I dati 2017 di Censis sulla popolazione italiana

È interessante ogni anno dare uno sguardo ai dati Censis, il nostro Centro Studi Investimenti Sociali; le sue ricerche socio-economiche sulle abitudini socioeconomiche nel nostro paese sono un bel modo per fare il punto sulla situazione. Il 14° rapporto Censis-Ucsi sulla comunicazione, è stato promosso da aziende come Mediaset, Rai, Tv2000, Wind Tre e Facebook e come sempre contiene indicatori importanti sull’andamento della televisione, dei giornali e del digitale in Italia. Andiamo a vedere nel dettaglio come sono risultati gli italiani nel 2017.

Male la stampa e sempre importante il gap generazionale

La popolazione attiva su internet sale ancora in maniera sensibile ad un anno dall’ultima indagine: in base all’ultimo dato registrato è 75,2% degli italiani a popolare il web. Si va quindi a registrare un aumento dell’1,5%. Gli smartphone oggi sono il principale successo digitale nel nostro paese: il 69,5% degli italiani lo usa: un dato interessante è che la quasi totalità di questi utenti usa l’applicazione Whatsapp per la messaggistica (il 65,7% della popolazione). La frattura generazionale fra anziani e giovani continua ad essere importante. Gli under 30 (fascia 15-29 anni) che utilizzano internet come risorsa abituale sono il 90,5% mentre gli anziani fra i 65 e gli 80 si attestano al 38,3%; da segnalare comunque quest’ultimi registrano un +7% rispetto al 2016. Quasi la metà dei giovani, il 47,7%, usa il web per informarsi, contro il 17,6 % degli anziani. Gli under 30 comunque sono in discesa del 7% mentre gli over 65 salgono ad un +3,8%, forse sintomo di una certa perdita di interesse per l’attualità da parte dei primi. I giovani perdono terreno anche sui giornali: solo il 23,6% li consulta (-6,1% rispetto al 2016) mentre gli anziani rispondono con un robusto 50,8%, in leggero rialzo rispetto all’anno prima. La crisi di questo settore si acuisce nel 2017: -53.6% di diffusione in poco più di 15 anni.

Avanti il digitale e la sua influenza nella vita di tutti i giorni

I consumi digitali si fanno sempre più importanti, con il testa gli smartphone: dal 2007 al 2016 si registra un +190%, in leggerissima flessione rispetto al 2015 (-1,6%). Computer ed audiovisivi segnano un +4,4% su base annua e un 45,8% su base quasi decennale. La spesa media delle famiglie rimane debole rispetto ai valori pre-crisi: -3,9%, anche se c’è da dire che la nel 2015-2016 c’è stato un aumento del 1,8%, dato senz’altro positivo. Internet è sempre più punto di riferimento per la vita di tutti i giorni: il trovare una strada resta sempre in cima alle tendenze delle ricerche degli italiani (54,2%). Altri dati significativi:

Essere presenti è sempre più importante

I 30-44 enni si stanno invece allineando agli under 30: il loro accesso a internet è comunque prossimo al 90% e la loro presenza sui social network si attesta sull’80,4% del totale. Numeri veramente importanti Ma abbiamo trascurato un dato: il 52,7% degli utenti internet usa il web per cercare informazioni su aziende, prodotti e servizi (+5,1% rispetto al 2015). Noi di Motivo Network lo sappiamo bene quanto questi numeri siano importanti. Un sito internet o un’e-commerce aggiornato e responsive ti dà l’opportunità di raggiungere gli utenti nelle loro ricerche: proprio per questo è cruciale oggi rivolgersi a degli esperti, in grado di suggerirti le migliori strategie per dire la tua in questo grande universo in espansione. Scegli un’agenzia web smart e conveniente, in grado di garantirti consulenze su misura per il tuo modello di business. Hai bisogno di un nuovo sito web? Vuoi saperne di più su Facebook e le sue opportunità per le piccole imprese? Contattaci senza impegno.

Come si comporta l’utente web quando cerca informazioni

Chiunque navigando in internet può rendersi conto che il panorama dei siti web presenti è molto vario; non è difficile riconoscere spazi web ben curati e sui quali magari è stato investito del tempo rispetto ad altre realtà più trascurate.

Bisogna ammettere che una parte dei siti che si consultano hanno comunque qualche anno di troppo e non danno un’impressione positiva anche per quello: grafiche poco curate, testi scarni e spaginati per mancanza di aggiornamenti nelle strutture delle pagine, immagini a bassa risoluzione

Cosa facciamo normalmente tutti quando incontriamo siti web che hanno pochi contenuti, confusi, mal disposti o semplicemente brutti?
Tendiamo ad abbandonarli e a cercare altro, questa è la verità.

Un po’ perché ognuno di noi cerca il meglio, un po’ perché internet è una riserva abbondante di informazioni: se non le troviamo nel primo posto le troveremo facilmente da un’altra parte.

Per fare un buon sito non basta copiare

Siamo sicuri che anche tu che stai leggendo ti comporti nella maniera appena descritta. Eppure capita ancora di trovare persone che ritengono che per fare un sito web responsive convincente basti un template e una copia dei migliori contenuti disponibili su quell’argomento, dalle immagini ai testi: massimo risultato con il mimino sforzo.

Questo modo di ragionare però non solo provoca il proliferare di sedicenti professionisti fra le agenzie web, ma (cosa molto più importante) non porta nessun risultato utile a chi lo applica, anzi.

Copiare un contenuto è innanzitutto illegale, come già discusso in un’altra nostra news: può portare a sanzioni e penalizzazioni permanenti sui motori di ricerca. Non dimentichiamo inoltre che chi copia si posiziona nell’ombra di chi ha prodotto quei contenuti: in buona sostanza, si ha fin da subito meno visibilità, non di più.

Non investire in un progetto grafico e di impaginazione coerente poi, basato sulle proprie esigenze, rischia di essere un boomerang pericoloso: i potenziali clienti potrebbero non trovare quello che cercano.

Chiedi un sito responsive che parli di te

Prima di fare un sito dovresti domandarti se vuoi parlare della tua attività o di quella di qualcun’altro. Uno spazio web è come un altro negozio, un’altra sede aziendale, un’altra vetrina: chi cerca i tuoi servizi si aspetta anche lì la tua presenza, il tuo tocco personale.

Come per ogni nuova avventura avrai bisogno di qualcuno in grado di aiutarti a fare luce su quelle che sono le tue reali esigenze, di far emergere la tua identità aziendale e, perché no, la tua unicità: niente paura!

Motivo Network è un team di professionisti che aiuta da anni professionisti di qualsiasi settore ad emergere con i propri prodotti e servizi nel mondo di internet, offrendo piani su misura e convenienza.

Ci occupiamo, fra i tanti servizi, del tuo posizionamento sui motori di ricerca, della tua pubblicità online e delle traduzioni dei tuoi testi, proponendo siti web responsive completi e la gestione dei tuoi social media.

Vuoi emergere dalla massa e far conoscere la tua azienda? Ricorda che chiedere un parere ai nostri esperti non costa nulla: contattaci!

La percezione del “Made in Italy” all’estero grazie al web

In un mercato sempre più globale come facciamo ad avere visibilità anche all’estero? L’utilizzo di internet ci aiuta tantissimo oggi giorno e la proliferazione di siti web tradotti ci consente di arrivare facilmente ad informazioni provenienti da tutto il mondo.

È interessante dare uno sguardo ai dati di Google sulla percezione del “Made in Italy” anche fuori dal nostro paese, raccolti in base alle ricerche intorno a questa parola chiave. In questo grafico si può vedere l’andamento dell’interesse in tutto il mondo dal 2004 al presente.

Sicuramente apprezzerai come noi l’aumento praticamente costante dell’attenzione intorno ai prodotti italiani all’estero: una lenta ma inesorabile risalita, visibile soprattutto nel periodo della crisi economica.

Google Trends ci dà poi dei dati relativi ai singoli stati e al peso delle ricerche in essi. La statistica qui sotto offre una buona panoramica paese per paese, in base alle ricerche degli utenti.

Nei primi 10 posti troviamo paesi come l’Australia, gli Stati Uniti, la Germania, il Regno Unito e la Svizzera: stati senza dubbio determinanti nello scacchiere economico mondiale, indice della grande stima verso la qualità dei nostri produttori.

L’export italiano nel 2016: ottime notizie!

I prodotti italiani sono fra i più richiesti al mondo: una tendenza che è destinata a confermarsi ogni anno di più. Ce lo confermano anche i dati dell’Osservatorio Economico del Ministero dello Sviluppo Economico raccolti lo scorso mese.

I valori relativi all’export italiano superano di molto i valori pre-crisi: nel 2008 esportavamo prodotti per 369.016 milioni di euro e a dicembre 2016 siamo arrivati a 416.951: l’Italia è in costante risalita dopo una contrazione iniziale nel 2009.

Siamo l’ottavo paese al mondo per fatturato nelle esportazioni e dominiamo il 3% dell’export complessivo. Il primo paese importatore di prodotti italiani è la Germania, seguita dalla Francia e gli Stati Uniti.

Il nostro Veneto poi è la seconda regione italiana per esportazioni (14% sul totale nazionale), preceduta dalla Lombardia (26,9%) e seguita dall’Emilia Romagna (13,5%).

Qui è visionabile l’intero studio, aggiornato a febbraio di quest’anno.

Questi dati ti hanno incoraggiato? Pensi di allargare il tuo business all’estero? Sicuramente un buon sito internet ti aiuterebbe, oltre ad una traduzione completa dei tuoi contenuti. Rivolgiti a dei professionisti: scegli Motivo Network!

Chiedi subito un sito multilingua per sbarcare all’estero

Abbiamo una lunga esperienza nella progettazione e messa online di siti web completi e responsive, pensati per rispondere ad ogni esigenza. I tuoi prodotti e servizi saranno visualizzabili da smartphone, tablet e pc, con in evidenza sempre i contenuti più importanti.

La nostra esperienza e le nostre conoscenze del settore ci hanno portato alla progettazione di siti multilingua, grazie ai nostri contatti con i migliori traduttori in circolazione.

Non basta infatti solo una traduzione tecnica, bisogna anche renderla comprensibile ai motori di ricerca: proprio per questo occorre rivolgersi a dei professionisti del web. Il team di Motivo Network è pronto ad aiutarti ad entrare in ogni mercato straniero.

Se desideri un sito web tradotto in tutte le principali lingue straniere rivolgiti a noi e preparati ad entrare nella grande famiglia del “Made in Italy” all’estero!

Mettiti in contatto con il nostro personale, troveremo senz’altro una soluzione smart e conveniente per te.

La continua ascesa del video sul web

Youtube è una piattaforma da sempre molto interessante. La sua realtà nasce prima del concetto di social network ma nonostante questo ne viene considerata parte, anche grazie alla sua straordinaria capacità di rinnovarsi.

Sui suoi spazi infatti è possibile condividere, vedere video, scriversi fra utenti e commentare i video, fare playlist e molto altro. Rappresenta in sostanza una delle gemme dell’universo Google.

Lo sapevi che secondo uno studio recente di We Are Social Youtube è la prima piattaforma social per utilizzo in Italia, addirittura sopra a Facebook? Ma anche questi dati sono significativi:

frequenza visione video web

Da qui risulta che ben il 73% della popolazione attiva sul web guarda video online, di cui ben il 31% ogni giorno.

Il video: il media più amato dagli utenti

Guardare video perché? Per divertirsi, ascoltare la propria musica preferita, ma anche cercare news e restare informati su novità e prodotti. Youtube infatti, come altre piattaforme minori, ti dà la possibilità di parlare della tua realtà, pubblicizzare quello che fai ed interagire con i tuoi clienti, potenziali e non.

Il video poi resta il mezzo di acquisizione informazioni preferito dalle persone, staccando di molto anche la fruizione di semplici immagini: lo sa bene Facebook che già da tempo guarda al futuro di questo media.

Ma lo sappiamo bene anche noi di Motivo Network, in quanto agenzia web che propone servizi a 360°. Fra questi c’è anche la realizzazione di video aziendali per i nostri clienti, su materiale direttamente fornito da loro o anche su nostre riprese.

Realizziamo video aziendali

Il video di presentazione aziendale è uno strumento importante per presentare le proprie attività alle persone interessate e un mezzo potente per fare arrivare in poco tempo il proprio messaggio.

Motivo Network realizza piccoli filmati con fotocomposizioni o da materiale video, semplici, economici ed efficaci. Affidati al nostro team addetto ai multimedia e concorda con noi ogni aspetto del video.

Metteremo al tuo servizio tutte le nostre conoscenze per la realizzazione di un video aziendale che rispecchi al meglio chi sei e cosa proponi ai tuoi clienti.

Il filmato che ti consegneremo potrà essere caricato su Youtube, sulla tua pagina Facebook e sul tuo sito web, andando a completare così l’immagine aziendale che proponi a chi vuole conoscerti.

Qui sotto ti proponiamo tre brevi esempi di video per farti capire quello di cui stiamo parlando. Se anche tu desideri un video di presentazione aziendale semplice e conveniente mettiti subito in contatto con il nostro staff.

Il web continua a dividere gli italiani

Ogni tanto noi dello staff di Motivo Network ci interroghiamo sui “grandi quesiti della rete”. Ti sei domandato mai perché internet ha questo aspetto? Perché preferisci accedere alle informazioni in una maniera piuttosto che un’altra? Ma la domanda più interessante da porsi è: internet è vissuto nella stessa maniera in azienda come dalle singole persone?

Viviamo nel paese dove, ad oggi, un terzo delle famiglie non ha un accesso a internet in casa e dove il divario digitale è ancora larghissimo, soprattutto in fasce d’età elevate.

Di recente è apparso uno studio dell’Istat da cui emergono dati interessanti: la maggior parte delle persone che non ha internet nella propria abitazione riporta come motivo la mancanza di competenze sull’utilizzo (56,6%) ed una fetta considerevole non lo ritiene utile (23,6%).

Oltretutto andiamo ad apprendere che solo 7 imprese su 10 hanno realizzato un loro sito web e che solo 3 su 10 utilizzano i social per comunicare con i loro clienti: a qualcuno sembrerà incredibile ma, lo ribadiamo, sono dati del 2016.

Il divario digitale fra imprese

Soffermarsi sulle imprese diventa sempre più interessante mano a mano che si scorrono i dati. L’invio delle fatture elettroniche è familiare a solo il 54,2% delle aziende con più di 250 dipendenti. Il baratro invece si apre con le imprese da 10 a 49 dipendenti: solo il 28,8% le utilizza.

La pubblicità online viene utilizzata da solo il 17,8% delle aziende nel totale: un numero veramente esiguo considerata l’importanza che il web riveste oggi.

Poco più di un’impresa su dieci vende online mentre sale al 50,5 la percentuale di chi acquista online. Infine, il livello di digitalizzazione degli impiegati in azienda risulta essere basso o molto basso in media nella maggior parte dei casi.

Emerge quindi netto il divario tra domanda ed offerta: già da anni infatti la percentuale di persone che utilizza internet abitualmente in Italia continua lentamente a salire, attestandosi ad oggi al 63,2%.

Comprendi il web con Motivo Network

Sempre più imprese si rivolgono ad esperti per realizzare i loro siti web anche qui vicino alla nostra sede, a Venezia, Padova e Treviso. Ma spesso non hanno le competenze per affrontare la questione a pieno e cogliere il vero potenziale che sta dietro a tutto questo.

Il divario dato dalle difficoltà di comprensione del “mondo internet” è un problema che incontriamo tutti i giorni a Motivo Network. Ma sappiamo bene che non possiamo limitarci a fornire un sito web responsive e chiudere qui la questione.

Il nostro mestiere è anche insegnare ai nostri clienti a trarre il meglio dalle tecnologie che hanno a disposizione. Capire quanto può crescere un’azienda con internet è fondamentale perché porta ad un risparmio considerevole sulle spese e a fare profitto laddove nemmeno si immaginava in precedenza.

Realizzare un sito internet è un passo che va compiuto consapevolmente; se hai bisogno di un’agenzia esperta, in grado di indicarti i migliori strumenti per la crescita delle tue vendite e di farti comprendere la loro efficacia, affidati a Motivo Network.

Siamo una realtà che offre servizi smart, convenienti e progettiamo siti responsive per le imprese a Venezia, Treviso e Padova: contattaci senza impegno.

Internet: la lenta corsa dell’Italia

La Regione Veneto ha rilasciato un numero interessante nella sua rubrica Statistiche Flash del mese di Novembre, riguardante la situazione sul digitale soprattutto nel nostro territorio.

Ricorderai senz’altro gli obiettivi dettati dall’Unione Europea riguardanti la diffusione della banda larga e della banda ultralarga in tutti gli stati membri: ne avevamo parlato in una news di qualche tempo fa e lo scenario che ne era emerso non era dei più rosei.

Il nuovo studio della Regione Veneto conferma la lentezza nel raggiungimento degli obiettivi nazionali: il Digital Economy and Society Index (DESI) ci ha dato il punteggio di 0,40 sulle prestazioni digitali nel 2016, in una scala da 0 a 1.

Siamo al 25° posto in Europa, anche se resta da dire che nell’ultimo anno abbiamo registrato in proporzione più progressi degli altri stati in media.

Aumenta la domanda di internet, infrastrutture in timida ripresa

Anche il Veneto è in ritardo strutturale per quanto riguarda la fornitura di servizi ad almeno 30mbps e di banda ultralarga. Dall’altro lato abbiamo un aumento della domanda da parte degli utenti.

Nel 2015 il 68% degli abitanti è risultato connesso ad internet, segnando così un +7% rispetto all’anno precedente e superando la media italiana, ferma al 63%. Se il trend dovesse venire confermato anche nei prossimi anni, raggiungere la quota del 75% di popolazione connessa sarebbe più che una possibilità.

Dobbiamo dire che non è l’unico segnale incoraggiante: lo studio del DESI sopracitato mette l’Italia dentro i paesi europei in recupero digitale e Infratel, società di proprietà del Ministero dello Sviluppo Economico, vede ottimi segnali negli investimenti da parte degli operatori privati, i quali dovrebbero essere determinanti già entro il 2018.

Se si aggiungono i quasi 400 milioni di euro investiti fra stato, regione e fondi europei per il raggiungimento degli obiettivi di banda larga entro il 2020 anche noi di Motivo Network ci sentiamo cautamente ottimisti: almeno una parziale riuscita dovrebbe essere garantita.

La speranza è l’ultima a morire

La situazione in Veneto e più in generale in Italia va comunque tenuta a regime e non può permettersi di subire rallentamenti. Il digitale rimane un vettore fondamentale di ogni paese che vuole avere un futuro.

Il ritardo nella realizzazione di infrastrutture base crea problemi ogni giorno, rallentando gli investimenti in entrata e l’apertura di nuovi business nel nostro paese. La nostra speranza è che nei prossimi due anni l’Italia dia un segnale forte al mondo.

Vogliamo e dobbiamo esserci non solo con reti adeguate ma anche con servizi competitivi nei prezzi, sia per privati che per aziende.

Il nostro compito come Motivo Network sarà sempre quello di accompagnare i nostri clienti verso il futuro, aiutandoli a promuovere prodotti e servizi nel nostro territorio e all’estero.

A risentirci al più presto con un’altra news dedicata al mondo digitale.

Le nuove ricerche locali su Google

Google non finisce mai di stupirci. Continua infatti l’evoluzione dell’algoritmo che, passo dopo passo, ci spinge sempre più dentro gli interessi dell’utente che sta navigando in internet.

Grosse novità si erano viste già con Penguin 4.0, il quale aveva impattato la questione dei link di qualità, con controlli in tempo reale dei collegamenti in entrata ed in uscita da ogni sito.

Recentemente invece è arrivato, quasi in sordina, un aggiornamento in grado di ridefinire ancora una volta il concetto di ricerca, soprattutto quella locale. Andiamo a scoprire assieme come funziona.

Il nuovo algoritmo: Google Possum 4.1

Come da titolo l’evoluzione in questione si chiama Possum e riguarda sia gli utenti che effettuano le ricerche sia le attività che hanno una componente di vendita molto legata al territorio dove si trovano: una gran parte delle imprese italiane quindi, composte da PMI e piccoli commercianti.

Il nuovo aggiornamento aumenta il peso della localizzazione di chi fa la ricerca. Una persona cerca un fioraio e si trova nei dintorni di Venezia: i suoi risultati saranno radicalmente differenti rispetto ad una persona che si trova a Roma e fa la stessa ricerca.

Questo succedeva già prima ma in futuro avremo risultati sempre più precisi e diversi, proprio grazie a Possum. Ma un altro importante cambiamento è stato registrato.

In passato predisporre la SEO del proprio sito con parole chiave di località che non fossero strettamente connesse non portava gran traffico al sito. Ma il nuovo aggiornamento sembra muoversi nella direzione opposta, soprattutto sulle aree metropolitane: un parrucchiere di Carpenedo potrebbe avere ottimi benefici anche con la parola chiave “parrucchiere venezia”.

Google Maps, affluenza media e contenuti duplicati

Google Possum conta sempre di più inoltre sulle informazioni presenti su Google My Business riguardanti le attività, che poi confluiscono su Google Maps. Un buon peso lo avranno anche il volume medio dell’affluenza dei clienti e le loro valutazioni.

Ora le anteprime disponibili ad una ricerca su Maps si sono ridotte a 3 aziende: aumenta la competizione quindi ma anche la necessità di essere presenti con informazioni adeguate e puntuali.

Infine resta da dire che, in presenza di siti simili di una stessa attività, Possum tenderà a scartare le pagine troppo legate fra loro.

Rivolgersi a dei professionisti è importante

Sfruttare a pieno le potenzialità di Google per il proprio business è importante e va fatto avvalendosi di esperti, in grado di darti una panoramica completa di tutti gli strumenti che hai a disposizione.

Motivo Network è Google Partner e il suo staff è costantemente aggiornato sulle nuove introduzioni del famoso motore di ricerca: la promozione dei tuoi prodotti e della tua identità aziendale è in buone mani.

Vuoi promuovere il tuo business a livello locale, con contenuti geolocalizzati, che incidano sul territorio che ti circonda?

Rivolgiti a noi per una consulenza senza impegno.

Le due nuove SERP: un approfondimento

È notizia di ormai un po’ di tempo fa che Google stia lavorando alla separazione completa fra ricerche desktop e ricerche mobile. Sempre in tempi recenti l’azienda di Mountain View ha introdotto le Accelerated Mobile Pages, pensate per dare un’esperienza di lettura veloce e snella alle utenze in mobilità.

Queste due strategie la dicono lunga sulle politiche a lungo termine di BigG nei confronti delle ricerche internet. Forse è meglio ribadirlo ancora una volta: il futuro, soprattutto quello immediato, è mobile.

Qualcuno con l’avvento delle AMP aveva visto la possibilità di avere contenuti pronti ed impaginati per smartphone e tablet senza la necessità di avere un sito mobile friendly: purtroppo per loro non è così.

Google conferma: le AMP non fanno il sito mobile

Ce lo conferma Maile Ohye di Google rispondendo ad una domanda diretta alla conferenza State of Search, svoltasi a metà novembre a Dallas (TX).

Se il motore di ricerca non troverà una struttura mobile friendly o responsive su un sito, indicizzerà solo la versione desktop, anche se il sito possiede una versione AMP.

Le Accelerated Mobile Pages verranno prese in considerazione solo se il sito ha una versione mobile first completa alla base, come conferma Gary Illyes di Google ad una richiesta di precisazione:

Un sito mobile friendly è la tua porta per il futuro

Non ci è giunta notizia di siti ancora solo in versione desktop con anche contenuti AMP, ma una precisione in questo senso andava fatta. Se si vuole essere presenti su entrambe le SERP di ricerca bisognerà avere anche un sito ottimizzato per tablet e smartphone.

Noi di Motivo Network seguiamo da sempre le evoluzioni del più famoso motore di ricerca al mondo per poter fornire ai nostri clienti i migliori servizi internet e dare loro tutta la visibilità che cercano.

Se stai pensando di integrare una versione mobile friendly nel tuo sito o desideri un restyling completo, puoi rivolgerti senza preoccupazioni a noi e alla nostra esperienza nel settore.

Studieremo con te le migliori strategie per far conoscere la tua realtà e i tuoi servizi, offrendo soluzioni semplici, smart e convenienti. Se vuoi saperne di più, puoi contattarci senza impegno.

I valori nelle feste invernali

Come ogni anno lentamente ci stiamo avvicinando al periodo festivo invernale, che da noi in Italia viene identificato prevalentemente con il Natale. Come ben sappiamo ormai quest’ultimo non riveste più solamente un riferimento religioso.

Durante le feste natalizie quello a cui assistiamo è il desiderio di creare un momento di ritrovo e di condivisione con le persone a noi care: più o meno ognuno di noi prende parte ad un rituale che va oltre ogni tentativo di comprensione piena.

Quando facciamo gli auguri o acquistiamo un regalo per qualcuno lo possiamo fare con interesse o con senso di obbligo, ma poco importa: con il Natale sono in gioco i sentimenti e le aspettative delle persone a cui ci rivolgiamo.

Natale e le feste nelle ricerche su Google

Farsi gli auguri è un momento importante che si ripete ogni anno e coinvolge naturalmente anche il web. Google attraverso i suoi strumenti statistici ci dà dei dati importanti sul volume che questo fenomeno ha in Italia.

Regolarmente a partire dal mese di ottobre e novembre iniziano le ricerche riguardanti il Natale che ovviamente raggiungono il picco nei giorni del 24-25-26 dicembre per poi scemare nel periodo dell’Epifania.

Ma cosa cercano le persone? Soprattutto idee e suggerimenti per le feste. Google Trends ci dà delle indicazioni importanti nelle ricerche del 2015: infatti fra le più gettonate troviamo “buon natale”, “auguri di buon natale”, “frasi di auguri”, “biglietti auguri natale”, “video auguri natale”.

Fra le ricerche intorno al termine “buone feste” invece troviamo il classico “auguri di buone feste”, “buone feste scritta”, “buone feste immagini” ed un non tanto sorprendente dopotutto “auguri di buone feste inglese”, oltre alle ricerche correlate alla parola “Natale”.

Questa situazione si ripete con regolarità ogni anno da quando Google ha cominciato a monitorare le tendenze del web.

Motivo Network e le festività sui siti web

In questo clima di soggetti che cercano idee originali per essere vicini alle persone a cui vogliono bene si posizionano anche punti vendita ed in generale brand e grandi catene.

Le ragioni non solo sono economiche: le feste invernali sono un periodo dove tutti cercano di creare un clima di comunità e dietro un sito web o una vetrina di un negozio ci sono delle persone in carne ed ossa.

Proprio per questo ogni anno ci sono tanti clienti che chiedono a noi di Motivo Network di dare un tocco festivo ai loro siti, con banner e immagini natalizie disegnati su misura.

Dal canto nostro cerchiamo di aiutarli a portare lo spirito del Natale ovunque ai loro clienti, rendendo più belli ed accoglienti i loro siti. Perché i siti sono come le case per noi e tutti siamo più felici quando la nostra abitazione è addobbata e pronta per le feste.

Anche tu che leggi questo articolo puoi avere immagini, grafiche e banner natalizi e di buone feste per il tuo sito web. Come? Mettiti in contatto con noi, ti offriremo come sempre una soluzione smart e conveniente.

Navigazione superveloce con le Accelerated Mobile Pages

In questo ultimo periodo Google si sta dando da fare con l’implementazione della sua strategia pro-mobile. Ormai è chiaro a tutti che il mercato si è spostato nettamente in una direzione e i giganti del web si stanno comportando di conseguenza.

L’annuncio di qualche tempo fa dello sdoppiamento del motore di ricerca di Google, uno per i dispositivi portatili e l’altro per i pc, va a segnare nettamente la necessità di avere siti internet perfettamente attrezzati per la visualizzazione da smartphone e tablet.

Una delle nuove introduzioni entrate prepotentemente in questi giorni sono le AMP, ovvero le Accelerated Mobile Pages, un particolare formato web in grado di cambiare per sempre il nostro modo di navigare, in particolar modo la velocità.

Di che si tratta?

Le AMP sono pagine web libere da fronzoli, costruite per una modalità di lettura particolare che prevede in buona sostanza la visualizzazione del testo dell’articolo e l’immagine principale: come risultato si avrà il deciso aumento della velocità di caricamento della pagine stesse.

Il codice che sta alla base di tutto questo è ripulito da ogni linguaggio aggiuntivo, come il JavaScript, al fine di togliere pesantezza alla pagina e garantendo così la visualizzazione in un quarto del tempo in media.

Una rivoluzione quindi, interamente dedicata al mercato mobile: le AMP infatti non sono adottate per i sistemi desktop, data la presenza in quest’ultimi di schermi di più grandi dimensioni e di specifiche tecniche adeguate a rendere pagine anche molto complesse.

Le AMP: un formato destinato ad avere successo

Già alcuni giornali italiani, come la Stampa e il Corriere della Sera per fare alcuni nomi, hanno adottato questo format per la diffusione di alcune loro notizie: questa soluzione risulta infatti particolarmente adatta a chi svolge attività legate in qualche modo al mondo dell’informazione.

Le AMP non sono proprietà di Google ma sono open source e disponibili per tutti gli sviluppatori su GitHub. Il famoso motore di ricerca ha solo deciso di adottarle, anche in antagonismo con gli Instant Articles di Facebook.

Google capterà e caricherà automaticamente gli articoli impaginati in questa maniera, conservandone una copia nella sua cache: come conseguenza si avrà un ulteriore aumento della velocità di visualizzazione dei contenuti. In aggiunta a questo, si potrà godere della maggiore visibilità nelle ricerche, poiché le AMP verranno mostrate fra i primi risultati.

La continua sfida dei siti responsive e del mobile

A noi di Motivo Network sembra ogni giorno più chiaro che il mercato ha preso una direzione ben precisa: appoggiare gli utenti che utilizzano lo smartphone o il tablet e in generale i dispositivi portatili per la vita di tutti i giorni.

Un domani probabilmente si navigherà solo da cellulare e non ci è dato sapere con quali innovazioni tecnologiche in più in arrivo sul breve e lungo termine. Di sicuro quello che si prospetta è un mondo mobile friendly ed ognuno di noi deve essere pronto.

Un sito non perfettamente visibile su tutti i dispositivi è e sarà sempre più penalizzato in questo web in continuo cambiamento: Motivo Network è al tuo fianco per aiutarti ad interpretare le nuove direzioni del mercato e fornirti di servizi web orientati al mobile.

Chiedi ed ottieni il tuo sito responsive e preparati alle nuove sfide di internet con noi! Se desideri maggiori informazioni su quello che possiamo offrirti non ti resta che contattarci.

Il web è il luogo prediletto dalle bufale

Internet ha aperto le porte al mondo: gradualmente negli anni tutto il sapere umano vi è stato riversato dentro, processo che continua anche oggi incessantemente. Il problema che investe queste informazioni ed in particolare il settore delle news è quello della verità.

Il moltiplicarsi di opinioni e di siti dedicati all’aggiornamento in vari ambiti ha dato luogo al proliferare di notizie spesso false: queste ultime, se non smentite, possono iniziare a circolare fra gli utenti e creare un’ondata di credenze pericolose.

Troppo spesso il principio di verità viene accostato a quello di “quantità di persone che sostengono un fatto”. La cosa è da tempo sotto i riflettori, tant’è che esistono già portali specializzati, come ad es. Il Disinformatico, Bufale un tanto al chilo e Bufale.net, i quali ogni giorno combattono la loro guerra per la verità.

Ora anche Google ha fatto la sua mossa: scopriamo insieme quale.

Nasce Fact Check, l’etichetta-verità di Google

La società di Mountain View è da sempre impegnata a creare servizi che agevolino i suoi utenti. A questo proposito negli ultimi giorni c’è stato l’inizio di uno schieramento netto contro le bufale online: è stata introdotta l’etichetta Fact Check.

Quest’ultima per ora è disponibile solo per gli utenti statunitensi e britannici e sull’app Google News & Weather per Android e iOS; a questa prima fase seguirà un rilascio in tutto il mondo.

Si tratta in particolare di un riconoscimento del lavoro svolto da parte dei fact checker già presenti sulla rete. Sono state stilate delle linee guida a cui i portali antibufale si atterranno per poter siglare i propri articoli con il codice di Google che attribuirà autenticità alla notizia: questo codice garantirà l’etichetta a fianco al titolo nella sezione Notizie.

Per completezza alleghiamo l’articolo di Richard Gingras, responsabile della divisione Google News, riguardante proprio l’introduzione di Fact Check.

Sarà la fine delle bufale sul web?

Assolutamente no. La spinta a credere a informazioni poco attendibili fa perno su fattori non controllabili, come l’estrazione sociale, le capacità di discernimento e la cultura del singolo utente internet.

Nonostante questo possiamo affermare che il riconoscimento ufficiale del problema anche da parte di Google è un grosso passo in avanti nella lotta alle notizie false. Promuovere un pluralismo positivo non è mai deleterio nel web, anzi!

Il nostro impegno contro le false notizie

Anche noi di Motivo Network conosciamo bene i rischi insiti nella diffusione di falsità; lavorando ogni giorno per i nostri clienti sappiamo quanto può essere rischioso per loro finire in mezzo ad una campagna denigratoria.

Da sempre ci prendiamo cura della reputazione sul web di chi si rivolge a noi, tenendo monitorato il mercato di riferimento e dando assistenza tecnica specifica in caso di tentativi di diffamazione.

In questi casi mettiamo in atto una controstrategia in grado di isolare le falsità, relegandole in fondo ai risultati di ricerca.

La battaglia contro le menzogne sul web è una priorità per chi vi è presente tutti i giorni. Se pensi di essere vittima di diffamazione, contatta subito i nostri esperti: trovi i nostri riferimenti qui.

I nuovi dati Censis sulla popolazione italiana

Il Censis, o Centro Studi Investimenti Sociali è stato fondato nel 1964 e si occupa da sempre di ricerche socio-economiche nel nostro paese. È uscito da qualche tempo il 13° rapporto Censis-Ucsi sulla comunicazione, scritto in collaborazione con Enel, Hewlett Packard, Mediaset, TV2000 e Rai, che ha rivelato tendenze e confermato alcuni aspetti riguardanti il mondo della televisione, dei giornali e del digitale. Andiamo a vedere assieme gli aspetti più interessanti emersi sul web.

Aumenta la penetrazione di internet e lo scarto generazionale

L’Italia negli ultimi tempi ha fatto passi da gigante nel consumo di internet: gli utenti che ne usufruiscono ad oggi 2016 sono il 73,7% della popolazione attiva, mentre nel 2007 era solo il 45,3%. Si registra quindi un +28,4% in neanche 10 anni. Un altro dato particolare che emerge è il sorpasso delle donne sugli uomini per quanto riguarda l’utilizzo della rete: il 74,1% rispetto al 73,2% dei maschi. Aumenta la frattura generazionale fra anziani e giovani: questo lo si nota in particolare nel consumo mediatico. Gli under 30 in Italia che consultano internet abitualmente sono il 95,9% del totale; gli over 65 non superano il 31,3%. Sono il 54,7% i giovani che usano il web come fonte di informazione mentre solo l’13,8% degli anziani lo utilizza, preferendo i quotidiani (il 49,4% li legge abitualmente). Qui la situazione infatti si ribalta: i giovani under 30 consultano i giornali per il 29,7%, un trend destinato a scendere progressivamente con il ricambio generazionale. I dati sulla carta stampata parlano di una diminuzione in 15 anni di ben il 51% della circolazione giornaliera dei quotidiani, passati da 6.073.158 degli anni 2000 a 2.972.874 del 2015.

L’importanza della rete oggi

Il digitale invece è trainante anche sul settore delle vendite. L’avvento degli smartphone è stato decisivo per far impennare il settore: dal 2007 al 2015 il mercato è quasi raddoppiato, facendo registrare un +191,6%. Bene anche computer ed audiovisivi, che riprendono a salire dopo un calo intermedio, attestandosi ad un +41,4% rispetto a 9 anni fa. Tutto questo a dispetto della spesa media delle famiglie, in flessione del 5,7% rispetto al 2007. Internet cresce con i media digitali di pari passo: sempre più persone lo utilizzano per trovare una strada (55,9%; +6,4% rispetto al 2015), cercare informazioni su aziende (50,4%; +2,8% rispetto al 2015) e fare acquisti (36,0%; +5,3% rispetto al 2015).

Essere presenti oggi sul web di domani

Noi di Motivo Network siamo consapevoli di questi trend ed è per questo che ogni giorno cerchiamo di comunicare ai nostri clienti la necessità di avere un sito web che presenti al meglio i loro prodotti e servizi. Avere un e-commerce o un sito responsive oggi significa raggiungere nella maniera corretta tutti quegli utenti che ricercano quotidianamente prodotti ed informazioni in internet. Se ti rivolgerai alla nostra agenzia troverai uno staff aggiornato su tutte le ultime tendenze della rete, in grado di darti consulenze puntuali sulle migliori soluzioni per le aziende del tuo settore, facendo particolare attenzione al tuo modello di business. Siamo Motivo Network, la tua agenzia web smart e conveniente. Se desideri maggiori informazioni sui nostri servizi, sentiti libero di contattarci senza impegno.

Obiettivi banda larga 2020: una farsa?

Abbiamo voluto iniziare con una provocazione questo articolo perché purtroppo in Italia sembra che le cose non vadano esattamente come ognuno di noi si aspetterebbe.

Ricorderai sicuramente le promesse del Piano Strategico Banda Ultra Larga di cui abbiamo parlato qualche tempo fa. Entro il 2020 l’obiettivo è arrivare almeno a 30mb di connessione in tutto il territorio nazionale: forse non ci eravamo soffermati adeguatamente sul quel “tutto”, altrimenti ci sarebbe stato da rabbrividire.

In realtà la situazione nel nostro paese è ben peggiore di quanto ci si potrebbe aspettare; inoltre, i dati di cui disponiamo sono sempre parziali e questo rende non poco difficoltoso districarsi fra propaganda e verità.

La situazione reale in Italia

Abbiamo consultato di recente il sito ufficiale Infratel Italia, del Ministero dello Sviluppo Economico. A dispetto del dato nazionale complessivo dichiarato (96.9% di copertura fra i 2 e i 20mb) ci sono i dati sui singoli comuni nelle schede regionali.

Abbiamo controllato in particolare la situazione in Veneto: è a dir poco preoccupante, come ti sarà chiaro andando a questo link. Nel peggiore dei casi qui registrati l’Adsl manca a quasi il 97% della popolazione e sono più di 160 i comuni dove la copertura non è totale.

La linea fisica di base, su cui per anni si sono costruiti i servizi di telefonia in Italia, è stata saldamente nelle mani di SIP prima, per poi passare a Telecom, oggi TIM: dove non passa la loro rete di sicuro non arrivano nemmeno i competitor.

L’amara verità: l’obiettivo banda larga è molto distante

Qui a Motivo Network abbiamo avuto modo di confrontare i dati Infratel con la verifica copertura Adsl di TIM. Ti invitiamo a fare lo stesso: ti basterà fare una ricerca a caso, in qualche comune non sempre proprio sperduto, per renderti conto che in molte zone effettivamente non c’è copertura Adsl: il che significa nemmeno 1mb di connessione, probabilmente solo la 56k.

Durante la ricerca incrociata abbiamo notato che la verifica copertura TIM dava talvolta risultati anche peggiori. La sottile differenza potrebbe stare nel fatto che i dati Infratel riguardano la popolazione attualmente connessa, non la capillarità della linea su tutte le strade: questo spiegherebbe l’assenza di linea in alcune vie di comuni a 100% di presenza Adsl.

Torniamo alla domanda iniziale: farsa o no, il problema italiano è serio e andrebbe affrontato subito. L’assenza quasi totale dell’Adsl in alcune zone d’Italia le renderà disabitate nel giro di qualche tempo.

Nessuna persona vuole trasferirsi in zone tagliate fuori dal mondo ma, soprattutto, nessuna azienda avrà interesse ad aprire e portare lavoro in un luogo dove manca questa infrastruttura di base.

Non ci resta che tenere come sempre la situazione monitorata, sperando come sempre in un miracolo (come sempre una delle migliori prospettive in Italia).

Sito con e-commerce? Una scelta da ponderare

Sei stai leggendo questo articolo probabilmente stai pensando di aprire un negozio online sul tuo sito: sicuramente è una prospettiva interessante per espandere il proprio giro d’affari.

Un sito normale infatti ti permette al massimo di dedicare una sezione ai tuoi prodotti, passandoli in rassegna: ma non consentirà mai ai tuoi clienti attuali o potenziali di acquistare direttamente da lì.

L’e-commerce è di fatto un altro punto vendita, con tutti i vantaggi e gli impegni che ne conseguono. Andiamo a vedere allora perché aprire un negozio online è così interessante.

Quali vantaggi nell’aprire un e-commerce.

Avrai di fatto un catalogo virtuale a disposizione, quindi potrai mostrare immediatamente ai tuoi clienti, reali o potenziali, quello che vendi nel dettaglio.

Inoltre, ti aprirai ad altri mercati, anche quelli esteri. L’e-commerce ti permette di superare le barriere dei negozi fisici e di far conoscere i tuoi prodotti anche molto lontano, andando incontro anche a chi usa smartphone e tablet: sempre più persone infatti si fanno un’idea su un prodotto e acquistano in mobilità.

Potrai finalmente monitorare i tuoi risultati: avrai risposte in tempo reale sull’andamento delle tue vendite, su quali sono gli articoli più e meno venduti. Così facendo potrai affrontare meglio un cambio di strategia, dati alla mano.

Infine avrai a disposizione uno strumento sicuro, perché integrato con moderni sistemi di pagamento (carte di credito, debito e Paypal) e avrai la possibilità di collegare le reti di vendita sui social network direttamente al tuo business (disponibile fra un po’ anche in Italia).

L’impegno che comporta avere un negozio virtuale

Nonostante gli enormi vantaggi che conseguono all’apertura di un negozio online, dovrai essere pronto ad attrezzarti al meglio, con un magazzino spedizioni e un corriere di fiducia per le tue consegne.

Sarà come avere un negozio fisico: servirà quindi personale, continuo aggiornamento, assistenza al cliente e un’attività di promozione costante.

La nostra agenzia è a tua disposizione

Motivo Network si occupa della creazione di e-commerce per i propri clienti: dopo avere discusso delle potenzialità dei tuoi prodotti ti aiuteremo a metterli in vetrina anche sul web. La nostra agenzia si occuperà anche della promozione pubblicitaria del tuo negozio virtuale e del suo aggiornamento, non lasciandoti alcuna preoccupazione.

Metteremo a tua disposizione tutta la nostra esperienza e il nostro servizio traduzioni, se desideri proporre i tuoi prodotti all’estero.
Per avere maggiori informazioni sul funzionamento di un business online e per la creazione del tuo e-commerce, contatta subito i nostri esperti.

In un’Italia sempre più mobile, quali sono i social network più usati su smartphone e tablet? Soprattutto, come possono le aziende italiane trarne profitto?

Come abbiamo già visto in questo articolo, il web è sempre più mobile: anche l’Italia, con il suo solito ritardo congenito, non si sottrae a questa tendenza.

Resta da capire: cosa fanno gli italiani quando navigano da mobile? Stando ai più recenti rilevamenti, a farla da padrone sul web mobile sono foto, immagini e video, che vengono condivisi principalmente tramite applicazione come Facebook e Instagram. Facebook, in particolare, è il social più amato dagli italiani, in particolare dalla fetta di popolazione che va dai 30 ai 50 anni. Con una percentuale di utilizzo dell’89,5% (in crescita costante), l’Italia si piazza ben al di sopra della media mondiale, assestata sul 68,5%.

Si piazza bene anche Tumblr, piattaforma di microblogging: usato dal 12% della popolazione a fronte di un 9,4% della media globale. Faticano ad attecchire piattaforme come Pinterest e Twitter, che nel resto del mondo sono invece sono riusciti a ritagliarsi una bella fetta di utenti.

E Instagram? Quanto è utilizzato in Italia il social per la condivisione di foto per eccellenza? Sono più di 4 milioni gli utenti italiani di Instagram, con una netta maggioranza (55%) di utenti femmine. Altro dato interessante riguarda la fascia d’età: la maggioranza degli italiani che utilizza Instagram ha tra i 18 ed i 24 anni.

Se il trend di diffusione di Instagram in Italia seguirà quello globale, possiamo aspettarci un incremento dell’utilizzo.

Alla luce di queste informazioni, resta la domanda più importante: come possono le aziende italiane inserirsi in questi fondamentali canali di comunicazione, sfruttandone ogni potenzialità? Le possibilità ci sono, e sono molte. È ormai chiaro che l’imprenditore del 2015 non può permettersi di guardare ai social network, e al web in generale, come ad una strada che si può percorrere, ma bensì come ad una strada che è necessario percorrere, sviluppando e sperimentando Consulenza e strategia strategie di marketing e comunicazione sempre nuove.

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