L’era della condivisione ci fa perdere i confini della proprietà intellettuale

Siamo in un momento della storia dove si è perso un po’ il contatto fra lecito e illecito, questo probabilmente grazie alla facilità di condivisione odierna. Nell’era dei social network ormai è diventato normale prendere un’immagine, un testo ed utilizzarlo per i propri scopi, senza pensieri.

Il web è pieno di persone che agiscono con leggerezza, pensando che copiare contenuti sia la migliore soluzione, veloce, efficace e a costo zero.

Questa mentalità, che sviluppiamo come privati, può essere più facilmente tollerata se si rimane in quest’ambito. Quando si parla di aziende invece non si può prendere la questione altrettanto alla leggera.

I grossi rischi del copiare contenuti dai siti web

A volte sembra più semplice non preoccuparsi e pensare: “Guarda queste immagini: sono belle, rappresentano quello che faccio anch’io… le prendo!” Lo stesso discorso si può fare anche per i testi e tutti gli altri contenuti.

Quello che si dimentica spesso è che qui è in ballo la proprietà intellettuale e che per alcune imprese è molto importante distinguersi dagli altri: proprio per questo parte dei loro investimenti va nel controllo del web.

Cosa succede se incappano in contenuti copiati? Potrebbero…

Alcuni casi che abbiamo seguito come consulenti ci dicono che la prima possibilità è quella meno seguita: se copi da un sito di un’azienda attenta alla propria presenza web, preparati al peggio.

Chiedi un sito web responsive con contenuti dedicati

Ci viene spontanea una riflessione quindi.

L’identità aziendale dovrebbe essere il tema centrale per chi desidera un nuovo sito web. Questo significa l’utilizzo di contenuti di tua proprietà: foto, testi, video, grafiche.

Questo è il consiglio che noi di Motivo Network diamo a chi si rivolge a noi: il tuo materiale è il tuo vero patrimonio, parla solo di te e ti rende unico anche agli occhi dei tuoi clienti. Perché non investirci quindi?

Ma soprattutto perché non rivolgersi ad un’agenzia web che da anni tutela i propri clienti ed offre siti internet responsive con contenuti autorizzati, originali o acquistati legalmente.

Hai bisogno di una nuova brochure aziendale o di un servizio fotografico di tua proprietà esclusiva? Vuoi che il tuo sito parli di te senza copiare dagli altri? Chiedi come agli esperti di Motivo Network, senza impegno!

Social: sempre più aziende entrano in campo

Siamo ogni giorno di più dentro l’era dei social network e ce ne accorgiamo sempre di più. Ormai sono i contenitori delle nostre conversazioni, delle nostre esperienze e di quelle degli altri.

Non a caso vediamo anche trasmissioni in televisione, telegiornali che basano parte dei loro articoli su notizie apprese proprio da queste fonti: i social sono diventati una nuova piazza, un terreno di comunicazione a sé stante.

Oggi riscontriamo anche una presenza massiccia di aziende, desiderose di trovare nuovo spazio per parlare di sé ed interagire con il loro clienti, potenziali e non. Una grossa percentuale di loro si concentra su Facebook, tuttora il re incontrastato dei social, anche qui in Italia.

Ma come utilizzano questa gigantesca opportunità che il web ha dato loro?

Dal “bisogna esserci” alla corretta gestione della pagina Facebook

Noi di Motivo Network lavoriamo ogni giorno sul web e possiamo affermare che i risultati che vediamo sono alterni.

Da un lato vediamo i grandi attori di sempre, marchi nazionali ed internazionali che investono molto su tutti i media: la loro presenza è forte, stabile e continuamente supportata dal feedback degli utenti che seguono le loro pagine. Anche alcune piccole realtà si difendono bene, grazie alla passione per il loro lavoro che riescono a trasmettere.

Ma gestire una pagina aziendale su Facebook non è semplice per tutti: servono intuito, capacità espressive, di coinvolgimento e la disponibilità ad incontrare gli utenti, sia per le lodi sia per le critiche.

In Italia le pagine Facebook hanno avuto un incremento esponenziale qualche anno fa, al grido di “Bisogna esserci!”. Questo ha spinto molte realtà aziendali a gettarsi goffamente in questo nuovo terreno, con risultati di poco rilievo.

I social non possono essere considerati solo un luogo dove riversare i propri contenuti, come cartelli pubblicitari su una strada. Complici dell’insuccesso sono state anche alcune agenzie web che hanno venduto servizi di bassa qualità, i quali si sono spesso tradotti nella pubblicazione di chilometri di post senza alcuna attinenza con l’attività in questione.

La pagina Facebook aziendale: un’occasione unica

L’utenza di Facebook non è sconosciuta: sono persone che hanno nome, cognome, età, indirizzo, interessi manifesti. Sono, in poche parole, un pubblico potenzialmente interessante per ogni business, proprio perché si hanno molti dati su di loro.

Gestire una pagina Facebook aziendale è quindi un’opportunità unica: hai la possibilità di conoscere i tuoi clienti, parlare con loro, offrire contenuti su richiesta, personalizzati in base a metriche sempre misurabili.

Un altro strumento potente sono le Facebook Ads, pubblicità mirate che appaiono solo a chi vuoi tu, per tutto il tempo e il denaro che decidi tu di investire. Inoltre, sono anche molto più convenienti della pubblicità tradizionale.

Aprire una pagina aziendale è importante per il tuo business ma se non sei sicuro di come gestirla occorre affidarsi ad un’agenzia seria, in grado di curare la tua comunicazione con cura, suggerendoti le migliori prassi a seconda delle tue necessità.

Motivo Network gestisce pagine Facebook aziendali da tempo ed è sempre aggiornata sulle novità del più famoso social al mondo. Saperne di più non costa nulla e ti aiuterà ad entrare in un mondo di opportunità sempre nuove.

Hai bisogno di una mano a gestire la tua pagina? Desideri crearne una ed affidarti ad un’agenzia smart e conveniente?
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Il web continua a dividere gli italiani

Ogni tanto noi dello staff di Motivo Network ci interroghiamo sui “grandi quesiti della rete”. Ti sei domandato mai perché internet ha questo aspetto? Perché preferisci accedere alle informazioni in una maniera piuttosto che un’altra? Ma la domanda più interessante da porsi è: internet è vissuto nella stessa maniera in azienda come dalle singole persone?

Viviamo nel paese dove, ad oggi, un terzo delle famiglie non ha un accesso a internet in casa e dove il divario digitale è ancora larghissimo, soprattutto in fasce d’età elevate.

Di recente è apparso uno studio dell’Istat da cui emergono dati interessanti: la maggior parte delle persone che non ha internet nella propria abitazione riporta come motivo la mancanza di competenze sull’utilizzo (56,6%) ed una fetta considerevole non lo ritiene utile (23,6%).

Oltretutto andiamo ad apprendere che solo 7 imprese su 10 hanno realizzato un loro sito web e che solo 3 su 10 utilizzano i social per comunicare con i loro clienti: a qualcuno sembrerà incredibile ma, lo ribadiamo, sono dati del 2016.

Il divario digitale fra imprese

Soffermarsi sulle imprese diventa sempre più interessante mano a mano che si scorrono i dati. L’invio delle fatture elettroniche è familiare a solo il 54,2% delle aziende con più di 250 dipendenti. Il baratro invece si apre con le imprese da 10 a 49 dipendenti: solo il 28,8% le utilizza.

La pubblicità online viene utilizzata da solo il 17,8% delle aziende nel totale: un numero veramente esiguo considerata l’importanza che il web riveste oggi.

Poco più di un’impresa su dieci vende online mentre sale al 50,5 la percentuale di chi acquista online. Infine, il livello di digitalizzazione degli impiegati in azienda risulta essere basso o molto basso in media nella maggior parte dei casi.

Emerge quindi netto il divario tra domanda ed offerta: già da anni infatti la percentuale di persone che utilizza internet abitualmente in Italia continua lentamente a salire, attestandosi ad oggi al 63,2%.

Comprendi il web con Motivo Network

Sempre più imprese si rivolgono ad esperti per realizzare i loro siti web anche qui vicino alla nostra sede, a Venezia, Padova e Treviso. Ma spesso non hanno le competenze per affrontare la questione a pieno e cogliere il vero potenziale che sta dietro a tutto questo.

Il divario dato dalle difficoltà di comprensione del “mondo internet” è un problema che incontriamo tutti i giorni a Motivo Network. Ma sappiamo bene che non possiamo limitarci a fornire un sito web responsive e chiudere qui la questione.

Il nostro mestiere è anche insegnare ai nostri clienti a trarre il meglio dalle tecnologie che hanno a disposizione. Capire quanto può crescere un’azienda con internet è fondamentale perché porta ad un risparmio considerevole sulle spese e a fare profitto laddove nemmeno si immaginava in precedenza.

Realizzare un sito internet è un passo che va compiuto consapevolmente; se hai bisogno di un’agenzia esperta, in grado di indicarti i migliori strumenti per la crescita delle tue vendite e di farti comprendere la loro efficacia, affidati a Motivo Network.

Siamo una realtà che offre servizi smart, convenienti e progettiamo siti responsive per le imprese a Venezia, Treviso e Padova: contattaci senza impegno.

Le nuove ricerche locali su Google

Google non finisce mai di stupirci. Continua infatti l’evoluzione dell’algoritmo che, passo dopo passo, ci spinge sempre più dentro gli interessi dell’utente che sta navigando in internet.

Grosse novità si erano viste già con Penguin 4.0, il quale aveva impattato la questione dei link di qualità, con controlli in tempo reale dei collegamenti in entrata ed in uscita da ogni sito.

Recentemente invece è arrivato, quasi in sordina, un aggiornamento in grado di ridefinire ancora una volta il concetto di ricerca, soprattutto quella locale. Andiamo a scoprire assieme come funziona.

Il nuovo algoritmo: Google Possum 4.1

Come da titolo l’evoluzione in questione si chiama Possum e riguarda sia gli utenti che effettuano le ricerche sia le attività che hanno una componente di vendita molto legata al territorio dove si trovano: una gran parte delle imprese italiane quindi, composte da PMI e piccoli commercianti.

Il nuovo aggiornamento aumenta il peso della localizzazione di chi fa la ricerca. Una persona cerca un fioraio e si trova nei dintorni di Venezia: i suoi risultati saranno radicalmente differenti rispetto ad una persona che si trova a Roma e fa la stessa ricerca.

Questo succedeva già prima ma in futuro avremo risultati sempre più precisi e diversi, proprio grazie a Possum. Ma un altro importante cambiamento è stato registrato.

In passato predisporre la SEO del proprio sito con parole chiave di località che non fossero strettamente connesse non portava gran traffico al sito. Ma il nuovo aggiornamento sembra muoversi nella direzione opposta, soprattutto sulle aree metropolitane: un parrucchiere di Carpenedo potrebbe avere ottimi benefici anche con la parola chiave “parrucchiere venezia”.

Google Maps, affluenza media e contenuti duplicati

Google Possum conta sempre di più inoltre sulle informazioni presenti su Google My Business riguardanti le attività, che poi confluiscono su Google Maps. Un buon peso lo avranno anche il volume medio dell’affluenza dei clienti e le loro valutazioni.

Ora le anteprime disponibili ad una ricerca su Maps si sono ridotte a 3 aziende: aumenta la competizione quindi ma anche la necessità di essere presenti con informazioni adeguate e puntuali.

Infine resta da dire che, in presenza di siti simili di una stessa attività, Possum tenderà a scartare le pagine troppo legate fra loro.

Rivolgersi a dei professionisti è importante

Sfruttare a pieno le potenzialità di Google per il proprio business è importante e va fatto avvalendosi di esperti, in grado di darti una panoramica completa di tutti gli strumenti che hai a disposizione.

Motivo Network è Google Partner e il suo staff è costantemente aggiornato sulle nuove introduzioni del famoso motore di ricerca: la promozione dei tuoi prodotti e della tua identità aziendale è in buone mani.

Vuoi promuovere il tuo business a livello locale, con contenuti geolocalizzati, che incidano sul territorio che ti circonda?

Rivolgiti a noi per una consulenza senza impegno.

Sito con e-commerce? Una scelta da ponderare

Sei stai leggendo questo articolo probabilmente stai pensando di aprire un negozio online sul tuo sito: sicuramente è una prospettiva interessante per espandere il proprio giro d’affari.

Un sito normale infatti ti permette al massimo di dedicare una sezione ai tuoi prodotti, passandoli in rassegna: ma non consentirà mai ai tuoi clienti attuali o potenziali di acquistare direttamente da lì.

L’e-commerce è di fatto un altro punto vendita, con tutti i vantaggi e gli impegni che ne conseguono. Andiamo a vedere allora perché aprire un negozio online è così interessante.

Quali vantaggi nell’aprire un e-commerce.

Avrai di fatto un catalogo virtuale a disposizione, quindi potrai mostrare immediatamente ai tuoi clienti, reali o potenziali, quello che vendi nel dettaglio.

Inoltre, ti aprirai ad altri mercati, anche quelli esteri. L’e-commerce ti permette di superare le barriere dei negozi fisici e di far conoscere i tuoi prodotti anche molto lontano, andando incontro anche a chi usa smartphone e tablet: sempre più persone infatti si fanno un’idea su un prodotto e acquistano in mobilità.

Potrai finalmente monitorare i tuoi risultati: avrai risposte in tempo reale sull’andamento delle tue vendite, su quali sono gli articoli più e meno venduti. Così facendo potrai affrontare meglio un cambio di strategia, dati alla mano.

Infine avrai a disposizione uno strumento sicuro, perché integrato con moderni sistemi di pagamento (carte di credito, debito e Paypal) e avrai la possibilità di collegare le reti di vendita sui social network direttamente al tuo business (disponibile fra un po’ anche in Italia).

L’impegno che comporta avere un negozio virtuale

Nonostante gli enormi vantaggi che conseguono all’apertura di un negozio online, dovrai essere pronto ad attrezzarti al meglio, con un magazzino spedizioni e un corriere di fiducia per le tue consegne.

Sarà come avere un negozio fisico: servirà quindi personale, continuo aggiornamento, assistenza al cliente e un’attività di promozione costante.

La nostra agenzia è a tua disposizione

Motivo Network si occupa della creazione di e-commerce per i propri clienti: dopo avere discusso delle potenzialità dei tuoi prodotti ti aiuteremo a metterli in vetrina anche sul web. La nostra agenzia si occuperà anche della promozione pubblicitaria del tuo negozio virtuale e del suo aggiornamento, non lasciandoti alcuna preoccupazione.

Metteremo a tua disposizione tutta la nostra esperienza e il nostro servizio traduzioni, se desideri proporre i tuoi prodotti all’estero.
Per avere maggiori informazioni sul funzionamento di un business online e per la creazione del tuo e-commerce, contatta subito i nostri esperti.

In un’Italia sempre più mobile, quali sono i social network più usati su smartphone e tablet? Soprattutto, come possono le aziende italiane trarne profitto?

Come abbiamo già visto in questo articolo, il web è sempre più mobile: anche l’Italia, con il suo solito ritardo congenito, non si sottrae a questa tendenza.

Resta da capire: cosa fanno gli italiani quando navigano da mobile? Stando ai più recenti rilevamenti, a farla da padrone sul web mobile sono foto, immagini e video, che vengono condivisi principalmente tramite applicazione come Facebook e Instagram. Facebook, in particolare, è il social più amato dagli italiani, in particolare dalla fetta di popolazione che va dai 30 ai 50 anni. Con una percentuale di utilizzo dell’89,5% (in crescita costante), l’Italia si piazza ben al di sopra della media mondiale, assestata sul 68,5%.

Si piazza bene anche Tumblr, piattaforma di microblogging: usato dal 12% della popolazione a fronte di un 9,4% della media globale. Faticano ad attecchire piattaforme come Pinterest e Twitter, che nel resto del mondo sono invece sono riusciti a ritagliarsi una bella fetta di utenti.

E Instagram? Quanto è utilizzato in Italia il social per la condivisione di foto per eccellenza? Sono più di 4 milioni gli utenti italiani di Instagram, con una netta maggioranza (55%) di utenti femmine. Altro dato interessante riguarda la fascia d’età: la maggioranza degli italiani che utilizza Instagram ha tra i 18 ed i 24 anni.

Se il trend di diffusione di Instagram in Italia seguirà quello globale, possiamo aspettarci un incremento dell’utilizzo.

Alla luce di queste informazioni, resta la domanda più importante: come possono le aziende italiane inserirsi in questi fondamentali canali di comunicazione, sfruttandone ogni potenzialità? Le possibilità ci sono, e sono molte. È ormai chiaro che l’imprenditore del 2015 non può permettersi di guardare ai social network, e al web in generale, come ad una strada che si può percorrere, ma bensì come ad una strada che è necessario percorrere, sviluppando e sperimentando Consulenza e strategia strategie di marketing e comunicazione sempre nuove.

Come si fa a vendere su Facebook? Il colosso dei social media risponde aggiungendo una nuova funzione: vendere e comprare nei gruppi di Facebook sarà ancora più facile. A partire dall’11 febbraio è ufficiale: dopo una lunga fase di testing, Facebook ha implementato la funzione che accelera la procedura di vendita e acquisto nei gruppi utenti. E quindi? Quindi, la cosa ha certamente dei risvolti interessanti, soprattutto per le imprese e gli imprenditori (in numero sempre crescente) che utilizzano Facebook come parte della strategia di comunicazione aziendale. Facciamo un passo indietro. I gruppi di Facebook nascono come luogo virtuale di aggregazione per utenti che condividono gli stessi interessi. Esistono innumerevoli argomenti: dallo sport ai motori, dalla letteratura alla cucina macrobiotica. Praticamente ogni attività o ambito di interesse noto all’uomo ha uno o più gruppi di riferimento in Facebook. Questi gruppi funzionano in modo non dissimile dagli “antichi” forum del web 1.0: uno dei membri scrive un post e gli altri utenti possono commentarlo, confrontandosi sull’argomento in questione. La nuova funzione dei gruppi di Facebook permette di creare dei post aggiungendo la funzione “vendi”, includendo una breve descrizione di ciò che si propone, il prezzo ed eventuali modalità di consegna. Si tratta di un passo importante: in questo modo, infatti, un’azienda può offrire i propri prodotti e servizi ad un bacino di utenti selezionato, che ha quindi più possibilità di mostrare interesse verso i prodotti proposti. Secondo alcuni, questa nuova funzione affollerà i gruppi di Facebook di offerte commerciali, rendendoli meno piacevoli. È pur vero, tuttavia, che le offerte commerciali selvagge affollavano già molti gruppi in forma di spam. La funzione di vendita nei gruppi potrà se non altro ordinare e disciplinare la presenza di proposte commerciali. I ogni caso, l’upgrade dei gruppi di Facebook conferma la tendenza che vede la piattaforma aprirsi al marketing ed al commercio diretto: una realtà con cui presto anche le aziende italiane dovranno confrontarsi.

PMI, smartphone e mobile marketing: studi e statistiche recenti vedono il futuro di Internet nel mobile.

In un futuro prossimo accederemo al web soprattutto tramite smartphone, tablet e dispositivi portatili. È finita l’era dei personal computer, è finita l’era dei portatili: oggi tocca agli smartphone.

Il trend è evidente: la maggior parte degli accessi ad Internet si svolgono oggi tramite smartphone. La Rete, nata a benificio esclusivo dei fruitori di pc e laptop, è sempre più utilizzata dai possessori di dispositivi mobile: ovvero, chi usa internet lo fa sempre più spesso tramite smartphone. Lo spiega bene un signore di nome David Wei, una delle divinità dell’imprenditoria orientale e pioniere del mercato online in Cina, secondo cui la maggior parte della popolazione di Internet è costituita dai cosiddetti “nativi digitali”: giovani sotto i 30 anni che, sebbene si siano avvicinati al web utilizzando pc e portatile, si stanno rapidamente convertendo all’uso degli smartphone.

Non deve quindi sorprendere la notizia secondo cui oltre il 60% degli acquisti in Amazon nello scorso anno è stato fatto tramite cellulare.

Sebbene l’Italia sia solitamente in ritardo, la tendenza è ben visibile anche in territorio nostrano. E data la diffusione capillare di tablet e smartphone l’uso massivo che i giovani ne fanno, è facile immaginare che il trend non cambierà: pc e laptop continueranno ad essere usati, ma fasce sempre più ampie di popolazione cominceranno ad acquistare e informarsi tramite smartphone. Quali sono le conseguenze per le PMI? Molto semplicemente, le aziende italiane che utilizzano il web come strumento di marketing non potranno fare a meno di dotarsi di un sito mobile-friendly o di un’App visionabili facilmente anche da mobile e, possibilmente, che ne sfrutti a pieno tutte le possibilità. È probabile che presto inizieremo a sentir parlare sempre più di “mobile marketing”

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