffusione di link e/o informazioni tramite immagini.

Come c’era da aspettarsi, il mercato globale non ha atteso molto per rispondere ad un tale successo: sempre più aziende, anche in Italia, puntano alla tecnologie dei QR Code, inserendoli in tutte le campagne pubblicitarie cartacee.

Motivo Network propone un servizio di creazione di QR Code personalizzati, ideale per quelle aziende che vogliono valorizzare la propria immagine sia fuori che dentro il web.

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L’azienda trevigiana General Tecno, specializzata nella costruzione di strutture edili per l’equitazione, ha affidato a Motivo Network la realizzazione grafica del materiale cartaceo richiesto per la partecipazione all’evento Fieracavalli Verona 2013. L’agenzia ha curato l’impostazione di brochure e poster, interpretando egregiamente l’immagine aziendale di General Tecno.

Lo staff di Motivo Network propone un nuovo servizio: la realizzazione di video aziendali.

Sulla base del materiale fornito dall’azienda, creiamo brevi video da inserire nei siti, in cui illustriamo i servizi ed i prodotti offerti. Il video può essere realizzato anche a partire da semplici immagini ed accompagnato da musiche ed animazioni grafiche.

Semplice ed efficace, il video promozionale contribuisce alla creazione di un’immagine aziendale innovativa e vincente, in grado si sfruttare al massimo le potenzialità del web. I video possono inoltre essere proiettati durante le fiere di settore, attirando facilmente l’attenzione generale.

È stata annunciata l’uscita di Hummingbird, il nuovo algoritmo di ricerca di Google.

Hummingbird andrà a sostituire Caffeina, l’algoritmo introdotto nel 2010.

Cosa cambia con Hummingbird? Quali sono gli accorgimenti da usare per garantire ad un sito un buon posizionamento nel motore di ricerca più usato al mondo?

In sintesi, Google si sta spostando verso la creazione di un rapporto più “umano” con l’utente: il nuovo algoritmo infatti riesce ad interpretare il significato di tutte le parole della frase, mettendole nel contempo in relazione tra loro. Il risultato sperato sarà quello di offrire ricerche più complete ed approfondite, facilitando anche le ricerche vocali, sempre più diffuse.

Motivo Network sta preparando il lancio di Barattology, il nuovo web service per il baratto online.

Chi di noi non ha oggetti che non utilizza?

Libri già letti, dvd già visti, computer, vestiti o attrezzature sportive che non prendiamo in mano da un pezzo?<> Non sarebbe meglio liberarci di quello che non ci serve ed ottenere in cambio qualcosa che desideriamo? Barattology Barattology vuole dare spazio a tutti coloro che ritengono che buttare via una cosa, anche se non viene più usata, sia un delitto: ciò che a me non serve potrebbe essere infatti proprio la cosa che qualcun’altro sta cercando. Barattology è uno spazio in cui queste persone possono entrare in contatto. L’utilizzo del sito è molto semplice: per ogni oggetto che si vuole scambiare si crea un’inserzione, indicando il valore stimato dell’oggetto e cosa si vorrebbe in cambio. Barattology è completamente gratuito e non richiede iscrizione. Chiunque voglia partecipare alla fase di test lo può fare a questo link [il sito non è più online].
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