Ti sei mai fermato un secondo a riflettere su come utilizzi i social?

Questa è una domanda fondamentale che molte persone non si pongono mai: una volta posta ti fa vedere le cose sotto una nuova luce, una nuova prospettiva.

La maggior parte delle persone risponderà: per vedere cosa fanno gli amici, per vedere se ci sono eventi in zona, per seguire le pagine/profili che mi interessano, per divertirmi a vedere gattini!

Qualcuno risponderà pure che cercava informazioni su un’azienda, sui prodotti, su un ristorante. 

Ma sappiamo tutti che ci soffermiamo su un contenuto solo se abbiamo un reale interesse verso di esso, altrimenti “scorriamo/scrolliamo” e il tutto dura solo un istante.

Solo occhiate fugaci sui social? Dipende!

Molti qui concluderanno che non vale la pena investire sui social per avere una frazione di secondo di attenzione. Siamo perfettamente d’accordo: ma bisogna considerare che qui stiamo solo guardando il bicchiere mezzo vuoto.

Il bicchiere mezzo pieno cosa ci dice?

Ci dice che l’interesse per qualcosa lo si ottiene in due modi:

Il secondo punto contiene una lezione che spesso è difficile da capire, ma è semplicissima.

Vuoi catturare l’attenzione? Preparati ad offrire di più di una classica offerta, di un prezzo ribassato.

Offri una parte di te, la gente ti cercherà

Nessuno ti dà niente per niente, nemmeno l’attenzione.

Domandati quindi se puoi offrire subito qualcosa ai tuoi potenziali clienti, qualcosa che sai raccontare bene, che sia utile sapere, che li aiuti nella vita di tutti i giorni. Se puoi offrilo!

Quindi:

Solo così potrai suscitare interesse, avere un click che porta sul tuo sito, avere nome e cognome e indirizzo email: potrai insomma iniziare a fidelizzare il tuo “potenziale”, il primo passo per farlo diventare Cliente.

Può sembrare facile ma capire cosa offrire in dono e come farlo può essere complesso: proprio per questo è meglio confrontarsi con chi si occupa di comunicazione per mestiere. Se desideri saperne di più puoi sempre contattare noi di Motivo Network, ti aiuteremo a trovare la migliore strategia per raggiungere i tuoi clienti. Ecco i nostri contatti.

La forte crescita di internet in Italia nel 2018

Quella di We Are Social è senz’altro una delle indagini di settore più importanti nel nostro settore per quanto riguarda i social media e internet. All’interno del loro report annuale troviamo dati importanti sull’uso di questi strumenti da parte degli italiani e sulla loro distribuzione.

Ecco in particolare i dati italiani per il 2018 (gennaio 2018-gennaio 2019)

La penetrazione di internet nella vita degli italiani mostra una forte crescita: siamo al 92%, +20% rispetto al 2017. Il 59% di questi è presente e attivo sui social media.

I social network più usati in Italia

Sulla popolazione totale ben il 52% è attivo su almeno un profilo social da mobile. Nell’immagine qui sotto invece si possono osservare le piattaforme social più usate:

social più usati in Italia 2017

Youtube si conferma anche per il 2018 al primo posto con l’87% di utenti attivi. La top 5 è comunque dominata dall’universo Facebook, che colloca ai vertici due social e le sue due chat.

Subito sotto troviamo Twitter e LinkedIn che risulta in crescita rispetto al 2017. Solo il 18% dichiarava di usarlo infatti ai tempi, mentre ora siamo al 29%.

Tutti i dati su social media e sul digitale sono liberamente consultabili qui.

I social: un’opportunità concreta per le imprese

Con Motivo Network non possiamo che confermare l’effettivo interesse per piattaforme social consolidate come Facebook ed Instagram, con un mercato pubblicitario stabile e che coinvolge nel primo caso 31 milioni di persone e nel secondo ben 19 milioni. Un’opportunità vera e concreta per ogni realtà che voglia parlare a tante persone dei propri prodotti e servizi.

Interessante per le imprese a nostro avviso è anche la presenza attiva su un canale come LinkedIn, in crescita proprio perché votato alle opportunità di lavoro e allo scambio di informazioni fra professionisti.

Pensi che una presenza social possa fare bene alla tua attività? Parlane con dei professionisti, senza impegno. Contattaci!

Come vanno i nuovi media nel nostro paese: il rapporto Censis

Poco tempo fa Il Censis ha reso pubblico il suo elaborato annuale, il 52° Rapporto sulla situazione sociale del paese: un documento unico e diviso in capitoli, in grado di dirci molto sulla situazione attuale. A noi interessa particolarmente la parte relativa a “Comunicazione e media“, che ci informa su come gli italiani si muovono per recuperare le news e rimanere informati ad oggi. Andiamo a vedere qualche dato sui “nuovi media”.

I social e internet: salite e classifiche

Fra i dati “conferma” del 2018 c’è l’utilizzo di internet: continua la risalita e ora la popolazione attiva è al 78,4%, con un +3.2% rispetto al 2017. A fianco a questo nuovo aumento troviamo anche quello dei social network, che registrano la presenza del 72,5% della popolazione (+5.2% sul 2017). Cresce in maniera considerevole Instagram che conquista la piazza del 26,7% (gli under 30 sono il 55,2%). Appare in crisi progressiva invece Twitter che arranca e scende al 12,3%. I re incontrastati di questa classifica sono comunque Facebook e Youtube, che si contendono entrambi più di metà della popolazione (rispettivamente 56% e 51%).

La difficoltà dei nuovi media sul fronte informazione

L’utilizzo a scopo informativo dei media è però un’altra faccenda: qui in testa restano Facebook e i telegiornali, con quest’ultimi salgono come credibilità (siamo al 65%, quasi +5%), mentre Facebook registra una flessione del 9% rispetto all’anno scorso. Gli under 30 in particolare crollano dal 48,8% al 33%: un tracollo del 16% praticamente. Ma il crollo riguarda un po’ tutti i social e mezzi internet più noti: motori di ricerca 16,5% (-9,2%), Twitter 3,9% (-6,7%), YouTube 17,6% (-3,1%). Qui pesa soprattutto la bassa fama di cui godono per quanto riguarda la qualità dei contenuti: il 66,4% degli italiani li ritiene non del tutto affidabili, fanalino di coda in una classifica dominata da televisione e radio. Per i social network e in particolare Facebook questo è stato l’anno della politica: anche qui meno della metà degli italiani (il 47,5%) si è espresso in maniera positiva sull’affidabilità di queste fonti, il resto si pone fra lo scettico e l'”evitare a tutti i costi”.

Internet e le sfide del domani

Noi di Motivo Network siamo certi che anche questo 2019 sarà un anno di sfida per motori di ricerca e social media, i quali si dovranno impegnare ancora di più su temi come fake news, protezione della privacy, cyber-bullismo e molto altro. La battaglia per un’informazione corretta e puntuale è solo all’inizio e noi nel nostro piccolo siamo da sempre pronti a fare la nostra parte, offrendo servizi che avvicinino sempre di più aziende e persone. Vuoi saperne di più sulla nostra filosofia? Mettiti in contatto con noi.

Come se la cava quest’anno Facebook?

Non passa anno che non si dica che Facebook sta per tramontare, che ha subito flessioni importanti, che i nuovi strumenti di cui si dota non funzionano… ma come sta la realtà dei fatti?

La notizia che era circolata a fine ottobre su un calo drastico dell’utenza soprattutto in Europa è vera: Facebook sembra aver perso praticamente un milione di utenze dalle nostre parti.

Ma se volessimo essere onesti bisognerebbe aggiungere che ne ha guadagnati altri in giro per il mondo, specie in America. Se vogliamo inoltre parlare di guadagni, il terzo trimestre di quest’anno è stato tutt’altro che negativo: globalmente l’impresa ha incassato 13,7 miliardi di dollari, con un aumento del 33% rispetto al 2017.

Bene anche gli utenti attivi giornalmente (praticamente un miliardo e mezzo di persone, +9%) e quelli attivi mensilmente (2,27 miliardi, +10%). Forse le attese potevano essere ancora più rosee, ma questi sono risultati più che rassicuranti.

Se vuoi approfondire e sei ferrato con l’inglese ti consigliamo questo post di Mark Zuckerberg in persona, che commenta gli obiettivi raggiunti e parla di futuro della piattaforma.

Quale futuro per Big F

Facebook e il suo universo (Instagram, Messenger, Whatsapp) hanno visto crescere l’interesse nei loro confronti soprattutto grazie alla messaggistica privata, alla fruizione di video e alle Stories, un formato accattivante che ha avuto un vero e proprio boom.

Appare evidente che il grande social americano si stia orientando verso la creazione di un ambiente più effimero, dove gli aggiornamenti sono sempre più multimediali e parlano alle persone in maniera molto più coinvolgente ed intima.

La sfida quindi non è per Facebook, che godrà ancora presumibilmente di ottima salute anche nei prossimi anni: la sfida è per le aziende, per le attività che si affacciano su questo social e vogliono interagire con clienti potenziali e non.

Il futuro per chi “vuole esserci” su Facebook

Meno contenuti e più relazioni sembra dirci la realtà degli utenti: intelligenza artificiale e realtà aumentata ci suggerisce invece la tecnologia. In futuro quello che farà la differenza sarà sempre di più la capacità di parlare con e agli utenti, sfruttando i formati video e multimediali come le Stories.

Noi di Motivo Network siamo pronti a metterci in gioco e ad affiancare i nostri clienti sulle novità che ci riserveranno gli anni a venire.

E tu, sei pronto? Se vuoi saperne di più mettiti in contatto con noi.

Internet e social: una crescita inarrestabile

Gli anni passano ma il digitale non smette di crescere in tutto il mondo: anche nel 2017 non si è sentito alcun rallentamento e centinaia di milioni di utenti si sono riversati in quello che per loro è un mondo pieno di opportunità.

Interessanti risultano anche i dati relativi ai social network, sempre più frequentati da un’ampia fetta di popolazione.

Cominciamo con l’analizzare i numeri italiani per il 2017:

Ecco la nostra presenza su internet rispetto all’anno 2016:

Numeri fortemente positivi che ci parlano di un settore in continua crescita. La penetrazione di internet nella vita degli italiani è del 73%: di questi milioni di persone il 72,6 % utilizza i social network.

I social network più usati nel Belpaese

È tempo di immergerci in profondità nei dati relativi ai social; come detto più sopra sono positivi su tutti i versanti. Uno su tutti: ben il 51% della popolazione italiana è attiva su almeno un profilo social da mobile.

Andiamo ora a scoprire quali sono i social più usati in Italia nel 2017, grazie alla puntuale analisi incrociata di We Are Social dei dati di Globalwebindex.

social più usati in Italia 2017

Rispetto all’anno scorso non ci sono grandi sorprese:

Se sei interessato a consultare tutti i dati li puoi trovare qui.

Entra anche tu in un mercato in continua espansione

Lo strapotere di Facebook e la sua continua crescita confermano la trasversalità e l’efficacia del suo comparto mediatico; un mercato effettivo e potenziale allo stesso tempo, in continua espansione, in Italia come nel mondo.

Milioni di utenti si incontrano sui social, condividendo opinioni, interessi, coinvolgendo spesso anche le aziende. Mai come oggi è importante esserci per un’attività che abbia veramente a cuore i propri clienti.

Desideri promuoverti sul web o su Facebook? Pensi di aver bisogno di una mano? Rivolgiti al team di Motivo Network!

Siamo una squadra esperta nel digitale, sempre aggiornata, pronta ad offrirti servizi smart e convenienti. Contatta i nostri esperti, senza impegno!

Social: sempre più aziende entrano in campo

Siamo ogni giorno di più dentro l’era dei social network e ce ne accorgiamo sempre di più. Ormai sono i contenitori delle nostre conversazioni, delle nostre esperienze e di quelle degli altri.

Non a caso vediamo anche trasmissioni in televisione, telegiornali che basano parte dei loro articoli su notizie apprese proprio da queste fonti: i social sono diventati una nuova piazza, un terreno di comunicazione a sé stante.

Oggi riscontriamo anche una presenza massiccia di aziende, desiderose di trovare nuovo spazio per parlare di sé ed interagire con il loro clienti, potenziali e non. Una grossa percentuale di loro si concentra su Facebook, tuttora il re incontrastato dei social, anche qui in Italia.

Ma come utilizzano questa gigantesca opportunità che il web ha dato loro?

Dal “bisogna esserci” alla corretta gestione della pagina Facebook

Noi di Motivo Network lavoriamo ogni giorno sul web e possiamo affermare che i risultati che vediamo sono alterni.

Da un lato vediamo i grandi attori di sempre, marchi nazionali ed internazionali che investono molto su tutti i media: la loro presenza è forte, stabile e continuamente supportata dal feedback degli utenti che seguono le loro pagine. Anche alcune piccole realtà si difendono bene, grazie alla passione per il loro lavoro che riescono a trasmettere.

Ma gestire una pagina aziendale su Facebook non è semplice per tutti: servono intuito, capacità espressive, di coinvolgimento e la disponibilità ad incontrare gli utenti, sia per le lodi sia per le critiche.

In Italia le pagine Facebook hanno avuto un incremento esponenziale qualche anno fa, al grido di “Bisogna esserci!”. Questo ha spinto molte realtà aziendali a gettarsi goffamente in questo nuovo terreno, con risultati di poco rilievo.

I social non possono essere considerati solo un luogo dove riversare i propri contenuti, come cartelli pubblicitari su una strada. Complici dell’insuccesso sono state anche alcune agenzie web che hanno venduto servizi di bassa qualità, i quali si sono spesso tradotti nella pubblicazione di chilometri di post senza alcuna attinenza con l’attività in questione.

La pagina Facebook aziendale: un’occasione unica

L’utenza di Facebook non è sconosciuta: sono persone che hanno nome, cognome, età, indirizzo, interessi manifesti. Sono, in poche parole, un pubblico potenzialmente interessante per ogni business, proprio perché si hanno molti dati su di loro.

Gestire una pagina Facebook aziendale è quindi un’opportunità unica: hai la possibilità di conoscere i tuoi clienti, parlare con loro, offrire contenuti su richiesta, personalizzati in base a metriche sempre misurabili.

Un altro strumento potente sono le Facebook Ads, pubblicità mirate che appaiono solo a chi vuoi tu, per tutto il tempo e il denaro che decidi tu di investire. Inoltre, sono anche molto più convenienti della pubblicità tradizionale.

Aprire una pagina aziendale è importante per il tuo business ma se non sei sicuro di come gestirla occorre affidarsi ad un’agenzia seria, in grado di curare la tua comunicazione con cura, suggerendoti le migliori prassi a seconda delle tue necessità.

Motivo Network gestisce pagine Facebook aziendali da tempo ed è sempre aggiornata sulle novità del più famoso social al mondo. Saperne di più non costa nulla e ti aiuterà ad entrare in un mondo di opportunità sempre nuove.

Hai bisogno di una mano a gestire la tua pagina? Desideri crearne una ed affidarti ad un’agenzia smart e conveniente?
Chiedici maggiori informazioni.

La continua ascesa del video sul web

Youtube è una piattaforma da sempre molto interessante. La sua realtà nasce prima del concetto di social network ma nonostante questo ne viene considerata parte, anche grazie alla sua straordinaria capacità di rinnovarsi.

Sui suoi spazi infatti è possibile condividere, vedere video, scriversi fra utenti e commentare i video, fare playlist e molto altro. Rappresenta in sostanza una delle gemme dell’universo Google.

Lo sapevi che secondo uno studio recente di We Are Social Youtube è la prima piattaforma social per utilizzo in Italia, addirittura sopra a Facebook? Ma anche questi dati sono significativi:

frequenza visione video web

Da qui risulta che ben il 73% della popolazione attiva sul web guarda video online, di cui ben il 31% ogni giorno.

Il video: il media più amato dagli utenti

Guardare video perché? Per divertirsi, ascoltare la propria musica preferita, ma anche cercare news e restare informati su novità e prodotti. Youtube infatti, come altre piattaforme minori, ti dà la possibilità di parlare della tua realtà, pubblicizzare quello che fai ed interagire con i tuoi clienti, potenziali e non.

Il video poi resta il mezzo di acquisizione informazioni preferito dalle persone, staccando di molto anche la fruizione di semplici immagini: lo sa bene Facebook che già da tempo guarda al futuro di questo media.

Ma lo sappiamo bene anche noi di Motivo Network, in quanto agenzia web che propone servizi a 360°. Fra questi c’è anche la realizzazione di video aziendali per i nostri clienti, su materiale direttamente fornito da loro o anche su nostre riprese.

Realizziamo video aziendali

Il video di presentazione aziendale è uno strumento importante per presentare le proprie attività alle persone interessate e un mezzo potente per fare arrivare in poco tempo il proprio messaggio.

Motivo Network realizza piccoli filmati con fotocomposizioni o da materiale video, semplici, economici ed efficaci. Affidati al nostro team addetto ai multimedia e concorda con noi ogni aspetto del video.

Metteremo al tuo servizio tutte le nostre conoscenze per la realizzazione di un video aziendale che rispecchi al meglio chi sei e cosa proponi ai tuoi clienti.

Il filmato che ti consegneremo potrà essere caricato su Youtube, sulla tua pagina Facebook e sul tuo sito web, andando a completare così l’immagine aziendale che proponi a chi vuole conoscerti.

Qui sotto ti proponiamo tre brevi esempi di video per farti capire quello di cui stiamo parlando. Se anche tu desideri un video di presentazione aziendale semplice e conveniente mettiti subito in contatto con il nostro staff.

La crescita di internet e social in Italia

È giunta l’ora di fare il punto sui social network più usati in Italia. Il 2016 è stato un anno interessante per la diffusione di internet e delle piattaforme collegate.

Possiamo già dirti che anche in questo ultimo periodo nel mondo c’è stata una crescita considerevole, cosa che si è riscontrata in buona parte anche nel nostro paese.

Cominciamo col dare qualche numero sul mondo del web, considerando i dati da gennaio 2016 a gennaio 2017.
In Italia si sono registrati questi dati:

Sono numeri incredibili, che confermano la crescita inarrestabile di internet e dei social nelle nostre regioni.

Un’altra cosa che risulta subito evidente è la penetrazione del mobile nella nostra vita. Secondo i dati raccolti da Google, ben il 70% della popolazione di internet possiede uno smartphone e solo il 63% un laptop o un computer.

I social network più usati in Italia

Ma torniamo ai nostri social network. Gli italiani vi accedono per la maggior parte via smartphone, come emerge sempre da Google Consumer Barometer: ben il 49%. Segue ad una certa distanza l’accesso da computer, fermo al 34% e fanalino di coda i tablet al 16%.

Ma quali sono i social più usati in Italia? Ecco i dati dalla annuale ricerca incrociata dell’agenzia We Are Social:

social più usati in Italia 2017

I dati non ci sorprendono più di tanto, nemmeno vedere Youtube in testa, seppur di poco. L’affetto degli italiani verso questa piattaforma, che molti considerano un pre-social, è infatti in crescita.

Vuoi saperne di più? Trovi l’analisi completa dei dati nell’account Slideshare di We Are Social.

I social: un grande mercato sempre in espansione

Adesso hai scoperto quali sono i social più usati nel nostro paese e forse sei un po’ più consapevole dell’enorme potenzialità che questo mercato sta esprimendo e deve ancora esprimere nel nostro paese.

Non si può più restare indifferenti ad un fenomeno sempre più dilagante e che ogni anno coinvolge nuove persone. In Italia il digitale è e sarà un settore trainante, come emerso in passato anche da altre nostre indagini.

Hai un’attività e stai pensando a come promuoverla sul web e sui social network? Vuoi semplicemente saperne di più su quello che il mondo di internet può offrirti? Rivolgiti a noi di Motivo Network.

Il digitale è la nostra casa ed è su questo che offriamo servizi smart e convenienti: contattaci senza impegno!

Un altro grande acquisto per Microsoft

Microsoft aggiunge un altro tassello alla sua strategia: LinkedIn entra a far parte del suo gruppo. Un’operazione da 26,2 miliardi di dollari che è passata quasi in sordina, lasciando tutti senza parole. Non è un mistero che anche Facebook fosse interessata, almeno fino all’inizio dell’anno, ma c’era più di una perplessità sulla reale possibilità dell’operazione. Ci ha pensato l’azienda di Redmond che con una zampata ha fatto suo il colosso dei social network dedicati al mondo del lavoro e dei professionisti. L’acquisto ha provocato un balzo in avanti del titolo di LinkedIn anche in borsa, dopo un anno 2015 difficile dove aveva perso il 42% del suo valore ed un inizio 2016 leggermente positivo. Tutti si stanno domandando il vero perché di questa operazione, compresi noi di Motivo Network: cerchiamo di capirlo insieme.

Le strategie delle società del web

Le grandi del web stanno provando ad organizzarsi strategicamente per aree e sono impegnate a sondare nuovi terreni.

E la strategia di Microsoft?

Microsoft si sta corazzando per diventare un punto di riferimento per il mondo professionale: con la precedente acquisizione di Skype e l’ultima di Linkedin (con ben 400 milioni di utenti iscritti) si propone come la società che mette in comunicazione il mondo del lavoro. Con LinkedIn la società di Redmond si porta a casa anche Slideshare, il famoso servizio per gestire le presentazioni aziendali direttamente online; senza considerare la storica suite per l’ufficio Office, nodo centrale della loro strategia, e la loro nuova applicazione per gestire la pianificazione aziendale, Planner. A qualche utente più esperto non sarà sfuggito il dispositivo Continuum, pensato per trasformare il proprio smartphone (rigorosamente Microsoft Lumia) in un pc portatile: è una soluzione ancora in via di sviluppo, ma potrebbe portarci in futuro ad abbandonare i computer portatili per il lavoro e a prediligere i prodotti di Microsoft rispetto ad altri. L’investimento quindi pare più che comprensibile visto in questa luce. Tieni gli occhi ben puntati con Motivo Network sulle novità che il mondo del web ci riserverà nel prossimo futuro!

La pirateria informatica fa incetta di account del fondatore di Facebook

La sicurezza sul web appare ogni giorno di più una questione seria, che in parte dipende da noi e in parte dal mondo che ci circonda. Sembra avrerlo dimenticato Marc Zuckerberg che si è trovato attaccato dal gruppo di hacker OurMine. Il fondatore di Facebook ha diversi account su varie piattaforme social, spesso non attivi da molto tempo e quindi lasciati inutilizzati. Quanti di noi hanno provato almeno una volta un nuovo servizio per poi non utilizzarlo più? Sicuramente più di qualcuno. Ed è proprio successo questo a Zuckerberg quando qualche giorno fa si è visto violare gli account Twitter, LinkedIn e Pinterest perché aveva usato una password usa e getta facilissima da ricordare: “dadada”. La cosa ha fatto impazzire letteralmente il web, sollevando anche facili ironie su quanto Facebook ma anche Whatsapp (che fanno parte dello stesso gruppo) si stiano impegnando sulla sicurezza e sulla crittografia dei messaggi; chi usa la popolare chat quotidianamente si sarà reso conto della novità del lucchetto sulle conversazioni, che dovrebbero renderle sicure e non tracciabili. Mentre il caso Zuckerberg è solo l’ultimo di una serie, come dimostra quest’altro esempio, dobbiamo domandarci che cosa possiamo fare per creare password più sicure.

Cosa possiamo fare come utenti per difenderci?

Possiamo prendere esempio dal caso del fondatore di Facebook per capire innanzi tutto che è il caso di non usare password troppo semplici: per fare alcuni esempi, meglio evitare 123456, password, qwerty, 1234, 0000 o parole di uso comune come “calcio”, “ciao” ed altri esempi simili. Noi di Motivo network in particolare ti consigliamo: Queste piccole regole rappresentano già un piccolo vademecum per fare innanzitutto la nostra parte per aumentare la sicurezza dei nostri account.

Alcuni strumenti per i più esperti

Esistono da tempo alcune soluzioni cumulative per chi ha molti account e non riesce a ricordare tutte le password. Noi di Motivo Network vogliamo consigliarti alcuni programmi che ti consentiranno di controllare tutti i tuoi profili con un unico strumento di partenza, in grado di generare password lunghe e praticamente inviolabili. Ecco quindi lo strumento a pagamento 1Password, già molto famoso per gli utenti Mac. Per chi preferisce le soluzioni gratuite ecco KeePass Password Safe o il servizio proposto da Norton, azienda di riferimento per la sicurezza online, Identity Safe. Buona sicurezza online!

Facebook si o Facebook no: questo è il problema!

Sicuramente ti starai ponendo questa domanda, dal momento che sei giunto al nostro articolo. Ed è una domanda perfettamente legittima: sono passati gli anni del “bisogna esserci a tutti i costi” e per chi desidera adesso approcciarsi a questo mondo la questione si fa spinosa. Sei pronto a tuffarti nel mare del più famoso social network al mondo? Ne hai discusso con qualcuno in grado di indirizzarti al meglio? Facebook è uno spazio creato su misura perché gli utenti si sentano a casa: è quindi una realtà in continua evoluzione, che richiede un po’ di attenzione.

Rispondiamo alle domande

La visibilità che offrono le pagine su Facebook è senza dubbio un’interessante opportunità che possiamo sfruttare: tuffarsi quindi è raccomandabile, l’importante è dotarsi di una corretta strategia basata su una ricerca di mercato e una linea editoriale ben definita. Certo esistono attività che hanno maggiore appeal verso l’utenza dei social network (forse ti verrà in mente il caso Ceres), ma questo non significa che si deve rinunciare a questo canale perché “esistono aziende più ferrate della mia”. Perché quindi aprire una pagina Facebook? Sempre più aziende decidono di essere presenti sul social network e lo fanno consapevolmente: la pagina infatti non è gestibile da tutti in prima persona, poiché comporta comunque un certo impegno sia in termini di tempo che di risorse dedicate. È qui che il team di Motivo Network viene in tuo aiuto!

Cosa puoi fare a questo punto

Puoi affidare la tua pagina Facebook ad un’agenzia esperta, sempre aggiornata sulle ultime novità, in grado di consigliarti al meglio su come comportarti all’interno del famoso social network. Ti proporremo la soluzione migliore a seconda delle tue esigenze, mostrandoti tutte le potenzialità del mezzo in questione. Noi di Motivo Network possiamo offrirti: Se sei interessato, scrivici senza impegno per una consulenza completa sulle potenzialità della tua nuova pagina Facebook.

In un’Italia sempre più mobile, quali sono i social network più usati su smartphone e tablet? Soprattutto, come possono le aziende italiane trarne profitto?

Come abbiamo già visto in questo articolo, il web è sempre più mobile: anche l’Italia, con il suo solito ritardo congenito, non si sottrae a questa tendenza.

Resta da capire: cosa fanno gli italiani quando navigano da mobile? Stando ai più recenti rilevamenti, a farla da padrone sul web mobile sono foto, immagini e video, che vengono condivisi principalmente tramite applicazione come Facebook e Instagram. Facebook, in particolare, è il social più amato dagli italiani, in particolare dalla fetta di popolazione che va dai 30 ai 50 anni. Con una percentuale di utilizzo dell’89,5% (in crescita costante), l’Italia si piazza ben al di sopra della media mondiale, assestata sul 68,5%.

Si piazza bene anche Tumblr, piattaforma di microblogging: usato dal 12% della popolazione a fronte di un 9,4% della media globale. Faticano ad attecchire piattaforme come Pinterest e Twitter, che nel resto del mondo sono invece sono riusciti a ritagliarsi una bella fetta di utenti.

E Instagram? Quanto è utilizzato in Italia il social per la condivisione di foto per eccellenza? Sono più di 4 milioni gli utenti italiani di Instagram, con una netta maggioranza (55%) di utenti femmine. Altro dato interessante riguarda la fascia d’età: la maggioranza degli italiani che utilizza Instagram ha tra i 18 ed i 24 anni.

Se il trend di diffusione di Instagram in Italia seguirà quello globale, possiamo aspettarci un incremento dell’utilizzo.

Alla luce di queste informazioni, resta la domanda più importante: come possono le aziende italiane inserirsi in questi fondamentali canali di comunicazione, sfruttandone ogni potenzialità? Le possibilità ci sono, e sono molte. È ormai chiaro che l’imprenditore del 2015 non può permettersi di guardare ai social network, e al web in generale, come ad una strada che si può percorrere, ma bensì come ad una strada che è necessario percorrere, sviluppando e sperimentando Consulenza e strategia strategie di marketing e comunicazione sempre nuove.

Come si fa a vendere su Facebook? Il colosso dei social media risponde aggiungendo una nuova funzione: vendere e comprare nei gruppi di Facebook sarà ancora più facile. A partire dall’11 febbraio è ufficiale: dopo una lunga fase di testing, Facebook ha implementato la funzione che accelera la procedura di vendita e acquisto nei gruppi utenti. E quindi? Quindi, la cosa ha certamente dei risvolti interessanti, soprattutto per le imprese e gli imprenditori (in numero sempre crescente) che utilizzano Facebook come parte della strategia di comunicazione aziendale. Facciamo un passo indietro. I gruppi di Facebook nascono come luogo virtuale di aggregazione per utenti che condividono gli stessi interessi. Esistono innumerevoli argomenti: dallo sport ai motori, dalla letteratura alla cucina macrobiotica. Praticamente ogni attività o ambito di interesse noto all’uomo ha uno o più gruppi di riferimento in Facebook. Questi gruppi funzionano in modo non dissimile dagli “antichi” forum del web 1.0: uno dei membri scrive un post e gli altri utenti possono commentarlo, confrontandosi sull’argomento in questione. La nuova funzione dei gruppi di Facebook permette di creare dei post aggiungendo la funzione “vendi”, includendo una breve descrizione di ciò che si propone, il prezzo ed eventuali modalità di consegna. Si tratta di un passo importante: in questo modo, infatti, un’azienda può offrire i propri prodotti e servizi ad un bacino di utenti selezionato, che ha quindi più possibilità di mostrare interesse verso i prodotti proposti. Secondo alcuni, questa nuova funzione affollerà i gruppi di Facebook di offerte commerciali, rendendoli meno piacevoli. È pur vero, tuttavia, che le offerte commerciali selvagge affollavano già molti gruppi in forma di spam. La funzione di vendita nei gruppi potrà se non altro ordinare e disciplinare la presenza di proposte commerciali. I ogni caso, l’upgrade dei gruppi di Facebook conferma la tendenza che vede la piattaforma aprirsi al marketing ed al commercio diretto: una realtà con cui presto anche le aziende italiane dovranno confrontarsi.
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